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SPR-001
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AI MIEI SOLDI CI PENSO IOI profitti costanti, reali e in diretta che il team di ALPHA4ALL ha ottenuto gestendo il proprio portafoglio grazie allo
SPREAD TRADING SULLE MATERIE PRIME
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Prima dell’invenzione della moneta e dei mercati finanziari
gli uomini semplicemente si scambiavano beni necessari
alla loro sussistenza. Si scambiavano essenzialmente delle
commodity.
Lo scopo di questo breve e-book è fare innanzitutto un viaggio nel mondo
delle materie prime; scoprire cosa sono, dove e come si scambiano, ma
soprattutto introdurti all’utilizzo di questi strumenti come componenti
del tuo portafoglio d’investimento.
Scopriremo insieme come utilizzarle per bilanciare e proteggere i nostri
investimenti, sia in un’ottica di lungo e lunghissimo periodo che come
elementi speculativi capaci di donarci performance ghiotte e rapidissime.
Ripercorreremo i dettagli più nascosti dell’utilizzo di questi strumenti
incredibilmente versatili e che, in realtà, giocano un ruolo fondamentale
nella vita dell’uomo da sempre. Prodotti agricoli, animali, materie tessili,
minerali, e metalli sono sempre stati i principali oggetti di contrattazione
fin dai tempi del baratto e sono sempre stati valutati, negoziati, venduti e
comprati per far fronte ai nostri bisogni primari.
Nell’era attuale le materie prime sono negoziate sia sul mercato
fisico che nei mercati finanziari.
In realtà è già da qualche tempo che le commodity hanno acquisito la
qualità di strumenti finanziari. Il primo contratto finanziario basato sul
grano risale, infatti, al 1865 sulla borsa di Chicago che rappresenta, in
questo caso, uno dei mercati di materie prime più antichi al mondo.
PREFAZIONE
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Ma perché nascono delle “piazze” dove scambiare le materie prime?
Questo rappresenta proprio il cuore di tutto il sistema economico e
finanziario. Sia gli acquirenti che i venditori hanno sempre avuto la
necessità di limitare i rischi a cui erano soggetti durante il raccolto e la
lavorazione dei prodotti.
Oggi come ieri le necessità sono le stesse, ma oggi più di ieri si sono
moltiplicati i bisogni e soprattutto le possibilità di utilizzare questi
strumenti. Oggi il mondo finanziario offre possibilità illimitate agli
investitori ma, come spesso si sente dire che la potenza è nulla senza
il controllo!
Nelle pagine che seguiranno scopriremo come proteggere e far
crescere il nostro capitale utilizzando beni tangibili e risorse naturali
che costituiscono i mattoni sui quali si basa la produzione di generi
alimentari, industriali, e domestici. Scopriremo come la produzione
e il consumo di materie prime dipendono da fattori quali il clima, le
stagioni, e le risorse naturali e scopriremo come la domanda e l’offerta
di questi beni sia influenzata da una serie controllabile di fattori
economici e abitudini dei consumatori.
Sarà un viaggio affascinante nel quale partiremo da elementi semplici
della nostra quotidianità per poi arrivare a ricavare dei rendimenti
grazie a questo mercato.
Faremo di tutto per semplificare! Pensa, ad esempio, al prezzo
dell’energia. Prenderemo in considerazione dei dati, apparentemente
semplici, come l’aumento della domanda di gas e di petrolio nel
periodo invernale, per capire come necessità quali scaldare abitazioni
e uffici produrranno una salita dei prezzi di queste materie prime. E
scopriremo che d’inverno aumenta anche il prezzo e la domanda di
caffè che viene usato prevalentemente come bevanda calda. Faremo
considerazioni sull’oro che sale durante i periodi di crisi finanziarie o
di discesa dei mercati azionari.
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I prezzi di mais e grano, invece, si modificano in base ai cicli di semina
e raccolta che si ripetono ogni anno e, addirittura, possiamo sapere già
in anticipo che la domanda di carne suina e bovina tende a crescere
nel periodo primavera-estate, ovvero nella stagione dei BBQ (non
preoccuparti scoprirai di cosa si tratta).
Questi sono solo alcuni esempi ma, come puoi facilmente intuire, per
quasi tutti i prodotti abbiamo: ciclicità e condizioni specifiche che
dipendono dal clima, dall’andamento di altri mercati, e da fattori che
pian piano esploreremo.
Contando sul grande vantaggio previsionale di questi elementi
cercheremo di ottenere il massimo profitto, ma soprattutto di ottenerlo
in sicurezza e con continuità.
Bene, allora buon viaggio…
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PREFAZIONE
INDICE
1	 PERCHÉ INVESTIRE NELLE COMMODITY ?
	 1.1	 La diversificazione come punto di forza
	 1.2	 Proteggere il portafoglio
	 1.3	 Vantaggio statistico
	 1.4	 La volatilità, il ritmo delle Commodity
	 1.5	 Un mercato che non si ferma mai
2	 TUTTOQUELLOCHEDEVISAPERESULLECOMMODITY
	 2.1 	 Come guadagnare dalle “differenze”
	 2.2	 Settori merceologici
	 2.3	 Gli attori del mercato delle Commodity
3	 I FATTORI CHE INFLUENZANO LE COMMODITY
4	 COME INVESTIRE NELLE COMMODITY
	 4.1	 Scopriamo i diversi strumenti finanziari adatti allo scopo
5	 LO SPREAD TRADING
	 5.1	 Eccoci finalmente arrivati alla “nostra” operatività
	 5.2	 Come funziona?
	 5.3	 Le correlazioni
	 5.4	 Tipologie di Spread
6	 QUALI SONI I VANTAGGI DELLO SPREAD TRADING
7	 IL CONTROLLO DEL RISCHIO
	 7.1	 A cosa dobbiamo prestare attenzione nello Spread Trading
8	 LA STAGIONALITÀ
9	 EVITARE I DEMONI
10	 COME PRODURRE PROFITTI COSTANTI NEL TEMPO
BREVE BIOGRAFIA DELL’AUTORE
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INDICE
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PERCHÉ INVESTIRE NELLE COMMODITY?
Nel lungo periodo le commodity hanno prodotto rendimenti simili e in
alcunicasisuperiorialleazionima,indipendentementedallaperformance
storica, all’interno di un portafoglio ben bilanciato il buon investitore non
può fare a meno di usare le commodity. Vediamo insieme perché:
1.1		 LA DIVERSIFICAZIONE COME PUNTO DI FORZA
Da sempre i mercati finanziari hanno avuto lo scopo di proteggere i
risparmi e di produrre dei profitti, almeno per bilanciare il potere erosivo
dell’inflazione. Con un po’ di accortezza cercheremo, nel nostro percorso,
di condividere le nostre tecniche per utilizzare i mercati finanziari non
solo per ridurre i rischi legati alla volatilità dei prodotti che si posseggono
(bilanciamento del portafoglio), ma anche per sfruttare quella stessa
volatilità in modo da produrre dei buoni profitti. In particolare le
commodity, che a lungo hanno svolto un ruolo di “copertura” per
fornitori e commercianti, oggi rivestono un ruolo importantissimo anche
all’interno di molti portafogli d’investimento (privati e istituzionali).
Noi di Alpha4All gestiamo sempre i nostri portafogli all’insegna della
diversificazione, della protezione, e del bilanciamento. Per noi è un vero e
proprio mantra. Riteniamo, a tal scopo, che la riduzione del rischio passi
01
CAPITOLO
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sempre attraverso la scelta di strumenti e mercati differenti e quindi,
noi per primi, deteniamo una parte del nostro capitale proprio in
strumenti che investano direttamente o indirettamente sulle materie
prime.
È ben noto che, molto spesso, quando il valore di determinati asset
scende(peresempioazionioobbligazioni),lecommodityforniscono
agli investitori rendimenti molto, molto vantaggiosi. Ecco
perché diversificare.
1.2		 PROTEGGERE IL PORTAFOGLIO
Le materie prime svolgono per loro natura questo ruolo di copertura. E
lo fanno molto bene contro l’inflazione (quando ce n’è e non in questo
periodo storico) a differenza di molti altri strumenti finanziari.
Come funziona in sintesi? Generalmente quando la domanda di beni
e di servizi cresce anche i prezzi di questi beni e servizi aumentano, e
chiaramente anche i prezzi delle materie prime che sono impiegate
nella produzione dei vari beni crescono. Siccome il prezzo delle materie
prime tende a crescere durante i periodi d’inflazione, l’investimento in
questa classe di attività può fornire all’investitore una certa copertura
per il portafoglio contro l’incalzare dell’inflazione. Anche in situazioni
ancor più gravi, come quando si sono verificati sconvolgimenti
geopoliticiemacro-economici,lecommoditysisonospessodimostrate
più solide rispetto ad altri strumenti. Se un mercato emergente si trova
ad affrontare una crisi politica, per esempio, la borsa, gli scambi, i
prezzi, tutto viene influenzato da questa crisi e i movimenti negativi di
fattori economici come il PIL, la disoccupazione, e l’inflazione possono
incidere, anche considerevolmente, i tassi d’interesse e le valute.
In buona sostanza è un po’ come se ci procurassimo un’assicurazione
contro l’inflazione e, allo stesso tempo, come un investimento di lungo
o lunghissimo termine.
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1.3		 VANTAGGIO STATISTICO
Il grafico riportato di seguito mostra l’aumento e la diminuzione della
temperatura climatica nell’arco di un anno.
Figura 1: grafico temperatura.
Ovviamente non è difficile fare una previsione, in quanto
tendenzialmente in inverno le temperature scenderanno, mentre nel
periodo estivo saranno portate ad aumentare. Di conseguenza anche
i prezzi delle materie prime subiranno un certo impatto, in quanto
sono legate a un andamento stagionale; di conseguenza, anche i
prezzi delle commodity in alcuni periodi dell’anno saliranno e in altri
scenderanno. Ad esempio, è facile capire come il prezzo delle materie
prime energetiche tenderà a salire d’inverno quando vi è una maggiore
necessità per via del riscaldamento. Il grande vantaggio è che questa
è una condizione ciclica, ovvero si ripete ogni anno, e la stessa cosa si
verifica per altre materie prime, in concomitanza, ad esempio, delle
semine o dei raccolti.
Bene, questo è un vantaggio statistico e previsionale che abbiamo solo
con il mercato delle materie prime: conoscendo in anticipo quali sono
le stagionalità delle varie merci è possibile anticipare il movimento
dei prezzi, sono sufficienti alcuni dati, un po’ di analisi, niente di
complesso, perché anche tu possa trarre dei profitti molto interessanti
da questo mercato.
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E non pensiamo, anche per un solo momento, che siano informazioni
difficile da reperire, anzi ci sono diversi database statistici che
vengono in nostro aiuto e sono utilizzabili anche da non professionisti
o addirittura da chi è alle prime armi.
LE COMMODITY OFFRONO GRANDI OPPORTUNITÀ
MA IMPARIAMO A GESTIRE DA SUBITO I RISCHI LEGATI A QUESTI STRUMENTI
1.4		 LA VOLATILITÀ, IL RITMO DELLE COMMODITY
Da sempre le commodity hanno avuto grandi oscillazioni di prezzo
e, quindi, è fondamentale per gli investitori valutarne attentamente
l’utilizzo.
Come? Scegliendo prodotti che offrano una protezione del capitale,
oppure combinando l’esposizione, ovvero facendo degli spread. Ma
questo è il “piatto forte” e va assaporato per bene.
1.5		 UN MERCATO CHE NON SI FERMA MAI
Una cosa a cui prestare attenzione. I prezzi delle materie prime,
come qualunque bene scambiato, sono influenzati dal numero dei
partecipanti e dal periodo in cui domanda e offerta s’intrecciano.
Data la natura stagionale (che affronteremo con dovizia di particolari)
delle commodity, sia “gli attori” che partecipano a questo mercato
che i volumi conseguentemente scambiati possono subire importanti
cambiamenti. Di conseguenza anche i prezzi possono subire grandi
cambiamenti. Quindi faremo molta attenzione alla volatilità.
Gli investitori devono imparare bene a gestire le operazioni perché
la performance e l’andamento di questa classe d’investimento sono
mutevoli. Impareremo, per questo, a gestire i diversi momenti
dell’anno, i roll-over, le scadenze dei vari contratti e tutto ciò che
potrebbe potenzialmente turbarne l’andamento ciclico.
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TUTTO QUELLO CHE DEVI SAPERE SULLE
COMMODITY
2.1		 COME GUADAGNARE DALLE DIFFERENZE
Devi assolutamente sapere che le materie prime possono essere
raggruppate anche in funzione di alcune loro caratteristiche. Sviluppiamo
insieme queste caratteristiche che pian piano ti faranno comprendere
meglio per quale motivo le tratteremo in modo diverso, con criteri di
investimento diversi e, soprattutto, assolveranno a compiti diversi nella
composizione del nostro portafoglio di investimento. Quali sono le
differenze principali? Come classifichiamo le commodity?
Soft Commodity
Sono quelle materie prime che vengono coltivate o allevate (quindi NON
quelle che vengono estratte). I prezzi delle materie prime “soft” tendono a
essere piuttosto volatili nel breve periodo, a causa dei rischi derivanti dalla
loro deperibilità che può, quindi, provocarne un’improvvisa instabilità. I
prezzi risentono anche del ciclo naturale della crescita che può, dunque,
creare delle importanti oscillazioni stagionali nei prezzi. Potremo, quindi
avvantaggiarci di questa volatilità ma dovremo gestirne di conseguenza
il rischio. Le soft commodity più classiche sono: il grano, il frumento, la
soia, il riso, il cacao, lo zucchero, il succo di arancia, e anche il bestiame.
Hard Commodity
Al contrario, le materie prime che vengono estratte dal sottosuolo o
02
CAPITOLO
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ricavate da altre risorse naturali sono definite “hard”. Sono parimenti
hard anche le materie prime sottoposte a un’ulteriore lavorazione o
raffinamento, come il petrolio che può essere trasformato in benzina.
Le hard commodity più classiche sono: il petrolio, il gas naturale, il
rame, l’argento, l’oro, e il platino. Attenzione alle eccezioni! Ci sono
alcuni prodotti agricoli, come il cotone, che rientrano a tutti gli effetti
in questa categoria dato che non si deteriorano rapidamente e sono
utilizzati per lo più come materiali industriali anziché come generi
alimentari.
Emerging Commodity
E come in qualsiasi lista che si rispetti, esiste anche una categoria
particolare. In questo caso rientrano, infatti, quei beni che possiedono
forti aspettative di divenire materie prime importanti nei prossimi
anni e che quindi possono far crescere l’interesse di molti investitori. Si
tratta anche di commodity generalmente non ancora disponibili per lo
scambio attraverso i future, ma negoziabili attraverso l’acquisto delle
azioni delle società che operano in questi settori, o più semplicemente
attraverso gli ETF (che conosceremo in seguito). Degli esempi sono:
l’acqua e l’etanolo.
2.2		 SETTORI MERCEOLOGICI
Tistaraigiàguardandointornoeforsehaigiàcominciatoadomandarti:
“ma quanta roba c’è da imparare?” Beh, intanto non preoccuparti
perché continueremo a fornirti appoggio e formazione con i nostri
Video Corsi Gratuiti e con le dirette nei vari Programmi che
troverai nel sito. Quindi, fai una pausa e poi prosegui alla scoperta
delle opportunità che questo meraviglioso mercato ci offre.
Aiutiamoci con qualche grafico. E ricorda: questa è una semplice
introduzione e serve solo per farti iniziare a familiarizzare con la
materia.
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GRUPPO ENERGETICI
Sottostante Simbolo Exchange Unit Move Tick Move
CRUDE OIL CL NYMEX $ 1000 0,01 = $ 10
HEATING OIL HO NYMEX $ 42000 0,0001 = $ 4,20
RBOB GASOLINE RB NYMEX $ 42000 0,0001 = $ 4,20
NATURAL GAS NG NYMEX $ 10000 0,001 = $ 10
GRUPPO DEI METALLI
Sottostante Simbolo Exchange Unit Move Tick Move
GOLD GC NYMEX $ 100 0,1 = $ 10
SILVER SI NYMEX $ 5000 0,005 = $ 25
COPPER HG NYMEX $ 25000 0,0005 = $ 12,5
PALLADIUM PA NYMEX $ 100 0,05 = $ 5
PLATINUM PL NYMEX $ 50 0,1 = $ 5
GRUPPO DEI TROPICALI
Sottostante Simbolo Exchange Unit Move Tick Move
COCOA CC NYBOT $ 10 01 = $ 10
COFFEE KC NYBOT $ 37500 0,0005 = $ 18,75
COTTON CT NYBOT $ 50000 0,0001 = $ 5
SUGAR SB NYBOT $ 112000 0,0001 = $ 11,20
ORANGE JUICE OJ NYBOT $ 15000 0,0005 = $ 7,50
GRUPPO DEI GRANI
Sottostante Simbolo Exchange Unit Move Tick Move
CORN ZC ECBOT $ 50 0,25 = $ 12,50
WHEAT ZW ECBOT $ 50 0,25 = $ 12,50
MINI SIZED WHEAT YW ECBOT $ 10 0,0001 = $ 5
KANSAS WHEAT KE ECBOT $ 50 0,25 = $ 12,50
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GRUPPO DELLA SOIA
Sottostante Simbolo Exchange Unit Move Tick Move
SOYBEAN ZS ECBOT $ 50 0,25 = $ 12,50
SOYBEAN MEAL ZM ECBOT $ 100 0,1 = $ 10
SOYBEAN OIL ZL ECBOT $ 600 0,01 = $ 6
GRUPPO DELLE CARNI
Sottostante Simbolo Exchange Unit Move Tick Move
FEEDER CATTLE GF GLOBEX $ 500 0,025 = $ 12,50
LIVE CATTLE LE GLOBEX $ 400 0,025 = $ 10
LEAN HOGS HE GLOBEX $ 400 0,025 = $ 10
2.3		 GLI ATTORI DEL MERCATO DELLE COMMODITY
Ci sono sostanzialmente solo tre categorie di investitori che sono soliti
detenere materie prime:
Hedger
Investitori che vogliono ridurre il proprio rischio e che usano le materie
prime per bilanciare il loro portafoglio e, quindi, come copertura (una
sorta di assicurazione) contro i movimenti al ribasso di altri strumenti
finanziari che detengono.
Produttori
Sono i soggetti che effettivamente producono, allevano, coltivano
o raccolgono le materie prime. Questi soggetti sono direttamente
coinvolti e sono molto esposti all’andamento dei prezzi. E proprio per
questanecessitàditutelareipropriguadagnie,quindi,controbilanciare
il rischio di futuri movimenti potrebbero intervenire nei mercati
finanziari. Un esempio per tutti: se produco pasta e devo accaparrarmi
grandi quantità di grano potrei aver bisogno di coprire il mio rischio e
acquistare, ad esempio, future sul grano. Non ti preoccupare se non è
chiaro adesso; lo chiariremo pian piano.
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Speculatori
Eccoci finalmente! Qui ci siamo anche noi. Questi soggetti sono i trader
e gli investitori che si assumono il rischio di un investimento a fronte
di una certa opinione su una o più commodity, con l’unico obiettivo
di ottenere un profitto. E chiaramente questo è l’aspetto che più ci
interessa: il profitto (controllando il rischio, ovviamente!).
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I FATTORI CHE INFLUENZANO LE COMMODITY
Domanda e offerta
Prendiamo il grano, tanto per fare un esempio. Se l’offerta di grano
aumenta e la domanda resta invariata il prezzo scenderà. Se, invece,
il numero di persone che usano il grano cresce – ovvero la domanda
aumenta – e i produttori non sono in grado di soddisfare la domanda il
prezzo del grano aumenterà.
In questa situazione troviamo un altro immenso vantaggio, presente in
modo esclusivo per le commodity; infatti il grano è una materia prima
largamentediffusaintuttoilpianeta,quindisipuòfacilmenteimmaginare
che ci sarà sempre qualcuno disposto a produrlo per ottenerne un
guadagno. Il produttore, però, deve sostenere dei costi, e se non riesce
a compensare le spese di produzione e il prezzo di vendita del grano è
troppo basso il produttore, semplicemente, smetterà di produrlo. Allora
ci sarà una riduzione dell’offerta (perché ci saranno meno agricoltori nel
mondo disposti a produrlo) e automaticamente il prezzo tornerà a salire.
Si può, quindi, facilmente immaginare che, potendo disporre di certe
informazioni, sia possibile comprare il grano al minor prezzo possibile.
03
CAPITOLO
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Fattori economici e politici
È facile immaginare che maggiore è l’importanza rivestita da eventi
geopolitici e maggior sarà l’impatto sui prezzi delle materie prime.
Pensa alle guerre e alle politiche in Medio Oriente o al conflitto tra
Ucraina e Russia che spesso provocano l’oscillazione del prezzo del
petrolio, le prime, e di beni come il gas e il grano, il secondo.
A influenzare i prezzi ci si mettono poi anche i dazi, imposti ad esempio,
da alcuni governi Sud Americani, come l’Argentina, sull’esportazione
di alcune granaglie.
Clima
Abbiamo già evidenziato come il clima abbia un peso molto importante
sull’andamento e, quindi, sui prezzi delle materie prime. Ad esempio,
le commodity agricole, come il mais o il caffè, sono pesantemente
influenzate dal tempo, che regola e influisce sul raccolto. Infatti in
presenza di perturbazioni, uragani, e cicloni il raccolto potrebbe essere
danneggiato e la scarsità di un bene si traduce in una bassa offerta che
causa l’aumento dei prezzi. Viceversa condizioni climatiche favorevoli
potrebbero incrementare la resa dei raccolti e quindi causare una
sovra produzione e una conseguente discesa dei prezzi.
Dollaro USA
Le materie prime sono normalmente valutate in dollari e generalmente
si muovono in senso opposto all’andamento di questa valuta. L’ascesa
del dollaro svolge un’azione anti-inflazionistica ed esercita, di
conseguenza, una pressione ribassista sui prezzi delle materie prime.
Allo stesso modo, la caduta del dollaro esercita una pressione rialzista
sui prezzi delle materie prime. La ragione di questo è stata individuata
nel fatto che se la valuta USA si deprezza a un paese importatore
serviranno più dollari per comprare la stessa quantità di un certo bene.
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COME INVESTIRE SULLE COMMODITY
4.1		 SCOPRIAMO I DIVERSI STRUMENTI FINANZIARI ADATTI ALLO SCOPO
Il mercato spot
Acquistare sul mercato spot − o cash − delle materie prime significa
pagare il produttore della materia prima per la consegna immediata del
prodotto fisico. Come andare a comprare arance dal fruttivendolo.
Azioni e ETC
In questo caso o acquistiamo quote di società il cui prezzo è direttamente
legato all’andamento di una o più commodity (come società petrolifere, o
produttori di succo d’arancia o aziende che lavorano il caffè o lo zucchero),
oppure possiamo acquistare direttamente un prodotto che replichi la
materia prima che ci interessa. Cioè un prodotto finanziario che
abbia una materia prima come sottostante.
Questo, ad esempio, è il caso degli ETC (Exchange Traded Commodity).
Gli ETC sono strumenti finanziari emessi da un’emittente (una società
finanziaria, SIM, SICAV, etc.) che, a sua volta, investe direttamente sulla
materiaprima(adesempiostoccaoroedemettetitolichenerappresentano
04
CAPITOLO
www.assistenzabrokers.it 19
il valore conservato) oppure che investe su strumenti derivati collegati
a una materia prima (ad esempio i future) ed emette dei titoli che
gli investitori possono comprare e che rappresentano proprio
l’andamento di quei titoli. Nel primo caso, cioè quando l’emittente
investe direttamente sulla materia prima, l’ETC sarà definito “fisico”.
Il prezzo degli ETC è, pertanto, legato direttamente o indirettamente
all’andamento del sottostante.
Contratto Future
I future sono dei derivati. Cioè il loro valore deriva, appunto, da un
bene di riferimento a cui sono legati, chiamato sottostante.
Il future è un “contratto negoziato su mercati regolamentati (le borse)
mediante il quale acquirente e venditore si impegnano a scambiarsi
una determinata quantità di una certa merce o attività finanziaria
(detta attività sottostante) a un prezzo prefissato in una data futura
prestabilita”.
Facciamo un esempio semplice. Se un costruttore e un privato
sottoscrivono un contratto preliminare per una casa che il costruttore
si impegna a costruire e che il privato s’impegna a comprare abbiamo
unaccordo.Seaggiungiamoladatadiconsegna,ilprezzo,eilcapitolato
ecco che abbiamo tutti gli elementi per stipulare un contratto. Un
contratto future. Un contratto nel quale un venditore e un acquirente
si impegnano a scambiarsi un bene (la casa, cioè il sottostante) a un
certo prezzo e a una data futura.
Tornando ai nostri future, se il sottostante è un’attività finanziaria
avremo un financial future, se il sottostante è una materia prima
avremo un commodity future.
Ecco, quindi, un altro modo per investire in materie prime: i future.
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Opzioni
Anche le opzioni sono contratti derivati. Ma a differenza dei future, coi
quali ci impegnavamo ad adempiere al contratto, con le opzioni noi
avremo la possibilità di acquistare o vendere un’attività sottostante a
una certa data o entro una certa data, a un prezzo prefissato. Ma, se
arrivati a quella data riterremo che la cosa non sia più conveniente
per noi, non saremo obbligati ad adempiere al contratto e perderemo
solo quanto pagato in precedenza, cioè una piccola somma per
quest’opzione, come una specie di caparra.
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LO SPREAD TRADING
5.1		 ECCOCI FINALMENTE ARRIVATI ALLA NOSTRA OPERATIVITÀ
Finalmente, dopo tanta preparazione sulle principali caratteristiche
delle commodity, scopriamo insieme come fare a investire in questo
mercato, quali sono gli strumenti che possono garantirci i migliori
risultati e come mantenere il rischio contenuto.
Beh, alleggeriamo la tensione: c’è un famoso film, ormai diventato un
cult della vigilia di Natale in Italia, “Una poltrona per due”, in cui i due
attori protagonisti, Eddie Murphy e Dan Akroyd, rovinano i due fratelli
Duke, miliardari, facendo trading proprio su una materia prima. I nostri
protagonisti e i Duke sfruttavano i future del succo d’arancia.
Con i future si possono ottenere guadagni molto importanti ma, come
diretta conseguenza, ci sono dei rischi proporzionati. In particolare, nel
film, chi ha ottenuto una perdita è perché aveva puntato unicamente su
una possibile direzione del mercato, ovvero aveva acquistato i future sul
succo d’arancia con l’idea che il prezzo potesse salire.
05
CAPITOLO
www.assistenzabrokers.it 22
Figura 2: locandina film “Una Poltrona per Due”. In inglese “Trading Places”.
Muovendosi in questo modo, però, si ha una sola possibilità su tre
di avere successo perché, partendo dal presupposto che il prezzo può
prendere 3 strade (crescere, rimanere stabile o scendere), se il prezzo
si muove in una direzione diversa da quella che ci aspettiamo andiamo
incontro a una perdita o a un mancato guadagno.
Iltradingegliinvestimenti,però,nonsonoenondevonoessereinterpretati
come una scommessa, pertanto quando decidiamo di effettuare degli
investimenti dobbiamo cercare di alzare al massimo le probabilità di
successo e di ridurre al minimo i rischi (vedremo insieme il Risk/Reward).
Uno dei metodi più adatti a soddisfare l’equazione di Risk/Reward è
rappresentato dalla tecnica dello Spread Trading, con la quale non si
investe in un singolo future − ovvero su una singola direzione di mercato
− ma su un titolo costruito dalla differenza dei prezzi di due future:
uno comprato e uno venduto. Adesso ci addentreremo nei “meandri” di
questo sistema e scoprirai, in effetti, quanto, nonostante l’apparenza, sia
elementare e facile da applicare.
5.2		 COME FUNZIONA?
Attraverso la tecnica del commodity spread trading scopriremo come
investire e diversificare il nostro capitale con il grande vantaggio della
stagionalità.
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Partiremo da un approccio teorico ma arriveremo agli aspetti operativi,
quelli che ci serviranno effettivamente per ottenere dei profitti speculativi
o per bilanciare il nostro portafoglio d’investimento.
Ti invito già da subito a mettere tra i preferiti questo link all’interno del
quale troverai preziosi approfondimenti:
https://assistenzabrokers.it/corsi-trading/spread/commodity-
spread.html
Quello che faremo da adesso in poi è: rompere le regole costruite tanti
anni fa, non limitarci a utilizzare tecniche, per certi versi, antiquate, ma
sfruttare sistemi e tecniche flessibili, profittevoli e, soprattutto,
che ci permettano di contenere e controllare il rischio. Saremo, in questo
modo, in grado di applicare una struttura d’investimento efficiente a un
mercato reale e, per sua natura, costantemente in cambiamento.
Come si fa, dunque, ad applicare la tecnica dello spread alle materie
prime?
www.assistenzabrokers.it 24
Partiamo da una considerazione: lo spread è la differenza di prezzo
o rendimento che c’è tra due titoli finanziari correlati fra di
loro.
Figura 3: Italia vs Germania.
Questa, per fare un esempio, è un’immagine collettiva
piuttosto famosa, no?
Lo spread BTP-BUND.
In questo caso si parla di differenza di rendimento tra titoli di stato a 10
anni italiani e tedeschi.
Allo stesso modo, anche noi, parleremo di differenziale tra due materie
prime.
Gli strumenti che useremo per il nostro trading sono i contratti future.
Terremo in conto il fatto che i future creano un effetto leva, cioè sono
in grado di muovere un capitale maggiore rispetto a quanto realmente
investito: con un piccolo capitale riesco in realtà a prendere
posizioni molto più grosse sul mercato.
Facciamo un esempio? Bene, prendiamo il petrolio. Un contratto future
sul petrolio ha un valore di circa 40.000$, ma grazie all’effetto leva in
realtà ci basteranno 5.750$ (da tenere sul conto corrente) per poterci
permettere quest’operazione. Interessante, no?
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Ma torniamo al nostro spread. Che cosa significa esattamente fare
un’operazione di spread trading? Significa che compreremo un future e
ne venderemo un altro nello stesso momento.
Il risultato della nostra operazione in spread, cioè S, dipenderà da come
si muoveranno i prezzi del future X e del future Y.
La formula è:
S = X – Y
Quali sono i possibili risultati di quest’operazione?
Immaginiamo il risultato di diversi scenari nei quali i prezzi dei due future
salgano e/o scendano.
È chiaro fin da subito che questo tipo di operazione (definita posizione
coperta con rischio ridotto) abbia un impatto, in termini di rischio,
inferiore che se investissimo solo su un future. Il motivo è che due
materie prime correlate avranno andamenti simili e, quindi, il
loro movimento non potrà mai essere brusco e volatile come quello di
una sola. Chiaro, no?
Di fatto non siamo esposti in un’unica direzione sul mercato, poiché
come detto un future è acquistato e l’altro è venduto, quindi otterremo
un guadagno quando:
a.	 X sale e Y scende (miglior soluzione possibile)
b.	 X e Y salgono (molto probabile in quanto X e Y sono correlate) ma X
sale più di Y
c.	 X e Y scendono ma Y scende più di X
d.	 X sale e Y resta ferma
e.	 Y scende e X resta ferma
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Osserva quest’immagine:
Figura 4: la linea arancione rappresenta il future X mentre quella blu il future Y. La
distanza presente tra le due linee è il differenziale di prezzo tra i due future, ovvero
lo spread tra X e Y.
Abbiamo due linee che rappresentano l’andamento dei nostri contratti: il
future X (linea rossa) e il future Y (linea blu), noi però andremo a lavorare
sulla distanza presente tra i due.
Tipicamente, acquisteremo questo differenziale, quindi otterremo un
guadagno ogni volta che la differenza di prezzo tra i due future tenderà
ad aumentare.
Ma aggiungo un ulteriore, importante concetto che potremo sfruttare a
nostro vantaggio: esistono anche dei casi in cui invece di acquistare questo
differenziale, decideremo di venderlo! È possibile vendere il differenziale
per ottenere un profitto quando la distanza tra le due materie prime
tenderà a diminuire, come si vede in alcuni punti del grafico.
Non preoccuparti, pian piano ti sarà sempre tutto più chiaro e lo scopo di
tutto questo è introdurti a questo mondo fatto di opportunità di profitto,
di metodi per bilanciare il portafoglio e, come hai già capito, di elevata
attenzione al controllo del rischio.
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5.3		 LE CORRELAZIONI
Continuiamo ad addentrarci sempre di più nell’operatività con le materie
prime.
Cos’è la correlazione? Vediamolo con due semplici esempi nelle due
immagini che seguono. La prima immagine ci riporta, su uno stesso
grafico, l’andamento del prezzo del mais con l’indice Nasdaq. I due
andamenti risultano molto discordanti, infatti un prodotto agricolo ha
davvero pochi legami con le società del settore tecnologico rappresentato
dal Nasdaq. Quindi mais e Nasdaq non sono per niente correlati.
Figura 5: grafico Nasdaq e mais.
Viceversa nella seconda immagine abbiamo un grafico in cui è riportato
l’andamento del prezzo del mais e del grano. E come si può facilmente
notare, i due andamenti risultano molto simili in quanto, nonostante
si tratti di due merci differenti, appartengono entrambi al mondo
agricolo e le variabili che provocano spostamenti nei prezzi sono spesso
le stesse o quasi (clima, dollaro, domanda e offerta). Pertanto nel lungo
termine avremo quasi sempre andamenti molto correlati tra queste due
commodity. Altri esempi sono la carne di maiale e bovina, la soia e il mais
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e anche i vari derivati come petrolio e benzina, soia e farina di soia.
Figura 6: grafico mais e grano.
E quindi come riassumiamo il metodo? Come ricerchiamo profitto,
speculazione o bilanciamento del portafoglio attraverso la
tecnica dello spread trading?
Lo faremo attraverso due contratti con diverse scadenze sulla medesima
materia prima oppure attraverso due differenti materie prime che
possiedono un alto grado di correlazione.
Stiamo procedendo veloci, riassumiamo le diverse tipologie di spread.
5.4		 TIPOLOGIE DI SPREAD
Spread Intramarket
Abbiamo in questo caso un unico prodotto, (unico future), ma utilizziamo
due scadenze diverse. Potremo, quindi, investire long e short su due
future nello stesso mercato, ma in mesi differenti.
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Esempio: acquisti un future sul grano scadenza dicembre 2016 e vendi
contemporaneamente un future sempre sul grano con scadenza giugno
2016.
Spread Intermarket
Questo è il caso in cui utilizziamo mercati differenti ma stessa scadenza.
Esempio: acquisti il petrolio con scadenza settembre 2016 e vendi la
benzina con scadenza settembre 2016.
Spread Interexchange
Questo è un metodo meno conosciuto per creare spread, ma efficace.
Consiste nell’utilizzo di due contratti in mercati simili, ma in Borse
diverse.
Esempio: acquisti il grano (ZW) scambiato nella borsa di Chicago e vendi
il grano rosso (KE) scambiato nella borsa di Kansas City.
Generalmente si usano scadenze identiche.
I nomi e le definizioni iniziano a essere tanti ma, ancora una volta, non
preoccuparti perché proprio questi sono i temi che trattiamo in
diretta sui mercati, facendo trading reale durante il Trading Club.
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QUALI SONO I VANTAGGI DELLO SPREAD
TRADING?
Semplicità
Èunatecnicaditradingchenonrichiedeparticolariconoscenzepregresse,
quindi, anche un trader alle prime armi, con un conto non molto
capitalizzato, può metterla in pratica. Chiaramente non lasciamo nulla al
caso: è importante acquisire conoscenza e fare esperienza. Tra l’altro è un
trading a basso impatto temporale, infatti non richiede un monitoraggio
continuo. È un ottimo metodo da affiancare anche ad altre tecniche e stili
ditrading,soprattuttonell’otticadelladiversificazioneedelbilanciamento
del portafoglio. È anche un’attività compatibile con la vita di tutti i giorni,
con famiglia e lavoro, che ci permette di selezionare e valutare le nostre
operazioni in anticipo e non ci obbliga a lavorare con un’alta frequenza
(ed è anche per questo che è sempre stato poco sponsorizzato dai broker,
maggiormente interessati a fare tante commissioni).
Protective Shield (scudo protettivo)
Non è che l’inglese debba necessariamente possedere maggior fascino
nel creare nomi, ma di fatto questo è il nome della tecnica. L’utilizzo dei
future sulle materie prime, come spiegato nell’esempio del film “Una
poltrona per due”, spesso ci espone a una volatilità molto elevata sui
prezzi e, quindi, la copertura creata mediante lo spread tra due future
ci mette al riparo da eccessivi movimenti, talvolta evidenziati anche da
06
CAPITOLO
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news macroeconomiche o da eventi improvvisi.
Sicurezza
Come già evidenziato in precedenza, le materie prime tendono a
comportarsi in maniera opposta a strumenti finanziari come azioni e bond
e, quindi, offrono un primo grado di “de-correlazione” con l’andamento
dei principali prodotti, migliorando tantissimo la diversificazione e il
bilanciamento di un portafoglio d’investimento.
Sconto sui margini
Per i motivi appena descritti, abbiamo capito che avendo una posizione
coperta il rischio è inferiore. Questo si traduce in una riduzione dei
margini applicati dai broker, con sconti che arrivano anche all’80/90%
rispetto ai singoli future. Quindi, abbiamo bisogno di meno capitale per
operare. Ad esempio, per un singolo future il margine può essere di circa
2.000/3.000$, mentre operando con le stesse materie prime in spread si
può arrivare a margini di 300/400$. Ciò significa che si possono aprire
più posizioni in spread con lo stesso capitale che ci permetteva di aprire
una sola posizione con i singoli future. Questo è un grande vantaggio per
i trader con piccoli conti e, dunque, grazie ai margini minori, il ritorno
sul capitale tende a essere molto superiore rispetto a un singolo future.
Possiamo quindi affermare che lo spread trading è il metodo per
lavorare con i future che consente l’uso più efficiente del
capitale.
Stagionalità
I cicli stagionali risultano più lunghi, precisi, e stabili rispetto a quelli
presenti nei singoli future, in quanto coprendo un arco temporale più
ampio tendono ad affievolire e attenuare possibili shock momentanei nei
prezzi. Nei prossimi paragrafi approfondiremo proprio come scegliere
gli spread in base agli andamenti stagionali. Scoprirai, infatti, che ci
sono motivi precisi per cui, in un determinato periodo dell’anno, un
future tende a muoversi con più forza rispetto a un altro. Ma non voglio
anticiparti nulla, continua a leggere e osserveremo questo aspetto più in
dettaglio.
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Speed Trend
Rieccomi con l’inglese… Con lo spread si formano mediamente trend più
regolari e costanti rispetto a quelli presenti con i singoli future. Infatti,
con lo spread possiamo guadagnare anche quando si muove solo (o di
più) uno dei due elementi mentre l’altro, magari, si muove lateralmente.
Spesso notiamo che anche se l’andamento è laterale uno dei due lati dello
spread si muove più velocemente dell’altro, formando quindi un trend.
Caccia agli stop
La famosa caccia da parte degli investitori istituzionali agli ordini di
uscita dei piccoli trader è ormai cosa nota nel campo degli investimenti.
Grazie allo spread, con il quale di fatto si crea una posizione artificiale
sul mercato, questo pericolo viene parzialmente ridotto, in quanto
trasmettiamo ordini di ingresso e uscita direttamente sul differenziale
tra i due future e non su un singolo contratto scambiato. Nondimeno
l’accresciuto interesse verso questo mercato ha attirato anche operatori
istituzionali. Pertanto nei prossimi paragrafi ti insegnerò anche come sia
possibile difenderci e trarre un vantaggio da questo cambiamento.
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IL CONTROLLO DEL RISCHIO
“Si vis pacem para bellum” cita una locuzione latina di un autore ignoto,
ma il parallelo è chiaro: per trarre profitto da un metodo bisogna anche
conoscerne i lati oscuri.
7.1		 A COSA DOBBIAMO PRESTARE ATTENZIONE NELLO SPREAD TRADING
Commissioni
Come spiegato, nell’effettuare una posizione in spread non coinvolgo un
solo contratto future, bensì due contemporaneamente. Pertanto i costi
commissionali aumentano (c’è da dire che con Interactive Brokers stiamo
parlandodi4$inveceche 2$,che rimaneunachimeraperlamaggiorparte
degli altri broker, i quali per meno di 10/12$ non si muovono nemmeno).
Liquidità
Lavorando in spread spesso si utilizzano scadenze lontane nel tempo.
Quindi, soprattutto con materie prime meno sfruttate la liquidità, in
alcuni momenti, potrebbe essere più bassa con una conseguente peggiore,
seppur lieve, esecuzione dei prezzi.
07
CAPITOLO
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LA STAGIONALITÀ
Ed eccoci ad un altro “piatto forte”: la stagionalità. Come già anticipato
nel paragrafo 1 parlando di vantaggio statistico, il mercato delle materie
prime è uno dei pochi attraverso il quale è possibile sfruttare il grande
vantaggio dei cicli stagionali ricorrenti (quali semine, raccolti, estrazione,
macellazione, e fattori climatici).
Grazie al susseguirsi delle stagioni, tutti possiamo fare, più o meno,
una previsione sulla temperatura climatica poiché, tendenzialmente,
in inverno le temperature scenderanno mentre nel periodo estivo
aumenteranno. Anche i prezzi delle materie prime si muoveranno
in base all’andamento stagionale.
Questo è un grande vantaggio statistico: conoscendo in anticipo quali
sono le stagionalità delle varie merci è possibile anticipare o prevedere il
movimento dei prezzi.
In particolare, la maggior parte dei prezzi delle materie prime è
generalmente influenzata dall’offerta presente sul mercato.
Ma fai bene attenzione…
08
CAPITOLO
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Prendiamo l’Heating Oil (olio da riscaldamento). Il suo prezzo è
maggiormente esposto alla domanda e a fattori climatici. In particolare,
come mostra la figura sotto, l’Heating Oil ha un andamento rialzista da
luglio a ottobre. Di solito, le persone credono che l’olio da riscaldamento
mostri i massimi stagionali durante l’inverno, ma questo tipicamente
non avviene. Infatti la maggior parte degli acquisti di olio combustibile
viene fatto prima dell’inizio dell’inverno, per approvvigionarsi
anticipatamente in vista del periodo invernale.
Stai già capendo che il fattore chiave, in questo caso, è fare un po’ di
esperienza.
È sempre possibile che si manifestino fattori esogeni, esterni, che
possano influire sul mercato del petrolio e quindi contrastare le tendenze
di stagione. Ad esempio, con un lungo e freddo inverno la domanda di
Heating Oil può aumentare con altrettanto e conseguente aumento dei
prezzi.
Figura 7: andamento stagionale dei prezzi dell’Heating Oil.
www.assistenzabrokers.it 36
Ma anche in questo caso, sapendo dove andare a guardare, scopriamo
che c’è chi ci può venire in aiuto, e che aiuto.
Ancora una volta ti sto solo introducendo a questo mondo che, come
avrai ormai abbondantemente capito, è ENTUSIASMANTE e RICCO di
OPPORTUNITÀ.
www.seasonalgo.com
www.mrci.com
Questisonoduesiti.Idatichequestiaziendeprivateelaboranoprovengono
dal CME Group (www.cmegroup.com), l’ente internazionale riconosciuto
per la pubblicazione e diffusione delle quotazioni di Borsa e dei prezzi di
apertura e chiusura delle contrattazioni e non solo.
Se non avete già un abbonamento attivo al sito Moore Research, se ne
può aprire uno gratuitamente per 14 giorni di prova qui:
http://www.mrci.com/web/14-day-risk-free-trial.html
Inoltre questi siti statistici non solo ci indicano gli andamenti stagionali
delle singole materie prime o scadenze, che comunque diventano ottime
per strategie più direzionali con future e opzioni, ma ci propongono
anche aree stagionali favorevoli con contratti già in spread. Quindi
ancora più vantaggiosi per tutte le caratteristiche positive indicate nei
paragrafi precedenti. Ogni mese ci vengono mostrati nuovi possibili trade
da realizzare, di seguito ti riporto alcuni esempi:
www.assistenzabrokers.it 37
Figura 8: tabella del mese di Luglio 2015 proposta dal sito Moore Research con 5
possibili trade in spread da effettuare.
La tabella successiva mostra in dettaglio l’ultima proposta della tabella
precedente, in particolare lo spread numero 4313 che prevede l’acquisto
del future Lean Hogs (carne di maiale) con scadenza Febbraio 2016 e
la contemporanea vendita del future, sempre Lean Hogs, con scadenza
Dicembre 2015.
Figura 9: proposta spread 4413 di luglio 2015 presentata dal sito Moore Research.
www.assistenzabrokers.it 38
Se ti sei minimamente incuriosito allora non potrai perderti il seguente
video di approfondimenti:
https://assistenzabrokers.it/corsi-trading/spread/spread-trading-contango-
backwardation.html
Infine diamo un’occhiata alla Figura 10. Questa ci mostra l’andamento
stagionale dello spread sulla carne di maiale. Osserva in particolare la
linea nera. Con la linea nera si identifica lo spread in corso, mentre con
la linea blu viene rappresentata la media degli andamenti degli ultimi 15
anni, sempre del medesimo spread, e con la linea rossa la media degli
ultimi 5 anni.
www.assistenzabrokers.it 39
Figura 10: andamento stagionale dello spread HE Feb16 - HE dicembre 15.
Adesso osserva la banda rossa. Questa identifica la finestra stagionale
consigliata dal sito Moore Research come il periodo preferibile per
effettuare l’operazione con indicata la specifica data di ingresso e di uscita
dell’operazione. Notevole, vero?
Adesso ti do un’informazione veramente privilegiata: di seguito ti riporto
alcune regole fondamentali ma semplicissime che dovrai utilizzare per
individuare gli spread che presentano le migliori caratteristiche e,
quindi, le maggiori probabilità di successo per la tua operatività:
a.	 L’intervallotemporaledellastagionalitàdeveesseresufficientemente
ampio, solitamente è preferibile che non sia inferiore ai 20
giorni;
b.	 I prezzi attuali dello spread (vedi Figura 11), nel caso in cui si volesse
acquistare lo spread, non devono essere troppo alti rispetto ai
valori statistici delle medie e, quindi, ai prezzi degli ultimi anni;
www.assistenzabrokers.it 40
Figura 11: prezzi effettivi dello spread HE Feb16 - HE dicembre 15 in più anni del
passato.
c.	 Le medie a 5 e a 15 anni dovranno essere abbastanza
simili, meglio se quasi sovrapposte (correlate), in quanto significa
che l’andamento è lineare con pochi cambiamenti anno dopo anno;
d.	 I volumi dei due future devono essere almeno pari a 1.000
contratti scambiati.
Ecco, adesso andiamo al cuore di tutto il metodo.
REGOLA D’ORO
Sarà importante aprire una nuova posizione in spread, selezionata fra le varie
proposte, nel momento in cui avremo una conferma anche dall’analisi tecnica.
I segnali tecnici, infatti, sono indubbiamente più precisi delle date di ingresso e di
uscita proposti dai database statistici e ci serviranno per “correggere” tali date
calcolate solo su base storica e adeguarle alle condizioni di mercato del momento.
Ancora una volta desidero darti tutte le informazioni possibili e
immaginabili su questo tema e condivido con te questo interessante video
di approfondimento:
https://assistenzabrokers.it/corsi-trading/spread/spread-trading-segnali-tecnici.
html
www.assistenzabrokers.it 41
EVITARE I DEMONI
Un errore comune e, purtroppo, anche grave che ho visto commettere a
diversi trader è quello di affidarsi completamente alle informazioni
di questi siti, senza un’adeguata esperienza e/o preparazione.
Capisci bene che è molto riduttivo pensare che con il solo possesso di
queste informazioni statistiche si possano ottenere dei facili guadagni: i
soldi non ce li regala nessuno!
I database statistici possono e devono essere considerati come dei buoni
suggerimenti e come una buona base di partenza per conoscere le
stagionalità da tener d’occhio in un certo periodo dell’anno.
Maèchiarocheancheilclimae/oaltrifattorididomandaeoffertapossono
vivere degli sfasamenti temporanei o sistemici e, quindi, coglieremo i
suggerimenti della statistica e li aggiusteremo in base ai segnali tecnici,
all’esperienza, e al lavoro che faremo quotidianamente insieme, in
diretta e a mercati aperti. L’esperienza comune, l’esperienza di un’intera
Community è qualcosa di cui nessun libro ti parlerà mai.
Pertanto non pensiamo che questi siti siano la formula magica, ma sono
un semplice supporto statistico al nostro trading.
Quindi come opereremo?
Partiremo sempre dalla statistica per individuare possibili trade,
soprattutto se non abbiamo molto tempo da dedicare a questa attività,
09
CAPITOLO
www.assistenzabrokers.it 42
e successivamente se le 4 condizioni sopra descritte sono presenti,
verificheremo se i dati del passato sono in linea con l’analisi fondamentale
e con i market mover attuali.
Se, viceversa, le due analisi dovessero divergere decideremo di non
effettuare il trade oppure di scegliere un orizzonte temporale molto più
breve, aiutati da precisi segnali di analisi tecnica favorevole.
In ogni caso, saremo sempre sensibili all’outlook e al sentiment del
mercato.
Vuoi aumentare la tua esperienza e bruciare le tappe?
Allora ti fornisco un bel po’ di materiale.
Trading Blog Assistenza Brokers: http://trading-blog.assistenzabrokers.it/
All’interno del nostro blog vengono periodicamente indicate le principali
news anche sulle materie prime.
CME Group: www.cmegroup.com/education/
Prodotti Agricoli (comprese le carni):
http://www.usda.gov/wps/portal/usda/usdahome?navid=AGENCY_REPORTS
I report da seguire con maggiore interesse sono:
•	 Prospective Plantings (ProsPlan)
•	 Grain Stocks (GraiStoc)
•	 WASDE - World Agricultural Supply and Demand Estimates
•	 Cattle on Feed (CattOnFe)
•	 Hogs and Pigs
Prodotti Energetici: http://www.eia.gov/petroleum/supply/weekly/
Weekly Petroleum Status Report
Prodotti Coloniali e Tropicali: https://www.theice.com/index
Cocoa Grinds Report
Weekly Cotton Market Review
www.assistenzabrokers.it 43
COME PRODURRE PROFITTI COSTANTI NEL
TEMPO
Avrai capito che non voglio farti perdere denaro!
Bene, tieni sempre a mente che ogni trader che fa profitti costanti nel
tempo segue delle precise regole di Money Management e lo fa,
pure, in modo assolutamente rigido!
È indispensabile sapere fin dall’inizio della propria attività di trading
qual è la percentuale del proprio capitale che sarà allocata su ogni singolo
strumento di trading.
Sto parlando di costruzione del portafoglio, di asset allocation.
Il nostro primo pensiero deve essere rivolto alla protezione e
conservazione del denaro, e solo successivamente alla sua
massimizzazione.
10
CAPITOLO
www.assistenzabrokers.it 44
Ti propongo un video:
https://assistenzabrokers.it/corsi-trading/spread/spread-trading-money-
management.html
QUESTO È UNO DEI MIEI MANTRA
“L’esperienza è il tipo di insegnante più difficile.
Prima ti fa l’esame, poi ti spiega la lezione.”
Ti do un consiglio, lo Spread Trading offre delle ottime opportunità
d’investimento, di profitto, e di bilanciamento del portafoglio: conoscere
e utilizzare anche altri strumenti fa la differenza.
Non perderti l’opportunità di leggere gli altri e-book della collana
SEGUICI SU
www.assistenzabrokers.it
www.assistenzabrokers.it 45
BREVE BIOGRAFIA DELL’AUTORE
Rientrato in patria la prima esperienza nella gestione di portafoglio presso
l’Area Finance di una nota Banca Popolare italiana e, successivamente,
l’entratanelteamdiAssistenzaBrokers(ReferralPartnerdiInteractive
Brokers Ltd).
Partecipa alla costituzione di Alpha4all Ltd, un gruppo di trader e
analisti con obiettivi ambiziosi: condividere con un’intera Community
di investitori e trader le tecniche per la gestione del portafoglio di
investimento.
MATTEO ANELLI
Analista e Trader in Forex e Spread
Per Matteo la passione per la borsa e la
finanza iniziano prestissimo. I suoi primi
esperimenti con le piattaforme di trading
risalgono addirittura ai tempi del liceo.
Inizia sin da allora a coltivare ciò che, nel
futuro,sarebbediventatalasuaprofessione,
oltre che passione.
Una Laurea Magistrale in Economia, con
una specializzazione in “Management degli
Intermediari Finanziari”, e subito la prima
esperienza internazionale presso un fondo
d’investimento a Dublino. Nei suoi ricordi
la miglior opportunità per capire, sin da
subito, come funzionano veramente le cose
nel mondo della finanza.
www.assistenzabrokers.it 46
Sue principali passioni: le valute e le materie prime attraverso le quali
effettua l’arbitraggio sui future tramite il commodity spread trading.
Oltre a un’inguaribile passione per la finanza, Matteo è un eccellente
giocatore di calcio e attivissimo nel campionato dilettantistico di calcio
a 5. Il grande amore per questo sport lo ha spinto anche ad assumere un
importante impegno nella formazione di ragazzi e bambini attraverso il
fantastico ruolo di allenatore.
www.assistenzabrokers.it 47

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E-Book Spread Trading sulle materie prime: ai miei soldi ci penso io!

  • 2. www.assistenzabrokers.it 2 AI MIEI SOLDI CI PENSO IOI profitti costanti, reali e in diretta che il team di ALPHA4ALL ha ottenuto gestendo il proprio portafoglio grazie allo SPREAD TRADING SULLE MATERIE PRIME
  • 3. www.assistenzabrokers.it 3 Prima dell’invenzione della moneta e dei mercati finanziari gli uomini semplicemente si scambiavano beni necessari alla loro sussistenza. Si scambiavano essenzialmente delle commodity. Lo scopo di questo breve e-book è fare innanzitutto un viaggio nel mondo delle materie prime; scoprire cosa sono, dove e come si scambiano, ma soprattutto introdurti all’utilizzo di questi strumenti come componenti del tuo portafoglio d’investimento. Scopriremo insieme come utilizzarle per bilanciare e proteggere i nostri investimenti, sia in un’ottica di lungo e lunghissimo periodo che come elementi speculativi capaci di donarci performance ghiotte e rapidissime. Ripercorreremo i dettagli più nascosti dell’utilizzo di questi strumenti incredibilmente versatili e che, in realtà, giocano un ruolo fondamentale nella vita dell’uomo da sempre. Prodotti agricoli, animali, materie tessili, minerali, e metalli sono sempre stati i principali oggetti di contrattazione fin dai tempi del baratto e sono sempre stati valutati, negoziati, venduti e comprati per far fronte ai nostri bisogni primari. Nell’era attuale le materie prime sono negoziate sia sul mercato fisico che nei mercati finanziari. In realtà è già da qualche tempo che le commodity hanno acquisito la qualità di strumenti finanziari. Il primo contratto finanziario basato sul grano risale, infatti, al 1865 sulla borsa di Chicago che rappresenta, in questo caso, uno dei mercati di materie prime più antichi al mondo. PREFAZIONE
  • 4. www.assistenzabrokers.it 4 Ma perché nascono delle “piazze” dove scambiare le materie prime? Questo rappresenta proprio il cuore di tutto il sistema economico e finanziario. Sia gli acquirenti che i venditori hanno sempre avuto la necessità di limitare i rischi a cui erano soggetti durante il raccolto e la lavorazione dei prodotti. Oggi come ieri le necessità sono le stesse, ma oggi più di ieri si sono moltiplicati i bisogni e soprattutto le possibilità di utilizzare questi strumenti. Oggi il mondo finanziario offre possibilità illimitate agli investitori ma, come spesso si sente dire che la potenza è nulla senza il controllo! Nelle pagine che seguiranno scopriremo come proteggere e far crescere il nostro capitale utilizzando beni tangibili e risorse naturali che costituiscono i mattoni sui quali si basa la produzione di generi alimentari, industriali, e domestici. Scopriremo come la produzione e il consumo di materie prime dipendono da fattori quali il clima, le stagioni, e le risorse naturali e scopriremo come la domanda e l’offerta di questi beni sia influenzata da una serie controllabile di fattori economici e abitudini dei consumatori. Sarà un viaggio affascinante nel quale partiremo da elementi semplici della nostra quotidianità per poi arrivare a ricavare dei rendimenti grazie a questo mercato. Faremo di tutto per semplificare! Pensa, ad esempio, al prezzo dell’energia. Prenderemo in considerazione dei dati, apparentemente semplici, come l’aumento della domanda di gas e di petrolio nel periodo invernale, per capire come necessità quali scaldare abitazioni e uffici produrranno una salita dei prezzi di queste materie prime. E scopriremo che d’inverno aumenta anche il prezzo e la domanda di caffè che viene usato prevalentemente come bevanda calda. Faremo considerazioni sull’oro che sale durante i periodi di crisi finanziarie o di discesa dei mercati azionari.
  • 5. www.assistenzabrokers.it 5 I prezzi di mais e grano, invece, si modificano in base ai cicli di semina e raccolta che si ripetono ogni anno e, addirittura, possiamo sapere già in anticipo che la domanda di carne suina e bovina tende a crescere nel periodo primavera-estate, ovvero nella stagione dei BBQ (non preoccuparti scoprirai di cosa si tratta). Questi sono solo alcuni esempi ma, come puoi facilmente intuire, per quasi tutti i prodotti abbiamo: ciclicità e condizioni specifiche che dipendono dal clima, dall’andamento di altri mercati, e da fattori che pian piano esploreremo. Contando sul grande vantaggio previsionale di questi elementi cercheremo di ottenere il massimo profitto, ma soprattutto di ottenerlo in sicurezza e con continuità. Bene, allora buon viaggio…
  • 6. www.assistenzabrokers.it 6 PREFAZIONE INDICE 1 PERCHÉ INVESTIRE NELLE COMMODITY ? 1.1 La diversificazione come punto di forza 1.2 Proteggere il portafoglio 1.3 Vantaggio statistico 1.4 La volatilità, il ritmo delle Commodity 1.5 Un mercato che non si ferma mai 2 TUTTOQUELLOCHEDEVISAPERESULLECOMMODITY 2.1 Come guadagnare dalle “differenze” 2.2 Settori merceologici 2.3 Gli attori del mercato delle Commodity 3 I FATTORI CHE INFLUENZANO LE COMMODITY 4 COME INVESTIRE NELLE COMMODITY 4.1 Scopriamo i diversi strumenti finanziari adatti allo scopo 5 LO SPREAD TRADING 5.1 Eccoci finalmente arrivati alla “nostra” operatività 5.2 Come funziona? 5.3 Le correlazioni 5.4 Tipologie di Spread 6 QUALI SONI I VANTAGGI DELLO SPREAD TRADING 7 IL CONTROLLO DEL RISCHIO 7.1 A cosa dobbiamo prestare attenzione nello Spread Trading 8 LA STAGIONALITÀ 9 EVITARE I DEMONI 10 COME PRODURRE PROFITTI COSTANTI NEL TEMPO BREVE BIOGRAFIA DELL’AUTORE 3 6 7 7 8 9 10 10 11 11 12 14 16 18 18 21 21 22 27 28 30 33 33 34 41 43 45 INDICE
  • 7. www.assistenzabrokers.it 7 PERCHÉ INVESTIRE NELLE COMMODITY? Nel lungo periodo le commodity hanno prodotto rendimenti simili e in alcunicasisuperiorialleazionima,indipendentementedallaperformance storica, all’interno di un portafoglio ben bilanciato il buon investitore non può fare a meno di usare le commodity. Vediamo insieme perché: 1.1 LA DIVERSIFICAZIONE COME PUNTO DI FORZA Da sempre i mercati finanziari hanno avuto lo scopo di proteggere i risparmi e di produrre dei profitti, almeno per bilanciare il potere erosivo dell’inflazione. Con un po’ di accortezza cercheremo, nel nostro percorso, di condividere le nostre tecniche per utilizzare i mercati finanziari non solo per ridurre i rischi legati alla volatilità dei prodotti che si posseggono (bilanciamento del portafoglio), ma anche per sfruttare quella stessa volatilità in modo da produrre dei buoni profitti. In particolare le commodity, che a lungo hanno svolto un ruolo di “copertura” per fornitori e commercianti, oggi rivestono un ruolo importantissimo anche all’interno di molti portafogli d’investimento (privati e istituzionali). Noi di Alpha4All gestiamo sempre i nostri portafogli all’insegna della diversificazione, della protezione, e del bilanciamento. Per noi è un vero e proprio mantra. Riteniamo, a tal scopo, che la riduzione del rischio passi 01 CAPITOLO
  • 8. www.assistenzabrokers.it 8 sempre attraverso la scelta di strumenti e mercati differenti e quindi, noi per primi, deteniamo una parte del nostro capitale proprio in strumenti che investano direttamente o indirettamente sulle materie prime. È ben noto che, molto spesso, quando il valore di determinati asset scende(peresempioazionioobbligazioni),lecommodityforniscono agli investitori rendimenti molto, molto vantaggiosi. Ecco perché diversificare. 1.2 PROTEGGERE IL PORTAFOGLIO Le materie prime svolgono per loro natura questo ruolo di copertura. E lo fanno molto bene contro l’inflazione (quando ce n’è e non in questo periodo storico) a differenza di molti altri strumenti finanziari. Come funziona in sintesi? Generalmente quando la domanda di beni e di servizi cresce anche i prezzi di questi beni e servizi aumentano, e chiaramente anche i prezzi delle materie prime che sono impiegate nella produzione dei vari beni crescono. Siccome il prezzo delle materie prime tende a crescere durante i periodi d’inflazione, l’investimento in questa classe di attività può fornire all’investitore una certa copertura per il portafoglio contro l’incalzare dell’inflazione. Anche in situazioni ancor più gravi, come quando si sono verificati sconvolgimenti geopoliticiemacro-economici,lecommoditysisonospessodimostrate più solide rispetto ad altri strumenti. Se un mercato emergente si trova ad affrontare una crisi politica, per esempio, la borsa, gli scambi, i prezzi, tutto viene influenzato da questa crisi e i movimenti negativi di fattori economici come il PIL, la disoccupazione, e l’inflazione possono incidere, anche considerevolmente, i tassi d’interesse e le valute. In buona sostanza è un po’ come se ci procurassimo un’assicurazione contro l’inflazione e, allo stesso tempo, come un investimento di lungo o lunghissimo termine.
  • 9. www.assistenzabrokers.it 9 1.3 VANTAGGIO STATISTICO Il grafico riportato di seguito mostra l’aumento e la diminuzione della temperatura climatica nell’arco di un anno. Figura 1: grafico temperatura. Ovviamente non è difficile fare una previsione, in quanto tendenzialmente in inverno le temperature scenderanno, mentre nel periodo estivo saranno portate ad aumentare. Di conseguenza anche i prezzi delle materie prime subiranno un certo impatto, in quanto sono legate a un andamento stagionale; di conseguenza, anche i prezzi delle commodity in alcuni periodi dell’anno saliranno e in altri scenderanno. Ad esempio, è facile capire come il prezzo delle materie prime energetiche tenderà a salire d’inverno quando vi è una maggiore necessità per via del riscaldamento. Il grande vantaggio è che questa è una condizione ciclica, ovvero si ripete ogni anno, e la stessa cosa si verifica per altre materie prime, in concomitanza, ad esempio, delle semine o dei raccolti. Bene, questo è un vantaggio statistico e previsionale che abbiamo solo con il mercato delle materie prime: conoscendo in anticipo quali sono le stagionalità delle varie merci è possibile anticipare il movimento dei prezzi, sono sufficienti alcuni dati, un po’ di analisi, niente di complesso, perché anche tu possa trarre dei profitti molto interessanti da questo mercato.
  • 10. www.assistenzabrokers.it 10 E non pensiamo, anche per un solo momento, che siano informazioni difficile da reperire, anzi ci sono diversi database statistici che vengono in nostro aiuto e sono utilizzabili anche da non professionisti o addirittura da chi è alle prime armi. LE COMMODITY OFFRONO GRANDI OPPORTUNITÀ MA IMPARIAMO A GESTIRE DA SUBITO I RISCHI LEGATI A QUESTI STRUMENTI 1.4 LA VOLATILITÀ, IL RITMO DELLE COMMODITY Da sempre le commodity hanno avuto grandi oscillazioni di prezzo e, quindi, è fondamentale per gli investitori valutarne attentamente l’utilizzo. Come? Scegliendo prodotti che offrano una protezione del capitale, oppure combinando l’esposizione, ovvero facendo degli spread. Ma questo è il “piatto forte” e va assaporato per bene. 1.5 UN MERCATO CHE NON SI FERMA MAI Una cosa a cui prestare attenzione. I prezzi delle materie prime, come qualunque bene scambiato, sono influenzati dal numero dei partecipanti e dal periodo in cui domanda e offerta s’intrecciano. Data la natura stagionale (che affronteremo con dovizia di particolari) delle commodity, sia “gli attori” che partecipano a questo mercato che i volumi conseguentemente scambiati possono subire importanti cambiamenti. Di conseguenza anche i prezzi possono subire grandi cambiamenti. Quindi faremo molta attenzione alla volatilità. Gli investitori devono imparare bene a gestire le operazioni perché la performance e l’andamento di questa classe d’investimento sono mutevoli. Impareremo, per questo, a gestire i diversi momenti dell’anno, i roll-over, le scadenze dei vari contratti e tutto ciò che potrebbe potenzialmente turbarne l’andamento ciclico.
  • 11. www.assistenzabrokers.it 11 TUTTO QUELLO CHE DEVI SAPERE SULLE COMMODITY 2.1 COME GUADAGNARE DALLE DIFFERENZE Devi assolutamente sapere che le materie prime possono essere raggruppate anche in funzione di alcune loro caratteristiche. Sviluppiamo insieme queste caratteristiche che pian piano ti faranno comprendere meglio per quale motivo le tratteremo in modo diverso, con criteri di investimento diversi e, soprattutto, assolveranno a compiti diversi nella composizione del nostro portafoglio di investimento. Quali sono le differenze principali? Come classifichiamo le commodity? Soft Commodity Sono quelle materie prime che vengono coltivate o allevate (quindi NON quelle che vengono estratte). I prezzi delle materie prime “soft” tendono a essere piuttosto volatili nel breve periodo, a causa dei rischi derivanti dalla loro deperibilità che può, quindi, provocarne un’improvvisa instabilità. I prezzi risentono anche del ciclo naturale della crescita che può, dunque, creare delle importanti oscillazioni stagionali nei prezzi. Potremo, quindi avvantaggiarci di questa volatilità ma dovremo gestirne di conseguenza il rischio. Le soft commodity più classiche sono: il grano, il frumento, la soia, il riso, il cacao, lo zucchero, il succo di arancia, e anche il bestiame. Hard Commodity Al contrario, le materie prime che vengono estratte dal sottosuolo o 02 CAPITOLO
  • 12. www.assistenzabrokers.it 12 ricavate da altre risorse naturali sono definite “hard”. Sono parimenti hard anche le materie prime sottoposte a un’ulteriore lavorazione o raffinamento, come il petrolio che può essere trasformato in benzina. Le hard commodity più classiche sono: il petrolio, il gas naturale, il rame, l’argento, l’oro, e il platino. Attenzione alle eccezioni! Ci sono alcuni prodotti agricoli, come il cotone, che rientrano a tutti gli effetti in questa categoria dato che non si deteriorano rapidamente e sono utilizzati per lo più come materiali industriali anziché come generi alimentari. Emerging Commodity E come in qualsiasi lista che si rispetti, esiste anche una categoria particolare. In questo caso rientrano, infatti, quei beni che possiedono forti aspettative di divenire materie prime importanti nei prossimi anni e che quindi possono far crescere l’interesse di molti investitori. Si tratta anche di commodity generalmente non ancora disponibili per lo scambio attraverso i future, ma negoziabili attraverso l’acquisto delle azioni delle società che operano in questi settori, o più semplicemente attraverso gli ETF (che conosceremo in seguito). Degli esempi sono: l’acqua e l’etanolo. 2.2 SETTORI MERCEOLOGICI Tistaraigiàguardandointornoeforsehaigiàcominciatoadomandarti: “ma quanta roba c’è da imparare?” Beh, intanto non preoccuparti perché continueremo a fornirti appoggio e formazione con i nostri Video Corsi Gratuiti e con le dirette nei vari Programmi che troverai nel sito. Quindi, fai una pausa e poi prosegui alla scoperta delle opportunità che questo meraviglioso mercato ci offre. Aiutiamoci con qualche grafico. E ricorda: questa è una semplice introduzione e serve solo per farti iniziare a familiarizzare con la materia.
  • 13. www.assistenzabrokers.it 13 GRUPPO ENERGETICI Sottostante Simbolo Exchange Unit Move Tick Move CRUDE OIL CL NYMEX $ 1000 0,01 = $ 10 HEATING OIL HO NYMEX $ 42000 0,0001 = $ 4,20 RBOB GASOLINE RB NYMEX $ 42000 0,0001 = $ 4,20 NATURAL GAS NG NYMEX $ 10000 0,001 = $ 10 GRUPPO DEI METALLI Sottostante Simbolo Exchange Unit Move Tick Move GOLD GC NYMEX $ 100 0,1 = $ 10 SILVER SI NYMEX $ 5000 0,005 = $ 25 COPPER HG NYMEX $ 25000 0,0005 = $ 12,5 PALLADIUM PA NYMEX $ 100 0,05 = $ 5 PLATINUM PL NYMEX $ 50 0,1 = $ 5 GRUPPO DEI TROPICALI Sottostante Simbolo Exchange Unit Move Tick Move COCOA CC NYBOT $ 10 01 = $ 10 COFFEE KC NYBOT $ 37500 0,0005 = $ 18,75 COTTON CT NYBOT $ 50000 0,0001 = $ 5 SUGAR SB NYBOT $ 112000 0,0001 = $ 11,20 ORANGE JUICE OJ NYBOT $ 15000 0,0005 = $ 7,50 GRUPPO DEI GRANI Sottostante Simbolo Exchange Unit Move Tick Move CORN ZC ECBOT $ 50 0,25 = $ 12,50 WHEAT ZW ECBOT $ 50 0,25 = $ 12,50 MINI SIZED WHEAT YW ECBOT $ 10 0,0001 = $ 5 KANSAS WHEAT KE ECBOT $ 50 0,25 = $ 12,50
  • 14. www.assistenzabrokers.it 14 GRUPPO DELLA SOIA Sottostante Simbolo Exchange Unit Move Tick Move SOYBEAN ZS ECBOT $ 50 0,25 = $ 12,50 SOYBEAN MEAL ZM ECBOT $ 100 0,1 = $ 10 SOYBEAN OIL ZL ECBOT $ 600 0,01 = $ 6 GRUPPO DELLE CARNI Sottostante Simbolo Exchange Unit Move Tick Move FEEDER CATTLE GF GLOBEX $ 500 0,025 = $ 12,50 LIVE CATTLE LE GLOBEX $ 400 0,025 = $ 10 LEAN HOGS HE GLOBEX $ 400 0,025 = $ 10 2.3 GLI ATTORI DEL MERCATO DELLE COMMODITY Ci sono sostanzialmente solo tre categorie di investitori che sono soliti detenere materie prime: Hedger Investitori che vogliono ridurre il proprio rischio e che usano le materie prime per bilanciare il loro portafoglio e, quindi, come copertura (una sorta di assicurazione) contro i movimenti al ribasso di altri strumenti finanziari che detengono. Produttori Sono i soggetti che effettivamente producono, allevano, coltivano o raccolgono le materie prime. Questi soggetti sono direttamente coinvolti e sono molto esposti all’andamento dei prezzi. E proprio per questanecessitàditutelareipropriguadagnie,quindi,controbilanciare il rischio di futuri movimenti potrebbero intervenire nei mercati finanziari. Un esempio per tutti: se produco pasta e devo accaparrarmi grandi quantità di grano potrei aver bisogno di coprire il mio rischio e acquistare, ad esempio, future sul grano. Non ti preoccupare se non è chiaro adesso; lo chiariremo pian piano.
  • 15. www.assistenzabrokers.it 15 Speculatori Eccoci finalmente! Qui ci siamo anche noi. Questi soggetti sono i trader e gli investitori che si assumono il rischio di un investimento a fronte di una certa opinione su una o più commodity, con l’unico obiettivo di ottenere un profitto. E chiaramente questo è l’aspetto che più ci interessa: il profitto (controllando il rischio, ovviamente!).
  • 16. www.assistenzabrokers.it 16 I FATTORI CHE INFLUENZANO LE COMMODITY Domanda e offerta Prendiamo il grano, tanto per fare un esempio. Se l’offerta di grano aumenta e la domanda resta invariata il prezzo scenderà. Se, invece, il numero di persone che usano il grano cresce – ovvero la domanda aumenta – e i produttori non sono in grado di soddisfare la domanda il prezzo del grano aumenterà. In questa situazione troviamo un altro immenso vantaggio, presente in modo esclusivo per le commodity; infatti il grano è una materia prima largamentediffusaintuttoilpianeta,quindisipuòfacilmenteimmaginare che ci sarà sempre qualcuno disposto a produrlo per ottenerne un guadagno. Il produttore, però, deve sostenere dei costi, e se non riesce a compensare le spese di produzione e il prezzo di vendita del grano è troppo basso il produttore, semplicemente, smetterà di produrlo. Allora ci sarà una riduzione dell’offerta (perché ci saranno meno agricoltori nel mondo disposti a produrlo) e automaticamente il prezzo tornerà a salire. Si può, quindi, facilmente immaginare che, potendo disporre di certe informazioni, sia possibile comprare il grano al minor prezzo possibile. 03 CAPITOLO
  • 17. www.assistenzabrokers.it 17 Fattori economici e politici È facile immaginare che maggiore è l’importanza rivestita da eventi geopolitici e maggior sarà l’impatto sui prezzi delle materie prime. Pensa alle guerre e alle politiche in Medio Oriente o al conflitto tra Ucraina e Russia che spesso provocano l’oscillazione del prezzo del petrolio, le prime, e di beni come il gas e il grano, il secondo. A influenzare i prezzi ci si mettono poi anche i dazi, imposti ad esempio, da alcuni governi Sud Americani, come l’Argentina, sull’esportazione di alcune granaglie. Clima Abbiamo già evidenziato come il clima abbia un peso molto importante sull’andamento e, quindi, sui prezzi delle materie prime. Ad esempio, le commodity agricole, come il mais o il caffè, sono pesantemente influenzate dal tempo, che regola e influisce sul raccolto. Infatti in presenza di perturbazioni, uragani, e cicloni il raccolto potrebbe essere danneggiato e la scarsità di un bene si traduce in una bassa offerta che causa l’aumento dei prezzi. Viceversa condizioni climatiche favorevoli potrebbero incrementare la resa dei raccolti e quindi causare una sovra produzione e una conseguente discesa dei prezzi. Dollaro USA Le materie prime sono normalmente valutate in dollari e generalmente si muovono in senso opposto all’andamento di questa valuta. L’ascesa del dollaro svolge un’azione anti-inflazionistica ed esercita, di conseguenza, una pressione ribassista sui prezzi delle materie prime. Allo stesso modo, la caduta del dollaro esercita una pressione rialzista sui prezzi delle materie prime. La ragione di questo è stata individuata nel fatto che se la valuta USA si deprezza a un paese importatore serviranno più dollari per comprare la stessa quantità di un certo bene.
  • 18. www.assistenzabrokers.it 18 COME INVESTIRE SULLE COMMODITY 4.1 SCOPRIAMO I DIVERSI STRUMENTI FINANZIARI ADATTI ALLO SCOPO Il mercato spot Acquistare sul mercato spot − o cash − delle materie prime significa pagare il produttore della materia prima per la consegna immediata del prodotto fisico. Come andare a comprare arance dal fruttivendolo. Azioni e ETC In questo caso o acquistiamo quote di società il cui prezzo è direttamente legato all’andamento di una o più commodity (come società petrolifere, o produttori di succo d’arancia o aziende che lavorano il caffè o lo zucchero), oppure possiamo acquistare direttamente un prodotto che replichi la materia prima che ci interessa. Cioè un prodotto finanziario che abbia una materia prima come sottostante. Questo, ad esempio, è il caso degli ETC (Exchange Traded Commodity). Gli ETC sono strumenti finanziari emessi da un’emittente (una società finanziaria, SIM, SICAV, etc.) che, a sua volta, investe direttamente sulla materiaprima(adesempiostoccaoroedemettetitolichenerappresentano 04 CAPITOLO
  • 19. www.assistenzabrokers.it 19 il valore conservato) oppure che investe su strumenti derivati collegati a una materia prima (ad esempio i future) ed emette dei titoli che gli investitori possono comprare e che rappresentano proprio l’andamento di quei titoli. Nel primo caso, cioè quando l’emittente investe direttamente sulla materia prima, l’ETC sarà definito “fisico”. Il prezzo degli ETC è, pertanto, legato direttamente o indirettamente all’andamento del sottostante. Contratto Future I future sono dei derivati. Cioè il loro valore deriva, appunto, da un bene di riferimento a cui sono legati, chiamato sottostante. Il future è un “contratto negoziato su mercati regolamentati (le borse) mediante il quale acquirente e venditore si impegnano a scambiarsi una determinata quantità di una certa merce o attività finanziaria (detta attività sottostante) a un prezzo prefissato in una data futura prestabilita”. Facciamo un esempio semplice. Se un costruttore e un privato sottoscrivono un contratto preliminare per una casa che il costruttore si impegna a costruire e che il privato s’impegna a comprare abbiamo unaccordo.Seaggiungiamoladatadiconsegna,ilprezzo,eilcapitolato ecco che abbiamo tutti gli elementi per stipulare un contratto. Un contratto future. Un contratto nel quale un venditore e un acquirente si impegnano a scambiarsi un bene (la casa, cioè il sottostante) a un certo prezzo e a una data futura. Tornando ai nostri future, se il sottostante è un’attività finanziaria avremo un financial future, se il sottostante è una materia prima avremo un commodity future. Ecco, quindi, un altro modo per investire in materie prime: i future.
  • 20. www.assistenzabrokers.it 20 Opzioni Anche le opzioni sono contratti derivati. Ma a differenza dei future, coi quali ci impegnavamo ad adempiere al contratto, con le opzioni noi avremo la possibilità di acquistare o vendere un’attività sottostante a una certa data o entro una certa data, a un prezzo prefissato. Ma, se arrivati a quella data riterremo che la cosa non sia più conveniente per noi, non saremo obbligati ad adempiere al contratto e perderemo solo quanto pagato in precedenza, cioè una piccola somma per quest’opzione, come una specie di caparra.
  • 21. www.assistenzabrokers.it 21 LO SPREAD TRADING 5.1 ECCOCI FINALMENTE ARRIVATI ALLA NOSTRA OPERATIVITÀ Finalmente, dopo tanta preparazione sulle principali caratteristiche delle commodity, scopriamo insieme come fare a investire in questo mercato, quali sono gli strumenti che possono garantirci i migliori risultati e come mantenere il rischio contenuto. Beh, alleggeriamo la tensione: c’è un famoso film, ormai diventato un cult della vigilia di Natale in Italia, “Una poltrona per due”, in cui i due attori protagonisti, Eddie Murphy e Dan Akroyd, rovinano i due fratelli Duke, miliardari, facendo trading proprio su una materia prima. I nostri protagonisti e i Duke sfruttavano i future del succo d’arancia. Con i future si possono ottenere guadagni molto importanti ma, come diretta conseguenza, ci sono dei rischi proporzionati. In particolare, nel film, chi ha ottenuto una perdita è perché aveva puntato unicamente su una possibile direzione del mercato, ovvero aveva acquistato i future sul succo d’arancia con l’idea che il prezzo potesse salire. 05 CAPITOLO
  • 22. www.assistenzabrokers.it 22 Figura 2: locandina film “Una Poltrona per Due”. In inglese “Trading Places”. Muovendosi in questo modo, però, si ha una sola possibilità su tre di avere successo perché, partendo dal presupposto che il prezzo può prendere 3 strade (crescere, rimanere stabile o scendere), se il prezzo si muove in una direzione diversa da quella che ci aspettiamo andiamo incontro a una perdita o a un mancato guadagno. Iltradingegliinvestimenti,però,nonsonoenondevonoessereinterpretati come una scommessa, pertanto quando decidiamo di effettuare degli investimenti dobbiamo cercare di alzare al massimo le probabilità di successo e di ridurre al minimo i rischi (vedremo insieme il Risk/Reward). Uno dei metodi più adatti a soddisfare l’equazione di Risk/Reward è rappresentato dalla tecnica dello Spread Trading, con la quale non si investe in un singolo future − ovvero su una singola direzione di mercato − ma su un titolo costruito dalla differenza dei prezzi di due future: uno comprato e uno venduto. Adesso ci addentreremo nei “meandri” di questo sistema e scoprirai, in effetti, quanto, nonostante l’apparenza, sia elementare e facile da applicare. 5.2 COME FUNZIONA? Attraverso la tecnica del commodity spread trading scopriremo come investire e diversificare il nostro capitale con il grande vantaggio della stagionalità.
  • 23. www.assistenzabrokers.it 23 Partiremo da un approccio teorico ma arriveremo agli aspetti operativi, quelli che ci serviranno effettivamente per ottenere dei profitti speculativi o per bilanciare il nostro portafoglio d’investimento. Ti invito già da subito a mettere tra i preferiti questo link all’interno del quale troverai preziosi approfondimenti: https://assistenzabrokers.it/corsi-trading/spread/commodity- spread.html Quello che faremo da adesso in poi è: rompere le regole costruite tanti anni fa, non limitarci a utilizzare tecniche, per certi versi, antiquate, ma sfruttare sistemi e tecniche flessibili, profittevoli e, soprattutto, che ci permettano di contenere e controllare il rischio. Saremo, in questo modo, in grado di applicare una struttura d’investimento efficiente a un mercato reale e, per sua natura, costantemente in cambiamento. Come si fa, dunque, ad applicare la tecnica dello spread alle materie prime?
  • 24. www.assistenzabrokers.it 24 Partiamo da una considerazione: lo spread è la differenza di prezzo o rendimento che c’è tra due titoli finanziari correlati fra di loro. Figura 3: Italia vs Germania. Questa, per fare un esempio, è un’immagine collettiva piuttosto famosa, no? Lo spread BTP-BUND. In questo caso si parla di differenza di rendimento tra titoli di stato a 10 anni italiani e tedeschi. Allo stesso modo, anche noi, parleremo di differenziale tra due materie prime. Gli strumenti che useremo per il nostro trading sono i contratti future. Terremo in conto il fatto che i future creano un effetto leva, cioè sono in grado di muovere un capitale maggiore rispetto a quanto realmente investito: con un piccolo capitale riesco in realtà a prendere posizioni molto più grosse sul mercato. Facciamo un esempio? Bene, prendiamo il petrolio. Un contratto future sul petrolio ha un valore di circa 40.000$, ma grazie all’effetto leva in realtà ci basteranno 5.750$ (da tenere sul conto corrente) per poterci permettere quest’operazione. Interessante, no?
  • 25. www.assistenzabrokers.it 25 Ma torniamo al nostro spread. Che cosa significa esattamente fare un’operazione di spread trading? Significa che compreremo un future e ne venderemo un altro nello stesso momento. Il risultato della nostra operazione in spread, cioè S, dipenderà da come si muoveranno i prezzi del future X e del future Y. La formula è: S = X – Y Quali sono i possibili risultati di quest’operazione? Immaginiamo il risultato di diversi scenari nei quali i prezzi dei due future salgano e/o scendano. È chiaro fin da subito che questo tipo di operazione (definita posizione coperta con rischio ridotto) abbia un impatto, in termini di rischio, inferiore che se investissimo solo su un future. Il motivo è che due materie prime correlate avranno andamenti simili e, quindi, il loro movimento non potrà mai essere brusco e volatile come quello di una sola. Chiaro, no? Di fatto non siamo esposti in un’unica direzione sul mercato, poiché come detto un future è acquistato e l’altro è venduto, quindi otterremo un guadagno quando: a. X sale e Y scende (miglior soluzione possibile) b. X e Y salgono (molto probabile in quanto X e Y sono correlate) ma X sale più di Y c. X e Y scendono ma Y scende più di X d. X sale e Y resta ferma e. Y scende e X resta ferma
  • 26. www.assistenzabrokers.it 26 Osserva quest’immagine: Figura 4: la linea arancione rappresenta il future X mentre quella blu il future Y. La distanza presente tra le due linee è il differenziale di prezzo tra i due future, ovvero lo spread tra X e Y. Abbiamo due linee che rappresentano l’andamento dei nostri contratti: il future X (linea rossa) e il future Y (linea blu), noi però andremo a lavorare sulla distanza presente tra i due. Tipicamente, acquisteremo questo differenziale, quindi otterremo un guadagno ogni volta che la differenza di prezzo tra i due future tenderà ad aumentare. Ma aggiungo un ulteriore, importante concetto che potremo sfruttare a nostro vantaggio: esistono anche dei casi in cui invece di acquistare questo differenziale, decideremo di venderlo! È possibile vendere il differenziale per ottenere un profitto quando la distanza tra le due materie prime tenderà a diminuire, come si vede in alcuni punti del grafico. Non preoccuparti, pian piano ti sarà sempre tutto più chiaro e lo scopo di tutto questo è introdurti a questo mondo fatto di opportunità di profitto, di metodi per bilanciare il portafoglio e, come hai già capito, di elevata attenzione al controllo del rischio.
  • 27. www.assistenzabrokers.it 27 5.3 LE CORRELAZIONI Continuiamo ad addentrarci sempre di più nell’operatività con le materie prime. Cos’è la correlazione? Vediamolo con due semplici esempi nelle due immagini che seguono. La prima immagine ci riporta, su uno stesso grafico, l’andamento del prezzo del mais con l’indice Nasdaq. I due andamenti risultano molto discordanti, infatti un prodotto agricolo ha davvero pochi legami con le società del settore tecnologico rappresentato dal Nasdaq. Quindi mais e Nasdaq non sono per niente correlati. Figura 5: grafico Nasdaq e mais. Viceversa nella seconda immagine abbiamo un grafico in cui è riportato l’andamento del prezzo del mais e del grano. E come si può facilmente notare, i due andamenti risultano molto simili in quanto, nonostante si tratti di due merci differenti, appartengono entrambi al mondo agricolo e le variabili che provocano spostamenti nei prezzi sono spesso le stesse o quasi (clima, dollaro, domanda e offerta). Pertanto nel lungo termine avremo quasi sempre andamenti molto correlati tra queste due commodity. Altri esempi sono la carne di maiale e bovina, la soia e il mais
  • 28. www.assistenzabrokers.it 28 e anche i vari derivati come petrolio e benzina, soia e farina di soia. Figura 6: grafico mais e grano. E quindi come riassumiamo il metodo? Come ricerchiamo profitto, speculazione o bilanciamento del portafoglio attraverso la tecnica dello spread trading? Lo faremo attraverso due contratti con diverse scadenze sulla medesima materia prima oppure attraverso due differenti materie prime che possiedono un alto grado di correlazione. Stiamo procedendo veloci, riassumiamo le diverse tipologie di spread. 5.4 TIPOLOGIE DI SPREAD Spread Intramarket Abbiamo in questo caso un unico prodotto, (unico future), ma utilizziamo due scadenze diverse. Potremo, quindi, investire long e short su due future nello stesso mercato, ma in mesi differenti.
  • 29. www.assistenzabrokers.it 29 Esempio: acquisti un future sul grano scadenza dicembre 2016 e vendi contemporaneamente un future sempre sul grano con scadenza giugno 2016. Spread Intermarket Questo è il caso in cui utilizziamo mercati differenti ma stessa scadenza. Esempio: acquisti il petrolio con scadenza settembre 2016 e vendi la benzina con scadenza settembre 2016. Spread Interexchange Questo è un metodo meno conosciuto per creare spread, ma efficace. Consiste nell’utilizzo di due contratti in mercati simili, ma in Borse diverse. Esempio: acquisti il grano (ZW) scambiato nella borsa di Chicago e vendi il grano rosso (KE) scambiato nella borsa di Kansas City. Generalmente si usano scadenze identiche. I nomi e le definizioni iniziano a essere tanti ma, ancora una volta, non preoccuparti perché proprio questi sono i temi che trattiamo in diretta sui mercati, facendo trading reale durante il Trading Club.
  • 30. www.assistenzabrokers.it 30 QUALI SONO I VANTAGGI DELLO SPREAD TRADING? Semplicità Èunatecnicaditradingchenonrichiedeparticolariconoscenzepregresse, quindi, anche un trader alle prime armi, con un conto non molto capitalizzato, può metterla in pratica. Chiaramente non lasciamo nulla al caso: è importante acquisire conoscenza e fare esperienza. Tra l’altro è un trading a basso impatto temporale, infatti non richiede un monitoraggio continuo. È un ottimo metodo da affiancare anche ad altre tecniche e stili ditrading,soprattuttonell’otticadelladiversificazioneedelbilanciamento del portafoglio. È anche un’attività compatibile con la vita di tutti i giorni, con famiglia e lavoro, che ci permette di selezionare e valutare le nostre operazioni in anticipo e non ci obbliga a lavorare con un’alta frequenza (ed è anche per questo che è sempre stato poco sponsorizzato dai broker, maggiormente interessati a fare tante commissioni). Protective Shield (scudo protettivo) Non è che l’inglese debba necessariamente possedere maggior fascino nel creare nomi, ma di fatto questo è il nome della tecnica. L’utilizzo dei future sulle materie prime, come spiegato nell’esempio del film “Una poltrona per due”, spesso ci espone a una volatilità molto elevata sui prezzi e, quindi, la copertura creata mediante lo spread tra due future ci mette al riparo da eccessivi movimenti, talvolta evidenziati anche da 06 CAPITOLO
  • 31. www.assistenzabrokers.it 31 news macroeconomiche o da eventi improvvisi. Sicurezza Come già evidenziato in precedenza, le materie prime tendono a comportarsi in maniera opposta a strumenti finanziari come azioni e bond e, quindi, offrono un primo grado di “de-correlazione” con l’andamento dei principali prodotti, migliorando tantissimo la diversificazione e il bilanciamento di un portafoglio d’investimento. Sconto sui margini Per i motivi appena descritti, abbiamo capito che avendo una posizione coperta il rischio è inferiore. Questo si traduce in una riduzione dei margini applicati dai broker, con sconti che arrivano anche all’80/90% rispetto ai singoli future. Quindi, abbiamo bisogno di meno capitale per operare. Ad esempio, per un singolo future il margine può essere di circa 2.000/3.000$, mentre operando con le stesse materie prime in spread si può arrivare a margini di 300/400$. Ciò significa che si possono aprire più posizioni in spread con lo stesso capitale che ci permetteva di aprire una sola posizione con i singoli future. Questo è un grande vantaggio per i trader con piccoli conti e, dunque, grazie ai margini minori, il ritorno sul capitale tende a essere molto superiore rispetto a un singolo future. Possiamo quindi affermare che lo spread trading è il metodo per lavorare con i future che consente l’uso più efficiente del capitale. Stagionalità I cicli stagionali risultano più lunghi, precisi, e stabili rispetto a quelli presenti nei singoli future, in quanto coprendo un arco temporale più ampio tendono ad affievolire e attenuare possibili shock momentanei nei prezzi. Nei prossimi paragrafi approfondiremo proprio come scegliere gli spread in base agli andamenti stagionali. Scoprirai, infatti, che ci sono motivi precisi per cui, in un determinato periodo dell’anno, un future tende a muoversi con più forza rispetto a un altro. Ma non voglio anticiparti nulla, continua a leggere e osserveremo questo aspetto più in dettaglio.
  • 32. www.assistenzabrokers.it 32 Speed Trend Rieccomi con l’inglese… Con lo spread si formano mediamente trend più regolari e costanti rispetto a quelli presenti con i singoli future. Infatti, con lo spread possiamo guadagnare anche quando si muove solo (o di più) uno dei due elementi mentre l’altro, magari, si muove lateralmente. Spesso notiamo che anche se l’andamento è laterale uno dei due lati dello spread si muove più velocemente dell’altro, formando quindi un trend. Caccia agli stop La famosa caccia da parte degli investitori istituzionali agli ordini di uscita dei piccoli trader è ormai cosa nota nel campo degli investimenti. Grazie allo spread, con il quale di fatto si crea una posizione artificiale sul mercato, questo pericolo viene parzialmente ridotto, in quanto trasmettiamo ordini di ingresso e uscita direttamente sul differenziale tra i due future e non su un singolo contratto scambiato. Nondimeno l’accresciuto interesse verso questo mercato ha attirato anche operatori istituzionali. Pertanto nei prossimi paragrafi ti insegnerò anche come sia possibile difenderci e trarre un vantaggio da questo cambiamento.
  • 33. www.assistenzabrokers.it 33 IL CONTROLLO DEL RISCHIO “Si vis pacem para bellum” cita una locuzione latina di un autore ignoto, ma il parallelo è chiaro: per trarre profitto da un metodo bisogna anche conoscerne i lati oscuri. 7.1 A COSA DOBBIAMO PRESTARE ATTENZIONE NELLO SPREAD TRADING Commissioni Come spiegato, nell’effettuare una posizione in spread non coinvolgo un solo contratto future, bensì due contemporaneamente. Pertanto i costi commissionali aumentano (c’è da dire che con Interactive Brokers stiamo parlandodi4$inveceche 2$,che rimaneunachimeraperlamaggiorparte degli altri broker, i quali per meno di 10/12$ non si muovono nemmeno). Liquidità Lavorando in spread spesso si utilizzano scadenze lontane nel tempo. Quindi, soprattutto con materie prime meno sfruttate la liquidità, in alcuni momenti, potrebbe essere più bassa con una conseguente peggiore, seppur lieve, esecuzione dei prezzi. 07 CAPITOLO
  • 34. www.assistenzabrokers.it 34 LA STAGIONALITÀ Ed eccoci ad un altro “piatto forte”: la stagionalità. Come già anticipato nel paragrafo 1 parlando di vantaggio statistico, il mercato delle materie prime è uno dei pochi attraverso il quale è possibile sfruttare il grande vantaggio dei cicli stagionali ricorrenti (quali semine, raccolti, estrazione, macellazione, e fattori climatici). Grazie al susseguirsi delle stagioni, tutti possiamo fare, più o meno, una previsione sulla temperatura climatica poiché, tendenzialmente, in inverno le temperature scenderanno mentre nel periodo estivo aumenteranno. Anche i prezzi delle materie prime si muoveranno in base all’andamento stagionale. Questo è un grande vantaggio statistico: conoscendo in anticipo quali sono le stagionalità delle varie merci è possibile anticipare o prevedere il movimento dei prezzi. In particolare, la maggior parte dei prezzi delle materie prime è generalmente influenzata dall’offerta presente sul mercato. Ma fai bene attenzione… 08 CAPITOLO
  • 35. www.assistenzabrokers.it 35 Prendiamo l’Heating Oil (olio da riscaldamento). Il suo prezzo è maggiormente esposto alla domanda e a fattori climatici. In particolare, come mostra la figura sotto, l’Heating Oil ha un andamento rialzista da luglio a ottobre. Di solito, le persone credono che l’olio da riscaldamento mostri i massimi stagionali durante l’inverno, ma questo tipicamente non avviene. Infatti la maggior parte degli acquisti di olio combustibile viene fatto prima dell’inizio dell’inverno, per approvvigionarsi anticipatamente in vista del periodo invernale. Stai già capendo che il fattore chiave, in questo caso, è fare un po’ di esperienza. È sempre possibile che si manifestino fattori esogeni, esterni, che possano influire sul mercato del petrolio e quindi contrastare le tendenze di stagione. Ad esempio, con un lungo e freddo inverno la domanda di Heating Oil può aumentare con altrettanto e conseguente aumento dei prezzi. Figura 7: andamento stagionale dei prezzi dell’Heating Oil.
  • 36. www.assistenzabrokers.it 36 Ma anche in questo caso, sapendo dove andare a guardare, scopriamo che c’è chi ci può venire in aiuto, e che aiuto. Ancora una volta ti sto solo introducendo a questo mondo che, come avrai ormai abbondantemente capito, è ENTUSIASMANTE e RICCO di OPPORTUNITÀ. www.seasonalgo.com www.mrci.com Questisonoduesiti.Idatichequestiaziendeprivateelaboranoprovengono dal CME Group (www.cmegroup.com), l’ente internazionale riconosciuto per la pubblicazione e diffusione delle quotazioni di Borsa e dei prezzi di apertura e chiusura delle contrattazioni e non solo. Se non avete già un abbonamento attivo al sito Moore Research, se ne può aprire uno gratuitamente per 14 giorni di prova qui: http://www.mrci.com/web/14-day-risk-free-trial.html Inoltre questi siti statistici non solo ci indicano gli andamenti stagionali delle singole materie prime o scadenze, che comunque diventano ottime per strategie più direzionali con future e opzioni, ma ci propongono anche aree stagionali favorevoli con contratti già in spread. Quindi ancora più vantaggiosi per tutte le caratteristiche positive indicate nei paragrafi precedenti. Ogni mese ci vengono mostrati nuovi possibili trade da realizzare, di seguito ti riporto alcuni esempi:
  • 37. www.assistenzabrokers.it 37 Figura 8: tabella del mese di Luglio 2015 proposta dal sito Moore Research con 5 possibili trade in spread da effettuare. La tabella successiva mostra in dettaglio l’ultima proposta della tabella precedente, in particolare lo spread numero 4313 che prevede l’acquisto del future Lean Hogs (carne di maiale) con scadenza Febbraio 2016 e la contemporanea vendita del future, sempre Lean Hogs, con scadenza Dicembre 2015. Figura 9: proposta spread 4413 di luglio 2015 presentata dal sito Moore Research.
  • 38. www.assistenzabrokers.it 38 Se ti sei minimamente incuriosito allora non potrai perderti il seguente video di approfondimenti: https://assistenzabrokers.it/corsi-trading/spread/spread-trading-contango- backwardation.html Infine diamo un’occhiata alla Figura 10. Questa ci mostra l’andamento stagionale dello spread sulla carne di maiale. Osserva in particolare la linea nera. Con la linea nera si identifica lo spread in corso, mentre con la linea blu viene rappresentata la media degli andamenti degli ultimi 15 anni, sempre del medesimo spread, e con la linea rossa la media degli ultimi 5 anni.
  • 39. www.assistenzabrokers.it 39 Figura 10: andamento stagionale dello spread HE Feb16 - HE dicembre 15. Adesso osserva la banda rossa. Questa identifica la finestra stagionale consigliata dal sito Moore Research come il periodo preferibile per effettuare l’operazione con indicata la specifica data di ingresso e di uscita dell’operazione. Notevole, vero? Adesso ti do un’informazione veramente privilegiata: di seguito ti riporto alcune regole fondamentali ma semplicissime che dovrai utilizzare per individuare gli spread che presentano le migliori caratteristiche e, quindi, le maggiori probabilità di successo per la tua operatività: a. L’intervallotemporaledellastagionalitàdeveesseresufficientemente ampio, solitamente è preferibile che non sia inferiore ai 20 giorni; b. I prezzi attuali dello spread (vedi Figura 11), nel caso in cui si volesse acquistare lo spread, non devono essere troppo alti rispetto ai valori statistici delle medie e, quindi, ai prezzi degli ultimi anni;
  • 40. www.assistenzabrokers.it 40 Figura 11: prezzi effettivi dello spread HE Feb16 - HE dicembre 15 in più anni del passato. c. Le medie a 5 e a 15 anni dovranno essere abbastanza simili, meglio se quasi sovrapposte (correlate), in quanto significa che l’andamento è lineare con pochi cambiamenti anno dopo anno; d. I volumi dei due future devono essere almeno pari a 1.000 contratti scambiati. Ecco, adesso andiamo al cuore di tutto il metodo. REGOLA D’ORO Sarà importante aprire una nuova posizione in spread, selezionata fra le varie proposte, nel momento in cui avremo una conferma anche dall’analisi tecnica. I segnali tecnici, infatti, sono indubbiamente più precisi delle date di ingresso e di uscita proposti dai database statistici e ci serviranno per “correggere” tali date calcolate solo su base storica e adeguarle alle condizioni di mercato del momento. Ancora una volta desidero darti tutte le informazioni possibili e immaginabili su questo tema e condivido con te questo interessante video di approfondimento: https://assistenzabrokers.it/corsi-trading/spread/spread-trading-segnali-tecnici. html
  • 41. www.assistenzabrokers.it 41 EVITARE I DEMONI Un errore comune e, purtroppo, anche grave che ho visto commettere a diversi trader è quello di affidarsi completamente alle informazioni di questi siti, senza un’adeguata esperienza e/o preparazione. Capisci bene che è molto riduttivo pensare che con il solo possesso di queste informazioni statistiche si possano ottenere dei facili guadagni: i soldi non ce li regala nessuno! I database statistici possono e devono essere considerati come dei buoni suggerimenti e come una buona base di partenza per conoscere le stagionalità da tener d’occhio in un certo periodo dell’anno. Maèchiarocheancheilclimae/oaltrifattorididomandaeoffertapossono vivere degli sfasamenti temporanei o sistemici e, quindi, coglieremo i suggerimenti della statistica e li aggiusteremo in base ai segnali tecnici, all’esperienza, e al lavoro che faremo quotidianamente insieme, in diretta e a mercati aperti. L’esperienza comune, l’esperienza di un’intera Community è qualcosa di cui nessun libro ti parlerà mai. Pertanto non pensiamo che questi siti siano la formula magica, ma sono un semplice supporto statistico al nostro trading. Quindi come opereremo? Partiremo sempre dalla statistica per individuare possibili trade, soprattutto se non abbiamo molto tempo da dedicare a questa attività, 09 CAPITOLO
  • 42. www.assistenzabrokers.it 42 e successivamente se le 4 condizioni sopra descritte sono presenti, verificheremo se i dati del passato sono in linea con l’analisi fondamentale e con i market mover attuali. Se, viceversa, le due analisi dovessero divergere decideremo di non effettuare il trade oppure di scegliere un orizzonte temporale molto più breve, aiutati da precisi segnali di analisi tecnica favorevole. In ogni caso, saremo sempre sensibili all’outlook e al sentiment del mercato. Vuoi aumentare la tua esperienza e bruciare le tappe? Allora ti fornisco un bel po’ di materiale. Trading Blog Assistenza Brokers: http://trading-blog.assistenzabrokers.it/ All’interno del nostro blog vengono periodicamente indicate le principali news anche sulle materie prime. CME Group: www.cmegroup.com/education/ Prodotti Agricoli (comprese le carni): http://www.usda.gov/wps/portal/usda/usdahome?navid=AGENCY_REPORTS I report da seguire con maggiore interesse sono: • Prospective Plantings (ProsPlan) • Grain Stocks (GraiStoc) • WASDE - World Agricultural Supply and Demand Estimates • Cattle on Feed (CattOnFe) • Hogs and Pigs Prodotti Energetici: http://www.eia.gov/petroleum/supply/weekly/ Weekly Petroleum Status Report Prodotti Coloniali e Tropicali: https://www.theice.com/index Cocoa Grinds Report Weekly Cotton Market Review
  • 43. www.assistenzabrokers.it 43 COME PRODURRE PROFITTI COSTANTI NEL TEMPO Avrai capito che non voglio farti perdere denaro! Bene, tieni sempre a mente che ogni trader che fa profitti costanti nel tempo segue delle precise regole di Money Management e lo fa, pure, in modo assolutamente rigido! È indispensabile sapere fin dall’inizio della propria attività di trading qual è la percentuale del proprio capitale che sarà allocata su ogni singolo strumento di trading. Sto parlando di costruzione del portafoglio, di asset allocation. Il nostro primo pensiero deve essere rivolto alla protezione e conservazione del denaro, e solo successivamente alla sua massimizzazione. 10 CAPITOLO
  • 44. www.assistenzabrokers.it 44 Ti propongo un video: https://assistenzabrokers.it/corsi-trading/spread/spread-trading-money- management.html QUESTO È UNO DEI MIEI MANTRA “L’esperienza è il tipo di insegnante più difficile. Prima ti fa l’esame, poi ti spiega la lezione.” Ti do un consiglio, lo Spread Trading offre delle ottime opportunità d’investimento, di profitto, e di bilanciamento del portafoglio: conoscere e utilizzare anche altri strumenti fa la differenza. Non perderti l’opportunità di leggere gli altri e-book della collana SEGUICI SU www.assistenzabrokers.it
  • 45. www.assistenzabrokers.it 45 BREVE BIOGRAFIA DELL’AUTORE Rientrato in patria la prima esperienza nella gestione di portafoglio presso l’Area Finance di una nota Banca Popolare italiana e, successivamente, l’entratanelteamdiAssistenzaBrokers(ReferralPartnerdiInteractive Brokers Ltd). Partecipa alla costituzione di Alpha4all Ltd, un gruppo di trader e analisti con obiettivi ambiziosi: condividere con un’intera Community di investitori e trader le tecniche per la gestione del portafoglio di investimento. MATTEO ANELLI Analista e Trader in Forex e Spread Per Matteo la passione per la borsa e la finanza iniziano prestissimo. I suoi primi esperimenti con le piattaforme di trading risalgono addirittura ai tempi del liceo. Inizia sin da allora a coltivare ciò che, nel futuro,sarebbediventatalasuaprofessione, oltre che passione. Una Laurea Magistrale in Economia, con una specializzazione in “Management degli Intermediari Finanziari”, e subito la prima esperienza internazionale presso un fondo d’investimento a Dublino. Nei suoi ricordi la miglior opportunità per capire, sin da subito, come funzionano veramente le cose nel mondo della finanza.
  • 46. www.assistenzabrokers.it 46 Sue principali passioni: le valute e le materie prime attraverso le quali effettua l’arbitraggio sui future tramite il commodity spread trading. Oltre a un’inguaribile passione per la finanza, Matteo è un eccellente giocatore di calcio e attivissimo nel campionato dilettantistico di calcio a 5. Il grande amore per questo sport lo ha spinto anche ad assumere un importante impegno nella formazione di ragazzi e bambini attraverso il fantastico ruolo di allenatore.