Il Brand Village è uno strumento di innovazione e consultazione permanente di una community di stakeholder interni e/o esterni, con cui si realizza un autentico empowerment del consumatore.
3. Il modello TTVCome pianificare una conversazione collaborativa ESPERIENZA di Conversazione VALORE della Conversazione(Info, servizi) Obiettivi Brand Obiettivi Consumatore Strategiadi conversazione contesto infrastruttura “BIG IDEA” Socialobject Socialcontent ELEMENTI MOTIVANTI perché iniziare una conversazione ELEMENTI AGEVOLANTI Permettono al dialogo di iniziare e fluire Il risultato sta nel valore aggiunto:
38. Reporting mensile sulle evidenze principali, con possibilità di ottenere “pulse” più ravvicinati
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40. Gli incentivi per i partecipanti possono essereMateriali: Omaggi, vantaggi, eventi o servizi speciali per gli iscritti Immateriali: ringraziamenti del team, gratifiche, coinvolgimento e possibilità di partecipare alle iniziative di marketing dell’azienda (per es. lo shooting di una pubblicità)
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42. Gestione del rischio: tramite la fase pilota e i diversi livelli di riservatezza dei moduli
43. Qualità dell’interazione , quantità di feedback, insight emotivi più rilevanti e profondi: la piattaforma dispone di maggiori funzionalità e può integrare diversi argomenti (dalle wipes al nuovo sito, per es.) in un’agenda di conversazione organica
44. Continuità: progetti duraturi e di ampio respiro migliorano la relazione emotiva tra le persone, e generano una pipeline di idee e insight
45. Ottimizzazione dei tempi rispetto a un progetto di ricerca qualitativa tradizionale o un progetto complesso di innovazione: se l’agenda della conversazione è ricca e il coinvolgimento è alto, la risposta è veloce e allo stesso tempo strutturata
46. Miglioramento continuo: la durata della conversazione garantisce l'incubazione dei contenuti e delle meccaniche, mettendo a punto le tecniche migliori
55. CosaabbiamoimparatoLe variabilichiave La curiosità Gli obiettivi e le motivazioni iniziali L’empowerment La presenza dell’azienda (ascolto, attenzione, gratitudine) Il coinvolgimento personale Il linguaggio
56. Influencing = passione Cosa abbiamo imparatoGli atteggiamenti dei partecipanti Il piacere dello scambio Rispondere a delle domande, O raccontare storie Aspettative Andare oltre le istruzioni!
57. CosaabbiamoimparatoIl follow up E dopo? E’ indispensabile una comunicazione chiara, diretta e trasparente di cosa si farà con gli output del progetto, ma soprattutto è indispensabile una continuità, con nuove idee per le fasi successive. Un piano di conversazione non è uno sprint all’inseguimeno del fatturato, ma un lungo viaggio con molte tappe.