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La gestione informatica dei 
     documenti e degli archivi




                  
Differenza tra “dato” e
“informazione”
   Dato = rappresentazione originaria e non 
    interpretata di un fenomeno.
   Informazione = dato (o insieme di dati) che 
    è stato sottoposto a un processo che lo ha 
    reso significativo per il destinatario, e 
    realmente importante per il suo processo 
    decisionale presente e futuro; ha ragione di 
    esistere solo se prodotta per essere 
    destinata a qualcuno per qualche scopo.
Cosa sono i Sistemi
Informativi
   Un sistema informativo può essere definito 
    come un insieme di elementi interconnessi 
    che raccolgono, ricercano, elaborano, 
    memorizzano e distribuiscono (dati per 
    trasformarli in informazioni) per supportare le 
    attività decisionali e di controllo di 
    un’azienda.
Sistema Informativo
             Dati                                     Procedure




            Mezzi                                         Persone



 E’ un sistema: non è importante solo il singolo pezzo.
L’impiego dell’ITC nella pubblica
amministrazione
   e­government (governo elettronico);
       Utilizzo dell’ITC, associato al cambiamento 
        organizzativo, nella pubblica amministrazione;
   e­procurement (approvvigionamenti on line);
       Tecnologie, procedure e organizzazione che 
        consentono di acquisire beni e servizi in modalità 
        “on line”;
   e­commerce (commercio elettronico);
       (B2A) transazioni per via telematica tra imprese e 
        pubblica amministrazione;
E-government 1/2

Piano d’azione italiano (2000):
 Dare ai cittadini e alle imprese la possibilità di 
  accedere per via telematica ai servizi e alle 
  informazioni delle pubbliche amministrazioni;
 Evitare che i cittadini siano costretti a trasmettere 
  più volte, ad amministrazioni diverse, i dati che li 
  riguardano;
 Promuovere l’integrazione tra i servizi di 
  amministrazioni diverse.

Livello minimo: disponibilità su internet delle 
   informazioni sui procedimenti amministrativi.
E-government 2/2

Quattro possibili livelli di interazione on line tra utenza 
   e pubblica amministrazione:
  Informativo. Disponibilità on line delle 
   informazioni necessarie per avviare la procedura 
   che porta all’erogazione di un servizio;
  Download modulistica. Possibilità di scaricare on 
   line i moduli necessari ad avviare la procedura che 
   porta all’erogazione del servizio;
  Inoltro istanze. Oltre a scaricare la modulistica, 
   avviare on line la procedura che porta 
   all’erogazione del servizio;
  Esecuzione della transazione compresi 
   l’eventuale pagamento e la consegna.
La gestione informatica
documentale
   Il protocollo informatico;
   La firma digitale;
   La posta elettronica certificata
       Certifica l'invio e la ricezione;
       Può essere usata sia da PA che da privati;
       Presso il CNIPA c'è un elenco dei gestori;
       I messaggi (busta + ricevute) devono essere firmati 
        dal certificatore;
       PEC = Raccomandata AR
Costi del documento cartaceo
   Costi per il sistema Italia: > 30 mld euro > 2% PIL
   Costi diretti e indiretti
     Preparazione, trasmissione, classificazione, 

      conservazione
   80% costi di personale
     Archivisti e protocollisti, camminatori e autisti, 

      personale di segreteria, operatori di sportello
   20% costi diretti
     Gestione locali, costi di spedizione, materiali
Il protocollo
informatico

   “Se una cosa non è registrata nei nostri 
   schedari vuol dire che non esiste”
   L’archivista degli Archivi Jedi
   (Star wars II. L’attacco dei cloni, 2002)
Il protocollo

E' un servizio obbligatorio per la PA;

Ha il compito di registrare i documenti in entrata e 

in uscita;
Ogni documento, numerato, assegnato ad una 

determinata categoria e classe viene inserito in un 
fascicolo che garantisce l'organizzazione 
dell'archivio corrente.
Cos’è il protocollo informatico

   Sottosistema informativo (con un insieme di 
    regole archivistiche) per la gestione 
    informatica (tramite un SW che rispetti quelle 
    regole) del protocollo e dei flussi 
    documentali.
La registrazione di protocollo
   La registrazione di protocollo fissa il momento di ingresso di un 
    documento nell’archivio dell’ente.
   E’ un’operazione obbligatoria per i documenti ricevuti o spediti da 
    una PA.
   Informazioni minime da registrare:
     Il numero di protocollo, generato automaticamente dal sistema e 

       registrato in forma non modificabile;
     La data di registrazione di protocollo, assegnata 

       automaticamente dal sistema e registrata in forma non 
       modificabile;
     I dati identificativi del mittente o del destinatario, registrati in 

       forma non modificabile;
     L’oggetto del documento, registrato in forma non modificabile;

     L’impronta del documento informatico, se trasmesso per via 

       telematica.
Servizi                                                    Timbro
                                       Apertura
      o                                                        datario
    Postale
                     Posta in arrivo




                         Fax               Timbro
                                           datario                                          D
                                                                           Corrispondenza
                                                                           in entrata
      Fax




               D                                     Timbro              Rilascio
                            Accettazione
                                                     datario             ricevuta

       Documenti consegnati
Utente a  mano
                                            D
                                                Ricevuta di accettazione

            Ricezione dei documenti cartacei
OK
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                         MSG            Trasmissione             D
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                Ricezione dei documenti informatici
Registrazione e
     D             Classificazione                                     Scansione
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                   e assegnazione                                      (opzionale)
                                               protocollo
Documenti
da registrare


                      Titolario                                        Inoltro agli
                     di archivio                                          uffici


                                                              Documenti
                                                              registrati e
                                                              classificati   D


                Classificazione e protocollazione
NO   Apertura 
   D           Valutazione          Pratica 
                                    in corso          fascicolo

Documento
                                          SI



                                    Seleziona          F
                                    fascicolo
                                                             Fascicolo



                                   Inserimento
                                   Documento


                                                 D


                Assegnazione
                  Istruttore          F




    Fascicolazione dei documenti
D       Classificazione e
Produzione
                                   protocollazione

                 Documento da
                    spedire



                                    Fascicolazione




                   Documenti cartacei          Documenti informatici




         Affrancatura e                                                MSG Messaggio
           Spedizione


                                                                             e­mail
                                                                            certificat
                                                                                a

    Spedizione dei documenti
Il documento
informatico
Cos’è un documento?

   È una cosa materiale;
   Sulla quale sono impressi, in modo stabile, 
    dei segni rappresentativi di un fatto, una 
    realtà;
   Di cui si vuole serbare memoria.
   Deve essere leggibile e comprensibile 
    (proprio perché viene prodotto per avere 
    memoria di atti o fatti);
   Deve avere efficacia probatoria.
Elementi costitutivi un documento
Il documento è una cosa artificiale, prodotta dall’uomo con un 
    processo formativo che richiede tempo e può comprendere più 
    fasi e coinvolgere più soggetti.
 L’autore è l’individuo o l’ente responsabile del contenuto 
    intellettuale del documento;
 Lo scrittore è colui che materialmente redige il testo e quindi è 
    responsabile dell’articolazione del contenuto;
 Il sottoscrittore è la persona fisica che se ne assume la 
    paternità e ne sancisce l’autenticità, eventualmente 
    rappresentando un organo pubblico, un’impresa o un’altra 
    persona giuridica.
Un documento è autentico quando è integro, riconducibile con 
    certezza al suo autore, originale o conforme all’originale.
Un documento deve sempre essere localizzato cioè prodotto in un 
    determinato luogo e in una data certa.
Il documento informatico
quattro pilastri: 
 protocollo informatico, 

 firma digitale, 

 posta elettronica certificata, 

 archiviazione.

Il documento informatico è al centro dell’intero 
   impianto normativo del Codice della PA digitale. 
   Non si può avere una PA veramente “digitale” senza 
   che la la formazione, trasmissione e conservazione 
   della documentazione amministrativa sia realizzata 
   interamente in forma elettronica.
I quattro pilastri del
procedimento informatizzato
La firma digitale 1/2
   Argomento complesso e controverso.
   Due tipi di sottoscrizione:
     Firma elettronica: è la forma più “leggera”, equivalente a tante 
      pratiche di autenticazione già adottate in rete, come la semplice 
      password, il PIN, il riconoscimento biometrico (iride, impronta 
      digitale), lo stesso invio di posta elettronica. Quindi senza una 
      certificazione accreditata.
     Firma digitale: La firma digitale vera e propria (o firma 
      elettronica qualificata) ha invece l’efficacia della “scrittura 
      privata”. L’utilizzo del dispositivo di firma si presume riconducibile 
      al titolare, salvo che sia data prova contraria. Pertanto essa 
      serve a conferire piena efficacia ai documenti informatici ed alle 
      loro copie, secondo le prescrizioni del codice civile sulle copie 
      degli atti. Le copie così sottoscritte sostituiscono anzi gli originali, 
      ad ogni effetto di legge, e così è possibile rinunciare 
      completamente a tutte le forme di validazione che sono legate 
      alla carta: firma autografa, sigilli, punzoni, timbri, contrassegni e 
      marchi di qualsiasi genere.
La firma digitale 2/2

La firma digitale è strettamente personale, e deve riferirsi in 
   maniera univoca ad una sola persona, la quale deve custodirne il 
   dispositivo con diligenza, per evitare furti, smarrimenti o anche 
   solo danneggiamenti. Per la sua generazione, serve un 
   “certificato qualificato”, il quale viene fornito da un certificatore 
   accreditato presso il CNIPA. Concretamente, questa tecnologia 
   si basa su un sistema di cifratura a doppia chiave, costituito da 
   una chiave privata ­ custodita all’interno di una carta dotata di 
   microchip, assieme ai dati del titolare ­ e da una chiave 
   pubblica, liberamente accessibile. Nel momento in cui c’è una 
   trasmissione di documenti, mittente e destinatario possono 
   verificare l’identità reciproca, grazie all’utilizzo delle rispettive 
   chiavi, poiché lo scambio riesce solo se si combinano chiave 
   pubblica e chiave privata di ciascuno.
Firma autografa e firma
digitale
           Firma autografa                              Firma digitale


Riconducibile al soggetto direttamente     Riconducibile al soggetto solo 
                                           attraverso il possesso di un segreto

Legata al documento attraverso il          Legata indissolubilmente al contenuto 
supporto fisico                            del documento

Verifica diretta e soggettiva (attraverso  Verifica indiretta e oggettiva (tramite 
il campione)                               una terza parte fidata)

Facilmente falsificabile, ma il falso è    Non falsificabile senza conoscere il 
riconoscibile                              segreto, ma falso irriconoscibile

Deve essere autentica per impedire il      Ripudio impossibile
ripudio
L’evoluzione normativa: 
             dal Regio Decreto ….
    Al  Codice dell’Amministrazione digitale




                        
La Normativa

         Regio decreto 1 gennaio 1806

      venivano date le seguenti istruzioni ai vice Prefetti del Regno d’Italia:

      “Due oggetti, principalmente, sono indispensabili per regolare l’andamento di
      qualunque ufficio:
       Un registro dal quale si possa facilmente ed in ogni momento rilevare l’insinuazione e
      l’evasione di ogni affare;
       Un deposito di tutte le carte nel quale, siano custodite con sicurezza e con un ordine
      tale per cui in ogni occorrenza possano essere prontamente ritrovate”.

    “Sono  inoltre  persuaso  che  ciascun  viceprefetto,  conoscerà  quanto  l’osservanza  delle  presenti 
    istruzioni  debba  riuscire  opportuna  e  vantaggiosa  per    rendere  più  celere  e,  insieme,  più  ordinata 
    l’evasione degli affari”

    “Dovrà  quindi  essere  loro  cura  di  esaminare  tutto  il  protocollo  e  l’indice  per  riconoscere  che  non 
    siano lasciate lacune nell’uno e nell’altro caso, inoltre dovrà visitare frequentemente l’archivio ….” 



         Regio decreto 25 gennaio 1900

      Approvazione del regolamento per gli Uffici di registratura e di archivio                                delle
      Amministrazioni Centrali
                                                             
 Legge 15 marzo 1997, n. 59 (art. 15) 



   Atti e documenti digitali

   “Gli atti, dati e documenti formati dalla pubblica amministrazione e dai 
    privati  con  strumenti  informatici  e  telematici,  i  contratti  stipulati  nelle 
    medesime  forme,  nonché  la  loro  archiviazione  e  trasmissione  con 
    strumenti  informatici,  sono  validi  e  rilevanti  a  tutti  gli  effetti  di 
           .
      legge ”




                                              
                   Dal  Testo unico …



Il DPR 445/2000 stabilisce che


                dal 1° gennaio 2004

tutte le amministrazioni pubbliche debbano dotarsi di sistemi
informatici finalizzati alla gestione del protocollo informatico e
di gestione documentale per l’automazione dei procedimenti
amministrativi




                                  
dalla Delibera n. 11/2004 …



 Conservazione sostitutiva di documenti informatici (art. 3)


        Il  processo  di  conservazione  sostitutiva  di  documenti  informatici, 
    anche  sottoscritti  ( … )  avviene  mediante  memorizzazione  su 
    supporti  ottici  e  termina  con  l'apposizione,  sull'insieme  dei 
    documenti  o  su  una  evidenza  informatica  contenente  una  o  più 
    impronte  dei  documenti  o  di  insiemi  di  essi,  del  riferimento 
    temporale  e  della  firma  digitale  da  parte  del  responsabile  della 
    conservazione che attesta il corretto svolgimento del processo.




                                          
… al Codice dell'amministrazione digitale


    Ambito di applicazione




     Le PP.AA. (art. 1, comma 2, D. Lgs. 165/2001)

     I privati

     I gestori di servizi pubblici




                                       
… al Codice dell'amministrazione digitale

    Diritti dei cittadini

     Diritto all’uso delle tecnologie (art. 3)

     Diritto all’accesso e all’invio di documenti digitali (art. 4)

     Diritto ad effettuare qualsiasi pagamento in forma digitale (art. 5)

     Diritto a ricevere qualsiasi comunicazione pubblica per e­mail (art. 
      6)

     Diritto alla qualità del servizio e alla misura della soddisfazione (art. 
      7)

     Diritto alla partecipazione (art. 8)

     Diritto a trovare on­line tutti i moduli e i formulari validi e aggiornati 
      (art. 58)
                                           
… al Codice dell'amministrazione digitale


Strumenti della PA digitale




     La posta elettronica certificata – PEC (art. 6 e art. 51)

     La firma digitale (art. 21)

     I siti Internet della PA (artt. 56 ­57) 

     Le carte elettroniche (art. 67)


                                       
… al Codice dell'amministrazione digitale

Strumenti della PA digitale

     I documenti informatici:

       La gestione informatica dei procedimenti (art. 37)
       Formazione di documenti informatici (art. 40)
       Procedimento e fascicolo informatico (art. 41)
       Dematerializzazione dei documenti delle pubbliche 
        amministrazioni (art. 42)
       Riproduzione e conservazione dei documenti (art. 43)
       Requisiti per la conservazione dei documenti informatici (art. 
        44)
       La trasmissione informatica dei documenti (art. 50 e segg.)


                                     
La gestione documentale




                
La Gestione Documentale



    La  gestione  documentale  comprende  l'insieme  delle 
    attività  finalizzate  alla  registrazione  di  protocollo  e  alla 
    classificazione,  organizzazione,  assegnazione  e 
    reperimento  dei  documenti  amministrativi  formati  o 
    acquisiti  dalle  amministrazioni,  nell'ambito  del  sistema 
    di  classificazione  d'archivio  adottato;  essa  è  effettuata 
    mediante sistemi informativi autorizzati  




                                     
La Gestione Documentale


    Il  protocollo  informatico  e  la  gestione  documentale 
    rappresentano gli strumenti cardine per il raggiungimento 
    degli obiettivi prefissati dal legislatore
     

    Infatti  debbono consentire  la gestione del documento dal 
    momento in cui questo si origina al momento in cui viene 
    distrutto 

                  “Ciclo di Vita del documento”


                                  
Ciclo di vita del documento 

         Gestione del                                     Gestione del
          documento                                         fascicolo




                   Sistema di protocollo e gestione documentale    Sottofascicoli,
Conservazione                                                         dossier




     Correlazione
                                                          Gestione
  documenti, fascicoli
                                                      del procedimento
    e procedimenti

                                         
Ciclo di vita del documento

 Archivio  corrente:  raccolta  di  tutta  la  documentazione  a  supporto 
            corrente
    delle attività correnti.


 Archivio di deposito: raccolta di quei documenti che non sono più 
  Archivio di deposito
    utilizzati  per  la  gestione  corrente  delle  attività,  ma  mantengono  la 
    propria  rilevanza  a  fini  legali,  giuridici  ed  operativi  per  l’arco 
    temporale definito dal massimario di selezione e scarto.


 Archivio  storico:  raccolta  di  documenti  conservati  in  funzione  del 
            storico
    proprio  valore  storico  e  che,  pur  avendo  esaurito  la  rilevanza 
    giuridica  o  amministrativa  risultano  o  sono  ipotizzati  utili  come 
    possibile supporto alla ricerca, oltre a rappresentare un insostituibile 
    patrimonio  informativo  e,  in  alcuni  casi,  un  bene  culturale  per 
    l’Impresa, per l’Ente o per la Comunità.

                                          
Ciclo di Vita del documento

        La gestione archivistica : Titolario di 
    Classificazione 

       Una  buona  gestione  documentale  si  basa  su  un  titolario  di 
        classificazione  che  può  definire  per  ogni  foglia  dell’albero  le 
        regole  di  trattamento  e  conservazione  della  tipologia  di 
        documenti  rappresentati
       Il  Dipartimento  degli  Archivi  del  Ministero  di  Beni  Culturali,  in 
        collaborazione  tra  le  sovraintendenze  locali  e  gli  enti  pubblici 
        locali e centrali, ha prodotti i titolari per diverse tipologie di enti 
        pubblici 
       Il  Centro  di  competenza  per  il  protocollo  e  la  gestione 
        documentale  del    CNIPA  ha  prodotto  il  manuale  di  gestione 
        che,  in  collaborazione  del  suddetto  Dipartimento,  tratta  la 
        problematica di conservazione e riporta i titolari citati 
                                            
Ciclo di vita del documento


    Archiviazione  sostitutiva 
       ai sensi della delibera  CNIPA n. 11 del 19 
        febbraio 2004
       Ai sensi delle norme sulla conservazione dei 
        documenti emanate dal Dipartimenti degli 
        archivi dei Beni Culturali 


     I  documenti  registrati,  all’atto  del  protocollo, 
     possono  essere  riversati  su  supporto  non 
     riscrivibile
                               

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La Memoria Digitale

  • 1. La gestione informatica dei  documenti e degli archivi    
  • 2. Differenza tra “dato” e “informazione”  Dato = rappresentazione originaria e non  interpretata di un fenomeno.  Informazione = dato (o insieme di dati) che  è stato sottoposto a un processo che lo ha  reso significativo per il destinatario, e  realmente importante per il suo processo  decisionale presente e futuro; ha ragione di  esistere solo se prodotta per essere  destinata a qualcuno per qualche scopo.
  • 3. Cosa sono i Sistemi Informativi  Un sistema informativo può essere definito  come un insieme di elementi interconnessi  che raccolgono, ricercano, elaborano,  memorizzano e distribuiscono (dati per  trasformarli in informazioni) per supportare le  attività decisionali e di controllo di  un’azienda.
  • 4. Sistema Informativo Dati Procedure Mezzi Persone E’ un sistema: non è importante solo il singolo pezzo.
  • 5. L’impiego dell’ITC nella pubblica amministrazione  e­government (governo elettronico);  Utilizzo dell’ITC, associato al cambiamento  organizzativo, nella pubblica amministrazione;  e­procurement (approvvigionamenti on line);  Tecnologie, procedure e organizzazione che  consentono di acquisire beni e servizi in modalità  “on line”;  e­commerce (commercio elettronico);  (B2A) transazioni per via telematica tra imprese e  pubblica amministrazione;
  • 6. E-government 1/2 Piano d’azione italiano (2000):  Dare ai cittadini e alle imprese la possibilità di  accedere per via telematica ai servizi e alle  informazioni delle pubbliche amministrazioni;  Evitare che i cittadini siano costretti a trasmettere  più volte, ad amministrazioni diverse, i dati che li  riguardano;  Promuovere l’integrazione tra i servizi di  amministrazioni diverse. Livello minimo: disponibilità su internet delle  informazioni sui procedimenti amministrativi.
  • 7. E-government 2/2 Quattro possibili livelli di interazione on line tra utenza  e pubblica amministrazione:  Informativo. Disponibilità on line delle  informazioni necessarie per avviare la procedura  che porta all’erogazione di un servizio;  Download modulistica. Possibilità di scaricare on  line i moduli necessari ad avviare la procedura che  porta all’erogazione del servizio;  Inoltro istanze. Oltre a scaricare la modulistica,  avviare on line la procedura che porta  all’erogazione del servizio;  Esecuzione della transazione compresi  l’eventuale pagamento e la consegna.
  • 8. La gestione informatica documentale  Il protocollo informatico;  La firma digitale;  La posta elettronica certificata  Certifica l'invio e la ricezione;  Può essere usata sia da PA che da privati;  Presso il CNIPA c'è un elenco dei gestori;  I messaggi (busta + ricevute) devono essere firmati  dal certificatore;  PEC = Raccomandata AR
  • 9.
  • 10. Costi del documento cartaceo  Costi per il sistema Italia: > 30 mld euro > 2% PIL  Costi diretti e indiretti  Preparazione, trasmissione, classificazione,  conservazione  80% costi di personale  Archivisti e protocollisti, camminatori e autisti,  personale di segreteria, operatori di sportello  20% costi diretti  Gestione locali, costi di spedizione, materiali
  • 11. Il protocollo informatico “Se una cosa non è registrata nei nostri  schedari vuol dire che non esiste” L’archivista degli Archivi Jedi (Star wars II. L’attacco dei cloni, 2002)
  • 13. Cos’è il protocollo informatico  Sottosistema informativo (con un insieme di  regole archivistiche) per la gestione  informatica (tramite un SW che rispetti quelle  regole) del protocollo e dei flussi  documentali.
  • 14. La registrazione di protocollo  La registrazione di protocollo fissa il momento di ingresso di un  documento nell’archivio dell’ente.  E’ un’operazione obbligatoria per i documenti ricevuti o spediti da  una PA.  Informazioni minime da registrare:  Il numero di protocollo, generato automaticamente dal sistema e  registrato in forma non modificabile;  La data di registrazione di protocollo, assegnata  automaticamente dal sistema e registrata in forma non  modificabile;  I dati identificativi del mittente o del destinatario, registrati in  forma non modificabile;  L’oggetto del documento, registrato in forma non modificabile;  L’impronta del documento informatico, se trasmesso per via  telematica.
  • 15. Servizi Timbro Apertura o datario Postale Posta in arrivo Fax Timbro datario D Corrispondenza in entrata  Fax D Timbro Rilascio Accettazione datario ricevuta Documenti consegnati Utente a  mano D Ricevuta di accettazione Ricezione dei documenti cartacei
  • 16. OK Verifica Classificazione  MSG D  firma e Protocollazione messaggio e­mail Non OK Documento istituzionale ricevuto Valutazione SI Errore  NO Procedura MSG Trasmissione D  Predefinita e­mail Notifica di Documento certificata eccezione ricevuto Ricezione dei documenti informatici
  • 17. Registrazione e D Classificazione  Scansione Segnatura di e assegnazione (opzionale)  protocollo Documenti da registrare Titolario Inoltro agli di archivio uffici Documenti registrati e classificati D Classificazione e protocollazione
  • 18. NO Apertura  D Valutazione Pratica  in corso fascicolo Documento SI Seleziona F fascicolo Fascicolo Inserimento Documento D Assegnazione Istruttore F Fascicolazione dei documenti
  • 19. D Classificazione e Produzione protocollazione Documento da spedire Fascicolazione Documenti cartacei Documenti informatici Affrancatura e  MSG Messaggio Spedizione e­mail certificat a Spedizione dei documenti
  • 21. Cos’è un documento?  È una cosa materiale;  Sulla quale sono impressi, in modo stabile,  dei segni rappresentativi di un fatto, una  realtà;  Di cui si vuole serbare memoria.  Deve essere leggibile e comprensibile  (proprio perché viene prodotto per avere  memoria di atti o fatti);  Deve avere efficacia probatoria.
  • 22. Elementi costitutivi un documento Il documento è una cosa artificiale, prodotta dall’uomo con un  processo formativo che richiede tempo e può comprendere più  fasi e coinvolgere più soggetti.  L’autore è l’individuo o l’ente responsabile del contenuto  intellettuale del documento;  Lo scrittore è colui che materialmente redige il testo e quindi è  responsabile dell’articolazione del contenuto;  Il sottoscrittore è la persona fisica che se ne assume la  paternità e ne sancisce l’autenticità, eventualmente  rappresentando un organo pubblico, un’impresa o un’altra  persona giuridica. Un documento è autentico quando è integro, riconducibile con  certezza al suo autore, originale o conforme all’originale. Un documento deve sempre essere localizzato cioè prodotto in un  determinato luogo e in una data certa.
  • 23. Il documento informatico quattro pilastri:   protocollo informatico,   firma digitale,   posta elettronica certificata,   archiviazione. Il documento informatico è al centro dell’intero  impianto normativo del Codice della PA digitale.  Non si può avere una PA veramente “digitale” senza  che la la formazione, trasmissione e conservazione  della documentazione amministrativa sia realizzata  interamente in forma elettronica.
  • 24. I quattro pilastri del procedimento informatizzato
  • 25. La firma digitale 1/2  Argomento complesso e controverso.  Due tipi di sottoscrizione:  Firma elettronica: è la forma più “leggera”, equivalente a tante  pratiche di autenticazione già adottate in rete, come la semplice  password, il PIN, il riconoscimento biometrico (iride, impronta  digitale), lo stesso invio di posta elettronica. Quindi senza una  certificazione accreditata.  Firma digitale: La firma digitale vera e propria (o firma  elettronica qualificata) ha invece l’efficacia della “scrittura  privata”. L’utilizzo del dispositivo di firma si presume riconducibile  al titolare, salvo che sia data prova contraria. Pertanto essa  serve a conferire piena efficacia ai documenti informatici ed alle  loro copie, secondo le prescrizioni del codice civile sulle copie  degli atti. Le copie così sottoscritte sostituiscono anzi gli originali,  ad ogni effetto di legge, e così è possibile rinunciare  completamente a tutte le forme di validazione che sono legate  alla carta: firma autografa, sigilli, punzoni, timbri, contrassegni e  marchi di qualsiasi genere.
  • 26. La firma digitale 2/2 La firma digitale è strettamente personale, e deve riferirsi in  maniera univoca ad una sola persona, la quale deve custodirne il  dispositivo con diligenza, per evitare furti, smarrimenti o anche  solo danneggiamenti. Per la sua generazione, serve un  “certificato qualificato”, il quale viene fornito da un certificatore  accreditato presso il CNIPA. Concretamente, questa tecnologia  si basa su un sistema di cifratura a doppia chiave, costituito da  una chiave privata ­ custodita all’interno di una carta dotata di  microchip, assieme ai dati del titolare ­ e da una chiave  pubblica, liberamente accessibile. Nel momento in cui c’è una  trasmissione di documenti, mittente e destinatario possono  verificare l’identità reciproca, grazie all’utilizzo delle rispettive  chiavi, poiché lo scambio riesce solo se si combinano chiave  pubblica e chiave privata di ciascuno.
  • 27. Firma autografa e firma digitale Firma autografa Firma digitale Riconducibile al soggetto direttamente Riconducibile al soggetto solo  attraverso il possesso di un segreto Legata al documento attraverso il  Legata indissolubilmente al contenuto  supporto fisico del documento Verifica diretta e soggettiva (attraverso  Verifica indiretta e oggettiva (tramite  il campione) una terza parte fidata) Facilmente falsificabile, ma il falso è  Non falsificabile senza conoscere il  riconoscibile segreto, ma falso irriconoscibile Deve essere autentica per impedire il  Ripudio impossibile ripudio
  • 28. L’evoluzione normativa:  dal Regio Decreto …. Al  Codice dell’Amministrazione digitale    
  • 29. La Normativa      Regio decreto 1 gennaio 1806 venivano date le seguenti istruzioni ai vice Prefetti del Regno d’Italia: “Due oggetti, principalmente, sono indispensabili per regolare l’andamento di qualunque ufficio: Un registro dal quale si possa facilmente ed in ogni momento rilevare l’insinuazione e l’evasione di ogni affare; Un deposito di tutte le carte nel quale, siano custodite con sicurezza e con un ordine tale per cui in ogni occorrenza possano essere prontamente ritrovate”. “Sono  inoltre  persuaso  che  ciascun  viceprefetto,  conoscerà  quanto  l’osservanza  delle  presenti  istruzioni  debba  riuscire  opportuna  e  vantaggiosa  per    rendere  più  celere  e,  insieme,  più  ordinata  l’evasione degli affari” “Dovrà  quindi  essere  loro  cura  di  esaminare  tutto  il  protocollo  e  l’indice  per  riconoscere  che  non  siano lasciate lacune nell’uno e nell’altro caso, inoltre dovrà visitare frequentemente l’archivio ….”       Regio decreto 25 gennaio 1900 Approvazione del regolamento per gli Uffici di registratura e di archivio delle Amministrazioni Centrali    
  • 30.  Legge 15 marzo 1997, n. 59 (art. 15)     Atti e documenti digitali    “Gli atti, dati e documenti formati dalla pubblica amministrazione e dai  privati  con  strumenti  informatici  e  telematici,  i  contratti  stipulati  nelle  medesime  forme,  nonché  la  loro  archiviazione  e  trasmissione  con  strumenti  informatici,  sono  validi  e  rilevanti  a  tutti  gli  effetti  di  . legge ”    
  • 31.                    Dal  Testo unico … Il DPR 445/2000 stabilisce che dal 1° gennaio 2004 tutte le amministrazioni pubbliche debbano dotarsi di sistemi informatici finalizzati alla gestione del protocollo informatico e di gestione documentale per l’automazione dei procedimenti amministrativi    
  • 32. dalla Delibera n. 11/2004 …  Conservazione sostitutiva di documenti informatici (art. 3)         Il  processo  di  conservazione  sostitutiva  di  documenti  informatici,  anche  sottoscritti  ( … )  avviene  mediante  memorizzazione  su  supporti  ottici  e  termina  con  l'apposizione,  sull'insieme  dei  documenti  o  su  una  evidenza  informatica  contenente  una  o  più  impronte  dei  documenti  o  di  insiemi  di  essi,  del  riferimento  temporale  e  della  firma  digitale  da  parte  del  responsabile  della  conservazione che attesta il corretto svolgimento del processo.    
  • 33. … al Codice dell'amministrazione digitale Ambito di applicazione  Le PP.AA. (art. 1, comma 2, D. Lgs. 165/2001)  I privati  I gestori di servizi pubblici    
  • 34. … al Codice dell'amministrazione digitale Diritti dei cittadini  Diritto all’uso delle tecnologie (art. 3)  Diritto all’accesso e all’invio di documenti digitali (art. 4)  Diritto ad effettuare qualsiasi pagamento in forma digitale (art. 5)  Diritto a ricevere qualsiasi comunicazione pubblica per e­mail (art.  6)  Diritto alla qualità del servizio e alla misura della soddisfazione (art.  7)  Diritto alla partecipazione (art. 8)  Diritto a trovare on­line tutti i moduli e i formulari validi e aggiornati  (art. 58)    
  • 35. … al Codice dell'amministrazione digitale Strumenti della PA digitale  La posta elettronica certificata – PEC (art. 6 e art. 51)  La firma digitale (art. 21)  I siti Internet della PA (artt. 56 ­57)   Le carte elettroniche (art. 67)    
  • 36. … al Codice dell'amministrazione digitale Strumenti della PA digitale  I documenti informatici:  La gestione informatica dei procedimenti (art. 37)  Formazione di documenti informatici (art. 40)  Procedimento e fascicolo informatico (art. 41)  Dematerializzazione dei documenti delle pubbliche  amministrazioni (art. 42)  Riproduzione e conservazione dei documenti (art. 43)  Requisiti per la conservazione dei documenti informatici (art.  44)  La trasmissione informatica dei documenti (art. 50 e segg.)    
  • 38. La Gestione Documentale La  gestione  documentale  comprende  l'insieme  delle  attività  finalizzate  alla  registrazione  di  protocollo  e  alla  classificazione,  organizzazione,  assegnazione  e  reperimento  dei  documenti  amministrativi  formati  o  acquisiti  dalle  amministrazioni,  nell'ambito  del  sistema  di  classificazione  d'archivio  adottato;  essa  è  effettuata  mediante sistemi informativi autorizzati      
  • 39. La Gestione Documentale Il  protocollo  informatico  e  la  gestione  documentale  rappresentano gli strumenti cardine per il raggiungimento  degli obiettivi prefissati dal legislatore   Infatti  debbono consentire  la gestione del documento dal  momento in cui questo si origina al momento in cui viene  distrutto   “Ciclo di Vita del documento”    
  • 40. Ciclo di vita del documento  Gestione del Gestione del documento fascicolo Sistema di protocollo e gestione documentale Sottofascicoli, Conservazione dossier Correlazione Gestione documenti, fascicoli del procedimento e procedimenti    
  • 41. Ciclo di vita del documento  Archivio  corrente:  raccolta  di  tutta  la  documentazione  a  supporto  corrente delle attività correnti.  Archivio di deposito: raccolta di quei documenti che non sono più  Archivio di deposito utilizzati  per  la  gestione  corrente  delle  attività,  ma  mantengono  la  propria  rilevanza  a  fini  legali,  giuridici  ed  operativi  per  l’arco  temporale definito dal massimario di selezione e scarto.  Archivio  storico:  raccolta  di  documenti  conservati  in  funzione  del  storico proprio  valore  storico  e  che,  pur  avendo  esaurito  la  rilevanza  giuridica  o  amministrativa  risultano  o  sono  ipotizzati  utili  come  possibile supporto alla ricerca, oltre a rappresentare un insostituibile  patrimonio  informativo  e,  in  alcuni  casi,  un  bene  culturale  per  l’Impresa, per l’Ente o per la Comunità.    
  • 42. Ciclo di Vita del documento La gestione archivistica : Titolario di  Classificazione   Una  buona  gestione  documentale  si  basa  su  un  titolario  di  classificazione  che  può  definire  per  ogni  foglia  dell’albero  le  regole  di  trattamento  e  conservazione  della  tipologia  di  documenti  rappresentati  Il  Dipartimento  degli  Archivi  del  Ministero  di  Beni  Culturali,  in  collaborazione  tra  le  sovraintendenze  locali  e  gli  enti  pubblici  locali e centrali, ha prodotti i titolari per diverse tipologie di enti  pubblici   Il  Centro  di  competenza  per  il  protocollo  e  la  gestione  documentale  del    CNIPA  ha  prodotto  il  manuale  di  gestione  che,  in  collaborazione  del  suddetto  Dipartimento,  tratta  la  problematica di conservazione e riporta i titolari citati     
  • 43. Ciclo di vita del documento Archiviazione  sostitutiva   ai sensi della delibera  CNIPA n. 11 del 19  febbraio 2004  Ai sensi delle norme sulla conservazione dei  documenti emanate dal Dipartimenti degli  archivi dei Beni Culturali  I  documenti  registrati,  all’atto  del  protocollo,  possono  essere  riversati  su  supporto  non  riscrivibile