SlideShare una empresa de Scribd logo
1 de 16
Descargar para leer sin conexión
Fare clic per modificare lo
stile del sottotitolo dello
schema
Maggio 2015
AGAC Infrastrutture
S.p.A.
Fattibilità industriale per l’affidamento
in house del Servizio Idrico Integrato
nella Provincia di Reggio Emilia
Ramo Idrico del Gestore Attuale + Società degli Asset come unico soggetto
2
Premessa
AGAC Infrastrutture, ai sensi dell’articolo 113 del Testo unico degli Enti Locali, è la titolare delle reti, degli
impianti e delle dotazioni necessarie alla gestione del Servizio Idrico Integrato. Dal 2010 IREN Acqua Gas è
titolare del Servizio.
Reti e impianti realizzati sino al 2005 sono di proprietà di AGAC (al 100% dei Comuni reggiani). Ciò che è
stato realizzato successivamente è di proprietà di IREN fino al termine dell'ammortamento.
Nel mese di luglio 2014, l’Assemblea dei soci di AGAC Infrastrutture S.p.A., composta dall’Assemblea dei
sindaci della Provincia di Reggio Emilia, ha deciso di procedere nella verifica del valore delle reti e dei servizi
relativi al S.I.I. e nella successiva redazione del Piano Industriale del nuovo soggetto pubblico
affidatario del S.I.I..
Il c.d. Decreto Salva Italia ha previsto il trasferimento delle attività di regolazione e controllo dei servizi idrici
all'Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas (oggi Autorità per l’energia elettrica, il gas ed il sistema idrico -
AEEGSI).
L'AEEGSI ha emanato il Metodo Tariffario Idrico (MTI) per la determinazione delle tariffe negli anni 2014 e
2015, prevedendo una disciplina secondo schemi regolatori composti dai seguenti atti: a) Programma degli
Interventi (PdI), b) Piano economico-finanziario (PEF), c) Convenzione di gestione.
L'AEEGSI è quindi il soggetto che determina la tariffa (sulla base dei costi operativi del gestore e degli
investimenti realizzati). La tariffa deve INTERAMENTE COPRIREi costi del Servizio e la realizzazione degli
investimenti.
3
Infrastrutture e territorio
Il Gestore idrico dell’ATO Reggio Emilia è chiamato ad erogare il
S.I.I. in favore di poco meno di 530.000 abitanti residenti (ISTAT
2013) e 177.500 utenze in 44 Comuni, distribuiti su un territorio di
circa 2.220 kmq per una densità media di 238 abitanti per kmq.
La copertura dei tre comparti del S.I.I. è attualmente come segue:
• Acquedotto 89,6%
• Fognatura 85,6%
• Depurazione 84,1%.
La maggior parte delle fonti di approvvigionamento è munita o è in
attesa di rilascio di concessione di derivazione idrica, mentre la
totalità dei depuratori è dotata di autorizzazione allo scarico.
Nel quadriennio 2010-2013 si è osservato che:
• ca. l’82% dell’approvvigionamento idrico è provenuto da pozzi,
a fronte di un 8% da sorgenti e un 10% da captazioni
superficiali;
• i volumi immessi in rete hanno subito un discreto calo (-6,1%) a
fronte di un minore decremento dei volumi consumati (-3,1%);
• l’entità totale delle perdite idriche si è ridotta dal 27,0% al
24,7%, risultando inferiore agli standard di settore riscontrabili
per analoghe realtà gestionali dell’Italia centro-settentrionale.
Il 36% di opere ed impianti risultano realizzati prima degli anni ’80, il
29% nel trentennio tra 1980 e 2010 e solo il 2% negli ultimi quattro
anni (per il 33% di infrastrutture non è noto l’anno di costruzione).
Per oltre l’80% delle infrastrutture è stata indicata dall’attuale Gestore
una funzionalità buona.
4
Modello organizzativo-gestionale
La gestione del Ciclo Idrico Integrato nella Provincia di Reggio Emilia (C.I.I. RE) è affidata ad IREN Acqua
Gas S.p.A. (IAG) che lo esercita con personale di altre 3 società appartenenti al gruppo.
L’attuale struttura organizzativa si basa su un organico di 313 unità al Settembre 2014 (di cui l’80%
rappresentato da personale tecnico ed operativo ed il restante 20% da personale amministrativo e
commerciale) ed è territorialmente suddivisa in 4 Centri di Zona (Gualtieri, Reggio Emilia, Scandiano e
Castelnovo Monti) e altre 3 sedi operative (Mancasale, Roncocesi e Rubiera).
Dalle analisi effettuate è stato riscontrato un livello attuale complessivo dei costi operativi che non si
discosta da realtà di analoghe dimensioni e quindi assumibile ai fini del progetto. Ciò non esclude la
possibilità di ridurre ulterioremente i costi operativi.
Dalle analisi effettuate è stato riscontrato un livello attuale complessivo dei costi operativi che non si
discosta da realtà di analoghe dimensioni e quindi assumibile ai fini del progetto. Ciò non esclude la
possibilità di ridurre ulterioremente i costi operativi.
5
Programma degli Interventi 2014-2017 approvato da ATERSIR
Nel contesto della Provincia di Reggio Emilia la dotazione infrastrutturale si presenta abbastanza consistente, per cui nel
breve-medio periodo è stato ritenuto contenuto il fabbisogno di investimenti per l’estensione di reti, mentre è stata stimata
elevata la spesa di mantenimento in efficienza e di rinnovo delle infrastrutture esistenti.
Nella redazione del Programma degli interventi 2014-2017, gli investimenti sono stati assegnati a due principali categorie:
1. interventi finalizzati a mantenere gli standard iniziali di servizio per l’utenza già servita ed il livello iniziale di tutela
ambientale;
2. interventi finalizzati ad estendere il bacino d’utenza e/o aumentare i livelli di servizio agli utenti e all’ambiente.
Nella prima categoria sono inclusi tutti gli interventi di manutenzione straordinaria sulle opere esistenti, ed in particolare gli
interventi di sostituzione o rifacimento di opere esistenti (integrale o loro componenti sostanziali) che non siano più
economicamente utilizzabili né riparabili con interventi di manutenzione ordinaria.
Nella seconda categoria sono compresi gli interventi per l’adeguamento alle normative vigenti, per il miglioramento dei livelli
di servizio, per l’estensione delle reti e degli impianti ad aree non servite in precedenza o l’incremento delle riserve di
potenzialità.
Lo sviluppo degli investimenti nel periodo 2014-2017, come risultante dalle precedenti ipotesi e distinto per servizio, è
risultato il seguente, da cui si rileva un’incidenza del 42% degli interventi sull’acquedotto e del 58% sulla fognatura /
depurazione.
6
Il Piano Investimenti della Newco
Il piano degli Investimenti
• per l’anno 2016 investimenti pari a quanto previsto dal PdI attuale
• dal 2017 al 2021 incremento della spesa per ottimizzare le necessità di adeguamento del sistema infrastrutturale
• dal 2022 in poi progressiva riduzione della spesa con stabilizzazione al livello minimo/ottimale di mantenimento del
sistema infrastrutturale
• nei primi 6 anni gli investimenti medi sono pari a 23,3 milioni di euro/anno
• nell’arco di piano gli investimenti medi sono pari a circa 20 milioni di euro/anno
u.m.: euro a moneta
corrente, %
7
La valorizzazione finale del TV
• Il TV è l'importo corrispondente alla valorizzazione degli investimenti realizzati da IREN che non hanno
ancora completato l'ammortamento, al netto di ulteriori partite patrimoniali
• La valorizzazione dei cespiti avviene secondo i criteri stabili dalla normativa (art. 33 dell’Allegato A della
Delibera 643/2013/R/IDR dell’AEEGSI)
• Nel S.I.I. le vite utili dei cespiti hanno durate significativamente elevate (reti acquedotto e fognatura 40
anni, serbatoi 50 anni e depuratori 12 anni)
• Il valore finale da retrocedere a IREN è pari a circa 102 milioni di euro (da aggiornare sulla base dei
valori consuntivi al 31.12.2015)
8
Il piano tariffario
• Le tariffe medie dell’ambito della Provincia di Reggio Emila si collocano nella fascia medio-
alta del Paese (circa 2,3 €/1000 litri).
• Le tariffe medie risentono dell’elevata incidenza degli oneri tariffari derivanti dal capitale
investito nel corso degli anni, in ragione di significativi piani degli investimenti (nuove opere e
manutenzioni), che hanno consentito lo sviluppo ed il mantenimento di un sistema
infrastrutturale moderno ed efficiente (negli anni ‘90 venivano investiti 40/45 miliardi di lire
all'anno…).
• La curva sottostante indica l'incremento tariffario annuo previsto dal Piano (il cui trend è da
considerare come riferimento anche in caso di altre forme di affidamento)
9
Il conto economico del primo anno
10
Il Risultati Finanziari
• Rimborso debito di AGAC Infrastrutture (circa 50 milioni
di euro) secondo le condizioni stabilite (è verosimile che
tale debito resti in capo agli EE.LL. in qualsiasi altro
scenario di affidamento)
• Nuovo Finanziamento strutturato:
‒ pari circa 128 milioni di euro (di cui 102 per il
terminal value)
‒ piano di rimborso di durata variabile in funzione dei
flussi di cassa, pari a 16 anni
‒ tasso fisso prudenzialmente pari al 5% (stanti le
attuali condizioni di mercato, verosimilmente è
possibile conseguire condizioni migliorative)
‒ rapporto minimo tra flusso di cassa operativo e
rimborsi+interessi (DSCR) pari a 1,2
• Disponibilità liquide a fine concessione pari a circa 100
milioni di euro (verosimilmente destinabili a maggiori
investimenti)
• Valore degli asset a fine concessione pari a circa 320
milioni di euro
• Patrimonio netto della Newco a fine concessione pari a
circa 376 milioni di euro
• La definizione puntuale delle forme tecniche di
finanziamento (project, mutui, bond, ecc.) e correlati
costi prospettici è comunque subordinata all’esito del
confronto con i soggetti finanziatori.
11
I risultati dello studio di fattibilità evidenziano i seguenti aspetti:
• un assetto organizzativo in cui dal Gestore uscente sono state allocate 313 unità (dirette + indirette), con una
gestione operativa configurata in assetto multiutility e quindi con diverse attività operative/flussi economici a carattere
indiretto;
• un livello attuale complessivo dei costi operativi assumibile come valore prospettico del Piano, nelle more di avviare
la fase di progettazione e sviluppo del modello organizzativo-gestionale, configurato in assetto monoutility, idoneo a
contemperare obiettivi strategici della NewCo e livelli di servizio da conseguire, tenuto anche conto delle esigenze di
riconfigurazione delle attività/servizi sinora gestite in modalità indiretta e/o su sedi operative distaccate, senza
escludere la possibilità di conseguire fisiologiche razionalizzazioni/efficientamenti gestionali;
• un assetto infrastrutturale in linea generale adeguato e in buono stato, che sulla base degli atti pianificatori necessita
di limitate nuove opere/impianti a fronte di consistenti investimenti annui di mantenimento dell’esistente (circa 50% sul
totale medio annuo che varia nell’intorno di 15-18 milioni di euro);
• un terminal value da retrocedere al Gestore uscente pari a circa 102 milioni di euro (valore da aggiornare sulla base
dei valori contabili alla data del passaggio)
• un piano investimenti che nell’arco di piano (25 anni) comporta una spesa media pari a circa 20 milioni di euro/anno
• uno sviluppo tariffario, dal 2016 in poi, con un incremento iniziale determinato dai minori volumi e dai conguagli 2014 e
con un trend crescente in misura analoga all'inflazione prevista
• un fabbisogno finanziario complessivo di circa 127-130 milioni di euro (escluso IVA su terminal value)
• l’assetto Ramo Idrico ex IREN + Società degli Asset come unico soggetto, appare sostenibile sotto vari aspetti:
– il progetto appare sostenibile nell’ipotesi di un WACC regolatorio del 5%, comunque inferiore rispetto al livello
attuale praticato nelle tariffe 2014 e 2015 pari a circa 6,1%
– potrebbe offrire dei margini di compensazione per eventuali variabili fisiologiche di impatto peggiorativo, come (i)
incremento delle perdite su crediti (ii) introduzione di parametri di efficientamento standard dei costi operativi
– stante le ipotesi adottate, non si evidenzia la necessità di nuovi apporti di capitale da parte dei Comuni
– determina un rapporto iniziale in termini di debiti finanziari/capitale proprio pari a circa 60:40
– consente agli EELL di recuperare il valore deli asset AGAC Infrastrutture superando la criticità normativa
derivante dall’eventuale mantenimento dei canoni
Valutazione tecnica di sintesi del Progetto
12
Valutazione del Progetto – analisi di benchmark
• Indici di redditiva nell’anno 1 tendenzialmente
inferiori al benchmark in ragione delle ipotesi
prudenziali:
 tasso OF pari a 5% (-18% rispetto a livello
attuale)
 costi operativi effettivi = costi operativi in tariffa
 0,5% del fatturato di perdite su crediti non
riconosciute in tariffa
• Indici di produttività in linea con il benchmark
• Indici finanziari dell’anno 1 evidenziano:
 un rapporto tra debito finanziario e valore
attività migliore, un rapporto tra debito
finanziario e capitale proprio leggermente
superiore, quindi una struttura finanziaria
complessivamente coerente con gli
standard di settore
 incidenza degli oneri finanziari sugli
indicatori reddituali in linea con il
benchmark se pur leggermente superiore
• Il tasso per il nuovo debito è stato previsto
prudenzialmente al 5% ma, stante l’attuale fase di
mercato, è verosimilmente ottimizzabile in fase
di trattativa con le Banche
• Il Progetto evidenzia un miglioramento
prospettico di tutti gli indicatori nei primi 5/10
anni di valutazione
(*) dati Blue Book anno 2014 – benchmark assunto come media del
campione di aziende che operano nel Servizio Idrico Integrato e che hanno
un valore della produzione compreso tra 50 e 100 milioni di euro
13
Ulteriori spetti di valutazione: affidamento in house (1/2)
Aspetti PositiviAspetti Positivi Aspetti di RischioAspetti di Rischio
• Elevato know-how industriale già presente nel ramo
d’azienda ex AGAC, che verrebbe preservato
• Perimetro della gestione ottimale da un punto di vista
industriale per dimensione ed assetto infrastrutturale
• Controllo diretto della gestione industriale (organizzazione,
costi e investimenti) da parte dei soci EE.LL., maggiore
trasparenza nei confronti di soci e cittadini
• Possibilità di minimizzare i margini di redditività della
gestione, nel rispetto degli obiettivi industriali e dell’equilibrio
economico e finanziario
• Possibilità di reinvestire eventuali utili nel servizio in termini di
maggiori investimenti o di riduzione della tariffa
• Metodo AEEGSI che ha conferito stabilità al sistema: le tariffe
risultano adeguate alla copertura dei costi del capitale e dei
costi operativi; i fisiologici rischi di gestione correlati alla
natura del business sono di fatto gestiti dal nuovo metodo
tariffario
• Metodo AEEGSI che assicurerà il riconoscimento dei soli
costi efficienti e quindi rappresenterà un obiettivo istituzionale
all’efficientamento
• Superamento dell’attuale configurazione dei canoni vs AGAC
Infrastrutture e contestuale valorizzazione e recupero del
valore dei cespiti di AGAC Infrastrutture in tariffa
• Elevata cultura e rilevanti esperienze di successo nelle
gestoni pubbliche da parte dei Comuni della Provincia di RE
• Reversibilità del processo in caso di risultati negativi,
mediante attivazione di gara per gestione e/o per socio
privato
• Necessità di gestire i fisiologici rischi di gestione correlati
alla natura del business: industriali, finanziari e
regolamentari
• Rischi normativi correlati a:
– compatibilità tra inclusione dei cespiti di AGAC
Infrastrutture nel calcolo del VRG a titolo di capitale di
proprietà del soggetto gestore, attuale natura pubblica dei
cespiti ex articolo 113, comma 13 del T.U.E.L. e previsioni
dell’art. 153 del D.Lgs. 152/2006
– esaminare il tema del consolidamento del bilancio del
soggetto gestore con ii bilanci degli EELL soci, come
prevista dall’art. 1 comma 609 della Legge di Stabilità
2015 (L. 190/2014)
• Necessità di assicurare un management adeguato per
affrontare la fase di avvio e consolidamento della gestione
• Necessità di assicurare un elevato grado di autonomia alla
gestione rispetto alle aspettative degli EE.LL. nel loro ruolo
di clienti
• Si unisce la funzione di programmazione del Piano d’Ambito
a quella di strumento che deve contenetene previsioni
industriali realistiche e condivise e, quindi, rappresenti un
obiettivo concreto a cui tendere per la gestione (di fatto
sostituisca l’offerta tecnica della gara)
• Dimensione aziendale ridotta, rispetto ai grandi soggetti
industriali, per fare fronte ad imprevisti tecnico-operativi ed
economico-finanziari
• Impossibilità di diversificare il rischio gestionale
14
Ulteriori spetti di valutazione: affidamento in house (2/2)
Aspetti di RischioAspetti di Rischio
• Necessità di gestire i fisiologici rischi di gestione correlati alla natura del
business:
‒ regolamentari
‒ industriali
‒ finanziari
• Impossibilità di diversificare il rischio gestionale
• Dimensione aziendale ridotta rispetto ai grandi soggetti industriali, con
conseguenti minori possibilità di fare fronte ad imprevisti tecnico-operativi
ed economico-finanziari
• Rischi normativi correlati a:
‒ compatibilità tra inclusione dei cespiti di AGAC Infrastrutture nel
calcolo del VRG a titolo di capitale di proprietà del soggetto gestore,
attuale natura pubblica dei cespiti ex articolo 113, comma 13 del
T.U.E.L. e previsioni dell’art. 153 del D.Lgs. 152/2006
‒ necessità di consolidamento del bilancio del soggetto gestore con il
bilanci degli EELL soci, come prevista dall’art. 1 comma 609 della
Legge di Stabilità 2015 (L. 190/2014)
• Necessità di assicurare un management adeguato per affrontare la fase
di avvio e consolidamento della gestione
• Necessità di assicurare un elevato grado di autonomia alla gestione
rispetto alle aspettative degli EE.LL. nel loro ruolo di clienti
• Si unisce la funzione di programmazione del Piano d’Ambito a quella di
strumento che deve contenetene previsioni industriali realistiche e
condivise e, quindi, rappresenti un obiettivo concreto a cui tendere per la
gestione (di fatto sostituisca l’offerta tecnica della gara)
Mitigazione dei rischiMitigazione dei rischi
• Regolazione tariffaria del S.I.I. svolta da AEEGSI che tende ad assicurare:
‒ stabilità e solidità delle regole
‒ equilibrio economico e finanziario delle gestioni efficienti
• Gestione industriale matura i cui fabbisogni di gestione (conduzione e
investimenti) sono ampiamente noti e programmabili
• Elevato rating e credibilità dei Comuni della Provincia di RE vs le Banche
• Rinnovato interesse da parte delle Banche vs il S.I.I.
• Reversibilità del processo in caso di risultati negativi, mediante attivazione
di gara per gestione e/o per socio privato – vale anche tutti gli altri rischi –
• Dimensione industriale ottimale dell’ambito di gestione del S.I.I. della
Provincia di RE
• Possibilità di sviluppare sinergie con altre realtà in house «associate» sotto
varie forme (es. Water Alliance in Lombardia, Viveracqua in Veneto)
• Normativa che ancora necessità di consolidamento/e quindi soggetta a
diverse interpretazioni (potenzialmente sia rischio che mitigant)
• La necessità di consolidamento è un spetto critico di carattere sistemico-
istituzionale: riguarda tutte le gestioni in house del S.I.I. che rappresentano
circa il 40% degli affidamenti in ambito nazionale:
‒ Milano, con i maggiori Comuni della Regione Lombardia
‒ Torino, con altri capoluoghi della Regione Piemonte
‒ Verona, con i maggiori Comuni della Regione Veneto
‒ Cagliari, con tutti i Comuni della Regione Sardegna
‒ Bari, con tutti i Comuni della Regione Puglia
‒ Altri capoluoghi e Comuni (Ancona, Napoli, Palermo, ecc)
• Elevata cultura e rilevanti esperienze di successo nelle gestoni pubbliche
da parte dei Comuni della Provincia di RE
• Proseguire e rafforzare il rapporto operativo tra ATERSIR-Consiglio di
Ambito Locale e Gestione
15
Ulteriori spetti di valutazione: affidamento tramite Gara
Aspetti PositiviAspetti Positivi Aspetti di rischioAspetti di rischio
• Esito delle condizioni economiche di affidamento da
considerare per definizione efficace/efficiente in ragione
delle regole competitive poste a base della procedura di
gara tra vari soggetti industriali qualora si dimostrasse
interessante per vari soggetti industriali
• Ampliamento del know-how industriale qualora si avessero
nuovi potenziali soggetti affidatari
• Solidità finanziaria e capacità di spesa dei possibili soggetti
affidatari
• Possibilità di diversificare il rischio gestionale, soprattutto in
presenza di grandi soggetti industriali
• Nessun onere/rischio a carico degli EE.LL. in termini di
gestione e/o potenzialmente in qualità di Soci
• Necessità di verificare la possibilità normativa di mantenere i
canoni attuali vs AGAC Infrastrutture, sia in termini di quota
accantonamento per il fondo di ripristino sia in termini di
importo delle rate dei mutui da rimborsare
• Il MTI emanato dall’AEEGSI, basato sul principio del full cost
recovery e delle frontiere dei costi efficienti, nel rispetto del
principio di equilibrio economico-finanziario delle gestioni del
S.I.I., tutela il legittimo interesse del Gestore affidatario alla
copertura integrale dei costi a consuntivo, se non
palesemente inefficienti. Ciò sembrerebbe mal conciliarsi
con l’eventuale obiettivo del concedente di perseguire
nell’orizzonte dell’affidamento un più spinto efficientamento
dei costi e contenimento delle tariffe
• Assicurare una competizione effettiva tra molteplici soggetti
industriali al fine di conseguire condizioni economiche di
affidamento efficaci/efficienti
• Necessità di condurre un costante e dettagliato controllo
regolatorio sulla gestione in ragione delle previsione del
contratto di servizio, da esercitare mediante un Ente
d’Ambito dotato di risorse adeguate rispetto al
dimensionamento industriale dei possibili gestori
16
La problematica dei canoni VS Agac Infrastrutture
Altri corrispettivi ai proprietari (ACp) è il valore a moneta corrente dei corrispettivi annuali, ad esclusione del rimborso
della rata dei mutui, a cui ciascun Ente locale o sua azienda speciale o società di capitale a totale partecipazione
pubblica, diverso dal gestore del SII, ha diritto in virtù della concessione in uso delle proprie infrastrutture, anche intesi
come quota accantonata nell’anno dal gestore del SII per il ripristino dei beni di terzi, nei limiti di quanto deliberato
dall’Ente competente in data antecedente al 28 aprile 2006. Qualunque forma di rinegoziazione o rinnovo della
convenzione o concessione equivale a una nuova deliberazione dell’Ente competente.
Livello
Attuale
Livello
Attuale
Art. 1
Allegato A
DEL.
643/R/IDR
Art. 1
Allegato A
DEL.
643/R/IDR
Art. 153
Dlgs
152/2006
Art. 153
Dlgs
152/2006
1. Le infrastrutture idriche di proprietà degli enti locali ai sensi dell'articolo 143 sono affidate in concessione
d'uso gratuita, per tutta la durata della gestione, al gestore del servizio idrico integrato, il quale ne assume i relativi
oneri nei termini previsti dalla convenzione e dal relativo disciplinare […]
2. Le immobilizzazioni, le attività e le passività relative al servizio idrico integrato, ivi compresi gli oneri connessi
all'ammortamento dei mutui oppure i mutui stessi, al netto degli eventuali contributi a fondo perduto in conto
capitale e/o in conto interessi, sono trasferite al soggetto gestore, che subentra nei relativi obblighi […]
NUOVO AFFIDAMETONUOVO AFFIDAMETO
REVISIONE DEI CANONIREVISIONE DEI CANONI
Livello
Prospettico
Livello
Prospettico
La revisione dei canoni può comportare una riduzione cumulata dei canoni pari a circa 136 milioni di euro. Lo
scenario in house prevede superamento dell’attuale configurazione dei canoni vs AGAC Infrastrutture e contestuale
valorizzazione e recupero del valore dei cespiti di AGAC Infrastrutture in tariffa.
La revisione dei canoni può comportare una riduzione cumulata dei canoni pari a circa 136 milioni di euro. Lo
scenario in house prevede superamento dell’attuale configurazione dei canoni vs AGAC Infrastrutture e contestuale
valorizzazione e recupero del valore dei cespiti di AGAC Infrastrutture in tariffa.

Más contenido relacionado

La actualidad más candente

Consultazione su provvedimenti tariffari in materia di servizi idrici
Consultazione su provvedimenti tariffari in materia di servizi idriciConsultazione su provvedimenti tariffari in materia di servizi idrici
Consultazione su provvedimenti tariffari in materia di servizi idriciARERA
 
La nuova regolazione del servizio idrico: il nuovo metodo tariffario transitorio
La nuova regolazione del servizio idrico: il nuovo metodo tariffario transitorioLa nuova regolazione del servizio idrico: il nuovo metodo tariffario transitorio
La nuova regolazione del servizio idrico: il nuovo metodo tariffario transitorioARERA
 
L'evoluzione della regolazione del settore idrico
L'evoluzione della regolazione del settore idrico L'evoluzione della regolazione del settore idrico
L'evoluzione della regolazione del settore idrico ARERA
 
La recente evoluzione della regolazione del servizio idrico integrato
La recente evoluzione della regolazione del servizio idrico integratoLa recente evoluzione della regolazione del servizio idrico integrato
La recente evoluzione della regolazione del servizio idrico integratoARERA
 
La regolazione tariffaria nel panorama nazionale e le prospettive per il seco...
La regolazione tariffaria nel panorama nazionale e le prospettive per il seco...La regolazione tariffaria nel panorama nazionale e le prospettive per il seco...
La regolazione tariffaria nel panorama nazionale e le prospettive per il seco...Acquedotto Pugliese
 
Monitoraggio retail: uno strumento per l'evoluzione del mercato
Monitoraggio retail: uno strumento per l'evoluzione del mercatoMonitoraggio retail: uno strumento per l'evoluzione del mercato
Monitoraggio retail: uno strumento per l'evoluzione del mercatoARERA
 
Qualità e trasparenza nel rapporto utente-gestore: la bolletta del servizio i...
Qualità e trasparenza nel rapporto utente-gestore: la bolletta del servizio i...Qualità e trasparenza nel rapporto utente-gestore: la bolletta del servizio i...
Qualità e trasparenza nel rapporto utente-gestore: la bolletta del servizio i...ARERA
 
La recente evoluzione della regolazione del servizio idrico integrato
La recente evoluzione della regolazione del servizio idrico integratoLa recente evoluzione della regolazione del servizio idrico integrato
La recente evoluzione della regolazione del servizio idrico integratoARERA
 
I modelli di sviluppo infrastrutturale nel terzo pacchetto: tra esenzioni e r...
I modelli di sviluppo infrastrutturale nel terzo pacchetto: tra esenzioni e r...I modelli di sviluppo infrastrutturale nel terzo pacchetto: tra esenzioni e r...
I modelli di sviluppo infrastrutturale nel terzo pacchetto: tra esenzioni e r...ARERA
 
Piano di sviluppo strategico di EA
Piano di sviluppo strategico di EAPiano di sviluppo strategico di EA
Piano di sviluppo strategico di EAAndreaPeschiuta
 
2014 12-01 milano - armonizzazione contabile
2014 12-01 milano - armonizzazione contabile2014 12-01 milano - armonizzazione contabile
2014 12-01 milano - armonizzazione contabileAntonio Misiani
 
La recente evoluzione della regolazione del Sistema idrico integrato
La recente evoluzione della regolazione del Sistema idrico integrato La recente evoluzione della regolazione del Sistema idrico integrato
La recente evoluzione della regolazione del Sistema idrico integrato ARERA
 
La recente evoluzione della regolazione del servizio idrico integrato
La recente evoluzione della regolazione del servizio idrico integratoLa recente evoluzione della regolazione del servizio idrico integrato
La recente evoluzione della regolazione del servizio idrico integratoARERA
 
Programma 7 - Bilancio consuntivo 2012
Programma 7 - Bilancio consuntivo 2012Programma 7 - Bilancio consuntivo 2012
Programma 7 - Bilancio consuntivo 2012Comune Udine
 
Orientamenti per la copertura dei costi efficienti di esercizio e di investim...
Orientamenti per la copertura dei costi efficienti di esercizio e di investim...Orientamenti per la copertura dei costi efficienti di esercizio e di investim...
Orientamenti per la copertura dei costi efficienti di esercizio e di investim...ARERA
 
L’evoluzione dei servizi commerciali nell’offerta di Snam Rete Gas @Forum UNI...
L’evoluzione dei servizi commerciali nell’offerta di Snam Rete Gas @Forum UNI...L’evoluzione dei servizi commerciali nell’offerta di Snam Rete Gas @Forum UNI...
L’evoluzione dei servizi commerciali nell’offerta di Snam Rete Gas @Forum UNI...Snam
 
7 politiche fiscali e imprenditoria comunale
7 politiche fiscali e imprenditoria comunale7 politiche fiscali e imprenditoria comunale
7 politiche fiscali e imprenditoria comunaleComune Udine
 
Servizio Conciliazione 2018
Servizio Conciliazione 2018Servizio Conciliazione 2018
Servizio Conciliazione 2018ARERA
 
Strategy process-psm66 - ea
Strategy process-psm66 - eaStrategy process-psm66 - ea
Strategy process-psm66 - eaAndreaPeschiuta
 
Aggiornamento piano d’ambito 2014 della città di Milano: indirizzi e strategie
Aggiornamento piano d’ambito 2014 della città di Milano: indirizzi e strategieAggiornamento piano d’ambito 2014 della città di Milano: indirizzi e strategie
Aggiornamento piano d’ambito 2014 della città di Milano: indirizzi e strategieServizi a rete
 

La actualidad más candente (20)

Consultazione su provvedimenti tariffari in materia di servizi idrici
Consultazione su provvedimenti tariffari in materia di servizi idriciConsultazione su provvedimenti tariffari in materia di servizi idrici
Consultazione su provvedimenti tariffari in materia di servizi idrici
 
La nuova regolazione del servizio idrico: il nuovo metodo tariffario transitorio
La nuova regolazione del servizio idrico: il nuovo metodo tariffario transitorioLa nuova regolazione del servizio idrico: il nuovo metodo tariffario transitorio
La nuova regolazione del servizio idrico: il nuovo metodo tariffario transitorio
 
L'evoluzione della regolazione del settore idrico
L'evoluzione della regolazione del settore idrico L'evoluzione della regolazione del settore idrico
L'evoluzione della regolazione del settore idrico
 
La recente evoluzione della regolazione del servizio idrico integrato
La recente evoluzione della regolazione del servizio idrico integratoLa recente evoluzione della regolazione del servizio idrico integrato
La recente evoluzione della regolazione del servizio idrico integrato
 
La regolazione tariffaria nel panorama nazionale e le prospettive per il seco...
La regolazione tariffaria nel panorama nazionale e le prospettive per il seco...La regolazione tariffaria nel panorama nazionale e le prospettive per il seco...
La regolazione tariffaria nel panorama nazionale e le prospettive per il seco...
 
Monitoraggio retail: uno strumento per l'evoluzione del mercato
Monitoraggio retail: uno strumento per l'evoluzione del mercatoMonitoraggio retail: uno strumento per l'evoluzione del mercato
Monitoraggio retail: uno strumento per l'evoluzione del mercato
 
Qualità e trasparenza nel rapporto utente-gestore: la bolletta del servizio i...
Qualità e trasparenza nel rapporto utente-gestore: la bolletta del servizio i...Qualità e trasparenza nel rapporto utente-gestore: la bolletta del servizio i...
Qualità e trasparenza nel rapporto utente-gestore: la bolletta del servizio i...
 
La recente evoluzione della regolazione del servizio idrico integrato
La recente evoluzione della regolazione del servizio idrico integratoLa recente evoluzione della regolazione del servizio idrico integrato
La recente evoluzione della regolazione del servizio idrico integrato
 
I modelli di sviluppo infrastrutturale nel terzo pacchetto: tra esenzioni e r...
I modelli di sviluppo infrastrutturale nel terzo pacchetto: tra esenzioni e r...I modelli di sviluppo infrastrutturale nel terzo pacchetto: tra esenzioni e r...
I modelli di sviluppo infrastrutturale nel terzo pacchetto: tra esenzioni e r...
 
Piano di sviluppo strategico di EA
Piano di sviluppo strategico di EAPiano di sviluppo strategico di EA
Piano di sviluppo strategico di EA
 
2014 12-01 milano - armonizzazione contabile
2014 12-01 milano - armonizzazione contabile2014 12-01 milano - armonizzazione contabile
2014 12-01 milano - armonizzazione contabile
 
La recente evoluzione della regolazione del Sistema idrico integrato
La recente evoluzione della regolazione del Sistema idrico integrato La recente evoluzione della regolazione del Sistema idrico integrato
La recente evoluzione della regolazione del Sistema idrico integrato
 
La recente evoluzione della regolazione del servizio idrico integrato
La recente evoluzione della regolazione del servizio idrico integratoLa recente evoluzione della regolazione del servizio idrico integrato
La recente evoluzione della regolazione del servizio idrico integrato
 
Programma 7 - Bilancio consuntivo 2012
Programma 7 - Bilancio consuntivo 2012Programma 7 - Bilancio consuntivo 2012
Programma 7 - Bilancio consuntivo 2012
 
Orientamenti per la copertura dei costi efficienti di esercizio e di investim...
Orientamenti per la copertura dei costi efficienti di esercizio e di investim...Orientamenti per la copertura dei costi efficienti di esercizio e di investim...
Orientamenti per la copertura dei costi efficienti di esercizio e di investim...
 
L’evoluzione dei servizi commerciali nell’offerta di Snam Rete Gas @Forum UNI...
L’evoluzione dei servizi commerciali nell’offerta di Snam Rete Gas @Forum UNI...L’evoluzione dei servizi commerciali nell’offerta di Snam Rete Gas @Forum UNI...
L’evoluzione dei servizi commerciali nell’offerta di Snam Rete Gas @Forum UNI...
 
7 politiche fiscali e imprenditoria comunale
7 politiche fiscali e imprenditoria comunale7 politiche fiscali e imprenditoria comunale
7 politiche fiscali e imprenditoria comunale
 
Servizio Conciliazione 2018
Servizio Conciliazione 2018Servizio Conciliazione 2018
Servizio Conciliazione 2018
 
Strategy process-psm66 - ea
Strategy process-psm66 - eaStrategy process-psm66 - ea
Strategy process-psm66 - ea
 
Aggiornamento piano d’ambito 2014 della città di Milano: indirizzi e strategie
Aggiornamento piano d’ambito 2014 della città di Milano: indirizzi e strategieAggiornamento piano d’ambito 2014 della città di Milano: indirizzi e strategie
Aggiornamento piano d’ambito 2014 della città di Milano: indirizzi e strategie
 

Destacado

Traffico rifiuti, il documento riservato su Giorgio Comerio
Traffico rifiuti, il documento riservato su Giorgio ComerioTraffico rifiuti, il documento riservato su Giorgio Comerio
Traffico rifiuti, il documento riservato su Giorgio Comerioilfattoquotidiano.it
 
Caso Pompa, la lettera del gup di Perugia a Renzi
Caso Pompa, la lettera del gup di Perugia a RenziCaso Pompa, la lettera del gup di Perugia a Renzi
Caso Pompa, la lettera del gup di Perugia a Renziilfattoquotidiano.it
 
stamina, delibera degli Spedali Civili di Brescia
stamina, delibera degli Spedali Civili di Bresciastamina, delibera degli Spedali Civili di Brescia
stamina, delibera degli Spedali Civili di Bresciailfattoquotidiano.it
 

Destacado (7)

Traffico rifiuti, il documento riservato su Giorgio Comerio
Traffico rifiuti, il documento riservato su Giorgio ComerioTraffico rifiuti, il documento riservato su Giorgio Comerio
Traffico rifiuti, il documento riservato su Giorgio Comerio
 
Perizia Parma Calcio
Perizia Parma CalcioPerizia Parma Calcio
Perizia Parma Calcio
 
Sentenza falsa laurea di pietro
Sentenza falsa laurea di pietroSentenza falsa laurea di pietro
Sentenza falsa laurea di pietro
 
Scenari set 5_g2015 (2)
Scenari set 5_g2015 (2)Scenari set 5_g2015 (2)
Scenari set 5_g2015 (2)
 
controproposte Grecia
controproposte Greciacontroproposte Grecia
controproposte Grecia
 
Caso Pompa, la lettera del gup di Perugia a Renzi
Caso Pompa, la lettera del gup di Perugia a RenziCaso Pompa, la lettera del gup di Perugia a Renzi
Caso Pompa, la lettera del gup di Perugia a Renzi
 
stamina, delibera degli Spedali Civili di Brescia
stamina, delibera degli Spedali Civili di Bresciastamina, delibera degli Spedali Civili di Brescia
stamina, delibera degli Spedali Civili di Brescia
 

Similar a Studio fattibilità rete pubblica acqua a Reggio Emilia

Premio PA 2021 Sistema Deciwatt
Premio PA 2021 Sistema DeciwattPremio PA 2021 Sistema Deciwatt
Premio PA 2021 Sistema DeciwattGiulia Garavaglia
 
La pianificazione d’ambito del SII della Città di Milano
La pianificazione d’ambito del SII della Città di MilanoLa pianificazione d’ambito del SII della Città di Milano
La pianificazione d’ambito del SII della Città di MilanoServizi a rete
 
Webinar "Acqua e rifiuti: qualità, investimenti, tariffe e sostenibilità al c...
Webinar "Acqua e rifiuti: qualità, investimenti, tariffe e sostenibilità al c...Webinar "Acqua e rifiuti: qualità, investimenti, tariffe e sostenibilità al c...
Webinar "Acqua e rifiuti: qualità, investimenti, tariffe e sostenibilità al c...Servizi a rete
 
Gestione ed ottimizzazione del ciclo idrico integrato | FANTOZZI Marco
 Gestione ed ottimizzazione del ciclo idrico integrato | FANTOZZI Marco Gestione ed ottimizzazione del ciclo idrico integrato | FANTOZZI Marco
Gestione ed ottimizzazione del ciclo idrico integrato | FANTOZZI MarcoServizi a rete
 
I certificati bianchi stato dell'arte davide valenzano gse, roma 11 giugno ...
I certificati bianchi stato dell'arte   davide valenzano gse, roma 11 giugno ...I certificati bianchi stato dell'arte   davide valenzano gse, roma 11 giugno ...
I certificati bianchi stato dell'arte davide valenzano gse, roma 11 giugno ...Gestore dei Servizi Energetici
 
Convegno 05/12 | Passeri +Tarquini
Convegno 05/12 | Passeri +TarquiniConvegno 05/12 | Passeri +Tarquini
Convegno 05/12 | Passeri +TarquiniServizi a rete
 
Piattaforma asset management_ov_sun2.0
Piattaforma asset management_ov_sun2.0Piattaforma asset management_ov_sun2.0
Piattaforma asset management_ov_sun2.0Officinae Verdi
 
Superbonus 110%: riqualificazione energetica dell'ERP regionale
Superbonus 110%: riqualificazione energetica dell'ERP regionaleSuperbonus 110%: riqualificazione energetica dell'ERP regionale
Superbonus 110%: riqualificazione energetica dell'ERP regionaleRegioneLazio
 
Articolo assorinnovabili
Articolo assorinnovabiliArticolo assorinnovabili
Articolo assorinnovabiliLuciano Minerva
 
I certificati bianchi risultati raggiunti seminario+fire+19-03-2015[1]
I certificati bianchi risultati raggiunti seminario+fire+19-03-2015[1]I certificati bianchi risultati raggiunti seminario+fire+19-03-2015[1]
I certificati bianchi risultati raggiunti seminario+fire+19-03-2015[1]Gestore dei Servizi Energetici
 
Presentazione Bando APEA
Presentazione Bando APEAPresentazione Bando APEA
Presentazione Bando APEALazio Innova
 
Il sistema Nord Milano - Gruppo CAP
Il sistema Nord Milano - Gruppo CAPIl sistema Nord Milano - Gruppo CAP
Il sistema Nord Milano - Gruppo CAPServizi a rete
 
Depuratore SMAT, Castiglione Torinese - Po Sangone: ottimizzazione performanc...
Depuratore SMAT, Castiglione Torinese - Po Sangone: ottimizzazione performanc...Depuratore SMAT, Castiglione Torinese - Po Sangone: ottimizzazione performanc...
Depuratore SMAT, Castiglione Torinese - Po Sangone: ottimizzazione performanc...Servizi a rete
 
Il servizio di gestione della raccolta e smaltimento dei rifiuti urbani in It...
Il servizio di gestione della raccolta e smaltimento dei rifiuti urbani in It...Il servizio di gestione della raccolta e smaltimento dei rifiuti urbani in It...
Il servizio di gestione della raccolta e smaltimento dei rifiuti urbani in It...Giacomo Di Foggia
 
Item vvf premio forumpa2017
Item vvf premio forumpa2017Item vvf premio forumpa2017
Item vvf premio forumpa2017Tonino Guerrieri
 
Convegno 05/12 | CIMA+BERNOLA
Convegno 05/12 | CIMA+BERNOLAConvegno 05/12 | CIMA+BERNOLA
Convegno 05/12 | CIMA+BERNOLAServizi a rete
 
WATER INNOVATION SUMMIT 2023 | Abbondanzieri
WATER INNOVATION SUMMIT 2023 | AbbondanzieriWATER INNOVATION SUMMIT 2023 | Abbondanzieri
WATER INNOVATION SUMMIT 2023 | AbbondanzieriServizi a rete
 
Audit e check up energetici nelle imprese: da formalità ad opportunità
Audit e check up energetici nelle imprese: da formalità ad opportunitàAudit e check up energetici nelle imprese: da formalità ad opportunità
Audit e check up energetici nelle imprese: da formalità ad opportunitàSardegna Ricerche
 
PNRR: sprint per il rilancio sostenibile dell'industria idrica | 8 aprile, Gr...
PNRR: sprint per il rilancio sostenibile dell'industria idrica | 8 aprile, Gr...PNRR: sprint per il rilancio sostenibile dell'industria idrica | 8 aprile, Gr...
PNRR: sprint per il rilancio sostenibile dell'industria idrica | 8 aprile, Gr...Servizi a rete
 

Similar a Studio fattibilità rete pubblica acqua a Reggio Emilia (20)

Premio PA 2021 Sistema Deciwatt
Premio PA 2021 Sistema DeciwattPremio PA 2021 Sistema Deciwatt
Premio PA 2021 Sistema Deciwatt
 
La pianificazione d’ambito del SII della Città di Milano
La pianificazione d’ambito del SII della Città di MilanoLa pianificazione d’ambito del SII della Città di Milano
La pianificazione d’ambito del SII della Città di Milano
 
Webinar "Acqua e rifiuti: qualità, investimenti, tariffe e sostenibilità al c...
Webinar "Acqua e rifiuti: qualità, investimenti, tariffe e sostenibilità al c...Webinar "Acqua e rifiuti: qualità, investimenti, tariffe e sostenibilità al c...
Webinar "Acqua e rifiuti: qualità, investimenti, tariffe e sostenibilità al c...
 
Gestione ed ottimizzazione del ciclo idrico integrato | FANTOZZI Marco
 Gestione ed ottimizzazione del ciclo idrico integrato | FANTOZZI Marco Gestione ed ottimizzazione del ciclo idrico integrato | FANTOZZI Marco
Gestione ed ottimizzazione del ciclo idrico integrato | FANTOZZI Marco
 
Premio pa deciwatt
Premio pa deciwattPremio pa deciwatt
Premio pa deciwatt
 
I certificati bianchi stato dell'arte davide valenzano gse, roma 11 giugno ...
I certificati bianchi stato dell'arte   davide valenzano gse, roma 11 giugno ...I certificati bianchi stato dell'arte   davide valenzano gse, roma 11 giugno ...
I certificati bianchi stato dell'arte davide valenzano gse, roma 11 giugno ...
 
Convegno 05/12 | Passeri +Tarquini
Convegno 05/12 | Passeri +TarquiniConvegno 05/12 | Passeri +Tarquini
Convegno 05/12 | Passeri +Tarquini
 
Piattaforma asset management_ov_sun2.0
Piattaforma asset management_ov_sun2.0Piattaforma asset management_ov_sun2.0
Piattaforma asset management_ov_sun2.0
 
Superbonus 110%: riqualificazione energetica dell'ERP regionale
Superbonus 110%: riqualificazione energetica dell'ERP regionaleSuperbonus 110%: riqualificazione energetica dell'ERP regionale
Superbonus 110%: riqualificazione energetica dell'ERP regionale
 
Articolo assorinnovabili
Articolo assorinnovabiliArticolo assorinnovabili
Articolo assorinnovabili
 
I certificati bianchi risultati raggiunti seminario+fire+19-03-2015[1]
I certificati bianchi risultati raggiunti seminario+fire+19-03-2015[1]I certificati bianchi risultati raggiunti seminario+fire+19-03-2015[1]
I certificati bianchi risultati raggiunti seminario+fire+19-03-2015[1]
 
Presentazione Bando APEA
Presentazione Bando APEAPresentazione Bando APEA
Presentazione Bando APEA
 
Il sistema Nord Milano - Gruppo CAP
Il sistema Nord Milano - Gruppo CAPIl sistema Nord Milano - Gruppo CAP
Il sistema Nord Milano - Gruppo CAP
 
Depuratore SMAT, Castiglione Torinese - Po Sangone: ottimizzazione performanc...
Depuratore SMAT, Castiglione Torinese - Po Sangone: ottimizzazione performanc...Depuratore SMAT, Castiglione Torinese - Po Sangone: ottimizzazione performanc...
Depuratore SMAT, Castiglione Torinese - Po Sangone: ottimizzazione performanc...
 
Il servizio di gestione della raccolta e smaltimento dei rifiuti urbani in It...
Il servizio di gestione della raccolta e smaltimento dei rifiuti urbani in It...Il servizio di gestione della raccolta e smaltimento dei rifiuti urbani in It...
Il servizio di gestione della raccolta e smaltimento dei rifiuti urbani in It...
 
Item vvf premio forumpa2017
Item vvf premio forumpa2017Item vvf premio forumpa2017
Item vvf premio forumpa2017
 
Convegno 05/12 | CIMA+BERNOLA
Convegno 05/12 | CIMA+BERNOLAConvegno 05/12 | CIMA+BERNOLA
Convegno 05/12 | CIMA+BERNOLA
 
WATER INNOVATION SUMMIT 2023 | Abbondanzieri
WATER INNOVATION SUMMIT 2023 | AbbondanzieriWATER INNOVATION SUMMIT 2023 | Abbondanzieri
WATER INNOVATION SUMMIT 2023 | Abbondanzieri
 
Audit e check up energetici nelle imprese: da formalità ad opportunità
Audit e check up energetici nelle imprese: da formalità ad opportunitàAudit e check up energetici nelle imprese: da formalità ad opportunità
Audit e check up energetici nelle imprese: da formalità ad opportunità
 
PNRR: sprint per il rilancio sostenibile dell'industria idrica | 8 aprile, Gr...
PNRR: sprint per il rilancio sostenibile dell'industria idrica | 8 aprile, Gr...PNRR: sprint per il rilancio sostenibile dell'industria idrica | 8 aprile, Gr...
PNRR: sprint per il rilancio sostenibile dell'industria idrica | 8 aprile, Gr...
 

Studio fattibilità rete pubblica acqua a Reggio Emilia

  • 1. Fare clic per modificare lo stile del sottotitolo dello schema Maggio 2015 AGAC Infrastrutture S.p.A. Fattibilità industriale per l’affidamento in house del Servizio Idrico Integrato nella Provincia di Reggio Emilia Ramo Idrico del Gestore Attuale + Società degli Asset come unico soggetto
  • 2. 2 Premessa AGAC Infrastrutture, ai sensi dell’articolo 113 del Testo unico degli Enti Locali, è la titolare delle reti, degli impianti e delle dotazioni necessarie alla gestione del Servizio Idrico Integrato. Dal 2010 IREN Acqua Gas è titolare del Servizio. Reti e impianti realizzati sino al 2005 sono di proprietà di AGAC (al 100% dei Comuni reggiani). Ciò che è stato realizzato successivamente è di proprietà di IREN fino al termine dell'ammortamento. Nel mese di luglio 2014, l’Assemblea dei soci di AGAC Infrastrutture S.p.A., composta dall’Assemblea dei sindaci della Provincia di Reggio Emilia, ha deciso di procedere nella verifica del valore delle reti e dei servizi relativi al S.I.I. e nella successiva redazione del Piano Industriale del nuovo soggetto pubblico affidatario del S.I.I.. Il c.d. Decreto Salva Italia ha previsto il trasferimento delle attività di regolazione e controllo dei servizi idrici all'Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas (oggi Autorità per l’energia elettrica, il gas ed il sistema idrico - AEEGSI). L'AEEGSI ha emanato il Metodo Tariffario Idrico (MTI) per la determinazione delle tariffe negli anni 2014 e 2015, prevedendo una disciplina secondo schemi regolatori composti dai seguenti atti: a) Programma degli Interventi (PdI), b) Piano economico-finanziario (PEF), c) Convenzione di gestione. L'AEEGSI è quindi il soggetto che determina la tariffa (sulla base dei costi operativi del gestore e degli investimenti realizzati). La tariffa deve INTERAMENTE COPRIREi costi del Servizio e la realizzazione degli investimenti.
  • 3. 3 Infrastrutture e territorio Il Gestore idrico dell’ATO Reggio Emilia è chiamato ad erogare il S.I.I. in favore di poco meno di 530.000 abitanti residenti (ISTAT 2013) e 177.500 utenze in 44 Comuni, distribuiti su un territorio di circa 2.220 kmq per una densità media di 238 abitanti per kmq. La copertura dei tre comparti del S.I.I. è attualmente come segue: • Acquedotto 89,6% • Fognatura 85,6% • Depurazione 84,1%. La maggior parte delle fonti di approvvigionamento è munita o è in attesa di rilascio di concessione di derivazione idrica, mentre la totalità dei depuratori è dotata di autorizzazione allo scarico. Nel quadriennio 2010-2013 si è osservato che: • ca. l’82% dell’approvvigionamento idrico è provenuto da pozzi, a fronte di un 8% da sorgenti e un 10% da captazioni superficiali; • i volumi immessi in rete hanno subito un discreto calo (-6,1%) a fronte di un minore decremento dei volumi consumati (-3,1%); • l’entità totale delle perdite idriche si è ridotta dal 27,0% al 24,7%, risultando inferiore agli standard di settore riscontrabili per analoghe realtà gestionali dell’Italia centro-settentrionale. Il 36% di opere ed impianti risultano realizzati prima degli anni ’80, il 29% nel trentennio tra 1980 e 2010 e solo il 2% negli ultimi quattro anni (per il 33% di infrastrutture non è noto l’anno di costruzione). Per oltre l’80% delle infrastrutture è stata indicata dall’attuale Gestore una funzionalità buona.
  • 4. 4 Modello organizzativo-gestionale La gestione del Ciclo Idrico Integrato nella Provincia di Reggio Emilia (C.I.I. RE) è affidata ad IREN Acqua Gas S.p.A. (IAG) che lo esercita con personale di altre 3 società appartenenti al gruppo. L’attuale struttura organizzativa si basa su un organico di 313 unità al Settembre 2014 (di cui l’80% rappresentato da personale tecnico ed operativo ed il restante 20% da personale amministrativo e commerciale) ed è territorialmente suddivisa in 4 Centri di Zona (Gualtieri, Reggio Emilia, Scandiano e Castelnovo Monti) e altre 3 sedi operative (Mancasale, Roncocesi e Rubiera). Dalle analisi effettuate è stato riscontrato un livello attuale complessivo dei costi operativi che non si discosta da realtà di analoghe dimensioni e quindi assumibile ai fini del progetto. Ciò non esclude la possibilità di ridurre ulterioremente i costi operativi. Dalle analisi effettuate è stato riscontrato un livello attuale complessivo dei costi operativi che non si discosta da realtà di analoghe dimensioni e quindi assumibile ai fini del progetto. Ciò non esclude la possibilità di ridurre ulterioremente i costi operativi.
  • 5. 5 Programma degli Interventi 2014-2017 approvato da ATERSIR Nel contesto della Provincia di Reggio Emilia la dotazione infrastrutturale si presenta abbastanza consistente, per cui nel breve-medio periodo è stato ritenuto contenuto il fabbisogno di investimenti per l’estensione di reti, mentre è stata stimata elevata la spesa di mantenimento in efficienza e di rinnovo delle infrastrutture esistenti. Nella redazione del Programma degli interventi 2014-2017, gli investimenti sono stati assegnati a due principali categorie: 1. interventi finalizzati a mantenere gli standard iniziali di servizio per l’utenza già servita ed il livello iniziale di tutela ambientale; 2. interventi finalizzati ad estendere il bacino d’utenza e/o aumentare i livelli di servizio agli utenti e all’ambiente. Nella prima categoria sono inclusi tutti gli interventi di manutenzione straordinaria sulle opere esistenti, ed in particolare gli interventi di sostituzione o rifacimento di opere esistenti (integrale o loro componenti sostanziali) che non siano più economicamente utilizzabili né riparabili con interventi di manutenzione ordinaria. Nella seconda categoria sono compresi gli interventi per l’adeguamento alle normative vigenti, per il miglioramento dei livelli di servizio, per l’estensione delle reti e degli impianti ad aree non servite in precedenza o l’incremento delle riserve di potenzialità. Lo sviluppo degli investimenti nel periodo 2014-2017, come risultante dalle precedenti ipotesi e distinto per servizio, è risultato il seguente, da cui si rileva un’incidenza del 42% degli interventi sull’acquedotto e del 58% sulla fognatura / depurazione.
  • 6. 6 Il Piano Investimenti della Newco Il piano degli Investimenti • per l’anno 2016 investimenti pari a quanto previsto dal PdI attuale • dal 2017 al 2021 incremento della spesa per ottimizzare le necessità di adeguamento del sistema infrastrutturale • dal 2022 in poi progressiva riduzione della spesa con stabilizzazione al livello minimo/ottimale di mantenimento del sistema infrastrutturale • nei primi 6 anni gli investimenti medi sono pari a 23,3 milioni di euro/anno • nell’arco di piano gli investimenti medi sono pari a circa 20 milioni di euro/anno u.m.: euro a moneta corrente, %
  • 7. 7 La valorizzazione finale del TV • Il TV è l'importo corrispondente alla valorizzazione degli investimenti realizzati da IREN che non hanno ancora completato l'ammortamento, al netto di ulteriori partite patrimoniali • La valorizzazione dei cespiti avviene secondo i criteri stabili dalla normativa (art. 33 dell’Allegato A della Delibera 643/2013/R/IDR dell’AEEGSI) • Nel S.I.I. le vite utili dei cespiti hanno durate significativamente elevate (reti acquedotto e fognatura 40 anni, serbatoi 50 anni e depuratori 12 anni) • Il valore finale da retrocedere a IREN è pari a circa 102 milioni di euro (da aggiornare sulla base dei valori consuntivi al 31.12.2015)
  • 8. 8 Il piano tariffario • Le tariffe medie dell’ambito della Provincia di Reggio Emila si collocano nella fascia medio- alta del Paese (circa 2,3 €/1000 litri). • Le tariffe medie risentono dell’elevata incidenza degli oneri tariffari derivanti dal capitale investito nel corso degli anni, in ragione di significativi piani degli investimenti (nuove opere e manutenzioni), che hanno consentito lo sviluppo ed il mantenimento di un sistema infrastrutturale moderno ed efficiente (negli anni ‘90 venivano investiti 40/45 miliardi di lire all'anno…). • La curva sottostante indica l'incremento tariffario annuo previsto dal Piano (il cui trend è da considerare come riferimento anche in caso di altre forme di affidamento)
  • 9. 9 Il conto economico del primo anno
  • 10. 10 Il Risultati Finanziari • Rimborso debito di AGAC Infrastrutture (circa 50 milioni di euro) secondo le condizioni stabilite (è verosimile che tale debito resti in capo agli EE.LL. in qualsiasi altro scenario di affidamento) • Nuovo Finanziamento strutturato: ‒ pari circa 128 milioni di euro (di cui 102 per il terminal value) ‒ piano di rimborso di durata variabile in funzione dei flussi di cassa, pari a 16 anni ‒ tasso fisso prudenzialmente pari al 5% (stanti le attuali condizioni di mercato, verosimilmente è possibile conseguire condizioni migliorative) ‒ rapporto minimo tra flusso di cassa operativo e rimborsi+interessi (DSCR) pari a 1,2 • Disponibilità liquide a fine concessione pari a circa 100 milioni di euro (verosimilmente destinabili a maggiori investimenti) • Valore degli asset a fine concessione pari a circa 320 milioni di euro • Patrimonio netto della Newco a fine concessione pari a circa 376 milioni di euro • La definizione puntuale delle forme tecniche di finanziamento (project, mutui, bond, ecc.) e correlati costi prospettici è comunque subordinata all’esito del confronto con i soggetti finanziatori.
  • 11. 11 I risultati dello studio di fattibilità evidenziano i seguenti aspetti: • un assetto organizzativo in cui dal Gestore uscente sono state allocate 313 unità (dirette + indirette), con una gestione operativa configurata in assetto multiutility e quindi con diverse attività operative/flussi economici a carattere indiretto; • un livello attuale complessivo dei costi operativi assumibile come valore prospettico del Piano, nelle more di avviare la fase di progettazione e sviluppo del modello organizzativo-gestionale, configurato in assetto monoutility, idoneo a contemperare obiettivi strategici della NewCo e livelli di servizio da conseguire, tenuto anche conto delle esigenze di riconfigurazione delle attività/servizi sinora gestite in modalità indiretta e/o su sedi operative distaccate, senza escludere la possibilità di conseguire fisiologiche razionalizzazioni/efficientamenti gestionali; • un assetto infrastrutturale in linea generale adeguato e in buono stato, che sulla base degli atti pianificatori necessita di limitate nuove opere/impianti a fronte di consistenti investimenti annui di mantenimento dell’esistente (circa 50% sul totale medio annuo che varia nell’intorno di 15-18 milioni di euro); • un terminal value da retrocedere al Gestore uscente pari a circa 102 milioni di euro (valore da aggiornare sulla base dei valori contabili alla data del passaggio) • un piano investimenti che nell’arco di piano (25 anni) comporta una spesa media pari a circa 20 milioni di euro/anno • uno sviluppo tariffario, dal 2016 in poi, con un incremento iniziale determinato dai minori volumi e dai conguagli 2014 e con un trend crescente in misura analoga all'inflazione prevista • un fabbisogno finanziario complessivo di circa 127-130 milioni di euro (escluso IVA su terminal value) • l’assetto Ramo Idrico ex IREN + Società degli Asset come unico soggetto, appare sostenibile sotto vari aspetti: – il progetto appare sostenibile nell’ipotesi di un WACC regolatorio del 5%, comunque inferiore rispetto al livello attuale praticato nelle tariffe 2014 e 2015 pari a circa 6,1% – potrebbe offrire dei margini di compensazione per eventuali variabili fisiologiche di impatto peggiorativo, come (i) incremento delle perdite su crediti (ii) introduzione di parametri di efficientamento standard dei costi operativi – stante le ipotesi adottate, non si evidenzia la necessità di nuovi apporti di capitale da parte dei Comuni – determina un rapporto iniziale in termini di debiti finanziari/capitale proprio pari a circa 60:40 – consente agli EELL di recuperare il valore deli asset AGAC Infrastrutture superando la criticità normativa derivante dall’eventuale mantenimento dei canoni Valutazione tecnica di sintesi del Progetto
  • 12. 12 Valutazione del Progetto – analisi di benchmark • Indici di redditiva nell’anno 1 tendenzialmente inferiori al benchmark in ragione delle ipotesi prudenziali:  tasso OF pari a 5% (-18% rispetto a livello attuale)  costi operativi effettivi = costi operativi in tariffa  0,5% del fatturato di perdite su crediti non riconosciute in tariffa • Indici di produttività in linea con il benchmark • Indici finanziari dell’anno 1 evidenziano:  un rapporto tra debito finanziario e valore attività migliore, un rapporto tra debito finanziario e capitale proprio leggermente superiore, quindi una struttura finanziaria complessivamente coerente con gli standard di settore  incidenza degli oneri finanziari sugli indicatori reddituali in linea con il benchmark se pur leggermente superiore • Il tasso per il nuovo debito è stato previsto prudenzialmente al 5% ma, stante l’attuale fase di mercato, è verosimilmente ottimizzabile in fase di trattativa con le Banche • Il Progetto evidenzia un miglioramento prospettico di tutti gli indicatori nei primi 5/10 anni di valutazione (*) dati Blue Book anno 2014 – benchmark assunto come media del campione di aziende che operano nel Servizio Idrico Integrato e che hanno un valore della produzione compreso tra 50 e 100 milioni di euro
  • 13. 13 Ulteriori spetti di valutazione: affidamento in house (1/2) Aspetti PositiviAspetti Positivi Aspetti di RischioAspetti di Rischio • Elevato know-how industriale già presente nel ramo d’azienda ex AGAC, che verrebbe preservato • Perimetro della gestione ottimale da un punto di vista industriale per dimensione ed assetto infrastrutturale • Controllo diretto della gestione industriale (organizzazione, costi e investimenti) da parte dei soci EE.LL., maggiore trasparenza nei confronti di soci e cittadini • Possibilità di minimizzare i margini di redditività della gestione, nel rispetto degli obiettivi industriali e dell’equilibrio economico e finanziario • Possibilità di reinvestire eventuali utili nel servizio in termini di maggiori investimenti o di riduzione della tariffa • Metodo AEEGSI che ha conferito stabilità al sistema: le tariffe risultano adeguate alla copertura dei costi del capitale e dei costi operativi; i fisiologici rischi di gestione correlati alla natura del business sono di fatto gestiti dal nuovo metodo tariffario • Metodo AEEGSI che assicurerà il riconoscimento dei soli costi efficienti e quindi rappresenterà un obiettivo istituzionale all’efficientamento • Superamento dell’attuale configurazione dei canoni vs AGAC Infrastrutture e contestuale valorizzazione e recupero del valore dei cespiti di AGAC Infrastrutture in tariffa • Elevata cultura e rilevanti esperienze di successo nelle gestoni pubbliche da parte dei Comuni della Provincia di RE • Reversibilità del processo in caso di risultati negativi, mediante attivazione di gara per gestione e/o per socio privato • Necessità di gestire i fisiologici rischi di gestione correlati alla natura del business: industriali, finanziari e regolamentari • Rischi normativi correlati a: – compatibilità tra inclusione dei cespiti di AGAC Infrastrutture nel calcolo del VRG a titolo di capitale di proprietà del soggetto gestore, attuale natura pubblica dei cespiti ex articolo 113, comma 13 del T.U.E.L. e previsioni dell’art. 153 del D.Lgs. 152/2006 – esaminare il tema del consolidamento del bilancio del soggetto gestore con ii bilanci degli EELL soci, come prevista dall’art. 1 comma 609 della Legge di Stabilità 2015 (L. 190/2014) • Necessità di assicurare un management adeguato per affrontare la fase di avvio e consolidamento della gestione • Necessità di assicurare un elevato grado di autonomia alla gestione rispetto alle aspettative degli EE.LL. nel loro ruolo di clienti • Si unisce la funzione di programmazione del Piano d’Ambito a quella di strumento che deve contenetene previsioni industriali realistiche e condivise e, quindi, rappresenti un obiettivo concreto a cui tendere per la gestione (di fatto sostituisca l’offerta tecnica della gara) • Dimensione aziendale ridotta, rispetto ai grandi soggetti industriali, per fare fronte ad imprevisti tecnico-operativi ed economico-finanziari • Impossibilità di diversificare il rischio gestionale
  • 14. 14 Ulteriori spetti di valutazione: affidamento in house (2/2) Aspetti di RischioAspetti di Rischio • Necessità di gestire i fisiologici rischi di gestione correlati alla natura del business: ‒ regolamentari ‒ industriali ‒ finanziari • Impossibilità di diversificare il rischio gestionale • Dimensione aziendale ridotta rispetto ai grandi soggetti industriali, con conseguenti minori possibilità di fare fronte ad imprevisti tecnico-operativi ed economico-finanziari • Rischi normativi correlati a: ‒ compatibilità tra inclusione dei cespiti di AGAC Infrastrutture nel calcolo del VRG a titolo di capitale di proprietà del soggetto gestore, attuale natura pubblica dei cespiti ex articolo 113, comma 13 del T.U.E.L. e previsioni dell’art. 153 del D.Lgs. 152/2006 ‒ necessità di consolidamento del bilancio del soggetto gestore con il bilanci degli EELL soci, come prevista dall’art. 1 comma 609 della Legge di Stabilità 2015 (L. 190/2014) • Necessità di assicurare un management adeguato per affrontare la fase di avvio e consolidamento della gestione • Necessità di assicurare un elevato grado di autonomia alla gestione rispetto alle aspettative degli EE.LL. nel loro ruolo di clienti • Si unisce la funzione di programmazione del Piano d’Ambito a quella di strumento che deve contenetene previsioni industriali realistiche e condivise e, quindi, rappresenti un obiettivo concreto a cui tendere per la gestione (di fatto sostituisca l’offerta tecnica della gara) Mitigazione dei rischiMitigazione dei rischi • Regolazione tariffaria del S.I.I. svolta da AEEGSI che tende ad assicurare: ‒ stabilità e solidità delle regole ‒ equilibrio economico e finanziario delle gestioni efficienti • Gestione industriale matura i cui fabbisogni di gestione (conduzione e investimenti) sono ampiamente noti e programmabili • Elevato rating e credibilità dei Comuni della Provincia di RE vs le Banche • Rinnovato interesse da parte delle Banche vs il S.I.I. • Reversibilità del processo in caso di risultati negativi, mediante attivazione di gara per gestione e/o per socio privato – vale anche tutti gli altri rischi – • Dimensione industriale ottimale dell’ambito di gestione del S.I.I. della Provincia di RE • Possibilità di sviluppare sinergie con altre realtà in house «associate» sotto varie forme (es. Water Alliance in Lombardia, Viveracqua in Veneto) • Normativa che ancora necessità di consolidamento/e quindi soggetta a diverse interpretazioni (potenzialmente sia rischio che mitigant) • La necessità di consolidamento è un spetto critico di carattere sistemico- istituzionale: riguarda tutte le gestioni in house del S.I.I. che rappresentano circa il 40% degli affidamenti in ambito nazionale: ‒ Milano, con i maggiori Comuni della Regione Lombardia ‒ Torino, con altri capoluoghi della Regione Piemonte ‒ Verona, con i maggiori Comuni della Regione Veneto ‒ Cagliari, con tutti i Comuni della Regione Sardegna ‒ Bari, con tutti i Comuni della Regione Puglia ‒ Altri capoluoghi e Comuni (Ancona, Napoli, Palermo, ecc) • Elevata cultura e rilevanti esperienze di successo nelle gestoni pubbliche da parte dei Comuni della Provincia di RE • Proseguire e rafforzare il rapporto operativo tra ATERSIR-Consiglio di Ambito Locale e Gestione
  • 15. 15 Ulteriori spetti di valutazione: affidamento tramite Gara Aspetti PositiviAspetti Positivi Aspetti di rischioAspetti di rischio • Esito delle condizioni economiche di affidamento da considerare per definizione efficace/efficiente in ragione delle regole competitive poste a base della procedura di gara tra vari soggetti industriali qualora si dimostrasse interessante per vari soggetti industriali • Ampliamento del know-how industriale qualora si avessero nuovi potenziali soggetti affidatari • Solidità finanziaria e capacità di spesa dei possibili soggetti affidatari • Possibilità di diversificare il rischio gestionale, soprattutto in presenza di grandi soggetti industriali • Nessun onere/rischio a carico degli EE.LL. in termini di gestione e/o potenzialmente in qualità di Soci • Necessità di verificare la possibilità normativa di mantenere i canoni attuali vs AGAC Infrastrutture, sia in termini di quota accantonamento per il fondo di ripristino sia in termini di importo delle rate dei mutui da rimborsare • Il MTI emanato dall’AEEGSI, basato sul principio del full cost recovery e delle frontiere dei costi efficienti, nel rispetto del principio di equilibrio economico-finanziario delle gestioni del S.I.I., tutela il legittimo interesse del Gestore affidatario alla copertura integrale dei costi a consuntivo, se non palesemente inefficienti. Ciò sembrerebbe mal conciliarsi con l’eventuale obiettivo del concedente di perseguire nell’orizzonte dell’affidamento un più spinto efficientamento dei costi e contenimento delle tariffe • Assicurare una competizione effettiva tra molteplici soggetti industriali al fine di conseguire condizioni economiche di affidamento efficaci/efficienti • Necessità di condurre un costante e dettagliato controllo regolatorio sulla gestione in ragione delle previsione del contratto di servizio, da esercitare mediante un Ente d’Ambito dotato di risorse adeguate rispetto al dimensionamento industriale dei possibili gestori
  • 16. 16 La problematica dei canoni VS Agac Infrastrutture Altri corrispettivi ai proprietari (ACp) è il valore a moneta corrente dei corrispettivi annuali, ad esclusione del rimborso della rata dei mutui, a cui ciascun Ente locale o sua azienda speciale o società di capitale a totale partecipazione pubblica, diverso dal gestore del SII, ha diritto in virtù della concessione in uso delle proprie infrastrutture, anche intesi come quota accantonata nell’anno dal gestore del SII per il ripristino dei beni di terzi, nei limiti di quanto deliberato dall’Ente competente in data antecedente al 28 aprile 2006. Qualunque forma di rinegoziazione o rinnovo della convenzione o concessione equivale a una nuova deliberazione dell’Ente competente. Livello Attuale Livello Attuale Art. 1 Allegato A DEL. 643/R/IDR Art. 1 Allegato A DEL. 643/R/IDR Art. 153 Dlgs 152/2006 Art. 153 Dlgs 152/2006 1. Le infrastrutture idriche di proprietà degli enti locali ai sensi dell'articolo 143 sono affidate in concessione d'uso gratuita, per tutta la durata della gestione, al gestore del servizio idrico integrato, il quale ne assume i relativi oneri nei termini previsti dalla convenzione e dal relativo disciplinare […] 2. Le immobilizzazioni, le attività e le passività relative al servizio idrico integrato, ivi compresi gli oneri connessi all'ammortamento dei mutui oppure i mutui stessi, al netto degli eventuali contributi a fondo perduto in conto capitale e/o in conto interessi, sono trasferite al soggetto gestore, che subentra nei relativi obblighi […] NUOVO AFFIDAMETONUOVO AFFIDAMETO REVISIONE DEI CANONIREVISIONE DEI CANONI Livello Prospettico Livello Prospettico La revisione dei canoni può comportare una riduzione cumulata dei canoni pari a circa 136 milioni di euro. Lo scenario in house prevede superamento dell’attuale configurazione dei canoni vs AGAC Infrastrutture e contestuale valorizzazione e recupero del valore dei cespiti di AGAC Infrastrutture in tariffa. La revisione dei canoni può comportare una riduzione cumulata dei canoni pari a circa 136 milioni di euro. Lo scenario in house prevede superamento dell’attuale configurazione dei canoni vs AGAC Infrastrutture e contestuale valorizzazione e recupero del valore dei cespiti di AGAC Infrastrutture in tariffa.