1. «UN GRANDE AGITATORE DI IDEE» [FORNARI, 1986]
PSICHIATRA E MEDICO LEGALE
FORMAZIONE POSITIVISTA:
‐ POSITIVISMO ITALIANO E FRANCESE
‐ MATERIALISMO TEDESCO
‐ EVOLUZIONISMO INGLESE
INTERESSATO AGLI STUDI SULLA
DEGENERAZIONE
OBIETTIVO DEI SUOI STUDI:
‐ CLASSIFICARE I BRIGANTI E I CRIMINALI IN
DIVERSE CATEGORIE DIVISE PER PERICOLOSITÀ
ATTRAVERSO STUDI ANATOMICI E FISIOGNOMICI
PIONIERE DELLA MODERNA CRIMINOLOGIA
«Et è cosa mirabile in vero in corroboratione di ciò, che mai si è trovato huomo tristo, ò infelice,
e di mala vita, nel quale non habbiamo veduto impressa nella faccia qualche linea stravagante, ò
qualche segno cattivo; i quali però negli uomini da bene non si veggono ma»
[Libretto seicentesco sulla «metoscopia»]
ANTONIO PETA (29-03-2014)
2. 1862 LOMBROSO PARTECIPA ALLA CAMPAGNA PER LA REPRESSIONE DEL
BRIGANTAGGIO IN CALABRIA
‐ I MALI DELL’ «IBRIDISMO SOCIALE» DELL’ITALIA APPENA UNIFICATA
1870 STUDIO DI GIUSEPPE VILELLA
ANOMALIE PRINCIPALI:
‐ FUSIONE CONGENITA DELLA PARTE CORRISPONDENTE DELL’OCCIPITE
CON L’ATLANTE ALLA BASE DEL CRANIO
‐ MANCANZA DELLA CRESTA OCCIPITALE INTERNA, SOSTITUITA DA UNA
FOSSETTA
‐ DEFORMAZIONE DELLA CRESTA MEDIANA ED ALTRE DEFORMAZIONI
DELLE OSSA CRANICHE
[Fossa mediana occipitale]
«L’anomalia che ora vado ad esporre può dirsi unica nella storia naturale e patologica dell’uomo.
[…] Importante sarebbe per la filosofia naturale, poiché il ritrovare nell’uomo quella fossa, che
manca negli umani, e si rinviene nei più infimi quadrumani, al paro di quei casi di microcefali e
idioti senza corpo calloso, e con permanente sutura intermascellare, depone per la teoria così
abilmente da noi palleggiata, dal Canestrini, secondo cui l’uomo non sarebbe una trasformazione di
qualche animale intermedio fra la scimmia e l’uomo, ma di un altro animale intermedio di tutte e
due. Importante però soprattutto è il notare che questa anomalia cranica, come altre che spero di
esporvi, siasi scoperta in quella varietà infelice d’uomo che è a mio credere più patologica
dell’alienato, nell’uomo criminale» [Lombroso 1871]
3. TRATTI CARATTERISTICI SINTOMATOLOGICI DELL’ATTO CRIMINALE:
• DIMENSIONE DELLA SCATOLA CRANICA
• DEFORMAZIONI EVIDENTI DELLE OSSA CRANICHE
• DIMENSIONI RIDOTTE DEL CERVELLO
• OCCHI: STRABISMO E SGUARDO MINACCIOSO
• MANCINISMO E BALBUZIE
• STATURA E CORPORATURA
LA FISIOGNOMICA CRIMINALE
«Negli stupratori, quasi sempre, l'occhio è scintillante, la fisionomia delicata, le labbra tumide...».
Negli incendiari si osserva «la morbidezza della cute, l'abbondanza de' capelli, lisci e discriminati
a guisa di donna». Mentre «gli omicidi abituali hanno lo sguardo vitreo, freddo, immobile... il
naso spesso aquilino.. robuste le mandibole, lunghi gli orecchi...»
«Caratterizzati da anomalie fisiche quali la testa piccola, gli zigomi prominenti, il naso piatto, le
orecchie grandi, i “delinquenti nati” non possono sfuggire al proprio destino biologico» [Gibson]
4. LOMBROSO INCONTRA VINCENZO VERZENI:
PRIMO RESOCONTO CHE UN PLURIOMICIDA FA DI SE STESSO
«Figlio e nipote di cretinosi, cretinoso e pellagroso anch’esso»
«Esportai il polpaccio della Motta (una delle vittime) dopo averlo succiato per poter continuare a
gustarlo a casa e arrostirmelo» [Lombroso 1873]
«Ora gli istinti primitivi, scancellati dalla civiltà, possono ripullare anche in un solo individuo, quando
in lui è deficiente il senso morale per l’ambiente in cui vive, ed è pervertito il senso carnale per
l’eccessiva continenza» [Lombroso 1873]
«I crimini più orrendi, più disumani hanno pure un punto di partenza fisiologico, atavistico, in quegli
istinti animaleschi che, rintuzzati per un certo tempo nell’uomo dall’educazione, dall’ambiente, dal
terror della pena, ripullano a un tratto sotto l’influsso di date circostanze» [Lombroso 1876]
«L’inconscio antisociale dell’uomo civilizzato descritto da Freud non differisce sostanzialmente dal
“delinquente atavico” di Lombroso» [Frigessi 2009]
7. DELINQUENZA MINORILE: «SOGGETTI NATURALMENTE ANTISOCIALI»
«I germi della pazzia morale e della delinquenza si trovano, non per eccezione, ma normalmente,
nelle prime età dell’uomo, come nel feto si trovano costantemente certe forme che nell’adulto
sono mostruosità; dimodoché il fanciullo rappresenterebbe come un uomo privo di senso
morale, quello che si dice dai freniatri un pazzo morale, da noi un delinquente nato» [Lombroso 1896]
8. ANNI ’30, AZIONE PROPOSITIVA: BENIGNO DI TULLIO
1927
• «CONSULTORIO DI MEDICINA PEDAGOGICA PER MINORI IRREGOLARI
NELLA CONDOTTA»
• «CONSULTORIO DI MEDICINA PEDAGOGICA PER MINORI IRREGOLARI
NELLA CONDOTTA»
1929
• «CENTRO DI OSSERVAZIONE DEI MINORI ABBANDONATI, TRAVIATI,
DELINQUENTI»
• «CENTRO DI OSSERVAZIONE DEI MINORI ABBANDONATI, TRAVIATI,
DELINQUENTI»
1934
• TRIBUNALE PER I MINORENNI
R.D.L. n.1404
• TRIBUNALE PER I MINORENNI
R.D.L. n.1404
9. SISTEMA ATTUALE DI GIUSTIZIA PENALE MINORILE
TRIPLICE COMPETENZA DEL TRIBUNALE PER I MINORENNI
‐ Penale
‐ Civile
‐ Amministrativa
TRIBUNALE PER I MINORENNI
‐ Un magistrato di Corte d’Appello (presidente)
‐ Un magistrato di tribunale
‐ Due componenti privati (giudici onorari)
IL TRIBUNALE È COSTITUITO IN OGNI SEDE DI CORTE D’APPELLO O
SEZIONE DISTACCATA DI CORTE D’APPELLO: COMPETENZA REGIONALE
‐ Un magistrato di Cassazione (presidente)
‐ Due magistrati di Corte d’appello
‐ Due componenti privati (giudici onorari)
10. CRIMINALITÀ MINORILE: ORDINAMENTO ITALIANO
o FATTORE CRONOLOGICO (art. 97 c.p.)
o FATTORE MEDICO‐PSICOLOGICO E PSICHIATRICO (art. 98 c.p.)
‐ Il Codice Penale attuale, agli artt. 88 e 89, nomina unicamente il termine
di «infermità di mente»
‐ art. 88 c.p. vizio totale di mente
‐ art. 89 c.p. vizio parziale di mente
D.P.R. 22/9/88 n.448
11. MISURE PENALI APPLICABILI DAL GIUDICE MINORILE:
a) art. 98 c.p.; Pena detentiva diminuita rispetto agli adulti ‐ Istituti Minorili
b) art. 169 c.p.; Perdono giudiziale
c) art. 20 l.m.; art. 163 c.p. II comma; Sospensione condizionale della pena
d) art. 21 l.m.; art. 3 I. 12/2/75, n.12; Liberazione condizionale
e) art. 98 c.p.; Proscioglimento per incapacità di intendere e di volere
A queste misure si affiancano quelle introdotte col D.P.R. 448/88
Va ricordata l’ampia possibilità di comminare sanzioni sostitutive concessa al
giudice dall’art. 30 del decreto in esame
UNA DELLE LINEE ISPIRATRICI DEL LEGISLATORE È STATA QUELLA DI
ATTRIBUIRE UN CARATTERE NETTAMENTE RESIDUALE ALLA PENA
DETENTIVA
APPLICAZIONE MISURE DI SICUREZZA
o LIBERTÀ VIGILATA VIENE ESEGUITA NELLE FORME PREVISTE:
‐ Custodia cautelare nella forma della permanenza in casa (art. 21)
‐ Osservanza di determinate prescrizioni disposte dal giudice (art. 22)
o Riformatorio, applicata soltanto per i delitti più gravi, è eseguita nella forma
del collocamento in comunità (art. 36 II comma)
12. DELINQUENZA MASCHILE: «SVOLTA EPISTEMOLOGICA»
«Non esiste reato le cui radici non affondino in numerose cause. Se queste convergono o sono
interdipendenti, ciononostante, per ragioni scientifiche e terminologiche, noi dovremmo
considerarle isolatamente, come si fa di solito nello studio di altri fenomeni che in pratica non
possiamo mai attribuire ad un’unica causa» [Lombroso]
«Come vi è un reo d’occasione, così vi è quello che, nato delinquente, non si manifesta tale perché gli
manca l’occasione, perché la ricchezza e la potenza gli diedero modo di soddisfare i pravi istinti
senza urtare nel codice» [Lombroso 1896]
«..è naturale che il truffatore comune ed il politico non sia un criminale‐nato, ma un criminaloide
che ha i caratteri dell’uomo comune e che, senza un’occasione propizia, e mettiamo pure un po’
meno forte di quella che trascinerebbe l’uomo quasi integro, non cadrebbe in colpa»
[Lombroso, Ferrero 1893]
14. LOMBROSO BERSAGLIO DELLA REAZIONE ANTIPOSITIVISTA
‐ OSTRACISMO ESERCITATO DAL NEO‐IDEALISMO
‐ OSTILITÀ DELLA CHIESA CATTOLICA
‐ ANTROPOLOGIA CRIMINALE ACCUSATA DI SVOLGERE UN RUOLO SOSTANZIALMENTE
CONSERVATORE, DERESPONSABILIZZANTE PER LA SOCIETÀ E FATALISTICAMENTE
STIGMATIZZANTE NEI CONFRONTI DEI DELINQUENTI
LOMBROSO REAZIONARIO O ADDIRITTURA RAZZISTA
‐ OPPOSIZIONE DI LOMBROSO A PROSPETTIVE DI TIPO RIVOLUZIONARIO
‐ STUDI RIDUTTIVI SUGLI ANARCHICI
‐ ESTRAPOLAZIONI CON CUI, NEGLI ANNI TRENTA E QUARANTA, SI TENTÒ DI FORNIRE BASI
BIO‐ANTROPOLOGICHE ALLE TEORIE RAZZISTE
IN ESTREMA SINTESI, SI PUÒ AFFERMARE CHE LE INTERPRETAZIONI SVILUPPATE HANNO DI
VOLTA IN VOLTA, ALTERNATIVAMENTE O CONTESTUALMENTE, RICONDOTTO LA DEVIANZA A:
‐ Fattori bioantropologici e genetici
‐ Fattori psicopatologici
‐ Caratteristiche differenziali di ordine psicologico
‐ Condizioni sociali e/o familiari
‐ Caratteristiche delle sottoculture di appartenenza
‐ Una qualche configurazione multifattoriale o interfattoriale
15. LE PRIME CONCLUSIONI DI LOMBROSO APPAIONO OGGI DI CERTO
GROSSOLANE E ASSOLUTAMENTE INSOSTENIBILI DI FRONTE A UNA
VERIFICA SPERIMENTALE
I LIMITI PIÙ GRANDI DI LOMBROSO SONO STATI:
‐ L’APPROSSIMAZIONE
‐ LA MANCANZA DI RIGORE METODOLOGICO
‐ AVER VERIFICATO LE SUE TEORIE ANZICHÉ FALSIFICARLE
‐ L’INTERPRETAZIONE FORTEMENTE DETERMINISTICA DEI FENOMENI
SOCIALI
MA CIÒ NON SIGNIFICA CHE RIUSCIAMO A SFUGGIRE AGLI INGANNI
DELL'ASPETTO FISICO
«La bellezza è una lettera aperta di raccomandazione che conquista subito i cuori» [Arthur Schopenhauer]
ATTRATTIVITÀ NELLA SCUOLA
ATTRATTIVITÀ NEL LAVORO
ATTRATTIVITÀ NELLA POLITICA