4. Una slide «to rule them all»
Legge dal 2004: accessibilità (+ usabilità)
Accessibilità: garantire a tutti, in particolare
alle persone disabili, di accedere (bene) a
pubbliche
Si applica a: hardware, servizi a sportello,
elettronici, ma soprattutto a:
Software (e quindi anche web o app)
Dal 23 settembre (per le app, giugno
nuovi requisiti:
• Dichiarazione pubblica e firmata
• Meccanismo di feedback, e difensore
• Onere sproporzionato
6. Dichiarazione di accessibilità
E’ un modulo da compilare online, che resta pubblico e va
collegato al sito o app.
Contiene:
• Stato di conformità
• Elenco delle non conformità oggettive, (es. onere
sproporzionato)
• Chi ha eseguito le verifiche
• Meccanismo di feedback
• Valutazione soggettiva di usabilità
… altre informazioni sull’ente, personale disabile, denaro speso
per l’accessibilità ecc.
7. Stato di conformità (oggettiva)
Conforme (100% del 100%)
Se tutti i requisiti sono rispettati in tutte le
digitale
Parzialmente conforme
Se alcuni requisiti non sono rispettati, o solo
conforme
Non conforme (>50%)
Se la maggioranza dei requisiti non è
… è comunque scritto e chiarito male …
8. Conformità di un requisito
Dalle FAQ di AGID
«La conformità di un singolo criterio si basa sul
si basa sul campione di pagine ispezionate, il requisito
ispezionate, il requisito è soddisfatto se tutte le pagine
se tutte le pagine analizzate rispettano il punto di
9. I punti di controllo
La normativa a cui conformarsi è la UNI EN 301549:2018 che
Per il web corrisponde
alle WCAG 2.1 AA
Per il software e app i punti di controllo sono più o meno come le WCAG
2.1
In sostanza, per ogni contenuto ci sono 50 punti da verificare e
riguardano tutti gli elementi e aspetto della pagina: struttura,
aspetto e comportamento.
Per i requisiti soggettivi, non ci sono punti di controllo, va solo
verificata l’interazione con gli utenti
11. La verifica
Va quindi fatta una doppia verifica:
1. Usabilità con gli utenti o di un esperto
2. Accessibilità rispetto alle WCAG 2.1
Non esistono verifiche automatiche per il punto 1, e per il 2
per il punto 1, e per il 2 sono solo semi-automatiche.
Per verificare, ci si avvale di strumenti automatici e semiautomatici.
Gli strumenti automatici sono utili (es. Google store) ma danno falsi
positivi o negativi e non mostrano i problemi con i diversi ausili.
Occorre anche provare le cose con sistemi diversi e con ausili diversi
diversi e con ausili diversi (e gli utenti).
13. Il problema è la competenza
Se non si ha la competenza, di solito si fanno
delle verifiche automatiche. I risultati sono
dichiarazione, ma l’accessibilità è per gli
Fai da te
Stradanove
http://www.stradanove.it/
Dichiarazione – Parz. Conf.
https://form.agid.gov.it/view/f563bd49-0f86-
73% Mauve: https://mauve.isti.cnr.it/Validate
Nella realtà con la tastiera, sul menu...
14.
15. E le dichiarazioni dei fornitori?
Come si dice, certe volte, i fornitori
…hanno le gambe corte…
Es.
Una scuola a caso
ha la dichiarazione dove dichiara la totale conformità (che è quasi
impossibile)
Non lo fa in cattiva fede, ma si affida a ciò che dice il fornitore perché
di solito il cliente non sa nemmeno da dove cominciare.
Ma sottoscrivere una dichiarazione, significa assumersene la
responsabilità
16.
17.
18. Lezione 1
Se «acquisti» software da altri
Visto che ti assumi
controlla o fai controllare le
dichiarazioni dei fornitori
20. #Opensource
Innanzitutto si deve scegliere bene, poi si deve aiutare a migliorare.
Si può partire da:
• prodotti molto accessibili (es. Plone)
• prodotti alternativi e i migliori sul mercato (es. Piwik/Matomo)
E poi si deve dare il proprio contributo di sviluppo o di competenze.
Ma non è vero che open è migliore per forza, e l’accessibilità pone un
limite o offre nuove sfide.
21. Ad esempio i PDF
Libre o Openoffice sono ottimi prodotti e rispettano gli standard per la
produzione di PDF, purtroppo Word crea PDF più accessibili e lui
stesso è più accessibile.
Tutti i lettori PDF open provati, su richiesta esplicita della comunità,
sono risultati meno accessibili di Acrobat reader.
22. Lezione 2
Se usi software open
Non hai garanzie e puoi
l’accessibilità.
Se non hai le competenze, fai
le PA è un obbligo) o chiedi
24. Il catalogo (2019)
@jdeyla «E chi certifica l' #accessibilità e #sicurezza delle soluzioni? Chi si
assume la responsabilità: chi lo prende o chi lo offre in #riuso? “
@alranel “La responsabilità è sempre di chi acquisisce, che potrà avvalersi
25. Il catalogo - epilogo
Dopo qualche tempo dallo scambio, è stato aggiunto un nuovo
campo ai prodotti a catalogo:
«conformità»
Ma se la legge richiede che ogni software abbia la dichiarazione
pubblicata, a maggior ragione questa dovrebbe venire esposta
26.
27. Lezione 3
Se usi software a riuso
Scegli solo ciò che ha una
mente la lezione di prima, verificala
perché diventa tua responsabilità.
e se lo adatti o sviluppi nuove parti
una valutazione ha vero valore se
soggetto terzo, garantisce te, i tuoi
clienti e i loro utenti
29. 1. Controlla le dichiarazioni di altri, non ti fidare
2. Fai valutare da un soggetto terzo
3. Fai formazione e chiedi consulenza
30 slide: 3 cose da ricordare
31. Jacopo Deyla: chi sono
Dal 2004 mi occupo di accessibilità ed usabilità.
Offro servizi di supporto, consulenza e
e aziende.
In 15 anni ho eseguito centinaia di
sia di usabilità che accessibilità, per compilare
dichiarazione di accessibilità ma
soprattutto per correggere i veri problemi.
Lavoro per le Regioni Emilia-Romagna e
RedTurle con Comuni e molti altri tipi di PA.
Per info: deyla.com