SlideShare una empresa de Scribd logo
1 de 41
Descargar para leer sin conexión
FORMAZIONE in Caramelle™
#caramellediformazione
©OrnellaLoPrete_2017
«Il tutto è diverso dalla somma delle
parti»…e…«una parte in un tutto è
differente dalla stessa parte presa
isolatamente o inserita in un tutto
diverso» (S. Ginger e A. Ginger, 2004, pag. 15)
Gestalt
#caramellediformazione
FORMAZIONE in Caramelle™
#caramellediformazione
©OrnellaLoPrete_2017
Gestalt
#caramellediformazione
CONTENUTI
1.Cos’è in pratica
2.Elementi costitutivi
3.Esperimenti di consapevolezza
4.Dirigere la consapevolezza
Consigli di lettura
FORMAZIONE in Caramelle™
#caramellediformazione
©OrnellaLoPrete_2017
Gestalt
#caramellediformazione
1. Cos’è in pratica
1.1 Da Psicologia a Terapia
1.2 Una Terapia serve a curare
1.3 Chi era Friederick Salomon Perls?
1.4 Da chi ha preso (e adattato)?
FORMAZIONE in Caramelle™
#caramellediformazione
©OrnellaLoPrete_2017
FORMAZIONE in Caramelle™
#caramellediformazione
©OrnellaLoPrete_2017
Gestalt è un termine tedesco che
significa struttura-forma
Inizialmente adottato agli inizi degli anni ‘30 da un gruppo
di ricercatori della scuola di Francoforte che si occupava di
psicologia della percezione, è diventato il simbolo di uno
degli indirizzi più suggestivi nella psicoterapia e nelle
scienze umane e applicato anche nella formazione,
sviluppo e rafforzamento del potenziale individuale
Gestalt
1.Cos’è in pratica
FORMAZIONE in Caramelle™
#caramellediformazione
©OrnellaLoPrete_2017
1.1 Da Psicologia a Terapia
• Psicologia della Gestalt
Studiando il campo dei fenomeni percettivi, in particolare quello
visivo, la psicologia della Gestalt ha messo in evidenza l’attitudine
naturale a cogliere l’insieme (a definire forme) che dà senso e supera
la semplice sommatoria degli elementi costitutivi
• Terapia della Gestalt
Fu merito di Friederick Salomon Perls innestare questi contributi sul
terreno della teoria e della pratica psicoanalitica.
In particolare ha focalizzato la sua teoria di sviluppo sui disagi che
l’impossibilità di completare forme (significati) procura
Gestalt
1.Cos’è in pratica
Gestalt
1.Cos’è in pratica
FORMAZIONE in Caramelle™
#caramellediformazione
©OrnellaLoPrete_2017
1.2 Una Terapia serve a curare
• Curare cosa?
Le forme incomplete, perché «Esiste una tendenza
fondamentale nell’organismo a completare ogni situazione
o transazione che per esso risultino incompiute» (Perls,
Hefferline, Goodman, 1951, pag.95); Gli inceppamenti al nostro
specifico e spontaneo modo di utilizzare le risorse innate,
i nostri potenziali o, se vogliamo, i nostri Talenti. «Una
terapia per ‘normali’» (Ginger, 2004, pag. 53)
FORMAZIONE in Caramelle™
#caramellediformazione
©OrnellaLoPrete_2017
1.2 Una Terapia serve a curare
• Con quali risorse?
Secondo gli studi di Goldstein (1878-1965), con cui Perls
collaborò all’inizio del suo percorso, «L’ organismo
psicosomatico si autoregola: è cioè dotato di una saggezza
intrinseca e della capacità di cavarsela da solo» (in Naranjo,
2007, pag. 106). Perls definirà questo modo naturale di gestirsi
non «istinto», ma «Autoregolazione organismica»
Gestalt
1.Cos’è in pratica
FORMAZIONE in Caramelle™
#caramellediformazione
©OrnellaLoPrete_2017
1.3 Chi era Friederick Salomon Perls?
• Una vita avventurosa
Nasce in Germania nel 1893, viene mandato al fronte nel 1916 e ferito. Nel
1920 si laurea in neuropsichiatria e si cimenta con passione nell’attività
teatrale. Si reca a New York, torna in Germania e nel 1934 si trasferisce in
Sudafrica dove diventa un famoso psichiatra. Nel 1946 torna a New York e
nel 1951 scrive il testo collettivo Terapia della Gestalt. Viaggia ancora e
sperimenta per 10 mesi la vita in un monastero Zen in Giappone. Muore nel
1970 in California.
Gestalt
1.Cos’è in pratica
FORMAZIONE in Caramelle™
#caramellediformazione
©OrnellaLoPrete_2017
1.3 Chi era Friederick Salomon Perls?
• Una vita avventurosa
Nel corso della sua vita ha avuto amori, figli, grandi entusiasmi e devastanti
delusioni. Ha collaborato, studiato ed è stato in analisi con i migliori
psichiatri del tempo. Ha vissuto intensamente sempre pronto ad accogliere
e sperimentare nuove suggestioni, fino a fare uso di droghe come l’LSD.
Parallelamente all’attività terapeutica ha frequentato ambienti artistici e
bohémiens. Fu persino considerato il re degli hippies. Interessi e passioni
hanno lasciato tracce nella sua vita e nella sua creatura: la terapia della
Gestalt.
Ma, secondo Naranjo, uno dei principali suoi «successori», «la parte
migliore della sua eredità è stata il suo impatto terapeutico» (Naranjo, 2007,
pag. 97)
Gestalt
1.Cos’è in pratica
FORMAZIONE in Caramelle™
#caramellediformazione
©OrnellaLoPrete_2017
1.4 Da chi ha preso (e adattato)?
Freud  Psicoanalisi
Goldstein  Autoregolazione organismica
Lewin  Teoria del Campo
Monaci Zen  Pensiero orientale
Reinhard  Pensiero differenziale e punto Zero
Rogers  Terapia centrata sul paziente
Smuts  Olismo ed evoluzione
Wertheimer  Psicologia della Forma
Gestalt
1.Cos’è in pratica
Gestalt
#caramellediformazione
2. Elementi costitutivi
2.1 Creiamo forme
2.2 Siamo noi qui e adesso
2.3 Attraversare
2.4 Come e cosa facciamo
2.5 Il terapeuta «simpatico»
FORMAZIONE in Caramelle™
#caramellediformazione
©OrnellaLoPrete_2017
FORMAZIONE in Caramelle™
#caramellediformazione
©OrnellaLoPrete_2017
2.1 Creiamo forme
• Il ciclo della Gestalt
Da uno sfondo ricco di stimoli, i nostri sensi
registrano qualcosa di interessante che genera e
mobilita energia. Il processo parte con…
Sensazione consapevolezza  mobilitazione di
energia  azione  contatto  distacco
…per ricominciare con una nuova sensazione che
porterà a una nuova forma (da Zerbetto,2008)
Gestalt
2.Elementi costitutivi
FORMAZIONE in Caramelle™
#caramellediformazione
©OrnellaLoPrete_2017
2.1 Creiamo forme
• La mia forma è diversa dalla tua
Lo sguardo sullo sfondo è soggettivo perché le forme sono
polisemiche: «L’uomo attribuisce un suo significato a ciò che
potrebbe averne diversi» (Ginger, 2004, pag. 45)
• E se il ciclo viene interrotto?
Se questo processo viene interrotto prima che diventi azione,
l’energia che si genera ristagna o si dirige altrove creando il
disagio. Si pensi alla fame, bisogno primario, ma anche ad un
bisogno di realizzazione.
Gestalt
2.Elementi costitutivi
2.2 Siamo noi qui e adesso
• I disagi che si provano adesso
Obiettivo della terapia è consentirci di ritrovare noi stessi. La
terapia della consapevolezza richiede l’assunzione di
responsabilità per quello che siamo.
Il radicamento nel qui e adesso con il corpo-sensazioni-
emozioni-pensieri permette di verificare in concreto la
qualità delle interazioni con l’ambiente e verificare di
conseguenza quanto queste interazioni siano soddisfacenti e
forse migliorabili (Zerbetto, 2008, pag. 64)
FORMAZIONE in Caramelle™
#caramellediformazione
©OrnellaLoPrete_2017
Gestalt
2.Elementi costitutivi
2.3 Attraversare
• E non girarci attorno!
Evitiamo ciò che ci procura disagi ed è bene essere
consapevoli di quali meccanismi di difesa mettiamo in campo
(Zerbetto, 2008, pag. 59).
Secondo Perls evitiamo di formare le gestalt che
produrrebbero energia per comportamenti considerati
socialmente inopportuni.
Quei limiti sono stati fissati nelle nostre abitudini ma oggi
potrebbero essere non più necessari.
FORMAZIONE in Caramelle™
#caramellediformazione
©OrnellaLoPrete_2017
Gestalt
2.Elementi costitutivi
2.4 Come e cosa facciamo
• Non importa perché
Così come ogni cellula, «frammento minimo» del nostro
corpo, possiede un nucleo con il codice genetico dell’intero
organismo, sta a noi saper cogliere la gestalt, disegno
complessivo racchiuso nei comportamenti, come «frammenti
minimi» del nostro modo di essere.
Di qui l’attenzione al sintomo, la gestualità, il tono di voce
oltre che il contenuto del messaggio verbale (così spesso
incongruenti fra loro), per ciò che appare e per ciò che è
nascosto (Zerbetto, 2008, pag. 54)
FORMAZIONE in Caramelle™
#caramellediformazione
©OrnellaLoPrete_2017
Gestalt
2.Elementi costitutivi
2.5 Il terapeuta «simpatico»
• Non è «distaccato» né «empatico»
«Faccio divertire molto la gente, specie quando faccio la parte del pagliaccio»
diceva di sé Perls (in Zerbetto, 2008, pag. 39).
Se per Rogers l’approccio non direttivo, empatico, fa sentire il
terapeuta emozionalmente vicino al paziente cliente, per Freud si
tiene emozionalmente a distanza. Secondo Perls, deve essere
«attore ed attivo ma non per questo direttivo» (Ginger, 2004, pag. 156)
L’obiettivo è favorire il processo di consapevole assunzione di
responsabilità per ciò che si è, ciò che si vuole e si può diventare.
E per fare ciò il terapeuta aiuta ad esplorare il sintomo lavorando
insieme al paziente.
FORMAZIONE in Caramelle™
#caramellediformazione
©OrnellaLoPrete_2017
Gestalt
2.Elementi costitutivi
Gestalt
#caramellediformazione
3. Esperimenti di consapevolezza
Consapevolezza e Introspezione
3.1 Sentire la realtà
3.2 Percepire forze contrarie
3.3 Attenzione: dove va l’energia
3.4 Differenziare e unificare
FORMAZIONE in Caramelle™
#caramellediformazione
©OrnellaLoPrete_2017
Gestalt
#caramellediformazione
3. Esperimenti di consapevolezza
3.5 Ricordare
3.6 Il senso del corpo
3.7 Continuità di emozione
3.8 Verbalizzazione
3.9 Integrazione della consapevolezza
FORMAZIONE in Caramelle™
#caramellediformazione
©OrnellaLoPrete_2017
Consapevolezza e Introspezione
Nel suo saggio fondamentale (Perls, Hefferline, Goodman,1951), Perls
propone delle esercitazioni, alcune delle quali sono riportate
in questa parte, che definisce «esperimenti», precisando
che…
• Consapevolezza
«Consiste nell’avvertire spontaneamente quanto sorge in voi;
le cose che fate, sentite, progettate»
• Introspezione
«Deliberata concentrazione dell’attenzione su queste stesse
attività, in modo da valutare, correggere, controllare e
intervenire. Se occasionale è utile ma difficile da realizzare»
(pag. 93)
FORMAZIONE in Caramelle™
#caramellediformazione
©OrnellaLoPrete_2017
Gestalt
3.Esperimenti di consapevolezza
3.1 Sentire la realtà
• Io qui e ora
Il malessere lo si prova nel presente anche se ha origini
molto lontane.
• Iniziate formulando delle frasi su ciò di cui qui e ora vi
sentite consapevoli. Annotate anche ciò che contrasta
con l’esecuzione dell’esercizio: le resistenze (vuoti
mentali, emozioni contraddittorie, altre difficoltà)
Esempio: «In questo momento sto viaggiando in
metropolitana. Adesso il treno sta ondeggiando. Ora
alcuni vanno verso l’uscita…»
FORMAZIONE in Caramelle™
#caramellediformazione
©OrnellaLoPrete_2017
Gestalt
3.Esperimenti di consapevolezza
3.2 Percepire forze contrarie
• Cosa mi impedisce di…
Molti fenomeni non esisterebbero se non esistessero i loro
opposti. E la figura per distaccarsi dal fondo deve distinguersi.
• Pensate a coppie di opposti nelle quali nessuno dei due
membri avrebbe significato se non grazie all’esistenza reale
o implicita del suo opposto.
• Immaginate di svolgere un’attività quotidiana in modo
opposto alle personali abitudini.
Per esempio la coppia inizio/fine ha il suo intermedio a metà.
Fra passato e futuro c’è il presente.
FORMAZIONE in Caramelle™
#caramellediformazione
©OrnellaLoPrete_2017
Gestalt
3.Esperimenti di consapevolezza
3.3 Attenzione: dove va l’energia
• Applicazione o concentrazione?
L’attenzione è fondamentale per eseguire un compito ma
l’applicazione è intenzionale e quindi imposta (come quando
dobbiamo farlo) mentre la concentrazione è spontanea e si
verifica quando ci si rivolge a qualcosa di veramente
interessante (come un hobby).
Nel caso di applicazione, il potenziale energetico si scinde in
tre parti: Una parte si dedica al compito, una parte alimenta
l’elemento di resistenza (la distrazione o la noia, per esempio)
e la terza parte a combattere l’elemento di resistenza.
FORMAZIONE in Caramelle™
#caramellediformazione
©OrnellaLoPrete_2017
Gestalt
3.Esperimenti di consapevolezza
3.3 Attenzione: dove va l’energia
• Concentratevi per breve tempo su un oggetto nel campo
visivo, per esempio una sedia. Fissandola con attenzione
noterete che gli altri oggetti sullo sfondo saranno sempre
più sfocati. Provate con gli altri sensi: un rumore ad
esempio. Oppure con una sensazione fisica.
• Spostate l’attenzione da un oggetto a un altro dichiarando
ciò che vi piace e ciò che non vi piace.
FORMAZIONE in Caramelle™
#caramellediformazione
©OrnellaLoPrete_2017
Gestalt
3.Esperimenti di consapevolezza
3.4 Differenziare e unificare
• Le parti e il tutto
Una volta isolato un oggetto dallo sfondo, apparirà più
dettagliato.
• Potete fare l’esperimento con una matita, cercando di
indicare quante più proprietà possibili: la mina, il legno, i
colori, le funzioni…e poi considerare quanto tutti questi
dettagli aderiscano tra loro.
• Utilizzate anche gli altri sensi. Provate con un brano
musicale e isolate i singoli strumenti. Oppure sul cibo e sui
suoi sapori.
Ma potete provare anche il filo grafico della vostra scrittura.
FORMAZIONE in Caramelle™
#caramellediformazione
©OrnellaLoPrete_2017
Gestalt
3.Esperimenti di consapevolezza
3.5 Ricordare
• La «forma» di un ricordo
«Esiste una tendenza fondamentale nell’organismo a
completare ogni situazione o transazione che per esso
risultino incompiute»; ciò avviene anche quando cerchiamo di
ricordare.
• Provate col ricordare la casa di un amico. Tornateci più volte
con la mente ed emergeranno sempre nuovi particolari.
• Cercate di integrare anche con gli altri sensi: i suoni, i
rumori, gli odori e anche il tono emotivo. Evitate di ricordare
qualcuno?
FORMAZIONE in Caramelle™
#caramellediformazione
©OrnellaLoPrete_2017
Gestalt
3.Esperimenti di consapevolezza
Gestalt
#caramellediformazione
FORMAZIONE in Caramelle™
#caramellediformazione
©OrnellaLoPrete_2017
Il bisogno di completare e dare un senso si esprime in ogni
circostanza.
Vi propongo un frammento del libro «L’Organismo» di K. Goldstein, 2010, pag.
99. Sono state cancellate delle sezioni di testo. Provate a leggere nonostante le
parti mancanti.
FORMAZIONE in Caramelle™
#caramellediformazione
©OrnellaLoPrete_2017
3.6 Il senso del corpo
• Come ci si percepisce
Il nostro punto di contatto con il mondo è il corpo tramite i
suoi sensi. I primi blocchi si fissano lì.
• Mettetevi sdraiati o seduti e concentratevi sul respiro, la
tensione o rilassatezza di ogni parte, il flusso dei pensieri.
Verbalizzate, iniziando con «ora sono consapevole che…»,
anche ciò che accade all’esterno del vostro corpo attivando
tutti i sensi e tornate all’interno. Provate a creare delle
combinazioni fra pensieri e sensazioni corporee.
Gestalt
3.Esperimenti di consapevolezza
3.7 Continuità di emozione
• Cosa si prova
«L’emozione è un processo continuo, nel senso che ogni
momento della vita di un individuo è fatto in certa misura di
sentimenti di piacere o di dispiacere».
Le emozioni attivano energia e «sono il mezzo attraverso cui
diventiamo consapevoli dei nostri interessi».
• Partendo dall’esperimento sul corpo, provate a immaginare
la vostra espressione facciale attribuendole uno stato
emotivo e vi accorgerete che la vostra emozione si
intensificherà.
FORMAZIONE in Caramelle™
#caramellediformazione
©OrnellaLoPrete_2017
Gestalt
3.Esperimenti di consapevolezza
3.8 Verbalizzazione
• Esprimere a parole
«Pensare è facile; più difficile è descrivere i nostri pensieri».
La causa è il timore di come gli altri potranno reagire alla
verbalizzazione dei nostri pensieri. E allora è meglio ascoltarsi
• Provate a registrarvi e riascoltarvi. Recitate una poesia,
ascoltatela e poi recitatela mentalmente ed ascoltatevi
mentre la recitate. Infine ascoltare i vostri pensieri e
descrivete le emozioni della vostre voce interiore.
FORMAZIONE in Caramelle™
#caramellediformazione
©OrnellaLoPrete_2017
Gestalt
3.Esperimenti di consapevolezza
3.9 Integrazione della consapevolezza
Interconnessioni
Gli esperimenti precedenti facevano luce su aree specifiche.
Così come le scienze umane – biologia, sociologia, psicologia,
antropologia, arte ecc. - sono interconnesse, anche le aree della
personalità sono integrate. L’esperimento che segue riguarda la
consapevolezza della loro interconnessione
• Partendo dalla consapevolezza di una sensazione fisica,
passare ad esplorare la risonanza emotiva di tale sensazione e
i pensieri che ne derivano.
Gestalt
3.Esperimenti di consapevolezza
FORMAZIONE in Caramelle™
#caramellediformazione
©OrnellaLoPrete_2017
Gestalt
#caramellediformazione
4. Dirigere la consapevolezza
4.1 Convertire la confluenza in contatto
4.2 Trasformare l’angoscia in eccitazione
FORMAZIONE in Caramelle™
#caramellediformazione
©OrnellaLoPrete_2017
4.1 Convertire la confluenza in contatto
• I punti ciechi
L’Orientamento (provvedono i sensi) ci fa riconoscere delle
forme fra tanti stimoli che «confluiscono». Si attiva energia
che viene impiegata nei comportamenti conseguenti
(provvedono i muscoli) e diventa «contatto».
A volte il processo è bloccato alla fase di confluenza perché le
relative forme (definizione di desideri) porterebbero a
comportamenti considerati inopportuni. Questo processo di
selezione è spesso fissato nelle abitudini.
L’energia bloccata però genera «angoscia»
Dove sono i punti ciechi, i processi bloccati?
FORMAZIONE in Caramelle™
#caramellediformazione
©OrnellaLoPrete_2017
Gestalt
4.Dirigere la consapevolezza
4.1 Convertire la confluenza in contatto
• Le abitudini
• Riflettete sulle abitudini. Sono davvero tutte
efficaci? Vi indignate se siete costretti a cambiare
qualcosa rispetto al procedimento abituale? Vi
piace imparare un modo nuovo? Da chi le avete
ereditate? Chi o cosa vi ha suggestionato?
• Prima ancora di iniziare un procedimento abituale
provate a immaginarlo ed eseguirlo diversamente
FORMAZIONE in Caramelle™
#caramellediformazione
©OrnellaLoPrete_2017
Gestalt
4.Dirigere la consapevolezza
Gestalt
4.Dirigere la consapevolezza
4.2 Trasformare l’angoscia in eccitazione
• Angoscia e paura
«L’angoscia è l’esperienza di provare difficoltà nel
respirare durante qualsiasi eccitazione bloccata». È
una esperienza interna e per questo si differenzia
dalla paura che è in relazione alla percezione di un
pericolo ambientale.
Altri sintomi sono: irrequietezza, aumentato ritmo
del polso e contrazione di alcuni muscoli. La cura è
indiretta: lavorando sulla consapevolezza del respiro
e delle contrazioni muscolari.
FORMAZIONE in Caramelle™
#caramellediformazione
©OrnellaLoPrete_2017
FORMAZIONE in Caramelle™
#caramellediformazione
©OrnellaLoPrete_2017
• Respirare
• Osservate la respirazione di una persona. Pensate
al suo ritmo all’intensità e a tutto quanto costituisce
una interruzione. Osservate anche eventuali
sbadigli, colpi di tosse, stiracchiamenti ecc.
• Ora concentratevi sulla vostra respirazione qui ed
ora. Osservate come l’aria introdotta inspirando
pervade il corpo e fa espandere il torace e quanto
invece si modifica nel momento dell’espirazione. E
appena potete sbadigliate e stiracchiatevi così
come fa un gatto appena dopo un pisolino.
Gestalt
4.Dirigere la consapevolezza
Gestalt
Consigli di lettura
• Ginger S. e Ginger A., La Gestalt, terapia del contatto emotivo, (titolo
originale: La Gestalt, une thérapie du contact) edizioni mediterranee,
2004, Roma;
• Naranjo C. Per una Gestalt viva, (titolo originale: Por una gestalt viva),
Astrolabio, 2007, Roma;
• Perls F., Hefferline R.F., Goodman P. Teoria e pratica della terapia della
Gestalt (titolo originale, 1951 : Gestalt therapy, excitement and growth
in the human personality), Astrolabio, 1971, Roma
• Zerbetto R., La Gestalt, terapia della consapevolezza, Xenia tascabili,
2008, Milano;
FORMAZIONE in Caramelle™
#caramellediformazione
©OrnellaLoPrete_2017
FORMAZIONE in Caramelle™
#caramellediformazione
©OrnellaLoPrete_2017
Gestalt
#caramellediformazione
FORMAZIONE in Caramelle™
#caramellediformazione
©OrnellaLoPrete_2017
AVVERTENZE
Questa pubblicazione ha scopo divulgativo e
non costituisce una guida per una terapia
autodiretta. Per tale esigenza si consiglia di
rivolgersi a degli specialisti con titoli
accademici e professionali rilasciati dagli
organi legittimati.
FORMAZIONE in Caramelle™
#caramellediformazione
per non dimenticare…il Piacere della Formazione
FORMAZIONE in Caramelle™
#caramellediformazione
©OrnellaLoPrete_2017
Ornella Lo Prete
Esperta in processi formativi,
Formazione degli adulti e consulenza
nelle organizzazioni, Grafologa
www.talentoneltratto.com...sito web
Linkedin …chi sono
Facebook ….cosa mi piace
Twitter @lopreteo
Corsi
• «Ri-conoscere i propri Talenti»
• con il metodo
TALENTOnelTratto®
• «Tecniche di apprendimento
veloce» per adulti in
formazione
• «Grafologia per lo sviluppo»
per non grafologi
Grazie

Más contenido relacionado

La actualidad más candente

Psicologia Emozioni 1 Esonero
Psicologia Emozioni 1 EsoneroPsicologia Emozioni 1 Esonero
Psicologia Emozioni 1 Esonerogiosiele
 
Come gestire le emozioni
Come gestire le emozioniCome gestire le emozioni
Come gestire le emozioniPLS Coaching
 
Le emozioni-power-point
Le emozioni-power-pointLe emozioni-power-point
Le emozioni-power-pointimartini
 
Relazione ed emozioni
Relazione ed emozioniRelazione ed emozioni
Relazione ed emozioniimartini
 
intelligenza emotiva
intelligenza emotivaintelligenza emotiva
intelligenza emotivamariavivo
 
Slides emozioni e gestione stress
Slides emozioni e gestione stressSlides emozioni e gestione stress
Slides emozioni e gestione stressiva martini
 

La actualidad más candente (11)

Psicologia Emozioni 1 Esonero
Psicologia Emozioni 1 EsoneroPsicologia Emozioni 1 Esonero
Psicologia Emozioni 1 Esonero
 
Mindfulness: corso e spiegazioni
Mindfulness: corso e spiegazioniMindfulness: corso e spiegazioni
Mindfulness: corso e spiegazioni
 
Come gestire le emozioni
Come gestire le emozioniCome gestire le emozioni
Come gestire le emozioni
 
Flow e alta prestazione
Flow e alta prestazioneFlow e alta prestazione
Flow e alta prestazione
 
Le emozioni-power-point
Le emozioni-power-pointLe emozioni-power-point
Le emozioni-power-point
 
Relazione ed emozioni
Relazione ed emozioniRelazione ed emozioni
Relazione ed emozioni
 
Emozioni
EmozioniEmozioni
Emozioni
 
Sull'Educazione Emotiva
Sull'Educazione EmotivaSull'Educazione Emotiva
Sull'Educazione Emotiva
 
intelligenza emotiva
intelligenza emotivaintelligenza emotiva
intelligenza emotiva
 
Ppt mindful
Ppt mindfulPpt mindful
Ppt mindful
 
Slides emozioni e gestione stress
Slides emozioni e gestione stressSlides emozioni e gestione stress
Slides emozioni e gestione stress
 

Similar a Gestalt - Arte della Consapevolezza

Citazioni: il ruolo dello psicoterapeuta
Citazioni: il ruolo dello psicoterapeutaCitazioni: il ruolo dello psicoterapeuta
Citazioni: il ruolo dello psicoterapeutaicpitalia
 
1° Convegno di Olismologia - Intervento del Dr. Giovanni Bertanza
1° Convegno di Olismologia - Intervento del Dr. Giovanni Bertanza1° Convegno di Olismologia - Intervento del Dr. Giovanni Bertanza
1° Convegno di Olismologia - Intervento del Dr. Giovanni BertanzaLorenzo Capello
 
Master psicom 27 02 definitivo
Master psicom 27 02  definitivoMaster psicom 27 02  definitivo
Master psicom 27 02 definitivoFabrizio Dell'Orto
 
Trasformare la vergogna - workshop siab-2018 di Janina Fisher, Ph.D.
Trasformare la vergogna - workshop siab-2018 di Janina Fisher, Ph.D.Trasformare la vergogna - workshop siab-2018 di Janina Fisher, Ph.D.
Trasformare la vergogna - workshop siab-2018 di Janina Fisher, Ph.D.FrancescaSiab
 
La cultura e la pratica degli interventi di gruppo
La cultura e la pratica degli interventi di gruppoLa cultura e la pratica degli interventi di gruppo
La cultura e la pratica degli interventi di gruppoRaffaele Barone
 
Dispensa de carli mg3 ud1 14 15
Dispensa de carli mg3 ud1 14 15Dispensa de carli mg3 ud1 14 15
Dispensa de carli mg3 ud1 14 15RosaDelDeserto
 
Pre-training Rogers e Perls
Pre-training Rogers e PerlsPre-training Rogers e Perls
Pre-training Rogers e PerlsElvino Miali
 
Workshop di gestione stress con approccio gestaltico
Workshop di gestione stress con approccio gestalticoWorkshop di gestione stress con approccio gestaltico
Workshop di gestione stress con approccio gestalticopiergiuliopoli
 
Costellazioni volantino maggio 2012
Costellazioni volantino maggio 2012Costellazioni volantino maggio 2012
Costellazioni volantino maggio 2012Giulia Arzuffi
 
ATTEGGIAMENTO E RITUALITA’ NELLA PRESA IN CARICO DEI NEONATI
ATTEGGIAMENTO E RITUALITA’ NELLA PRESA IN CARICO DEI NEONATIATTEGGIAMENTO E RITUALITA’ NELLA PRESA IN CARICO DEI NEONATI
ATTEGGIAMENTO E RITUALITA’ NELLA PRESA IN CARICO DEI NEONATIBraglia
 
Cos'è la psicoterapia?
Cos'è la psicoterapia?Cos'è la psicoterapia?
Cos'è la psicoterapia?Fabio Calvo
 
Pawer point pet therapy
Pawer point pet therapy Pawer point pet therapy
Pawer point pet therapy FedericaFlor
 
Schema Therapy modello di terapia cognitivo-comportamentale
Schema Therapy modello di terapia cognitivo-comportamentaleSchema Therapy modello di terapia cognitivo-comportamentale
Schema Therapy modello di terapia cognitivo-comportamentaleSuma Tani Onofri
 
Basta coi cattivi pensieri _
Basta coi cattivi pensieri  _Basta coi cattivi pensieri  _
Basta coi cattivi pensieri _iva martini
 
Basta coi cattivi pensieri _
Basta coi cattivi pensieri  _Basta coi cattivi pensieri  _
Basta coi cattivi pensieri _imartini
 
Cos’e’ la meditazione
Cos’e’ la meditazioneCos’e’ la meditazione
Cos’e’ la meditazionesimone bassoli
 
Cos’e’ la meditazione (Mindfulness)?
Cos’e’ la meditazione (Mindfulness)?Cos’e’ la meditazione (Mindfulness)?
Cos’e’ la meditazione (Mindfulness)?simone bassoli
 

Similar a Gestalt - Arte della Consapevolezza (20)

Psicotarapia della Gestalt Espressiva
Psicotarapia della Gestalt EspressivaPsicotarapia della Gestalt Espressiva
Psicotarapia della Gestalt Espressiva
 
Citazioni: il ruolo dello psicoterapeuta
Citazioni: il ruolo dello psicoterapeutaCitazioni: il ruolo dello psicoterapeuta
Citazioni: il ruolo dello psicoterapeuta
 
1° Convegno di Olismologia - Intervento del Dr. Giovanni Bertanza
1° Convegno di Olismologia - Intervento del Dr. Giovanni Bertanza1° Convegno di Olismologia - Intervento del Dr. Giovanni Bertanza
1° Convegno di Olismologia - Intervento del Dr. Giovanni Bertanza
 
Master psicom 27 02 definitivo
Master psicom 27 02  definitivoMaster psicom 27 02  definitivo
Master psicom 27 02 definitivo
 
LOGOTERAPIA
LOGOTERAPIALOGOTERAPIA
LOGOTERAPIA
 
Trasformare la vergogna - workshop siab-2018 di Janina Fisher, Ph.D.
Trasformare la vergogna - workshop siab-2018 di Janina Fisher, Ph.D.Trasformare la vergogna - workshop siab-2018 di Janina Fisher, Ph.D.
Trasformare la vergogna - workshop siab-2018 di Janina Fisher, Ph.D.
 
La cultura e la pratica degli interventi di gruppo
La cultura e la pratica degli interventi di gruppoLa cultura e la pratica degli interventi di gruppo
La cultura e la pratica degli interventi di gruppo
 
Dispensa de carli mg3 ud1 14 15
Dispensa de carli mg3 ud1 14 15Dispensa de carli mg3 ud1 14 15
Dispensa de carli mg3 ud1 14 15
 
Pre-training Rogers e Perls
Pre-training Rogers e PerlsPre-training Rogers e Perls
Pre-training Rogers e Perls
 
Workshop di gestione stress con approccio gestaltico
Workshop di gestione stress con approccio gestalticoWorkshop di gestione stress con approccio gestaltico
Workshop di gestione stress con approccio gestaltico
 
Costellazioni volantino maggio 2012
Costellazioni volantino maggio 2012Costellazioni volantino maggio 2012
Costellazioni volantino maggio 2012
 
ATTEGGIAMENTO E RITUALITA’ NELLA PRESA IN CARICO DEI NEONATI
ATTEGGIAMENTO E RITUALITA’ NELLA PRESA IN CARICO DEI NEONATIATTEGGIAMENTO E RITUALITA’ NELLA PRESA IN CARICO DEI NEONATI
ATTEGGIAMENTO E RITUALITA’ NELLA PRESA IN CARICO DEI NEONATI
 
Cos'è la psicoterapia?
Cos'è la psicoterapia?Cos'è la psicoterapia?
Cos'è la psicoterapia?
 
Pawer point pet therapy
Pawer point pet therapy Pawer point pet therapy
Pawer point pet therapy
 
Schema Therapy modello di terapia cognitivo-comportamentale
Schema Therapy modello di terapia cognitivo-comportamentaleSchema Therapy modello di terapia cognitivo-comportamentale
Schema Therapy modello di terapia cognitivo-comportamentale
 
QUA LA ZAMPA
QUA LA ZAMPAQUA LA ZAMPA
QUA LA ZAMPA
 
Basta coi cattivi pensieri _
Basta coi cattivi pensieri  _Basta coi cattivi pensieri  _
Basta coi cattivi pensieri _
 
Basta coi cattivi pensieri _
Basta coi cattivi pensieri  _Basta coi cattivi pensieri  _
Basta coi cattivi pensieri _
 
Cos’e’ la meditazione
Cos’e’ la meditazioneCos’e’ la meditazione
Cos’e’ la meditazione
 
Cos’e’ la meditazione (Mindfulness)?
Cos’e’ la meditazione (Mindfulness)?Cos’e’ la meditazione (Mindfulness)?
Cos’e’ la meditazione (Mindfulness)?
 

Más de Ornella Lo Prete

Programmazione Neuro-Linguistica: spunti
Programmazione Neuro-Linguistica: spuntiProgrammazione Neuro-Linguistica: spunti
Programmazione Neuro-Linguistica: spuntiOrnella Lo Prete
 
Retorica: Arte della Persuasione
Retorica: Arte della PersuasioneRetorica: Arte della Persuasione
Retorica: Arte della PersuasioneOrnella Lo Prete
 
Memoria - Teorie e Tecniche
Memoria - Teorie e TecnicheMemoria - Teorie e Tecniche
Memoria - Teorie e TecnicheOrnella Lo Prete
 
Grafologia e Autobiografia
Grafologia e AutobiografiaGrafologia e Autobiografia
Grafologia e AutobiografiaOrnella Lo Prete
 
"Giochi" da Social Network
"Giochi" da Social Network"Giochi" da Social Network
"Giochi" da Social NetworkOrnella Lo Prete
 
Grafologia e personal branding
Grafologia e personal brandingGrafologia e personal branding
Grafologia e personal brandingOrnella Lo Prete
 

Más de Ornella Lo Prete (11)

Programmazione Neuro-Linguistica: spunti
Programmazione Neuro-Linguistica: spuntiProgrammazione Neuro-Linguistica: spunti
Programmazione Neuro-Linguistica: spunti
 
Retorica: Arte della Persuasione
Retorica: Arte della PersuasioneRetorica: Arte della Persuasione
Retorica: Arte della Persuasione
 
Studiare - Nuovi Modi
Studiare - Nuovi ModiStudiare - Nuovi Modi
Studiare - Nuovi Modi
 
Memoria - Teorie e Tecniche
Memoria - Teorie e TecnicheMemoria - Teorie e Tecniche
Memoria - Teorie e Tecniche
 
Grafologia e Autobiografia
Grafologia e AutobiografiaGrafologia e Autobiografia
Grafologia e Autobiografia
 
"Giochi" da Social Network
"Giochi" da Social Network"Giochi" da Social Network
"Giochi" da Social Network
 
Scrivere l'Autobiografia
Scrivere l'AutobiografiaScrivere l'Autobiografia
Scrivere l'Autobiografia
 
#Caramellediformazione
#Caramellediformazione#Caramellediformazione
#Caramellediformazione
 
Tornare in formazione
Tornare in formazioneTornare in formazione
Tornare in formazione
 
Grafologia per tutti
Grafologia per tuttiGrafologia per tutti
Grafologia per tutti
 
Grafologia e personal branding
Grafologia e personal brandingGrafologia e personal branding
Grafologia e personal branding
 

Gestalt - Arte della Consapevolezza

  • 2. «Il tutto è diverso dalla somma delle parti»…e…«una parte in un tutto è differente dalla stessa parte presa isolatamente o inserita in un tutto diverso» (S. Ginger e A. Ginger, 2004, pag. 15) Gestalt #caramellediformazione FORMAZIONE in Caramelle™ #caramellediformazione ©OrnellaLoPrete_2017
  • 3. Gestalt #caramellediformazione CONTENUTI 1.Cos’è in pratica 2.Elementi costitutivi 3.Esperimenti di consapevolezza 4.Dirigere la consapevolezza Consigli di lettura FORMAZIONE in Caramelle™ #caramellediformazione ©OrnellaLoPrete_2017
  • 4. Gestalt #caramellediformazione 1. Cos’è in pratica 1.1 Da Psicologia a Terapia 1.2 Una Terapia serve a curare 1.3 Chi era Friederick Salomon Perls? 1.4 Da chi ha preso (e adattato)? FORMAZIONE in Caramelle™ #caramellediformazione ©OrnellaLoPrete_2017
  • 5. FORMAZIONE in Caramelle™ #caramellediformazione ©OrnellaLoPrete_2017 Gestalt è un termine tedesco che significa struttura-forma Inizialmente adottato agli inizi degli anni ‘30 da un gruppo di ricercatori della scuola di Francoforte che si occupava di psicologia della percezione, è diventato il simbolo di uno degli indirizzi più suggestivi nella psicoterapia e nelle scienze umane e applicato anche nella formazione, sviluppo e rafforzamento del potenziale individuale Gestalt 1.Cos’è in pratica
  • 6. FORMAZIONE in Caramelle™ #caramellediformazione ©OrnellaLoPrete_2017 1.1 Da Psicologia a Terapia • Psicologia della Gestalt Studiando il campo dei fenomeni percettivi, in particolare quello visivo, la psicologia della Gestalt ha messo in evidenza l’attitudine naturale a cogliere l’insieme (a definire forme) che dà senso e supera la semplice sommatoria degli elementi costitutivi • Terapia della Gestalt Fu merito di Friederick Salomon Perls innestare questi contributi sul terreno della teoria e della pratica psicoanalitica. In particolare ha focalizzato la sua teoria di sviluppo sui disagi che l’impossibilità di completare forme (significati) procura Gestalt 1.Cos’è in pratica
  • 7. Gestalt 1.Cos’è in pratica FORMAZIONE in Caramelle™ #caramellediformazione ©OrnellaLoPrete_2017 1.2 Una Terapia serve a curare • Curare cosa? Le forme incomplete, perché «Esiste una tendenza fondamentale nell’organismo a completare ogni situazione o transazione che per esso risultino incompiute» (Perls, Hefferline, Goodman, 1951, pag.95); Gli inceppamenti al nostro specifico e spontaneo modo di utilizzare le risorse innate, i nostri potenziali o, se vogliamo, i nostri Talenti. «Una terapia per ‘normali’» (Ginger, 2004, pag. 53)
  • 8. FORMAZIONE in Caramelle™ #caramellediformazione ©OrnellaLoPrete_2017 1.2 Una Terapia serve a curare • Con quali risorse? Secondo gli studi di Goldstein (1878-1965), con cui Perls collaborò all’inizio del suo percorso, «L’ organismo psicosomatico si autoregola: è cioè dotato di una saggezza intrinseca e della capacità di cavarsela da solo» (in Naranjo, 2007, pag. 106). Perls definirà questo modo naturale di gestirsi non «istinto», ma «Autoregolazione organismica» Gestalt 1.Cos’è in pratica
  • 9. FORMAZIONE in Caramelle™ #caramellediformazione ©OrnellaLoPrete_2017 1.3 Chi era Friederick Salomon Perls? • Una vita avventurosa Nasce in Germania nel 1893, viene mandato al fronte nel 1916 e ferito. Nel 1920 si laurea in neuropsichiatria e si cimenta con passione nell’attività teatrale. Si reca a New York, torna in Germania e nel 1934 si trasferisce in Sudafrica dove diventa un famoso psichiatra. Nel 1946 torna a New York e nel 1951 scrive il testo collettivo Terapia della Gestalt. Viaggia ancora e sperimenta per 10 mesi la vita in un monastero Zen in Giappone. Muore nel 1970 in California. Gestalt 1.Cos’è in pratica
  • 10. FORMAZIONE in Caramelle™ #caramellediformazione ©OrnellaLoPrete_2017 1.3 Chi era Friederick Salomon Perls? • Una vita avventurosa Nel corso della sua vita ha avuto amori, figli, grandi entusiasmi e devastanti delusioni. Ha collaborato, studiato ed è stato in analisi con i migliori psichiatri del tempo. Ha vissuto intensamente sempre pronto ad accogliere e sperimentare nuove suggestioni, fino a fare uso di droghe come l’LSD. Parallelamente all’attività terapeutica ha frequentato ambienti artistici e bohémiens. Fu persino considerato il re degli hippies. Interessi e passioni hanno lasciato tracce nella sua vita e nella sua creatura: la terapia della Gestalt. Ma, secondo Naranjo, uno dei principali suoi «successori», «la parte migliore della sua eredità è stata il suo impatto terapeutico» (Naranjo, 2007, pag. 97) Gestalt 1.Cos’è in pratica
  • 11. FORMAZIONE in Caramelle™ #caramellediformazione ©OrnellaLoPrete_2017 1.4 Da chi ha preso (e adattato)? Freud  Psicoanalisi Goldstein  Autoregolazione organismica Lewin  Teoria del Campo Monaci Zen  Pensiero orientale Reinhard  Pensiero differenziale e punto Zero Rogers  Terapia centrata sul paziente Smuts  Olismo ed evoluzione Wertheimer  Psicologia della Forma Gestalt 1.Cos’è in pratica
  • 12. Gestalt #caramellediformazione 2. Elementi costitutivi 2.1 Creiamo forme 2.2 Siamo noi qui e adesso 2.3 Attraversare 2.4 Come e cosa facciamo 2.5 Il terapeuta «simpatico» FORMAZIONE in Caramelle™ #caramellediformazione ©OrnellaLoPrete_2017
  • 13. FORMAZIONE in Caramelle™ #caramellediformazione ©OrnellaLoPrete_2017 2.1 Creiamo forme • Il ciclo della Gestalt Da uno sfondo ricco di stimoli, i nostri sensi registrano qualcosa di interessante che genera e mobilita energia. Il processo parte con… Sensazione consapevolezza  mobilitazione di energia  azione  contatto  distacco …per ricominciare con una nuova sensazione che porterà a una nuova forma (da Zerbetto,2008) Gestalt 2.Elementi costitutivi
  • 14. FORMAZIONE in Caramelle™ #caramellediformazione ©OrnellaLoPrete_2017 2.1 Creiamo forme • La mia forma è diversa dalla tua Lo sguardo sullo sfondo è soggettivo perché le forme sono polisemiche: «L’uomo attribuisce un suo significato a ciò che potrebbe averne diversi» (Ginger, 2004, pag. 45) • E se il ciclo viene interrotto? Se questo processo viene interrotto prima che diventi azione, l’energia che si genera ristagna o si dirige altrove creando il disagio. Si pensi alla fame, bisogno primario, ma anche ad un bisogno di realizzazione. Gestalt 2.Elementi costitutivi
  • 15. 2.2 Siamo noi qui e adesso • I disagi che si provano adesso Obiettivo della terapia è consentirci di ritrovare noi stessi. La terapia della consapevolezza richiede l’assunzione di responsabilità per quello che siamo. Il radicamento nel qui e adesso con il corpo-sensazioni- emozioni-pensieri permette di verificare in concreto la qualità delle interazioni con l’ambiente e verificare di conseguenza quanto queste interazioni siano soddisfacenti e forse migliorabili (Zerbetto, 2008, pag. 64) FORMAZIONE in Caramelle™ #caramellediformazione ©OrnellaLoPrete_2017 Gestalt 2.Elementi costitutivi
  • 16. 2.3 Attraversare • E non girarci attorno! Evitiamo ciò che ci procura disagi ed è bene essere consapevoli di quali meccanismi di difesa mettiamo in campo (Zerbetto, 2008, pag. 59). Secondo Perls evitiamo di formare le gestalt che produrrebbero energia per comportamenti considerati socialmente inopportuni. Quei limiti sono stati fissati nelle nostre abitudini ma oggi potrebbero essere non più necessari. FORMAZIONE in Caramelle™ #caramellediformazione ©OrnellaLoPrete_2017 Gestalt 2.Elementi costitutivi
  • 17. 2.4 Come e cosa facciamo • Non importa perché Così come ogni cellula, «frammento minimo» del nostro corpo, possiede un nucleo con il codice genetico dell’intero organismo, sta a noi saper cogliere la gestalt, disegno complessivo racchiuso nei comportamenti, come «frammenti minimi» del nostro modo di essere. Di qui l’attenzione al sintomo, la gestualità, il tono di voce oltre che il contenuto del messaggio verbale (così spesso incongruenti fra loro), per ciò che appare e per ciò che è nascosto (Zerbetto, 2008, pag. 54) FORMAZIONE in Caramelle™ #caramellediformazione ©OrnellaLoPrete_2017 Gestalt 2.Elementi costitutivi
  • 18. 2.5 Il terapeuta «simpatico» • Non è «distaccato» né «empatico» «Faccio divertire molto la gente, specie quando faccio la parte del pagliaccio» diceva di sé Perls (in Zerbetto, 2008, pag. 39). Se per Rogers l’approccio non direttivo, empatico, fa sentire il terapeuta emozionalmente vicino al paziente cliente, per Freud si tiene emozionalmente a distanza. Secondo Perls, deve essere «attore ed attivo ma non per questo direttivo» (Ginger, 2004, pag. 156) L’obiettivo è favorire il processo di consapevole assunzione di responsabilità per ciò che si è, ciò che si vuole e si può diventare. E per fare ciò il terapeuta aiuta ad esplorare il sintomo lavorando insieme al paziente. FORMAZIONE in Caramelle™ #caramellediformazione ©OrnellaLoPrete_2017 Gestalt 2.Elementi costitutivi
  • 19. Gestalt #caramellediformazione 3. Esperimenti di consapevolezza Consapevolezza e Introspezione 3.1 Sentire la realtà 3.2 Percepire forze contrarie 3.3 Attenzione: dove va l’energia 3.4 Differenziare e unificare FORMAZIONE in Caramelle™ #caramellediformazione ©OrnellaLoPrete_2017
  • 20. Gestalt #caramellediformazione 3. Esperimenti di consapevolezza 3.5 Ricordare 3.6 Il senso del corpo 3.7 Continuità di emozione 3.8 Verbalizzazione 3.9 Integrazione della consapevolezza FORMAZIONE in Caramelle™ #caramellediformazione ©OrnellaLoPrete_2017
  • 21. Consapevolezza e Introspezione Nel suo saggio fondamentale (Perls, Hefferline, Goodman,1951), Perls propone delle esercitazioni, alcune delle quali sono riportate in questa parte, che definisce «esperimenti», precisando che… • Consapevolezza «Consiste nell’avvertire spontaneamente quanto sorge in voi; le cose che fate, sentite, progettate» • Introspezione «Deliberata concentrazione dell’attenzione su queste stesse attività, in modo da valutare, correggere, controllare e intervenire. Se occasionale è utile ma difficile da realizzare» (pag. 93) FORMAZIONE in Caramelle™ #caramellediformazione ©OrnellaLoPrete_2017 Gestalt 3.Esperimenti di consapevolezza
  • 22. 3.1 Sentire la realtà • Io qui e ora Il malessere lo si prova nel presente anche se ha origini molto lontane. • Iniziate formulando delle frasi su ciò di cui qui e ora vi sentite consapevoli. Annotate anche ciò che contrasta con l’esecuzione dell’esercizio: le resistenze (vuoti mentali, emozioni contraddittorie, altre difficoltà) Esempio: «In questo momento sto viaggiando in metropolitana. Adesso il treno sta ondeggiando. Ora alcuni vanno verso l’uscita…» FORMAZIONE in Caramelle™ #caramellediformazione ©OrnellaLoPrete_2017 Gestalt 3.Esperimenti di consapevolezza
  • 23. 3.2 Percepire forze contrarie • Cosa mi impedisce di… Molti fenomeni non esisterebbero se non esistessero i loro opposti. E la figura per distaccarsi dal fondo deve distinguersi. • Pensate a coppie di opposti nelle quali nessuno dei due membri avrebbe significato se non grazie all’esistenza reale o implicita del suo opposto. • Immaginate di svolgere un’attività quotidiana in modo opposto alle personali abitudini. Per esempio la coppia inizio/fine ha il suo intermedio a metà. Fra passato e futuro c’è il presente. FORMAZIONE in Caramelle™ #caramellediformazione ©OrnellaLoPrete_2017 Gestalt 3.Esperimenti di consapevolezza
  • 24. 3.3 Attenzione: dove va l’energia • Applicazione o concentrazione? L’attenzione è fondamentale per eseguire un compito ma l’applicazione è intenzionale e quindi imposta (come quando dobbiamo farlo) mentre la concentrazione è spontanea e si verifica quando ci si rivolge a qualcosa di veramente interessante (come un hobby). Nel caso di applicazione, il potenziale energetico si scinde in tre parti: Una parte si dedica al compito, una parte alimenta l’elemento di resistenza (la distrazione o la noia, per esempio) e la terza parte a combattere l’elemento di resistenza. FORMAZIONE in Caramelle™ #caramellediformazione ©OrnellaLoPrete_2017 Gestalt 3.Esperimenti di consapevolezza
  • 25. 3.3 Attenzione: dove va l’energia • Concentratevi per breve tempo su un oggetto nel campo visivo, per esempio una sedia. Fissandola con attenzione noterete che gli altri oggetti sullo sfondo saranno sempre più sfocati. Provate con gli altri sensi: un rumore ad esempio. Oppure con una sensazione fisica. • Spostate l’attenzione da un oggetto a un altro dichiarando ciò che vi piace e ciò che non vi piace. FORMAZIONE in Caramelle™ #caramellediformazione ©OrnellaLoPrete_2017 Gestalt 3.Esperimenti di consapevolezza
  • 26. 3.4 Differenziare e unificare • Le parti e il tutto Una volta isolato un oggetto dallo sfondo, apparirà più dettagliato. • Potete fare l’esperimento con una matita, cercando di indicare quante più proprietà possibili: la mina, il legno, i colori, le funzioni…e poi considerare quanto tutti questi dettagli aderiscano tra loro. • Utilizzate anche gli altri sensi. Provate con un brano musicale e isolate i singoli strumenti. Oppure sul cibo e sui suoi sapori. Ma potete provare anche il filo grafico della vostra scrittura. FORMAZIONE in Caramelle™ #caramellediformazione ©OrnellaLoPrete_2017 Gestalt 3.Esperimenti di consapevolezza
  • 27. 3.5 Ricordare • La «forma» di un ricordo «Esiste una tendenza fondamentale nell’organismo a completare ogni situazione o transazione che per esso risultino incompiute»; ciò avviene anche quando cerchiamo di ricordare. • Provate col ricordare la casa di un amico. Tornateci più volte con la mente ed emergeranno sempre nuovi particolari. • Cercate di integrare anche con gli altri sensi: i suoni, i rumori, gli odori e anche il tono emotivo. Evitate di ricordare qualcuno? FORMAZIONE in Caramelle™ #caramellediformazione ©OrnellaLoPrete_2017 Gestalt 3.Esperimenti di consapevolezza
  • 28. Gestalt #caramellediformazione FORMAZIONE in Caramelle™ #caramellediformazione ©OrnellaLoPrete_2017 Il bisogno di completare e dare un senso si esprime in ogni circostanza. Vi propongo un frammento del libro «L’Organismo» di K. Goldstein, 2010, pag. 99. Sono state cancellate delle sezioni di testo. Provate a leggere nonostante le parti mancanti.
  • 29. FORMAZIONE in Caramelle™ #caramellediformazione ©OrnellaLoPrete_2017 3.6 Il senso del corpo • Come ci si percepisce Il nostro punto di contatto con il mondo è il corpo tramite i suoi sensi. I primi blocchi si fissano lì. • Mettetevi sdraiati o seduti e concentratevi sul respiro, la tensione o rilassatezza di ogni parte, il flusso dei pensieri. Verbalizzate, iniziando con «ora sono consapevole che…», anche ciò che accade all’esterno del vostro corpo attivando tutti i sensi e tornate all’interno. Provate a creare delle combinazioni fra pensieri e sensazioni corporee. Gestalt 3.Esperimenti di consapevolezza
  • 30. 3.7 Continuità di emozione • Cosa si prova «L’emozione è un processo continuo, nel senso che ogni momento della vita di un individuo è fatto in certa misura di sentimenti di piacere o di dispiacere». Le emozioni attivano energia e «sono il mezzo attraverso cui diventiamo consapevoli dei nostri interessi». • Partendo dall’esperimento sul corpo, provate a immaginare la vostra espressione facciale attribuendole uno stato emotivo e vi accorgerete che la vostra emozione si intensificherà. FORMAZIONE in Caramelle™ #caramellediformazione ©OrnellaLoPrete_2017 Gestalt 3.Esperimenti di consapevolezza
  • 31. 3.8 Verbalizzazione • Esprimere a parole «Pensare è facile; più difficile è descrivere i nostri pensieri». La causa è il timore di come gli altri potranno reagire alla verbalizzazione dei nostri pensieri. E allora è meglio ascoltarsi • Provate a registrarvi e riascoltarvi. Recitate una poesia, ascoltatela e poi recitatela mentalmente ed ascoltatevi mentre la recitate. Infine ascoltare i vostri pensieri e descrivete le emozioni della vostre voce interiore. FORMAZIONE in Caramelle™ #caramellediformazione ©OrnellaLoPrete_2017 Gestalt 3.Esperimenti di consapevolezza
  • 32. 3.9 Integrazione della consapevolezza Interconnessioni Gli esperimenti precedenti facevano luce su aree specifiche. Così come le scienze umane – biologia, sociologia, psicologia, antropologia, arte ecc. - sono interconnesse, anche le aree della personalità sono integrate. L’esperimento che segue riguarda la consapevolezza della loro interconnessione • Partendo dalla consapevolezza di una sensazione fisica, passare ad esplorare la risonanza emotiva di tale sensazione e i pensieri che ne derivano. Gestalt 3.Esperimenti di consapevolezza FORMAZIONE in Caramelle™ #caramellediformazione ©OrnellaLoPrete_2017
  • 33. Gestalt #caramellediformazione 4. Dirigere la consapevolezza 4.1 Convertire la confluenza in contatto 4.2 Trasformare l’angoscia in eccitazione FORMAZIONE in Caramelle™ #caramellediformazione ©OrnellaLoPrete_2017
  • 34. 4.1 Convertire la confluenza in contatto • I punti ciechi L’Orientamento (provvedono i sensi) ci fa riconoscere delle forme fra tanti stimoli che «confluiscono». Si attiva energia che viene impiegata nei comportamenti conseguenti (provvedono i muscoli) e diventa «contatto». A volte il processo è bloccato alla fase di confluenza perché le relative forme (definizione di desideri) porterebbero a comportamenti considerati inopportuni. Questo processo di selezione è spesso fissato nelle abitudini. L’energia bloccata però genera «angoscia» Dove sono i punti ciechi, i processi bloccati? FORMAZIONE in Caramelle™ #caramellediformazione ©OrnellaLoPrete_2017 Gestalt 4.Dirigere la consapevolezza
  • 35. 4.1 Convertire la confluenza in contatto • Le abitudini • Riflettete sulle abitudini. Sono davvero tutte efficaci? Vi indignate se siete costretti a cambiare qualcosa rispetto al procedimento abituale? Vi piace imparare un modo nuovo? Da chi le avete ereditate? Chi o cosa vi ha suggestionato? • Prima ancora di iniziare un procedimento abituale provate a immaginarlo ed eseguirlo diversamente FORMAZIONE in Caramelle™ #caramellediformazione ©OrnellaLoPrete_2017 Gestalt 4.Dirigere la consapevolezza
  • 36. Gestalt 4.Dirigere la consapevolezza 4.2 Trasformare l’angoscia in eccitazione • Angoscia e paura «L’angoscia è l’esperienza di provare difficoltà nel respirare durante qualsiasi eccitazione bloccata». È una esperienza interna e per questo si differenzia dalla paura che è in relazione alla percezione di un pericolo ambientale. Altri sintomi sono: irrequietezza, aumentato ritmo del polso e contrazione di alcuni muscoli. La cura è indiretta: lavorando sulla consapevolezza del respiro e delle contrazioni muscolari. FORMAZIONE in Caramelle™ #caramellediformazione ©OrnellaLoPrete_2017
  • 37. FORMAZIONE in Caramelle™ #caramellediformazione ©OrnellaLoPrete_2017 • Respirare • Osservate la respirazione di una persona. Pensate al suo ritmo all’intensità e a tutto quanto costituisce una interruzione. Osservate anche eventuali sbadigli, colpi di tosse, stiracchiamenti ecc. • Ora concentratevi sulla vostra respirazione qui ed ora. Osservate come l’aria introdotta inspirando pervade il corpo e fa espandere il torace e quanto invece si modifica nel momento dell’espirazione. E appena potete sbadigliate e stiracchiatevi così come fa un gatto appena dopo un pisolino. Gestalt 4.Dirigere la consapevolezza
  • 38. Gestalt Consigli di lettura • Ginger S. e Ginger A., La Gestalt, terapia del contatto emotivo, (titolo originale: La Gestalt, une thérapie du contact) edizioni mediterranee, 2004, Roma; • Naranjo C. Per una Gestalt viva, (titolo originale: Por una gestalt viva), Astrolabio, 2007, Roma; • Perls F., Hefferline R.F., Goodman P. Teoria e pratica della terapia della Gestalt (titolo originale, 1951 : Gestalt therapy, excitement and growth in the human personality), Astrolabio, 1971, Roma • Zerbetto R., La Gestalt, terapia della consapevolezza, Xenia tascabili, 2008, Milano; FORMAZIONE in Caramelle™ #caramellediformazione ©OrnellaLoPrete_2017
  • 40. Gestalt #caramellediformazione FORMAZIONE in Caramelle™ #caramellediformazione ©OrnellaLoPrete_2017 AVVERTENZE Questa pubblicazione ha scopo divulgativo e non costituisce una guida per una terapia autodiretta. Per tale esigenza si consiglia di rivolgersi a degli specialisti con titoli accademici e professionali rilasciati dagli organi legittimati.
  • 41. FORMAZIONE in Caramelle™ #caramellediformazione per non dimenticare…il Piacere della Formazione FORMAZIONE in Caramelle™ #caramellediformazione ©OrnellaLoPrete_2017 Ornella Lo Prete Esperta in processi formativi, Formazione degli adulti e consulenza nelle organizzazioni, Grafologa www.talentoneltratto.com...sito web Linkedin …chi sono Facebook ….cosa mi piace Twitter @lopreteo Corsi • «Ri-conoscere i propri Talenti» • con il metodo TALENTOnelTratto® • «Tecniche di apprendimento veloce» per adulti in formazione • «Grafologia per lo sviluppo» per non grafologi Grazie