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Dipartimento di Architettura
RESTART/ COSTRUIRE SUL COSTRUITO
Come realizzare il recupero del patrimonio esistente in chiave energetica
S l i i t l i h il i t difi i i i t b t ti f t t ibilità i d llSoluzioni tecnologiche per il sistema edificio-impianto, best practice a confronto e sostenibilità economica delle
tecnologie proposte. Quadro degli incentivi e sgravi a scala nazionale e locale
Diagnosi energetica
Prof. Arch. Francesco Bianchi
1
ROMA - 16 APRILE
Casa dell’Architettura – Sala Centrale - Piazza Manfredo Fanti, 47
AUDIT ENERGETICO
L’utilizzo razionale dell’energia
(risparmio energetico) è stato
individuato dalla Direttiva UE
2002/91/CE (rendimento energetico
nell’edilizia) come una delle azioninell edilizia) come una delle azioni
prioritarie per far fronte ai problemi
delle emissioni di gas climalterantidelle emissioni di gas climalteranti
derivati dalla combustione di derivati
d l t li di t l lldel petrolio e di gas naturale e alla
forte e pericolosa dipendenza da
forniture energetiche di paesi in
condizione politiche di tensione.
2
p
AUDIT ENERGETICO
La Direttiva europea 2010/31/CE sulla
prestazione energetica nell'edilizia
(rifusione) è stata pubblicata sulla( ) p
Gazzetta Ufficiale europea del 18
giugno 2010 (L 153) E’ entrata ingiugno 2010 (L 153). E entrata in
vigore il 9 luglio 2010 e sostituisce la
direttiva 2002/91/CE abrogata dal 1ºdirettiva 2002/91/CE, abrogata dal 1º
febbraio 2012.
3
AUDIT ENERGETICO
La direttiva 2010/31/CE stabilisce che
gli Stati provvedano affinché entro il 31
dicembre 2020 tutti gli edifici di nuovag
costruzione siano “edifici a energia
quasi zero” cioè ad altissimaquasi zero , cioè ad altissima
prestazione energetica, in cui il
fabbisogno energetico molto basso ofabbisogno energetico molto basso o
quasi nullo sia coperto in misura molto
i ifi ti d i d f tisignificativa da energia da fonti
rinnovabili, compresa quella prodotta in
loco o nelle vicinanze.
4
AUDIT ENERGETICO
Gli edifici pubblici di nuova
costruzione dovranno essere a energia
quasi zero a partire dal 31 dicembreq p
2018. Gli Stati dovranno elaborare piani
nazionali destinati ad aumentare ilnazionali destinati ad aumentare il
numero di “edifici a energia quasi zero”;
entro il 31 dicembre 2012 eentro il 31 dicembre 2012 e
successivamente ogni tre anni, la
C i i bbli h àCommissione pubblicherà una
relazione sui progressi realizzati ed
elaborerà un piano d'azione.
5
AUDIT ENERGETICO
La nuova Direttiva origina dalle richieste
formulate nella risoluzione del 31
gennaio 2008 del Parlamento europeo,g p
il quale ha invitato a rafforzare le
disposizioni della Direttiva EPBD (Direttivadisposizioni della Direttiva EPBD (Direttiva
sul rendimento energetico nell'edilizia) e in varie
occasioni da ultimo nella risoluzione deloccasioni, da ultimo nella risoluzione del
3 febbraio 2009 sul secondo riesame
t t i d ll liti ti hstrategico della politica energetica, ha
chiesto di rendere vincolante l'obiettivo
di migliorare l'efficienza energetica del
20% entro il 2020.
6
%
Accordo UE 20,20,20
• A dicembre 2008 l’Unione Europea ha deciso di dotarsi
di una strategia in materia di contrasto ai cambiamenti
climatici e di promozione delle energie rinnovabili che
la impegna a conseguire l'obiettivo
20, 20, 20 nel 2020:
• Ridurre del 20% le emissioni di gas a
effetto serraeffetto serra
• Portare al 20% il risparmio energeticop g
• Aumentare del 20% l’utilizzo di
i i bilienergie rinnovabili 7
AUDIT ENERGETICO
Diagnosi Energetica identifica le
procedure standardizzate di
valutazione energetica di impianti,valutazione energetica di impianti,
strutture e servizi. Queste valutazioni
sono finalizzate alla definizione disono finalizzate alla definizione di
specifiche misurazioni e controlli delle
t i i d i i di i iprestazioni e dei consumi di energia, in
modo da individuare possibili interventi
di risparmio energetico e
ottimizzazione degli impiantig p
8
AUDIT ENERGETICO
Diagnosi Energetica
Rendimento energetico degli edifici
.....
Illuminazione Ventilazione Riscaldamento Isolamento Acqua
Calda
Condizionamento Altri
fattori
D. Lgs
29 dicembre
2006, n.311
D. Lgs
19 agosto 2005,
n.192
D.M.
26 giugno 2009
MINISTERO
D.P.R.
2 aprile 2009,
n.59
UNI EN 15193
,
Disposizioni correttive
ed integrative al
decreto legislativo 19
agosto 2005, n. 192,
recante attuazione
della direttiva
2002/91/CE, relativa al
di i
Attuazione della
Direttiva
2002/91/CE
relativa al
rendimento
energetico
MINISTERO
DELLO SVILUPPO
ECONOMICO
“Linee guida
nazionali per la
certificazione
Regolamento di
attuazione dell'articolo
4, comma 1, lettere a)
e b), del decreto
legislativo 19 agosto
2005, n. 192,
concernente
rendimento energetico
nell'edilizia.
energetico
nell’edilizia
energetica degli
edifici”
concernente
l’attuazione della
direttiva 2002/91/CE
sul rendimento
energetico in edilizia. fonte:A. Grassia
AUDIT ENERGETICO
La diagnosi energetica si pone
l’obiettivo di capire in che modo
l’energia viene utilizzata, quali sono leg q
cause degli eventuali sprechi ed
eventualmente quali interventi possonoeventualmente quali interventi possono
essere suggeriti all’utente, ossia un
piano energetico che valuti non solo lapiano energetico che valuti non solo la
fattibilità tecnica ma anche e
tt tt ll i d llsoprattutto quella economica delle
azioni proposte.
10
AUDIT ENERGETICO
L’Audit Energetico, costituisce il
preludio che precede l’avvio di un
qualsiasi progetto finalizzatoq p g
all'ottenimento di una maggiore
efficienza e risparmio energetico: inefficienza e risparmio energetico: in
base ad esso sarà possibile definire in
anticipo se un intervento possaanticipo se un intervento possa
risultare fattibile e conveniente, sia dal
t i t t i h ipunto vista tecnico che economico.
11
AUDIT ENERGETICO
L’audit può essere effettuato in tutti i
settori: utilities, industriale, terziario e
building, in tutti gli ambienti: areeg g
produttive coperte e scoperte, aree
logistiche utilities e buildinglogistiche, utilities e building.
L’analisi è eseguita sui
tt i/ i ti i ivettori/processi energetici: energia
elettrica, gas e combustibili in genere,
aria e acqua, analizzando i sistemi
elettrici e termodinamici dal punto dip
vista tecnico, economico e
organizzativo
12
organizzativo.
.
AUDIT ENERGETICO
Le fasi di intervento sono:
1. Raccolta di informazioni preliminari
al fine di effettuare un’analisial fine di effettuare un analisi
energetica iniziale (consumi e
fabbisogni energetici tipologia deifabbisogni energetici, tipologia dei
processi produttivi, ecc);
2. Sopralluogo finalizzato all’analisi
energetica interna ai processi in essereg p
(utilizzo e gestione dell’energia);
calore;calore;
13
AUDIT ENERGETICO
3. Elaborazione dei dati raccolti e
di i i d l fi lpredisposizione del rapporto finale
In una seconda fase verrannoIn una seconda fase verranno
individuate delle aree di probabile
intervento tecnicointervento tecnico.
14
AUDIT ENERGETICO
La Diagnosi Energetica (audit
ti ) d li difi i è i ienergetico) degli edifici è un insieme
sistematico di rilievo, raccolta ed
li i d i t i l ti i i ianalisi dei parametri relativi ai consumi
specifici e alle condizioni di esercizio
d ll’ difi i d i i i i ti d fi ibildell’edificio e dei suoi impianti definibile
come una
"valutazione tecnico-economica dei
flussi di energia".g
15
AUDIT ENERGETICO
I suoi obiettivi sono quelli di:
d fi i il bil i ti- definire il bilancio energetico
dell’edificio
i di id li i t ti di- individuare gli interventi di
riqualificazione tecnologica
l t i i t t l- valutare per ciascun intervento le
opportunità tecniche ed economiche
i li l di i i di f t di- migliorare le condizioni di comfort e di
sicurezza
id l di ti l- ridurre le spese di gestione per la
fornitura di energia
16
AUDIT ENERGETICO
si tratta di un’analisi approfondita condotta
attraverso sopralluoghi presso l’unitàattraverso sopralluoghi presso l unità
produttiva e l’esame di documenti forniti
dall’azienda. Vengono raccolti i dati di
consumo e i costi per l'energia ed inoltre i daticonsumo e i costi per l energia ed inoltre i dati
sulle utenze elettriche, termiche, frigorifere,
acqua (potenza, fabbisogno/consumo orario,
f di ili di l ) Sfattore di utilizzo, ore di lavoro, etc.). Su
questa base si procede nella ricostruzione dei
modelli energetici dai quali sarà possibilemodelli energetici dai quali sarà possibile
ricavare la ripartizione delle potenze e dei
consumi per tipo di utilizzo (energia per
l'illuminazione energia per il condizionamentol illuminazione, energia per il condizionamento,
energia per il freddo e per il condizionamento,
…), per centro di costo, per fascia oraria e)
stagionale
17
AUDIT ENERGETICO
Gli interventi possono essere così
classificati:classificati:
- modifica contratti di fornitura energia
i li ti d li i i ti- migliore gestione degli impianti,
compresa la modulazione dei carichi
difi h li i i ti i t ti- modifiche agli impianti esistenti
- nuovi impianti
18
AUDIT ENERGETICO
Degli interventi individuati viene data
una valutazione preliminare di fattibilitàuna valutazione preliminare di fattibilità
tecnico-economica e se necessario si
procede ad uno studio di fattibilità, inprocede ad uno studio di fattibilità, in
particolare nel caso di nuovi impianti
19
AUDIT ENERGETICO
Nella fase di analisi vengono
individuati interventi riguardo a:individuati interventi riguardo a:
- ristrutturazione edilizia e/o
impiantisticaimpiantistica
- coibentazioni
tit i di ti l fi di- sostituzione di componenti al fine di
ottimizzare il rendimento
20
AUDIT ENERGETICO
I vantaggi dell’audit energetico:I vantaggi dell audit energetico:
- Valutazione puntuale dell'efficienza
energeticaenergetica
- Individuazione di interventi
implementativiimplementativi
- Risparmiare energia e riduzione dei
costicosti
- Riduzione dei costi nel medio-lungo
terminetermine
21
AUDIT ENERGETICO
I principali interventi riguardano:I principali interventi riguardano:
- L'adozione di sistemi di
cogenerazione e trigenerazione;
- L'isolamento termico degli edifici;L isolamento termico degli edifici;
- L'installazione di corpi illuminanti ad
l t ffi ielevata efficienza;
- L'adozione di motori elettrici ad
elevato rendimento;
22
AUDIT ENERGETICO
L'installazione di recuperatori di- L'installazione di recuperatori di
calore;
- L'impiego di sistemi di regolazione e
di gestione dei consumi BMS (Buildingdi gestione dei consumi BMS (Building
Management Systems)
23
AUDIT ENERGETICO
In particolare:In particolare:
1. il rifasamento degli impianti elettrici
(in presenza di motori elettrici)(in presenza di motori elettrici)
2. l'uso razionale dell'energia per
illuminazioneilluminazione
3. riscaldamento ambientale
4. condizionamento ambientale
24
AUDIT ENERGETICO
Riscaldamento ambientale
Alcune modifiche richiedono interventiAlcune modifiche richiedono interventi
consistenti, ma a volte sono sufficienti
alcuni accorgimenti:alcuni accorgimenti:
- coibentare valvole, tubazioni, flange
installare valvole termostatiche sui- installare valvole termostatiche sui
termosifoni
installare apparecchi scaldanti a- installare apparecchi scaldanti a
bassa temperatura
installare impianti di riscaldamento in- installare impianti di riscaldamento in
modo da rendere l'aria disponibile a
livello del suolo e se possibile utilizzarelivello del suolo e se possibile utilizzare
impianti di riscaldamento a
irraggiamento
25
gg
- isolare adeguatamente i locali
AUDIT ENERGETICO
C di i t bi t lCondizionamento ambientale
E’ opportuno mettere in campo alcuni
i tiaccorgimenti:
- pulire regolarmente i filtri dei fan coil
fe le superfici di scambio termico
- mantenere gli scambi termici ed i
ricambi d'aria al minimo
- installare scambiatori di calore tra la
portata d'aria esterna e di ricambio
- isolare dalla climatizzazione locali
non utilizzati
- schermare finestre soleggiate, megliogg , g
se con schermi esterni, ombreggiare i
muri con alberi
26- verniciare gli esterni con tinteggiature
chiare
AUDIT ENERGETICO
Manutenzione
li l t l fi i di- pulire regolarmente le superfici di
scambio termico
ibil il l di- recuperare, se possibile, il calore di
condensazione
tili d t i l ità- utilizzare condensatori a velocità
variabile
ib t l t b i i l l l-coibentare le tubazioni e le valvole
percorse da fluido a bassa
temperaturatemperatura
27
AUDIT ENERGETICO
ConclusioniConclusioni
La rivoluzione tecnologica ed
industriale degli ultimi duecento anni,
che ha drasticamente cambiato la vita
e le abitudini dell’uomo, ha comportato
un sempre crescente utilizzo eun sempre crescente utilizzo e
richiesta di energia. Oggi però è
diventato indispensabile limitarne idiventato indispensabile limitarne i
consumi ottimizzando le risorse
di ibilidisponibili.
28
AUDIT ENERGETICO
ConclusioniConclusioni
Ottimizzarne il consumo non significa
una diminuzione degli utilizzi, che si
tradurrebbe in un abbassamento
dell’attuale tenore di vita, ma una
razionalizzazione degli stessi in modorazionalizzazione degli stessi, in modo
che siano evitati gli sprechi.
29
AUDIT ENERGETICO
ConclusioniConclusioni
Un aumento della produzione
energetica comporta inoltre un
inevitabile incremento delle emissioni
inquinanti, che appesantiscono sempre
più una situazione ambientale giàpiù una situazione ambientale già
adesso molto difficile.
30
AUDIT ENERGETICO
ConclusioniConclusioni
Da ciò ne deriva che uno strumento di
consulenza come l’audit energetico
non può che apportare vantaggip pp gg
all’interno delle strutture richiedenti
garantendo ad esse oltre al semplicegarantendo ad esse, oltre al semplice
risparmio energetico, anche
un’adeguata attenzione agli aspettiun adeguata attenzione agli aspetti
ambientali e di efficienza e risparmio
tienergetico.
31
AUDIT ENERGETICO
ConclusioniConclusioni
L'uso razionale dell'energia racchiude
in sé lo studio e l'analisi di tutti queiin sé lo studio e l analisi di tutti quei
provvedimenti che riescono a
contenere e ottimizzare l'utilizzo dicontenere e ottimizzare l utilizzo di
energia e per riuscire ad impiegare
correttamente le diverse fonti
energetiche.
32
AUDIT ENERGETICO
ESEMPIOESEMPIO
• Palazzina
• Zona climatica: D
• Gradi giorno: 1415• Gradi giorno: 1415
• Volume lordo riscaldato: 3200 m3
• Superficie utile: 1000 m3
• Superficie disperdente totale: 1500 m3
• Rapporto S/V: 0 41 m-1• Rapporto S/V: 0,41 m-1
33
• L’audit energetico è stato condotto a partire
dalla struttura esistente attraverso il softwaredalla struttura esistente, attraverso il software
TerMus di ACCA. Sono stati calcolati gli specifici
i di i di t i ti i tindici di prestazione energetica sia per quanto
riguarda la climatizzazione invernale (EPinv)
che per quanto concerne la produzione di acqua
calda sanitaria (EPacs).( )
34
INTERVENTI
• Sostituzione vetrate;;
• Coibentazione pareti e solai;
• Sostituzione boiler produzione ACS.
35
CONCLUSIONICONCLUSIONI
• Al termine delle analisi e delle elaborazioni
condotte risulta possibile verificare il
sostanziale rientro nei limiti previsti dallasostanziale rientro nei limiti previsti dalla
normativa in materia dei valori energetici
i i i d ll’i l dili i licaratteristici dell’involucro edilizio quali
(Prestazione Energetica …) l’EPinv,(Prestazione Energetica …) l EPinv,
l’EPacs e la trasmittanza delle strutture. La
l ti i t D (i i i l tclasse energetica prevista: D (inizialmente
G).)
36
• Climatizzazione invernaleClimatizzazione invernale
EPinv post-intervento = 20.42 kWh/m³anno <
EPinv preintervento =71.16 kWh/m³anno)
• Produzione Acqua calda sanitaria
EPacs post-intervento = 0.926 kWh/m³anno <
EPacs preintervento =1 798 kWh/m³anno)EPacs preintervento =1.798 kWh/m anno)
37
Trasmittanza strutture verticali e orizzontali
opacheopache
• pareti opache post-intervento = 0.25 W/m²K <
• pareti opache pre-intervento = 1.6 W/m²Kp p p
• copertura post-intervento = 0 21 W/m²K <• copertura post-intervento = 0.21 W/m K <
• copertura pre-intervento = 1.5 W/m²K
• Solaio a terra post-intervento = 0.6 W/m²K =
• Solaio a terra pre-intervento = 0.6 W/m²K
38
Trasmittanza strutture verticali trasparentiTrasmittanza strutture verticali trasparenti
• infissi post-intervento = 1.7 W/m²K <
• infissi pre-intervento = 4.0 W/m²K.infissi pre intervento 4.0 W/m K.
39
STIMA ECONOMICASTIMA ECONOMICA
• Sostituzione serramenti: 140.000 Euro (per un totale di
circa 350 mq );circa 350 mq.);
• Realizzazione “cappotto” isolante: 44.000 Euro;
I l 20 000 E• Isolamento copertura: 20.000 Euro.
• Complessivamente, pertanto, gli interventi di
miglioramento energetico sull’edificio prevedono una
spesa complessiva (esclusa IVA) pari a 204.000 Euro.
40
Dipartimento di Architettura
Grazie per l’attenzioneGrazie per l attenzione,
Francesco Bianchi
fbianchi@alice itfbianchi@alice.it
bianchi@uniroma3.it
41

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Audit Energetico

  • 1. Dipartimento di Architettura RESTART/ COSTRUIRE SUL COSTRUITO Come realizzare il recupero del patrimonio esistente in chiave energetica S l i i t l i h il i t difi i i i t b t ti f t t ibilità i d llSoluzioni tecnologiche per il sistema edificio-impianto, best practice a confronto e sostenibilità economica delle tecnologie proposte. Quadro degli incentivi e sgravi a scala nazionale e locale Diagnosi energetica Prof. Arch. Francesco Bianchi 1 ROMA - 16 APRILE Casa dell’Architettura – Sala Centrale - Piazza Manfredo Fanti, 47
  • 2. AUDIT ENERGETICO L’utilizzo razionale dell’energia (risparmio energetico) è stato individuato dalla Direttiva UE 2002/91/CE (rendimento energetico nell’edilizia) come una delle azioninell edilizia) come una delle azioni prioritarie per far fronte ai problemi delle emissioni di gas climalterantidelle emissioni di gas climalteranti derivati dalla combustione di derivati d l t li di t l lldel petrolio e di gas naturale e alla forte e pericolosa dipendenza da forniture energetiche di paesi in condizione politiche di tensione. 2 p
  • 3. AUDIT ENERGETICO La Direttiva europea 2010/31/CE sulla prestazione energetica nell'edilizia (rifusione) è stata pubblicata sulla( ) p Gazzetta Ufficiale europea del 18 giugno 2010 (L 153) E’ entrata ingiugno 2010 (L 153). E entrata in vigore il 9 luglio 2010 e sostituisce la direttiva 2002/91/CE abrogata dal 1ºdirettiva 2002/91/CE, abrogata dal 1º febbraio 2012. 3
  • 4. AUDIT ENERGETICO La direttiva 2010/31/CE stabilisce che gli Stati provvedano affinché entro il 31 dicembre 2020 tutti gli edifici di nuovag costruzione siano “edifici a energia quasi zero” cioè ad altissimaquasi zero , cioè ad altissima prestazione energetica, in cui il fabbisogno energetico molto basso ofabbisogno energetico molto basso o quasi nullo sia coperto in misura molto i ifi ti d i d f tisignificativa da energia da fonti rinnovabili, compresa quella prodotta in loco o nelle vicinanze. 4
  • 5. AUDIT ENERGETICO Gli edifici pubblici di nuova costruzione dovranno essere a energia quasi zero a partire dal 31 dicembreq p 2018. Gli Stati dovranno elaborare piani nazionali destinati ad aumentare ilnazionali destinati ad aumentare il numero di “edifici a energia quasi zero”; entro il 31 dicembre 2012 eentro il 31 dicembre 2012 e successivamente ogni tre anni, la C i i bbli h àCommissione pubblicherà una relazione sui progressi realizzati ed elaborerà un piano d'azione. 5
  • 6. AUDIT ENERGETICO La nuova Direttiva origina dalle richieste formulate nella risoluzione del 31 gennaio 2008 del Parlamento europeo,g p il quale ha invitato a rafforzare le disposizioni della Direttiva EPBD (Direttivadisposizioni della Direttiva EPBD (Direttiva sul rendimento energetico nell'edilizia) e in varie occasioni da ultimo nella risoluzione deloccasioni, da ultimo nella risoluzione del 3 febbraio 2009 sul secondo riesame t t i d ll liti ti hstrategico della politica energetica, ha chiesto di rendere vincolante l'obiettivo di migliorare l'efficienza energetica del 20% entro il 2020. 6 %
  • 7. Accordo UE 20,20,20 • A dicembre 2008 l’Unione Europea ha deciso di dotarsi di una strategia in materia di contrasto ai cambiamenti climatici e di promozione delle energie rinnovabili che la impegna a conseguire l'obiettivo 20, 20, 20 nel 2020: • Ridurre del 20% le emissioni di gas a effetto serraeffetto serra • Portare al 20% il risparmio energeticop g • Aumentare del 20% l’utilizzo di i i bilienergie rinnovabili 7
  • 8. AUDIT ENERGETICO Diagnosi Energetica identifica le procedure standardizzate di valutazione energetica di impianti,valutazione energetica di impianti, strutture e servizi. Queste valutazioni sono finalizzate alla definizione disono finalizzate alla definizione di specifiche misurazioni e controlli delle t i i d i i di i iprestazioni e dei consumi di energia, in modo da individuare possibili interventi di risparmio energetico e ottimizzazione degli impiantig p 8
  • 9. AUDIT ENERGETICO Diagnosi Energetica Rendimento energetico degli edifici ..... Illuminazione Ventilazione Riscaldamento Isolamento Acqua Calda Condizionamento Altri fattori D. Lgs 29 dicembre 2006, n.311 D. Lgs 19 agosto 2005, n.192 D.M. 26 giugno 2009 MINISTERO D.P.R. 2 aprile 2009, n.59 UNI EN 15193 , Disposizioni correttive ed integrative al decreto legislativo 19 agosto 2005, n. 192, recante attuazione della direttiva 2002/91/CE, relativa al di i Attuazione della Direttiva 2002/91/CE relativa al rendimento energetico MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO “Linee guida nazionali per la certificazione Regolamento di attuazione dell'articolo 4, comma 1, lettere a) e b), del decreto legislativo 19 agosto 2005, n. 192, concernente rendimento energetico nell'edilizia. energetico nell’edilizia energetica degli edifici” concernente l’attuazione della direttiva 2002/91/CE sul rendimento energetico in edilizia. fonte:A. Grassia
  • 10. AUDIT ENERGETICO La diagnosi energetica si pone l’obiettivo di capire in che modo l’energia viene utilizzata, quali sono leg q cause degli eventuali sprechi ed eventualmente quali interventi possonoeventualmente quali interventi possono essere suggeriti all’utente, ossia un piano energetico che valuti non solo lapiano energetico che valuti non solo la fattibilità tecnica ma anche e tt tt ll i d llsoprattutto quella economica delle azioni proposte. 10
  • 11. AUDIT ENERGETICO L’Audit Energetico, costituisce il preludio che precede l’avvio di un qualsiasi progetto finalizzatoq p g all'ottenimento di una maggiore efficienza e risparmio energetico: inefficienza e risparmio energetico: in base ad esso sarà possibile definire in anticipo se un intervento possaanticipo se un intervento possa risultare fattibile e conveniente, sia dal t i t t i h ipunto vista tecnico che economico. 11
  • 12. AUDIT ENERGETICO L’audit può essere effettuato in tutti i settori: utilities, industriale, terziario e building, in tutti gli ambienti: areeg g produttive coperte e scoperte, aree logistiche utilities e buildinglogistiche, utilities e building. L’analisi è eseguita sui tt i/ i ti i ivettori/processi energetici: energia elettrica, gas e combustibili in genere, aria e acqua, analizzando i sistemi elettrici e termodinamici dal punto dip vista tecnico, economico e organizzativo 12 organizzativo. .
  • 13. AUDIT ENERGETICO Le fasi di intervento sono: 1. Raccolta di informazioni preliminari al fine di effettuare un’analisial fine di effettuare un analisi energetica iniziale (consumi e fabbisogni energetici tipologia deifabbisogni energetici, tipologia dei processi produttivi, ecc); 2. Sopralluogo finalizzato all’analisi energetica interna ai processi in essereg p (utilizzo e gestione dell’energia); calore;calore; 13
  • 14. AUDIT ENERGETICO 3. Elaborazione dei dati raccolti e di i i d l fi lpredisposizione del rapporto finale In una seconda fase verrannoIn una seconda fase verranno individuate delle aree di probabile intervento tecnicointervento tecnico. 14
  • 15. AUDIT ENERGETICO La Diagnosi Energetica (audit ti ) d li difi i è i ienergetico) degli edifici è un insieme sistematico di rilievo, raccolta ed li i d i t i l ti i i ianalisi dei parametri relativi ai consumi specifici e alle condizioni di esercizio d ll’ difi i d i i i i ti d fi ibildell’edificio e dei suoi impianti definibile come una "valutazione tecnico-economica dei flussi di energia".g 15
  • 16. AUDIT ENERGETICO I suoi obiettivi sono quelli di: d fi i il bil i ti- definire il bilancio energetico dell’edificio i di id li i t ti di- individuare gli interventi di riqualificazione tecnologica l t i i t t l- valutare per ciascun intervento le opportunità tecniche ed economiche i li l di i i di f t di- migliorare le condizioni di comfort e di sicurezza id l di ti l- ridurre le spese di gestione per la fornitura di energia 16
  • 17. AUDIT ENERGETICO si tratta di un’analisi approfondita condotta attraverso sopralluoghi presso l’unitàattraverso sopralluoghi presso l unità produttiva e l’esame di documenti forniti dall’azienda. Vengono raccolti i dati di consumo e i costi per l'energia ed inoltre i daticonsumo e i costi per l energia ed inoltre i dati sulle utenze elettriche, termiche, frigorifere, acqua (potenza, fabbisogno/consumo orario, f di ili di l ) Sfattore di utilizzo, ore di lavoro, etc.). Su questa base si procede nella ricostruzione dei modelli energetici dai quali sarà possibilemodelli energetici dai quali sarà possibile ricavare la ripartizione delle potenze e dei consumi per tipo di utilizzo (energia per l'illuminazione energia per il condizionamentol illuminazione, energia per il condizionamento, energia per il freddo e per il condizionamento, …), per centro di costo, per fascia oraria e) stagionale 17
  • 18. AUDIT ENERGETICO Gli interventi possono essere così classificati:classificati: - modifica contratti di fornitura energia i li ti d li i i ti- migliore gestione degli impianti, compresa la modulazione dei carichi difi h li i i ti i t ti- modifiche agli impianti esistenti - nuovi impianti 18
  • 19. AUDIT ENERGETICO Degli interventi individuati viene data una valutazione preliminare di fattibilitàuna valutazione preliminare di fattibilità tecnico-economica e se necessario si procede ad uno studio di fattibilità, inprocede ad uno studio di fattibilità, in particolare nel caso di nuovi impianti 19
  • 20. AUDIT ENERGETICO Nella fase di analisi vengono individuati interventi riguardo a:individuati interventi riguardo a: - ristrutturazione edilizia e/o impiantisticaimpiantistica - coibentazioni tit i di ti l fi di- sostituzione di componenti al fine di ottimizzare il rendimento 20
  • 21. AUDIT ENERGETICO I vantaggi dell’audit energetico:I vantaggi dell audit energetico: - Valutazione puntuale dell'efficienza energeticaenergetica - Individuazione di interventi implementativiimplementativi - Risparmiare energia e riduzione dei costicosti - Riduzione dei costi nel medio-lungo terminetermine 21
  • 22. AUDIT ENERGETICO I principali interventi riguardano:I principali interventi riguardano: - L'adozione di sistemi di cogenerazione e trigenerazione; - L'isolamento termico degli edifici;L isolamento termico degli edifici; - L'installazione di corpi illuminanti ad l t ffi ielevata efficienza; - L'adozione di motori elettrici ad elevato rendimento; 22
  • 23. AUDIT ENERGETICO L'installazione di recuperatori di- L'installazione di recuperatori di calore; - L'impiego di sistemi di regolazione e di gestione dei consumi BMS (Buildingdi gestione dei consumi BMS (Building Management Systems) 23
  • 24. AUDIT ENERGETICO In particolare:In particolare: 1. il rifasamento degli impianti elettrici (in presenza di motori elettrici)(in presenza di motori elettrici) 2. l'uso razionale dell'energia per illuminazioneilluminazione 3. riscaldamento ambientale 4. condizionamento ambientale 24
  • 25. AUDIT ENERGETICO Riscaldamento ambientale Alcune modifiche richiedono interventiAlcune modifiche richiedono interventi consistenti, ma a volte sono sufficienti alcuni accorgimenti:alcuni accorgimenti: - coibentare valvole, tubazioni, flange installare valvole termostatiche sui- installare valvole termostatiche sui termosifoni installare apparecchi scaldanti a- installare apparecchi scaldanti a bassa temperatura installare impianti di riscaldamento in- installare impianti di riscaldamento in modo da rendere l'aria disponibile a livello del suolo e se possibile utilizzarelivello del suolo e se possibile utilizzare impianti di riscaldamento a irraggiamento 25 gg - isolare adeguatamente i locali
  • 26. AUDIT ENERGETICO C di i t bi t lCondizionamento ambientale E’ opportuno mettere in campo alcuni i tiaccorgimenti: - pulire regolarmente i filtri dei fan coil fe le superfici di scambio termico - mantenere gli scambi termici ed i ricambi d'aria al minimo - installare scambiatori di calore tra la portata d'aria esterna e di ricambio - isolare dalla climatizzazione locali non utilizzati - schermare finestre soleggiate, megliogg , g se con schermi esterni, ombreggiare i muri con alberi 26- verniciare gli esterni con tinteggiature chiare
  • 27. AUDIT ENERGETICO Manutenzione li l t l fi i di- pulire regolarmente le superfici di scambio termico ibil il l di- recuperare, se possibile, il calore di condensazione tili d t i l ità- utilizzare condensatori a velocità variabile ib t l t b i i l l l-coibentare le tubazioni e le valvole percorse da fluido a bassa temperaturatemperatura 27
  • 28. AUDIT ENERGETICO ConclusioniConclusioni La rivoluzione tecnologica ed industriale degli ultimi duecento anni, che ha drasticamente cambiato la vita e le abitudini dell’uomo, ha comportato un sempre crescente utilizzo eun sempre crescente utilizzo e richiesta di energia. Oggi però è diventato indispensabile limitarne idiventato indispensabile limitarne i consumi ottimizzando le risorse di ibilidisponibili. 28
  • 29. AUDIT ENERGETICO ConclusioniConclusioni Ottimizzarne il consumo non significa una diminuzione degli utilizzi, che si tradurrebbe in un abbassamento dell’attuale tenore di vita, ma una razionalizzazione degli stessi in modorazionalizzazione degli stessi, in modo che siano evitati gli sprechi. 29
  • 30. AUDIT ENERGETICO ConclusioniConclusioni Un aumento della produzione energetica comporta inoltre un inevitabile incremento delle emissioni inquinanti, che appesantiscono sempre più una situazione ambientale giàpiù una situazione ambientale già adesso molto difficile. 30
  • 31. AUDIT ENERGETICO ConclusioniConclusioni Da ciò ne deriva che uno strumento di consulenza come l’audit energetico non può che apportare vantaggip pp gg all’interno delle strutture richiedenti garantendo ad esse oltre al semplicegarantendo ad esse, oltre al semplice risparmio energetico, anche un’adeguata attenzione agli aspettiun adeguata attenzione agli aspetti ambientali e di efficienza e risparmio tienergetico. 31
  • 32. AUDIT ENERGETICO ConclusioniConclusioni L'uso razionale dell'energia racchiude in sé lo studio e l'analisi di tutti queiin sé lo studio e l analisi di tutti quei provvedimenti che riescono a contenere e ottimizzare l'utilizzo dicontenere e ottimizzare l utilizzo di energia e per riuscire ad impiegare correttamente le diverse fonti energetiche. 32
  • 33. AUDIT ENERGETICO ESEMPIOESEMPIO • Palazzina • Zona climatica: D • Gradi giorno: 1415• Gradi giorno: 1415 • Volume lordo riscaldato: 3200 m3 • Superficie utile: 1000 m3 • Superficie disperdente totale: 1500 m3 • Rapporto S/V: 0 41 m-1• Rapporto S/V: 0,41 m-1 33
  • 34. • L’audit energetico è stato condotto a partire dalla struttura esistente attraverso il softwaredalla struttura esistente, attraverso il software TerMus di ACCA. Sono stati calcolati gli specifici i di i di t i ti i tindici di prestazione energetica sia per quanto riguarda la climatizzazione invernale (EPinv) che per quanto concerne la produzione di acqua calda sanitaria (EPacs).( ) 34
  • 35. INTERVENTI • Sostituzione vetrate;; • Coibentazione pareti e solai; • Sostituzione boiler produzione ACS. 35
  • 36. CONCLUSIONICONCLUSIONI • Al termine delle analisi e delle elaborazioni condotte risulta possibile verificare il sostanziale rientro nei limiti previsti dallasostanziale rientro nei limiti previsti dalla normativa in materia dei valori energetici i i i d ll’i l dili i licaratteristici dell’involucro edilizio quali (Prestazione Energetica …) l’EPinv,(Prestazione Energetica …) l EPinv, l’EPacs e la trasmittanza delle strutture. La l ti i t D (i i i l tclasse energetica prevista: D (inizialmente G).) 36
  • 37. • Climatizzazione invernaleClimatizzazione invernale EPinv post-intervento = 20.42 kWh/m³anno < EPinv preintervento =71.16 kWh/m³anno) • Produzione Acqua calda sanitaria EPacs post-intervento = 0.926 kWh/m³anno < EPacs preintervento =1 798 kWh/m³anno)EPacs preintervento =1.798 kWh/m anno) 37
  • 38. Trasmittanza strutture verticali e orizzontali opacheopache • pareti opache post-intervento = 0.25 W/m²K < • pareti opache pre-intervento = 1.6 W/m²Kp p p • copertura post-intervento = 0 21 W/m²K <• copertura post-intervento = 0.21 W/m K < • copertura pre-intervento = 1.5 W/m²K • Solaio a terra post-intervento = 0.6 W/m²K = • Solaio a terra pre-intervento = 0.6 W/m²K 38
  • 39. Trasmittanza strutture verticali trasparentiTrasmittanza strutture verticali trasparenti • infissi post-intervento = 1.7 W/m²K < • infissi pre-intervento = 4.0 W/m²K.infissi pre intervento 4.0 W/m K. 39
  • 40. STIMA ECONOMICASTIMA ECONOMICA • Sostituzione serramenti: 140.000 Euro (per un totale di circa 350 mq );circa 350 mq.); • Realizzazione “cappotto” isolante: 44.000 Euro; I l 20 000 E• Isolamento copertura: 20.000 Euro. • Complessivamente, pertanto, gli interventi di miglioramento energetico sull’edificio prevedono una spesa complessiva (esclusa IVA) pari a 204.000 Euro. 40
  • 41. Dipartimento di Architettura Grazie per l’attenzioneGrazie per l attenzione, Francesco Bianchi fbianchi@alice itfbianchi@alice.it bianchi@uniroma3.it 41