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Ministero dello Sviluppo Economico   Ministero dell'Istruzione, dell'Università e
                                                    della Ricerca




   Agenda digitale




                                                                        1
OBIETTIVO
                                     CABINA DI REGIA
Ministero dello Sviluppo Economico                                           Ministero dell'Istruzione, dell'Università e
                                                                                            della Ricerca



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                        Predisporre, tra l’inizio del mese di marzo e la fine di
                        giugno, una serie di interventi normativi (pacchetto
                        decreti digItalia) che costituiranno, insieme ai progetti
                        operativi, la strategia dell’Agenda Digitale italiana.




                                                                                                                2
GOVERNANCE
Ministero dello Sviluppo Economico
                                     CABINA DI REGIA                  Ministero dell'Istruzione, dell'Università e
                                                                                     della Ricerca




 Data l’eterogeneità della tematiche trattate nell’Agenda Digitale, che contempla
 101 azioni diverse, è necessario organizzare la cabina di regia in gruppi di lavoro.

 Abbiamo individuato 6 gruppi di lavoro suddivisi in base ai principali obiettivi
 dell’Agenda Digitale, come descritto nelle pagine seguenti.

 Ogni gruppo è coordinato da un referente del Ministero maggiormente
 coinvolto, ma vede la partecipazione anche di un referente per ciascuna delle altre
 amministrazioni facenti parte della Cabina di Regia.

                                           ***

 Ogni settimana ogni gruppo di lavoro deve stilare un report sul lavoro svolto da
 sottoporre alla cabina di regia.

 Una volta al mese la cabina di regia organizzerà un incontro di coordinamento
 con tutti i gruppi di lavoro della stessa.
                                                                                                         3
GOVERNANCE
Ministero dello Sviluppo Economico
                                     CABINA DI REGIA                          Ministero dell'Istruzione, dell'Università e
                                                                                             della Ricerca



 Il 1 marzo i sei coordinatori dei gruppi di lavoro presenterà alla cabina di regia la
 strategia elaborata da ciascun gruppo di lavoro, sulla base della quale si
 articoleranno le attività da realizzare nei successivi 4 mesi.

            Entro oggi (1 Marzo):
                 • Descrizione dell’obiettivo (entro il 1 marzo)

            Entro la prima settimana di aprile:
                 • Analisi del contesto
                 • Come recepire gli obiettivi dell’Agenda Digitale Europea
                 • Consolidare una visione strategica
                 • Individuazione dei principali ostacoli
                 • Definire il quadro finanziario

            Entro la prima settimana di maggio:
                 • Censire e finalizzare le iniziative in corso
                 • Stilare i nuovi progetti

            Entro la prima settimana di giugno:
                 • Curare nuove azioni normative
                                                                                                                 4
                 • Valutare le relative ricadute
GOVERNANCE
Ministero dello Sviluppo Economico
                                                CABINA DI REGIA                                 Ministero dell'Istruzione, dell'Università e
                                                                                                               della Ricerca




                                                         MINISTRI E
                                                      SOTTOSEGRETARI




                                                  COORDINAMENTO
                                              CAPI DI GABINETTO, CAPI
                                         DIPARTIMENTO E SEGRETERIA TECNICA



                INFRA-                                             ALFABETIZZA-     RICERCA E         SMART
                                                     E-GOV /OPEN      ZIONE
             STRUTTURE E             E-COMMERCE                                   INNOVAZIONE       COMMUNITIES
                                                        DATA       INFORMATICA
              SICUREZZA



                                                      TURATTO         BIONDI       BIANCHI             CALDERINI
                SAMBUCO               TRIPOLI
                                                        MIUR           MIUR          MISE                   MIUR
                    MISE               MISE




                                                  Stakeholders pubblici/privati                                                    5
STRUMENTI DI
Ministero dello Sviluppo Economico                                                   Ministero dell'Istruzione, dell'Università e

                                      LAVORO (1/3)                                                  della Ricerca




     •      L’indirizzo di posta elettronica agenda.digitale@governo.it

     •      Condividere un calendario, affinché tutti i referenti della cabina di regia possano
            conoscere e condividere le date delle varie riunioni sia interne alla cabina, sia con
            eventuali stakeholders.

     •      Aprire una posta elettronica certificata per l’invio e la ricezione dei contributi da / per
            esterni

     •      Definire il template di presentazione dello stato avanzamento lavori dei gdl (da
            completare entro la prima settimana di Aprile)




                                                                                                                        6
STRUMENTI DI
Ministero dello Sviluppo Economico                                            Ministero dell'Istruzione, dell'Università e

                                      LAVORO (2/3)                                           della Ricerca




     •      Condividere il sito ADI che ora è parte del sito del ministero dello sviluppo
            economico, affinché diventi strumento di comunicazione della Cabina di Regia Agenda
            Digitale .

     •      Condividere il logo ADI

                                                                                                                 7
STRUMENTI DI
Ministero dello Sviluppo Economico                                               Ministero dell'Istruzione, dell'Università e

                                      LAVORO (3/3)                                              della Ricerca




      Le consultazioni con gli Stakeholders potranno essere:
      1. Consultazione face-to-face: consultazione su invito da parte della cabina di regia o su
          iniziativa degli stakeholders, previa condivisione di una relazione illustrativa utile per
          valutare la qualità e la rilevanza del contributo. Date e contenuti degli incontri saranno
          pubblicati sul sito web dell’Agenda Digitale.

      2. Consultazione modello “green paper”: consultazione aperta a tutta la cittadinanza, in
         risposta ad una serie di articoli del Decreto Digitalia. La consultazione, che dovrà essere
         comunicata in modo coordinato dai tutti i ministeri presenti nella Cabina di Regia,
         verrà effettuata tramite un’apposita form presente sul sito web dell’Agenda Digitale
         per una durata di circa un mese.

      3. Consultazione “social”: consultazione tramite strumenti quali IdeaScale, User Voice e
         LiquiFeedback per una consultazione “crowd”utile a raccogliere impressioni “di
         contorno”.


                                                                                                                    8
METODOLOGIA DI
Ministero dello Sviluppo Economico
                                       LAVORO (1/2)                         Ministero dell'Istruzione, dell'Università e
                                                                                           della Ricerca



   1. I sei gruppi di lavoro si incontrano settimanalmente. Ad ogni riunione sarà
      presente una segretaria verbalizzante, gestita dalla segreteria tecnica del MISE.
   2. I verbali degli incontri e le relazioni saranno pubblicate nel documento “la strategia
      italiana per un’Agenda digitale”.
   3. Il comitato di coordinamento, avvalendosi dei verbali delle riunioni, dei report dei
      coordinatori dei GDL, nonché di mensili riunioni con tutta la cabina di regia,
      promuoverà incontri tematici convocando trasversalmente i GDL.
   4. Le Regioni e gli enti locali sono coinvolti in modo permanente nella cabina di
      Regia per il tramite della Conferenza Stato Regioni che nominerà due referenti.
   5. Le associazioni di categoria e le grandi imprese potranno essere audite sia su
      richiesta della cabina di regia articolando l’intervento su specifici temi, sia - come
      nel caso di tutti gli altri stakeholders – su iniziativa degli stessi previo invio di
      una relazione illustrativa alla casella di posta elettronica certificata della Cabina
      di regia (come indicato nella slide precedente).
   6. Sarà implementato il sito web, potenziandone l’interattività e i meccanismi
      partecipativi garantendo, di fatto, una permanete consultazione pubblica dove i
      cittadini possano, non solo avere accesso a tutti gli atti prodotti dalla cabina di
      regia, ma anche intervenire direttamente presentando le proprie posizioni.
                                                                                                               9
METODOLOGIA DI
Ministero dello Sviluppo Economico
                                         LAVORO (2/2)                                     Ministero dell'Istruzione, dell'Università e
                                                                                                         della Ricerca




   7. I GDL devono alimentare il documento descrittivo “la strategia italiana per
      un’Agenda digitale”, da completare entro il 30 giugno, così organizzato:

   Introduzione
   “Cos’è l’Agenda digitale”, “Quale la Strategia Italiana?”, “Governance della cabina di regia”


   Focus per ogni GDL:
             –      Descrizione dell’obiettivo
             –      Analisi del contesto
             –      Come recepire gli obiettivi dell’Agenda Digitale Europea
             –      La visione strategica italiana
             –      I principali ostacoli
             –      Il quadro finanziario
             –      Il censimento delle iniziative in corso
             –      Nuovi progetti
             –      Nuove azioni normative
             –      L’impatto socioeconomico della strategia
             –      Allegati (integrali audizioni stakeholders e verbali riunioni)                                        10
Ministero dello Sviluppo Economico
                                                             REFERENTI                                                     Ministero dell'Istruzione, dell'Università e
                                                                                                                                          della Ricerca


Stefano Firpo (MISE) Mario Torsello (MISE), Roberto Sambuco (MISE) Mario Calderini (MIUR), Luigi Fiorentino(MIUR), Italo
Vincenzo Fortunato(MEF), ItaloVolpe (MEF), Luigi Ferrara (FP), Germana Panzironi (FP), Giovanni Vetritto (DPS), Roberto Basso
(DPS), Andrea Mancinelli (PCM), Elisa Grande (PCM)


                            Infrastruttura            Alfabetizza-                                             Ricerca e
                            e sicurezza    E-commerce zione                               E-government         innovazione              Smart cities
                            Sambuco        Tripoli    Biondi                              Turatto              Bianchi                  Calderini

MISE                        Sambuco              Tripoli             Lehnus               Vecchio              Bianchi                  Capra


MIUR                        Medaglia             Solda-              Scano R.             Benussi              Carrera                  Rinagli
                                                 kutzmann            Lanfrey                                                            Bassoli

F.P.                        Basile               Ferrara             Panzironi            Turatto              Notarmuzi                Simi


                           Prisley, Romani L.   Prisley, Romani L    Prisley, Romani L    Prisley, Romani L    Prisley, Romani L        Prisley, Trimarchi,
Economia                   Castanò, Casalino,   Castanò, Casalino,   Castanò, Casalino,   Castanò, Casalino,   Castanò, Casalino,       Castanò, Casalino,
                           D’Amico, Russo,      Ferrigno,            Russo                                     D’Amico                  Ferrigno, Distefano


Editoria                    -                    Mancinelli          Grande               -                    -                        -


Coesione                    D’Alonzo             Vetritto            -                    Basso                Martini                  Casavola
                                                                                                                                                 11
                                                                                          Celotto                                       Vetritto
Ministero dello Sviluppo Economico                                     Ministero dell'Istruzione, dell'Università e
                                                                                      della Ricerca




                               Gruppo di lavoro Infrastruttura e sicurezza




                                                                                                       12
1. INFRASTRUTTURA
Ministero dello Sviluppo Economico                                                      E SICUREZZA                                                                                                                                                                                                                             Ministero dell'Istruzione, dell'Università e
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                               della Ricerca



 European Digital Agenda targets:
 1. Banda larga di base per tutti entro il 2013
 2. Banda larga veloce entro il 2020: copertura con banda larga pari o superiore a 30 Mbps
    per il 100% dei cittadini UE.
 3. Banda larga ultraveloce entro il 2020: il 50% degli utenti domestici europei dovrebbe
    avere abbonamenti per servizi con velocità superiore a 100 Mbps.
 4. Politiche di rafforzamento della sicurezza delle reti, volte alla lotta agli attacchi
    cibernetici e alla costituzione di un CERT (Computer Emergency Respons team)




                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                             26.711.225
                                                                                                                 Fixed broadband lines, July 2011




                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                22.030.000
                30.000.000                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                Fonte Commissione




                                                                                                                                                                                                                                                                                                                   20.219.788
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                          Europea:
                25.000.000                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                ttp://ec.europa.eu/inf
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                          ormation_society/dig




                                                                                                                                                                                                                                                                                                      13.514.566
                20.000.000                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                ital-




                                                                                                                                                                                                                                                                                         11.075.082
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                          agenda/scoreboard/pi
                15.000.000                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                llars/broadband/inde




                                                                                                                                                                                                                                                                             6.540.409
                                                                                                                                                                                                                                                                 6.249.448
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                          x_en.htm




                                                                                                                                                                                                                                                     3.449.203
                                                                                                                                                                                                                                         3.136.920
                                                                                                                                                                                                                             3.054.288
                                                                                                                                                                                                                 2.351.514
                                                                                                                                                                                                     2.324.587


                10.000.000
                                                                                                                                                                                         2.218.002
                                                                                                                                                                             2.151.808
                                                                                                                                                     2.135.397

                                                                                                                                                                 2.142.991
                                                                                                                                         1.571.630
                                                                                                                             1.167.203
                                                                                                                 1.056.029
                                                                                                       921.705
                                                                                             700.370
                                                                                   490.542
                                                                         430.669
                                                               356.840
                                                     202.818
                                           160.639
                                 125.141




                  5.000.000

                            0                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                       13
                                MT LU CY EE LV SI LT SK IE BG FI HU DK AT PT CZ EL SE RO BE PL NL ES IT UK FR DE
1. INFRASTRUTTURA
Ministero dello Sviluppo Economico
                                                  E SICUREZZA                                           Ministero dell'Istruzione, dell'Università e
                                                                                                                       della Ricerca


     1.     Completare il Piano Nazionale Banda Larga:
                          •          Per le Regioni del Centro Nord: 400 milioni di euro – 2 milioni di cittadini esclusi
                                     dal servizio
                          •          Per le 8 Regioni del Sud: reperite tutte le risorse per azzerare il divario digitale


     2.     La cabina di Regia dovrà lavorare insieme per reperire le risorse necessarie convogliando in
            questo progetto tutti i fondi allo scopo disponibili. In particolare, il Dipartimento per la
            coesione economica e il Ministero dell’economia e finanze.


     3.     La completa attuazione del Piano ha dato e darà lavoro a 8000 persone aprendo 3600 cantieri.


     La cabina di regia dovrà, infine, definire una serie di provvedimenti normativi volti ad
                       accelerare lo sviluppo di reti a banda larga e ultralarga
                       semplificare i regimi autorizzativi:
                       promuovere la condivisione degli scavi e delle infrastrutture
                       incentivare la realizzazione di infrastrutture nelle aree meno remunerative
                       modificare i criteri di misurazione dei limiti elettrosmog
                       stimolare l’uso di reti a banda larga                                                                            14
1. INFRASTRUTTURA E
Ministero dello Sviluppo Economico
                                       SICUREZZA: PIANO                                  Ministero dell'Istruzione, dell'Università e
                                                                                                        della Ricerca

                                          STRATEGICO
   Piano strategico per la banda ultralarga               Piano strategico Data Center

   Volto ad abilitare al servizio di connettività         La cabina di regia dovrà definire i contenuti e
   da 30 a 100 Mbps in tutto il territorio                    i servizi che dovranno essere erogati:
   nazionale, rendendo il Paese competitivo e             -   Il MIUR vi gestirà la dematerializzazione
   rilanciando l’industria manifatturiera di                  della didattica e la digitalizzazione di
   settore oggi in crisi.                                     tutti gli atti amministrativi
                                                          -   IL MIUR, insieme alla FP potrebbe
   Questo gruppo di lavoro dovrà:                             gestirvi il processo di switch-off della
   -definire le aree prioritarie di intervento                Pubblica Amministrazione (e-gov)
   - reperire i fondi necessari, sussidiariamente
   agli investimenti privati.                             Entro la primavera avvieremo (previa
   - formulare un quadro normativo volto ad                  autorizzazione della Commissione) il
   agevolare lo sviluppo di tali infrastrutture;             bando di gara per la realizzazione in
                                                             partnership pubblico – privata, di data
   Entro la primavera dovremo avviare i primi                center in Calabria, Basilicata e Sardegna,
   bandi di gara per l’attuazione del Progetto               aggiornando anche il Data Center del
   nelle Mezzogiorno.                                        Molise;




  Il progetto strategico è stato aperto a consultazione pubblica rivolta a tutti gli Stakeholders,
  pubblici e privati ricevendo una ventina di contributi.                                                                15
1. FOCUS SU
Ministero dello Sviluppo Economico
                                         SICUREZZA                                  Ministero dell'Istruzione, dell'Università e
                                                                                                   della Ricerca


 .

     La cabina di regia si impegna a
     -      Contribuire all’istituzione di un CERT italiano- Computer Emergency Response Teams
            contro gli attacchi informatici – implementando anche un collegamento al CERT pan
            europeo.
     -      Implementare soluzioni tecniche per attivare sistemi di allerta e assicurare la notifica di
            attacchi informatici ai cittadini.
     -      Definire progetti operativi per garantire la sicurezza nei pagamenti, contribuendo così
            alla diffusione dell’e-commerce.
     -      Garantire sicurezza nella gestione dell’identità digitale del singolo cittadino,
            promuovere la posta elettronica certificata e la firma elettronica, nonché la sicurezza del
            sistema pubblico di connettività (SPC).


     I data center di prossima realizzazione, assicureranno la protezione dei dati di valore
         strategico e la relativa gestione del disaster recovery.




                                                                                                                          16
Ministero dello Sviluppo Economico                                 Ministero dell'Istruzione, dell'Università e
                                                                                  della Ricerca




                                     Gruppo di lavoro E-Commerce




                                                                                                   17
Ministero dello Sviluppo Economico
                                     2. E-COMMERCE         Ministero dell'Istruzione, dell'Università e
                                                                          della Ricerca


Obiettivi Digital Agenda


 • Promuovere il commercio elettronico: il 50% della popolazione
   dovrebbe fare acquisti online entro il 2015.

 • Commercio elettronico transfrontaliero: il 20% della popolazione
   dovrebbe fare acquisti online all'estero entro il 2015.

 • Commercio elettronico per le imprese: il 33% delle PMI dovrebbe
   effettuare vendite/acquisti online entro il 2015.




                                                                                           18
Ministero dello Sviluppo Economico
                                     2. E-COMMERCE               Ministero dell'Istruzione, dell'Università e
                                                                                della Ricerca


      Alcuni Dati
      (Fonti varie)

      • Le PMI italiane che hanno fatto e-commerce sono cresciute
        dell’1,3% l’anno nel triennio 2008-2010 contro il - 4,5% di chi non ha
        nessuna presenza online.
      • La internet economy, per ogni posto di lavoro che va perduto, ne
        crea 2,6.
      • In Italia la percentuale di popolazione che ha effettuato ordini online
        nel 2011 è del 26,3% contro il 40,4% della media UE a 27.

      • L’e-commerce in Italia incide per il 5% sul fatturato delle aziende,
        circa 8 miliardi di euro. Al di sotto della media europea (14%).




                                                                                                 19
Ministero dello Sviluppo Economico
                                      2. E-COMMERCE                          Ministero dell'Istruzione, dell'Università e
                                                                                            della Ricerca
      Prossimi passi
      (tempistica: riunioni a cadenza settimanale)

        1.        Identificazione dei principali colli di bottiglia

                                       Alfabetizzazione
                                     Infrastruttura digitale               Alfabetizzazione
                                           Sicurezza                     Infrastruttura digitale
        Consumatori                         Logistica          Imprese     Moneta elettronica
                                          Controversie                          Fiscalità
                                          Affidabilità                      Diritto d’autore
                                        dell’operazione



        2. Buone pratiche UE: benchmarking con i principali Paesi

        3. Raccolta delle idee/proposte di soluzione

        4. Verifica con gli stakeholders

                                                                                                             20
Ministero dello Sviluppo Economico                                   Ministero dell'Istruzione, dell'Università e
                                                                                    della Ricerca




                                     Gruppo di lavoro E-Government




                                                                                                     21
Come recepire gli obiettivi
Ministero dello Sviluppo Economico                                                 Ministero dell'Istruzione, dell'Università e
                                     dell’Agenda digitale europea                                 della Ricerca




• Nell’Agenda digitale europea i servizi di e-Government costituiscono un
  “modo economico per migliorare il servizio ai cittadini e alle imprese,
  favorire la partecipazione e promuovere un'amministrazione aperta e
  trasparente. Tali servizi possono ridurre i costi e permettere ad
  amministrazioni pubbliche, cittadini e imprese di risparmiare tempo”
• Nel novembre del 2009 a Malmo, i Ministri europei responsabili hanno
  approvato all’unanimità una dichiarazione contenente le linee guida per
  l’implementazione dei servizi di e-Government
          – Sono state identificate 4 aree prioritarie:
             1. User Empowerment, nuovi servizi designati attorno alle esigenze di cittadini e
                imprese
             2. Sostegno del mercato unico digitale
             3. Efficacia ed efficienza dei servizi erogati che porta alla riduzione degli oneri
                amministrativi e migliora i processi organizzativi
             4. Sviluppo delle condizioni abilitanti di carattere infrastrutturale tecnologico e
                legale
                                                                                                                   22
Ministero dello Sviluppo Economico      Analisi del contesto                Ministero dell'Istruzione, dell'Università e
                                                                                           della Ricerca




                                     Lo stato dell’e-Government in Italia

      • L’European e-Government Benchmarking 2010 riconosce che l’Italia è
        uno dei paesi europei a mostrare le migliori performance in tema
        di e-Government:
         – prima per disponibilità dei servizi on-line (full online availability)
         – seconda (ma al 99% dell’indicatore) per livello di qualità dei
           servizi (online sophistication)

      • L’indagine, curata dalla Commissione Europea – DG per la Società
        dell’Informazione, misura i progressi dei paesi EU27 nell’e-
        Government confrontando la disponibilità di 20 servizi online
        attraverso analisi web

      1 marzo 2012                          Gruppo di lavoro e-Government                                   23
Consolidare una visione
 Ministero dello Sviluppo Economico                                               Ministero dell'Istruzione, dell'Università e
                                               strategica (1/2)                                  della Ricerca




                                      Quadro strategico: evoluzione di contesto

• La definizione del quadro strategico deve necessariamente considerare
  l’evoluzione tecnologica in atto (web 2.0, cloud computing, servizi in
  mobilità)
• Sono 3 i principali fattori di cambiamento:
    – Progresso tecnologico
    – Evoluzione della domanda dell’utenza verso servizi online, ambito in
      cui l’Italia è ancora meno forte rispetto ad altri Paesi ma che, allo stesso
      tempo, registra un dinamismo assolutamente rilevante
    – Trasformazione della pubblica amministrazione basata ora su principi
      cardine quali la trasparenza (intesa come accessibilità totale di tutte le
      informazioni concernenti la PA), l’efficienza, l’accountability e la
      misurazione dei risultati conseguiti (“Riforma PA” D.Lgs. 150/2009 e
      “Nuovo CAD” D.Lgs 235/2010)                                              24
Consolidare una visione strategica (2/2)
Ministero dello Sviluppo Economico                                                                                  Ministero dell'Istruzione, dell'Università e
                                                                                                                                   della Ricerca


                                                     Quadro strategico: le priorità
      • La strategia si concentra su 3 assi prioritari di intervento:
                 – Regolazione
                           • Implementazione del CAD e delle altre norme di e-Gov:
                                     – Implementazione delle regole tecniche
                                     – Diffusione del suo utilizzo attraverso la piena applicazione da parte di tutte le PA centrali e locali
                                       (PEC, Open Data, linee guida)
                                     – Diffusione degli strumenti di e-Gov presso le imprese e i professionisti anche attraverso il
                                       consolidamento delle strutture materiali che già si sono affermate nel Paese (medici)
                 – Sistema di infrastrutture
                           • Sistemi di comunicazione
                                     –   Pagamenti elettronici a favore della PA
                                     –   Identità online
                                     –   PEC
                                     –   Firma digitale
                                     –   Servizi in mobilità (ViviFacile)
                 – Reti Paese
                           • Key-project
                                     –   Sistema formativo (scuola e università)
                                     –   Giustizia
                                     –   Sanità
      • Definizione di un piano di comunicazione
      Serve un calendario di switch off?                                                                                                            25
Ministero dello Sviluppo Economico              Iniziative in corso               Ministero dell'Istruzione, dell'Università e
                                                                                                 della Ricerca


      • Infrastrutture di e-Gov
                 – Carta di identità elettronica
                 – Evoluzione delle piattaforme esistenti:
                           • PEC
                           • ViviFacile
                           • dati.gov.it - I dati aperti della PA
      • Giustizia
                 – PCT – piano straordinario di giustizia digitale
      • Sistema formativo
                 – Azioni di digitalizzazione del sistema scolastico e universitario
      • Sanità
                 – Digitalizzazione del ciclo della prescrizione




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Ministero dello Sviluppo Economico                                     Ministero dell'Istruzione, dell'Università e
                                                                                      della Ricerca




                              Gruppo di lavoro Alfabetizzazione Informatica




                                                                                                       27
Ministero dello Sviluppo Economico
                                       Digital Literacy                       Ministero dell'Istruzione, dell'Università e
                                                                                             della Ricerca

                                     Competenze Digitali


           •Il 30% della popolazione europea non ha mai utilizzato internet (Agenda
           Digitale Europea).

           •Il 41,7% delle famiglie italiane non possiede l’accesso ad internet perché
           non ha le competenze per utilizzarlo (fonte Istat 2011)

           •In Italia solo il 26,3% degli utenti internet ha acquistato prodotti e servizi
           online nel 2011 (fonte Istat)




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Ministero dello Sviluppo Economico                                                   Ministero dell'Istruzione, dell'Università e
                                                                                                    della Ricerca




                                Digital divide / Digital natives
                                     La scuola può essere protagonista del cambiamento


           • Il 93% dei ragazzi usa internet quotidianamente; il 92,1% degli studenti
           usa un computer;

           •Gli studenti italiani sono circa 9 milioni;

           • Uno studente che per le attività scolastiche utilizza linguaggi digitali e
           tecnologie, è in grado di coinvolgere un significativo numero di adulti
           (genitori, nonni, ….) potenzialmente 20 milioni;



                             Complessivamente quindi 29 milioni di soggetti coinvolti

                                                                                                                     29
Ministero dello Sviluppo Economico                                   Ministero dell'Istruzione, dell'Università e
                                                                                    della Ricerca

                           Digital disconnect scuola-società


           •             Nelle aule scolastiche si utilizza ancora il 90% di
                         contenuti cartacei per la didattica;
           •             Solo il 16% degli studenti utilizza a scuola
                         contenuti e strumenti digitali.




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Ministero dello Sviluppo Economico                                                    Ministero dell'Istruzione, dell'Università e
                                                                                                     della Ricerca

                                       Cosa si sta facendo
           •             51.681 Lavagne digitali installate nelle classi (su un tot. di 322.134
                         classi) 16%; rispetto ad una domanda 5 volte superiore
           •             Il rapporto pc/studente è 1 a 10;
           •             Circa 77.545 docenti formati 11,5% dei docenti in servizio;

           •             416 Cl@ssi 2.0 realizzate su oltre 4.000 candidature pervenute;
           •             14 Scuole 2.0 nuovi ambienti di apprendimento radicalmente
                         modificati nella struttura con nuovi modelli didattici, gestionali e
                         organizzativi (oltre 500 candidature);
           •             Editoria digitale scolastica: in corso bandi per la realizzazione di 20
                         prototipi “edizioni digitali scolastiche” con caratteristiche
                         multidisciplinari, trasversali, flessibili,multipiattaforma e accessibili.


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OBIETTIVI DEL
Ministero dello Sviluppo Economico
                                          Gruppo di Lavoro                        Ministero dell'Istruzione, dell'Università e
                                                                                                 della Ricerca




        1.            Estendere il modello della scuola digitale (banda larga per la didattica
                      nelle scuole; cloud per la didattica; trasformare gli ambienti di
                      apprendimento; contenuti digitali e libri di testo /adozioni; formazione
                      degli insegnanti in ambiente di blended e-learning; LIM – e-book; e-
                      participation…);

        2.           Affrontare il problema dell’inclusione sociale (diversamente abili,
                     stranieri, minori ristretti, ospedalizzati, anziani…) anche attraverso
                     soluzioni di telelavoro;

        3.            Incentivare il target femminile all’uso delle ICT;

        4.            Sicurezza e uso critico e consapevole dei contenuti e dell’infrastruttura
                      della rete ;
                                                                                                                      32
OBIETTIVI DEL
Ministero dello Sviluppo Economico
                                          Gruppo di Lavoro                      Ministero dell'Istruzione, dell'Università e
                                                                                               della Ricerca




        5.            Promuovere l’uso delle ICT nei vari settori professionali, del mondo
                      del lavoro pubblico e privato, per garantire la riqualificazione e la
                      formazione professionale continua;

        6.            Costruire un quadro normativo abilitante per il fund raising privato
                      per partnership pubblico-privato;

        7.            Promuovere la standardizzazione dei beni e dei servizi da acquistare
                      favorendo l’utilizzazione dell’e-procurement pubblico;

        8.            Sostenere attraverso campagne di comunicazione istituzionale
                      l’utilizzo delle tecnologie e la promozione delle conoscenze;




                                                                                                                    33
Ministero dello Sviluppo Economico                                       Ministero dell'Istruzione, dell'Università e
                                                                                        della Ricerca




                                     Gruppo di lavoro Ricerca & Innovazione




                                                                                                         34
Ministero dello Sviluppo Economico                                              Ministero dell'Istruzione, dell'Università e
                                                                                               della Ricerca



                                Logica di lavoro del GDL R & I



                                                     Contributo
                                                     GDL R & I
                                                     all’Agenda
                                                      Digitale
                                                       Italiana


                                                     Modelli di
                                                     sostegno
                                                     alla R & I



                                      Azioni 50-56                 Driver di
                                      ADE (Pillar                   politica
                                         R & I)                   industriale

                                                                                                                35
Ministero dello Sviluppo Economico                                       Ministero dell'Istruzione, dell'Università e
                                                                                        della Ricerca



                         Driver di politica industriale per le
                        attività del GDL R & I dell’ Agenda
                                   Digitale Italiana

                                Consolidare/migliorare la competitività del
                                sistema nazionale ICT

                                Utilizzare la “digitalizzazione” come motore di
                                innovazione di settori manifatturieri tradizionali,
                                con particolare attenzione a quelli che segnano il
                                passo.

                                                                                                         36
Ministero dello Sviluppo Economico
                                          Metodologia di lavoro                       Ministero dell'Istruzione, dell'Università e
                                                                                                     della Ricerca




     1.         Individuare gli obiettivi specifici “R & I” dell’Agenda
                Digitale Italiana:
                          declinazione delle azioni dell’ADE sulla base dei driver di politica
                          industriale del GDL R&I
                          prima indicazione dei Modelli di sostegno alla R & I da utilizzare in
                          via prioritaria per il raggiungimento degli obiettivi
     2.         Analizzare il contesto attuativo:
                          stakeholders
                          interventi di sostegno a R & I in corso o in preparazione
                          quadro finanziario
     3.         Definire un piano d’azione:
                          azioni normative
                          azioni progettuali
                          Pianificazione delle azioni
                          Giustificazione del piano proposto sulla base di una valutazione ex
                                                                                                                      37
                          ante delle relative ricadute
STEP 1: Individuare gli obiettivi specifici “R & I”
Ministero dello Sviluppo Economico
                                           dell’Agenda Digitale Italiana         Ministero dell'Istruzione, dell'Università e
                                                                                                della Ricerca




                                                  Driver di
                                                   politica
                                                 industriale


                                Modelli di                             Azioni 50-56
                             sostegno alla R &                        ADE (Pillar R &
                                     I                                      I)




                                                                                                                      38
Obiettivi Specifici “R & I”
Ministero dello Sviluppo Economico   dell’Agenda digitale italiana (1/2)   Ministero dell'Istruzione, dell'Università e
                                                                                          della Ricerca




      1 Incrementare l’investimento privato in ricerca e innovazione nel
      •
        settore ICT prevalentemente attraverso gli strumenti del credito di
        imposta, e della finanziarizzazione dell’intervento pubblico
        (credito agevolato, garanzia al credito, finanza di progetto, ecc.)
      2 Coordinare ed armonizzare l’intervento pubblico per il sostegno
      •
        alla ricerca e all’innovazione ICT pubblica e privata
      3 Definire meccanismi organizzativi e finanziari che facilitino la
      •
        partecipazione del sistema produttivo italiano ai programmi
        europei di R & I in ambito ICT, attraverso l’aggregazione tra
        imprese e organismi di ricerca , in una logica di “plug in” rispetto
        agli interventi nazionali;



                                                                                                           39
Obiettivi Specifici “R & I”
Ministero dello Sviluppo Economico   dell’Agenda digitale italiana (2/2)   Ministero dell'Istruzione, dell'Università e
                                                                                          della Ricerca




      4 Promuovere l’ utilizzo, anche a scopo di ricerca dei Data Center di
      •
              cui al Progetto Strategico definito dal Dipartimento per le
              Comunicazioni del MISE, in coordinamento con il Dipartimento per
              le politiche di sviluppo, oggi all’attenzione della Commissione
              Europea
      •
      5       Valutare la possibilità di utilizzare Data center di ultima
              generazione per lo sviluppo e la sperimentazione di nuove
              generazioni di applicazioni e servizi web-based.
      6
      •       Valutare, anche a valle delle risultanze della spending review la
              possibilità che una quota parte della attuale spesa pubblica ICT , a
              fronte di razionalizzazioni e riutilizzi, possa essere destinata alle
              attività di ricerca e Innovazione
      •
      7       Promuovere la partecipazione italiana alla Call 6 ( scadenza 15
              Maggio) dell ‘ICT Policy Support Programme (PSP) del
              Competitiveness and Innovation framework Programme (CIP) della CE 40
Ministero dello Sviluppo Economico                                        Ministero dell'Istruzione, dell'Università e
                                                                                         della Ricerca




                                     Gruppo di lavoro Smart Communities




                                                                                                          41
Ministero dello Sviluppo Economico
                                     6. SMART COMMUNITIES
                                                        Ministero dell'Istruzione, dell'Università e
                                                                       della Ricerca




      • Realizzare il Piano Nazionale Smart
        Communities, garantendo la realizzazione
        delle infrastrutture intangibili abilitanti
        per la realizzazione di progetti finalizzati
        al miglioramento della vita dei cittadini
        nei contesti urbani e nelle comunità
        diffuse.

      • Infrastrutture intangibili             ostacoli alla loro
        realizzazione              norme e progetti .           42
Ministero dello Sviluppo Economico
                                     6. SMART COMMUNITIES
                                                        Ministero dell'Istruzione, dell'Università e
                                                                       della Ricerca




      • Analisi dei bisogni emergenti e
        accountability sociale
      • Strumentazione nazionale
      • Strategia europea
                 – Ricostruzione di una politica nazionale
                 – Palestra italiana



                                                                                        43
Ministero dello Sviluppo Economico
                                     6. SMART COMMUNITIES   Ministero dell'Istruzione, dell'Università e
                                                                           della Ricerca




      • Strumentazione nazionale
                 –     Strumenti di ingaggio pubblico privato
                 –     Strumenti finanziari
                 –     Repertoriodelle esperienze
                 –     Roadmap amministrativa
                 –     Dualità / ambiti ad alto valore aggiunto
                 –     Replicabilità dei business case
                 –     SmartItaly
                 –     Sistema di indicatori di controllo
                                                                                            44

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AGENDA DIGITALE: ECCO IL DOCUMENTO UFFICIALE della cabina di regia

  • 1. Ministero dello Sviluppo Economico Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca Agenda digitale 1
  • 2. OBIETTIVO CABINA DI REGIA Ministero dello Sviluppo Economico Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca output Predisporre, tra l’inizio del mese di marzo e la fine di giugno, una serie di interventi normativi (pacchetto decreti digItalia) che costituiranno, insieme ai progetti operativi, la strategia dell’Agenda Digitale italiana. 2
  • 3. GOVERNANCE Ministero dello Sviluppo Economico CABINA DI REGIA Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca Data l’eterogeneità della tematiche trattate nell’Agenda Digitale, che contempla 101 azioni diverse, è necessario organizzare la cabina di regia in gruppi di lavoro. Abbiamo individuato 6 gruppi di lavoro suddivisi in base ai principali obiettivi dell’Agenda Digitale, come descritto nelle pagine seguenti. Ogni gruppo è coordinato da un referente del Ministero maggiormente coinvolto, ma vede la partecipazione anche di un referente per ciascuna delle altre amministrazioni facenti parte della Cabina di Regia. *** Ogni settimana ogni gruppo di lavoro deve stilare un report sul lavoro svolto da sottoporre alla cabina di regia. Una volta al mese la cabina di regia organizzerà un incontro di coordinamento con tutti i gruppi di lavoro della stessa. 3
  • 4. GOVERNANCE Ministero dello Sviluppo Economico CABINA DI REGIA Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca Il 1 marzo i sei coordinatori dei gruppi di lavoro presenterà alla cabina di regia la strategia elaborata da ciascun gruppo di lavoro, sulla base della quale si articoleranno le attività da realizzare nei successivi 4 mesi. Entro oggi (1 Marzo): • Descrizione dell’obiettivo (entro il 1 marzo) Entro la prima settimana di aprile: • Analisi del contesto • Come recepire gli obiettivi dell’Agenda Digitale Europea • Consolidare una visione strategica • Individuazione dei principali ostacoli • Definire il quadro finanziario Entro la prima settimana di maggio: • Censire e finalizzare le iniziative in corso • Stilare i nuovi progetti Entro la prima settimana di giugno: • Curare nuove azioni normative 4 • Valutare le relative ricadute
  • 5. GOVERNANCE Ministero dello Sviluppo Economico CABINA DI REGIA Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca MINISTRI E SOTTOSEGRETARI COORDINAMENTO CAPI DI GABINETTO, CAPI DIPARTIMENTO E SEGRETERIA TECNICA INFRA- ALFABETIZZA- RICERCA E SMART E-GOV /OPEN ZIONE STRUTTURE E E-COMMERCE INNOVAZIONE COMMUNITIES DATA INFORMATICA SICUREZZA TURATTO BIONDI BIANCHI CALDERINI SAMBUCO TRIPOLI MIUR MIUR MISE MIUR MISE MISE Stakeholders pubblici/privati 5
  • 6. STRUMENTI DI Ministero dello Sviluppo Economico Ministero dell'Istruzione, dell'Università e LAVORO (1/3) della Ricerca • L’indirizzo di posta elettronica agenda.digitale@governo.it • Condividere un calendario, affinché tutti i referenti della cabina di regia possano conoscere e condividere le date delle varie riunioni sia interne alla cabina, sia con eventuali stakeholders. • Aprire una posta elettronica certificata per l’invio e la ricezione dei contributi da / per esterni • Definire il template di presentazione dello stato avanzamento lavori dei gdl (da completare entro la prima settimana di Aprile) 6
  • 7. STRUMENTI DI Ministero dello Sviluppo Economico Ministero dell'Istruzione, dell'Università e LAVORO (2/3) della Ricerca • Condividere il sito ADI che ora è parte del sito del ministero dello sviluppo economico, affinché diventi strumento di comunicazione della Cabina di Regia Agenda Digitale . • Condividere il logo ADI 7
  • 8. STRUMENTI DI Ministero dello Sviluppo Economico Ministero dell'Istruzione, dell'Università e LAVORO (3/3) della Ricerca Le consultazioni con gli Stakeholders potranno essere: 1. Consultazione face-to-face: consultazione su invito da parte della cabina di regia o su iniziativa degli stakeholders, previa condivisione di una relazione illustrativa utile per valutare la qualità e la rilevanza del contributo. Date e contenuti degli incontri saranno pubblicati sul sito web dell’Agenda Digitale. 2. Consultazione modello “green paper”: consultazione aperta a tutta la cittadinanza, in risposta ad una serie di articoli del Decreto Digitalia. La consultazione, che dovrà essere comunicata in modo coordinato dai tutti i ministeri presenti nella Cabina di Regia, verrà effettuata tramite un’apposita form presente sul sito web dell’Agenda Digitale per una durata di circa un mese. 3. Consultazione “social”: consultazione tramite strumenti quali IdeaScale, User Voice e LiquiFeedback per una consultazione “crowd”utile a raccogliere impressioni “di contorno”. 8
  • 9. METODOLOGIA DI Ministero dello Sviluppo Economico LAVORO (1/2) Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca 1. I sei gruppi di lavoro si incontrano settimanalmente. Ad ogni riunione sarà presente una segretaria verbalizzante, gestita dalla segreteria tecnica del MISE. 2. I verbali degli incontri e le relazioni saranno pubblicate nel documento “la strategia italiana per un’Agenda digitale”. 3. Il comitato di coordinamento, avvalendosi dei verbali delle riunioni, dei report dei coordinatori dei GDL, nonché di mensili riunioni con tutta la cabina di regia, promuoverà incontri tematici convocando trasversalmente i GDL. 4. Le Regioni e gli enti locali sono coinvolti in modo permanente nella cabina di Regia per il tramite della Conferenza Stato Regioni che nominerà due referenti. 5. Le associazioni di categoria e le grandi imprese potranno essere audite sia su richiesta della cabina di regia articolando l’intervento su specifici temi, sia - come nel caso di tutti gli altri stakeholders – su iniziativa degli stessi previo invio di una relazione illustrativa alla casella di posta elettronica certificata della Cabina di regia (come indicato nella slide precedente). 6. Sarà implementato il sito web, potenziandone l’interattività e i meccanismi partecipativi garantendo, di fatto, una permanete consultazione pubblica dove i cittadini possano, non solo avere accesso a tutti gli atti prodotti dalla cabina di regia, ma anche intervenire direttamente presentando le proprie posizioni. 9
  • 10. METODOLOGIA DI Ministero dello Sviluppo Economico LAVORO (2/2) Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca 7. I GDL devono alimentare il documento descrittivo “la strategia italiana per un’Agenda digitale”, da completare entro il 30 giugno, così organizzato: Introduzione “Cos’è l’Agenda digitale”, “Quale la Strategia Italiana?”, “Governance della cabina di regia” Focus per ogni GDL: – Descrizione dell’obiettivo – Analisi del contesto – Come recepire gli obiettivi dell’Agenda Digitale Europea – La visione strategica italiana – I principali ostacoli – Il quadro finanziario – Il censimento delle iniziative in corso – Nuovi progetti – Nuove azioni normative – L’impatto socioeconomico della strategia – Allegati (integrali audizioni stakeholders e verbali riunioni) 10
  • 11. Ministero dello Sviluppo Economico REFERENTI Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca Stefano Firpo (MISE) Mario Torsello (MISE), Roberto Sambuco (MISE) Mario Calderini (MIUR), Luigi Fiorentino(MIUR), Italo Vincenzo Fortunato(MEF), ItaloVolpe (MEF), Luigi Ferrara (FP), Germana Panzironi (FP), Giovanni Vetritto (DPS), Roberto Basso (DPS), Andrea Mancinelli (PCM), Elisa Grande (PCM) Infrastruttura Alfabetizza- Ricerca e e sicurezza E-commerce zione E-government innovazione Smart cities Sambuco Tripoli Biondi Turatto Bianchi Calderini MISE Sambuco Tripoli Lehnus Vecchio Bianchi Capra MIUR Medaglia Solda- Scano R. Benussi Carrera Rinagli kutzmann Lanfrey Bassoli F.P. Basile Ferrara Panzironi Turatto Notarmuzi Simi Prisley, Romani L. Prisley, Romani L Prisley, Romani L Prisley, Romani L Prisley, Romani L Prisley, Trimarchi, Economia Castanò, Casalino, Castanò, Casalino, Castanò, Casalino, Castanò, Casalino, Castanò, Casalino, Castanò, Casalino, D’Amico, Russo, Ferrigno, Russo D’Amico Ferrigno, Distefano Editoria - Mancinelli Grande - - - Coesione D’Alonzo Vetritto - Basso Martini Casavola 11 Celotto Vetritto
  • 12. Ministero dello Sviluppo Economico Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca Gruppo di lavoro Infrastruttura e sicurezza 12
  • 13. 1. INFRASTRUTTURA Ministero dello Sviluppo Economico E SICUREZZA Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca European Digital Agenda targets: 1. Banda larga di base per tutti entro il 2013 2. Banda larga veloce entro il 2020: copertura con banda larga pari o superiore a 30 Mbps per il 100% dei cittadini UE. 3. Banda larga ultraveloce entro il 2020: il 50% degli utenti domestici europei dovrebbe avere abbonamenti per servizi con velocità superiore a 100 Mbps. 4. Politiche di rafforzamento della sicurezza delle reti, volte alla lotta agli attacchi cibernetici e alla costituzione di un CERT (Computer Emergency Respons team) 26.711.225 Fixed broadband lines, July 2011 22.030.000 30.000.000 Fonte Commissione 20.219.788 Europea: 25.000.000 ttp://ec.europa.eu/inf ormation_society/dig 13.514.566 20.000.000 ital- 11.075.082 agenda/scoreboard/pi 15.000.000 llars/broadband/inde 6.540.409 6.249.448 x_en.htm 3.449.203 3.136.920 3.054.288 2.351.514 2.324.587 10.000.000 2.218.002 2.151.808 2.135.397 2.142.991 1.571.630 1.167.203 1.056.029 921.705 700.370 490.542 430.669 356.840 202.818 160.639 125.141 5.000.000 0 13 MT LU CY EE LV SI LT SK IE BG FI HU DK AT PT CZ EL SE RO BE PL NL ES IT UK FR DE
  • 14. 1. INFRASTRUTTURA Ministero dello Sviluppo Economico E SICUREZZA Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca 1. Completare il Piano Nazionale Banda Larga: • Per le Regioni del Centro Nord: 400 milioni di euro – 2 milioni di cittadini esclusi dal servizio • Per le 8 Regioni del Sud: reperite tutte le risorse per azzerare il divario digitale 2. La cabina di Regia dovrà lavorare insieme per reperire le risorse necessarie convogliando in questo progetto tutti i fondi allo scopo disponibili. In particolare, il Dipartimento per la coesione economica e il Ministero dell’economia e finanze. 3. La completa attuazione del Piano ha dato e darà lavoro a 8000 persone aprendo 3600 cantieri. La cabina di regia dovrà, infine, definire una serie di provvedimenti normativi volti ad accelerare lo sviluppo di reti a banda larga e ultralarga semplificare i regimi autorizzativi: promuovere la condivisione degli scavi e delle infrastrutture incentivare la realizzazione di infrastrutture nelle aree meno remunerative modificare i criteri di misurazione dei limiti elettrosmog stimolare l’uso di reti a banda larga 14
  • 15. 1. INFRASTRUTTURA E Ministero dello Sviluppo Economico SICUREZZA: PIANO Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca STRATEGICO Piano strategico per la banda ultralarga Piano strategico Data Center Volto ad abilitare al servizio di connettività La cabina di regia dovrà definire i contenuti e da 30 a 100 Mbps in tutto il territorio i servizi che dovranno essere erogati: nazionale, rendendo il Paese competitivo e - Il MIUR vi gestirà la dematerializzazione rilanciando l’industria manifatturiera di della didattica e la digitalizzazione di settore oggi in crisi. tutti gli atti amministrativi - IL MIUR, insieme alla FP potrebbe Questo gruppo di lavoro dovrà: gestirvi il processo di switch-off della -definire le aree prioritarie di intervento Pubblica Amministrazione (e-gov) - reperire i fondi necessari, sussidiariamente agli investimenti privati. Entro la primavera avvieremo (previa - formulare un quadro normativo volto ad autorizzazione della Commissione) il agevolare lo sviluppo di tali infrastrutture; bando di gara per la realizzazione in partnership pubblico – privata, di data Entro la primavera dovremo avviare i primi center in Calabria, Basilicata e Sardegna, bandi di gara per l’attuazione del Progetto aggiornando anche il Data Center del nelle Mezzogiorno. Molise; Il progetto strategico è stato aperto a consultazione pubblica rivolta a tutti gli Stakeholders, pubblici e privati ricevendo una ventina di contributi. 15
  • 16. 1. FOCUS SU Ministero dello Sviluppo Economico SICUREZZA Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca . La cabina di regia si impegna a - Contribuire all’istituzione di un CERT italiano- Computer Emergency Response Teams contro gli attacchi informatici – implementando anche un collegamento al CERT pan europeo. - Implementare soluzioni tecniche per attivare sistemi di allerta e assicurare la notifica di attacchi informatici ai cittadini. - Definire progetti operativi per garantire la sicurezza nei pagamenti, contribuendo così alla diffusione dell’e-commerce. - Garantire sicurezza nella gestione dell’identità digitale del singolo cittadino, promuovere la posta elettronica certificata e la firma elettronica, nonché la sicurezza del sistema pubblico di connettività (SPC). I data center di prossima realizzazione, assicureranno la protezione dei dati di valore strategico e la relativa gestione del disaster recovery. 16
  • 17. Ministero dello Sviluppo Economico Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca Gruppo di lavoro E-Commerce 17
  • 18. Ministero dello Sviluppo Economico 2. E-COMMERCE Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca Obiettivi Digital Agenda • Promuovere il commercio elettronico: il 50% della popolazione dovrebbe fare acquisti online entro il 2015. • Commercio elettronico transfrontaliero: il 20% della popolazione dovrebbe fare acquisti online all'estero entro il 2015. • Commercio elettronico per le imprese: il 33% delle PMI dovrebbe effettuare vendite/acquisti online entro il 2015. 18
  • 19. Ministero dello Sviluppo Economico 2. E-COMMERCE Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca Alcuni Dati (Fonti varie) • Le PMI italiane che hanno fatto e-commerce sono cresciute dell’1,3% l’anno nel triennio 2008-2010 contro il - 4,5% di chi non ha nessuna presenza online. • La internet economy, per ogni posto di lavoro che va perduto, ne crea 2,6. • In Italia la percentuale di popolazione che ha effettuato ordini online nel 2011 è del 26,3% contro il 40,4% della media UE a 27. • L’e-commerce in Italia incide per il 5% sul fatturato delle aziende, circa 8 miliardi di euro. Al di sotto della media europea (14%). 19
  • 20. Ministero dello Sviluppo Economico 2. E-COMMERCE Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca Prossimi passi (tempistica: riunioni a cadenza settimanale) 1. Identificazione dei principali colli di bottiglia Alfabetizzazione Infrastruttura digitale Alfabetizzazione Sicurezza Infrastruttura digitale Consumatori Logistica Imprese Moneta elettronica Controversie Fiscalità Affidabilità Diritto d’autore dell’operazione 2. Buone pratiche UE: benchmarking con i principali Paesi 3. Raccolta delle idee/proposte di soluzione 4. Verifica con gli stakeholders 20
  • 21. Ministero dello Sviluppo Economico Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca Gruppo di lavoro E-Government 21
  • 22. Come recepire gli obiettivi Ministero dello Sviluppo Economico Ministero dell'Istruzione, dell'Università e dell’Agenda digitale europea della Ricerca • Nell’Agenda digitale europea i servizi di e-Government costituiscono un “modo economico per migliorare il servizio ai cittadini e alle imprese, favorire la partecipazione e promuovere un'amministrazione aperta e trasparente. Tali servizi possono ridurre i costi e permettere ad amministrazioni pubbliche, cittadini e imprese di risparmiare tempo” • Nel novembre del 2009 a Malmo, i Ministri europei responsabili hanno approvato all’unanimità una dichiarazione contenente le linee guida per l’implementazione dei servizi di e-Government – Sono state identificate 4 aree prioritarie: 1. User Empowerment, nuovi servizi designati attorno alle esigenze di cittadini e imprese 2. Sostegno del mercato unico digitale 3. Efficacia ed efficienza dei servizi erogati che porta alla riduzione degli oneri amministrativi e migliora i processi organizzativi 4. Sviluppo delle condizioni abilitanti di carattere infrastrutturale tecnologico e legale 22
  • 23. Ministero dello Sviluppo Economico Analisi del contesto Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca Lo stato dell’e-Government in Italia • L’European e-Government Benchmarking 2010 riconosce che l’Italia è uno dei paesi europei a mostrare le migliori performance in tema di e-Government: – prima per disponibilità dei servizi on-line (full online availability) – seconda (ma al 99% dell’indicatore) per livello di qualità dei servizi (online sophistication) • L’indagine, curata dalla Commissione Europea – DG per la Società dell’Informazione, misura i progressi dei paesi EU27 nell’e- Government confrontando la disponibilità di 20 servizi online attraverso analisi web 1 marzo 2012 Gruppo di lavoro e-Government 23
  • 24. Consolidare una visione Ministero dello Sviluppo Economico Ministero dell'Istruzione, dell'Università e strategica (1/2) della Ricerca Quadro strategico: evoluzione di contesto • La definizione del quadro strategico deve necessariamente considerare l’evoluzione tecnologica in atto (web 2.0, cloud computing, servizi in mobilità) • Sono 3 i principali fattori di cambiamento: – Progresso tecnologico – Evoluzione della domanda dell’utenza verso servizi online, ambito in cui l’Italia è ancora meno forte rispetto ad altri Paesi ma che, allo stesso tempo, registra un dinamismo assolutamente rilevante – Trasformazione della pubblica amministrazione basata ora su principi cardine quali la trasparenza (intesa come accessibilità totale di tutte le informazioni concernenti la PA), l’efficienza, l’accountability e la misurazione dei risultati conseguiti (“Riforma PA” D.Lgs. 150/2009 e “Nuovo CAD” D.Lgs 235/2010) 24
  • 25. Consolidare una visione strategica (2/2) Ministero dello Sviluppo Economico Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca Quadro strategico: le priorità • La strategia si concentra su 3 assi prioritari di intervento: – Regolazione • Implementazione del CAD e delle altre norme di e-Gov: – Implementazione delle regole tecniche – Diffusione del suo utilizzo attraverso la piena applicazione da parte di tutte le PA centrali e locali (PEC, Open Data, linee guida) – Diffusione degli strumenti di e-Gov presso le imprese e i professionisti anche attraverso il consolidamento delle strutture materiali che già si sono affermate nel Paese (medici) – Sistema di infrastrutture • Sistemi di comunicazione – Pagamenti elettronici a favore della PA – Identità online – PEC – Firma digitale – Servizi in mobilità (ViviFacile) – Reti Paese • Key-project – Sistema formativo (scuola e università) – Giustizia – Sanità • Definizione di un piano di comunicazione Serve un calendario di switch off? 25
  • 26. Ministero dello Sviluppo Economico Iniziative in corso Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca • Infrastrutture di e-Gov – Carta di identità elettronica – Evoluzione delle piattaforme esistenti: • PEC • ViviFacile • dati.gov.it - I dati aperti della PA • Giustizia – PCT – piano straordinario di giustizia digitale • Sistema formativo – Azioni di digitalizzazione del sistema scolastico e universitario • Sanità – Digitalizzazione del ciclo della prescrizione 26
  • 27. Ministero dello Sviluppo Economico Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca Gruppo di lavoro Alfabetizzazione Informatica 27
  • 28. Ministero dello Sviluppo Economico Digital Literacy Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca Competenze Digitali •Il 30% della popolazione europea non ha mai utilizzato internet (Agenda Digitale Europea). •Il 41,7% delle famiglie italiane non possiede l’accesso ad internet perché non ha le competenze per utilizzarlo (fonte Istat 2011) •In Italia solo il 26,3% degli utenti internet ha acquistato prodotti e servizi online nel 2011 (fonte Istat) 28
  • 29. Ministero dello Sviluppo Economico Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca Digital divide / Digital natives La scuola può essere protagonista del cambiamento • Il 93% dei ragazzi usa internet quotidianamente; il 92,1% degli studenti usa un computer; •Gli studenti italiani sono circa 9 milioni; • Uno studente che per le attività scolastiche utilizza linguaggi digitali e tecnologie, è in grado di coinvolgere un significativo numero di adulti (genitori, nonni, ….) potenzialmente 20 milioni; Complessivamente quindi 29 milioni di soggetti coinvolti 29
  • 30. Ministero dello Sviluppo Economico Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca Digital disconnect scuola-società • Nelle aule scolastiche si utilizza ancora il 90% di contenuti cartacei per la didattica; • Solo il 16% degli studenti utilizza a scuola contenuti e strumenti digitali. 30
  • 31. Ministero dello Sviluppo Economico Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca Cosa si sta facendo • 51.681 Lavagne digitali installate nelle classi (su un tot. di 322.134 classi) 16%; rispetto ad una domanda 5 volte superiore • Il rapporto pc/studente è 1 a 10; • Circa 77.545 docenti formati 11,5% dei docenti in servizio; • 416 Cl@ssi 2.0 realizzate su oltre 4.000 candidature pervenute; • 14 Scuole 2.0 nuovi ambienti di apprendimento radicalmente modificati nella struttura con nuovi modelli didattici, gestionali e organizzativi (oltre 500 candidature); • Editoria digitale scolastica: in corso bandi per la realizzazione di 20 prototipi “edizioni digitali scolastiche” con caratteristiche multidisciplinari, trasversali, flessibili,multipiattaforma e accessibili. 31
  • 32. OBIETTIVI DEL Ministero dello Sviluppo Economico Gruppo di Lavoro Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca 1. Estendere il modello della scuola digitale (banda larga per la didattica nelle scuole; cloud per la didattica; trasformare gli ambienti di apprendimento; contenuti digitali e libri di testo /adozioni; formazione degli insegnanti in ambiente di blended e-learning; LIM – e-book; e- participation…); 2. Affrontare il problema dell’inclusione sociale (diversamente abili, stranieri, minori ristretti, ospedalizzati, anziani…) anche attraverso soluzioni di telelavoro; 3. Incentivare il target femminile all’uso delle ICT; 4. Sicurezza e uso critico e consapevole dei contenuti e dell’infrastruttura della rete ; 32
  • 33. OBIETTIVI DEL Ministero dello Sviluppo Economico Gruppo di Lavoro Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca 5. Promuovere l’uso delle ICT nei vari settori professionali, del mondo del lavoro pubblico e privato, per garantire la riqualificazione e la formazione professionale continua; 6. Costruire un quadro normativo abilitante per il fund raising privato per partnership pubblico-privato; 7. Promuovere la standardizzazione dei beni e dei servizi da acquistare favorendo l’utilizzazione dell’e-procurement pubblico; 8. Sostenere attraverso campagne di comunicazione istituzionale l’utilizzo delle tecnologie e la promozione delle conoscenze; 33
  • 34. Ministero dello Sviluppo Economico Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca Gruppo di lavoro Ricerca & Innovazione 34
  • 35. Ministero dello Sviluppo Economico Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca Logica di lavoro del GDL R & I Contributo GDL R & I all’Agenda Digitale Italiana Modelli di sostegno alla R & I Azioni 50-56 Driver di ADE (Pillar politica R & I) industriale 35
  • 36. Ministero dello Sviluppo Economico Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca Driver di politica industriale per le attività del GDL R & I dell’ Agenda Digitale Italiana Consolidare/migliorare la competitività del sistema nazionale ICT Utilizzare la “digitalizzazione” come motore di innovazione di settori manifatturieri tradizionali, con particolare attenzione a quelli che segnano il passo. 36
  • 37. Ministero dello Sviluppo Economico Metodologia di lavoro Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca 1. Individuare gli obiettivi specifici “R & I” dell’Agenda Digitale Italiana: declinazione delle azioni dell’ADE sulla base dei driver di politica industriale del GDL R&I prima indicazione dei Modelli di sostegno alla R & I da utilizzare in via prioritaria per il raggiungimento degli obiettivi 2. Analizzare il contesto attuativo: stakeholders interventi di sostegno a R & I in corso o in preparazione quadro finanziario 3. Definire un piano d’azione: azioni normative azioni progettuali Pianificazione delle azioni Giustificazione del piano proposto sulla base di una valutazione ex 37 ante delle relative ricadute
  • 38. STEP 1: Individuare gli obiettivi specifici “R & I” Ministero dello Sviluppo Economico dell’Agenda Digitale Italiana Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca Driver di politica industriale Modelli di Azioni 50-56 sostegno alla R & ADE (Pillar R & I I) 38
  • 39. Obiettivi Specifici “R & I” Ministero dello Sviluppo Economico dell’Agenda digitale italiana (1/2) Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca 1 Incrementare l’investimento privato in ricerca e innovazione nel • settore ICT prevalentemente attraverso gli strumenti del credito di imposta, e della finanziarizzazione dell’intervento pubblico (credito agevolato, garanzia al credito, finanza di progetto, ecc.) 2 Coordinare ed armonizzare l’intervento pubblico per il sostegno • alla ricerca e all’innovazione ICT pubblica e privata 3 Definire meccanismi organizzativi e finanziari che facilitino la • partecipazione del sistema produttivo italiano ai programmi europei di R & I in ambito ICT, attraverso l’aggregazione tra imprese e organismi di ricerca , in una logica di “plug in” rispetto agli interventi nazionali; 39
  • 40. Obiettivi Specifici “R & I” Ministero dello Sviluppo Economico dell’Agenda digitale italiana (2/2) Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca 4 Promuovere l’ utilizzo, anche a scopo di ricerca dei Data Center di • cui al Progetto Strategico definito dal Dipartimento per le Comunicazioni del MISE, in coordinamento con il Dipartimento per le politiche di sviluppo, oggi all’attenzione della Commissione Europea • 5 Valutare la possibilità di utilizzare Data center di ultima generazione per lo sviluppo e la sperimentazione di nuove generazioni di applicazioni e servizi web-based. 6 • Valutare, anche a valle delle risultanze della spending review la possibilità che una quota parte della attuale spesa pubblica ICT , a fronte di razionalizzazioni e riutilizzi, possa essere destinata alle attività di ricerca e Innovazione • 7 Promuovere la partecipazione italiana alla Call 6 ( scadenza 15 Maggio) dell ‘ICT Policy Support Programme (PSP) del Competitiveness and Innovation framework Programme (CIP) della CE 40
  • 41. Ministero dello Sviluppo Economico Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca Gruppo di lavoro Smart Communities 41
  • 42. Ministero dello Sviluppo Economico 6. SMART COMMUNITIES Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca • Realizzare il Piano Nazionale Smart Communities, garantendo la realizzazione delle infrastrutture intangibili abilitanti per la realizzazione di progetti finalizzati al miglioramento della vita dei cittadini nei contesti urbani e nelle comunità diffuse. • Infrastrutture intangibili ostacoli alla loro realizzazione norme e progetti . 42
  • 43. Ministero dello Sviluppo Economico 6. SMART COMMUNITIES Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca • Analisi dei bisogni emergenti e accountability sociale • Strumentazione nazionale • Strategia europea – Ricostruzione di una politica nazionale – Palestra italiana 43
  • 44. Ministero dello Sviluppo Economico 6. SMART COMMUNITIES Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca • Strumentazione nazionale – Strumenti di ingaggio pubblico privato – Strumenti finanziari – Repertoriodelle esperienze – Roadmap amministrativa – Dualità / ambiti ad alto valore aggiunto – Replicabilità dei business case – SmartItaly – Sistema di indicatori di controllo 44