Scopri le principali attività SEO da compiere quando si lancia un sito: keyword research, Ottimizzazione On Site, Ottimizzazione Off Site, Architettura delle Informazioni e altro ancora! Vienici a trovare su Marketing Freaks. Quando si vuole lanciare un sito la SEO ha un ruolo fondamentale in quanto è meglio ottimizzare prima tutto e poi vivere di rendita invece di partire a caso e fare un lavoro oneroso ed enorme dopo. Marketing Freaks vi propone una semplice guida per controllare che vengano implementate tutte le soluzioni SEO per il lancio di un nuovo sito. La guida può essere utile sia ai Web Master per fare un recap, ma soprattutto è indirizzata ai Manager/Responsabili di marketing.

1. LA SEO DI UN NUOVO SITO WEB
Elenco delle Principali Attività SEO
Marketing Freaks

2. • Keyword Research
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• Architettura delle Informazioni:
- Tassonomia ottimizzata
- Redirect dal Vecchio sito al nuovo sito
- Inserimento BreadCrumb
- Ottimizzazione Internal Linking e Anchor Text
- Usare il Logo con un link alla Home
- utilizzar pagine statiche (evitare Flash, ajax ecc)
- Impostazione Robot.txt
- Creazione Sitemaps (contenuti, immagini e video)
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• Design e Codice
- seguire le guideline di W3C e Google
- utilizzare CSS in linea per migliorare la velocità
- comprimere le immagini
- creare una versione Mobile Friendly / Responsive Design
Elenco Attività SEO

3. • Ottimizzazione Onsite
- Ottimizzazione dei Metatag
- Ottimizzazione dei Contenuti
- Ottimizzazione Immagini
- Installazione del codice Google Analytics
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• Ottimizzazione Offsite
- Scelta del Dominio
- Verifica su Google Webmaster Tool e set up.
- PR e Link Building (eventuale)
- Gestione Google My Business (Local Search)
Elenco Attività SEO

4. APPROFONDIMENTI

5. La keyword research è fondamentale per capire come gli utenti cercano
i prodotti.
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Le keyword sono infatti il collegamento tra un sito internet e un cliente.
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Utilizzare le keyword giuste (quelle usate dagli user) permette di essere
più visibili (comparire nelle prime posizioni) ed aiutare gli user nella
navigazione (tassonomia delle categorie e contenuti).
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Creare l’analisi con il metodo Keyword Opposition Benefit (KOB)
KEYWORD RESEARCH
Approfondimento: http://www.themarketingfreaks.com/2014/08/come-si-cercano-le-parole-chiave-
limportanza-della-keyword-research-lanalisi-e-i-tool-lezione-2/

6. ARCHITETTURA DELLE INFORMAZIONI
Robots.txt
Il robots.txt è un file che contiene le regole per la visualizzazione
degli elementi di un sito web; è possibile infatti dire a Google di
non “vedere” quella pagina
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Il web master deve crearlo e impostare le regole.
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Vanno esclusi dall’indicizzazione i pop-up dei cookies, la sitemap e le
pagine del checkout, i contenuti duplicati ecc.

7. ARCHITETTURA DELLE INFORMAZIONI
Sitemaps
Le sitemaps rappresentano la mappa del sito ovvero una lista di tutte le
pagine, le immagini e video che sono contenuti dentro un sito.
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E’ necessario creare una XML sitemaps da caricare su Google attraverso
lo strumento dei webmaster (Google Web Master Tool) così da istruirlo
sul nostro sito
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Va creata una HTML da inserire nel footer in quanto best practice di
Google e perché aiuta gli utenti nella navigazione (se il sito non carica).
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Una volta creata e caricata su GWT va inserito un parametro del robots.txt

8. ARCHITETTURA DELLE INFORMAZIONI
BreadCrumbs
Dette anche “briciole di pane” i breadcrumbs permettono di guidare la
navigazione e aiutarla attraverso dei link.
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L’immagine chiarisce sicuramente meglio:
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Google le ha incluse nelle best practice SEO

9. ARCHITETTURA DELLE INFORMAZIONI
Internal Linking e Anchor text
E’ utile linkare tra loro le pagine del sito al fine di non far “scappare”
l’utente appena ha finito di fruire un contenuto.
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I link tra le pagine vengono creati tramite Anchor text che devono
essere sempre molto differenziati e ottimizzati con parole chiave.

10. ARCHITETTURA DELLE INFORMAZIONI
Redirect
I redirect sono delle regole che dicono a Google che una pagina
x deve mandare alla pagina y.
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Sono fondamentali quando si passa da un sito ad un altro al fine di
non perdere l’indicizzazione raggiunta dal sito vecchio.
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Una gestione errata può essere cruciale per il business.

11. ARCHITETTURA DELLE INFORMAZIONI
Tassonomia
La tassonomia è lo studio che serve a dare il nome corretto alle
voci di menù e alle categorie del sito.
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Ad esempio chiamare una categoria Abiti o Abito ha un effetto
diverso sull’indicizzazione di Google.
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Va dunque ottimizzata utilizzando la keyword research.

12. • http://www.w3.org/TR/WCAG10/full-checklist.html
• https://support.google.com/webmasters/answer/35769
• http://static.googleusercontent.com/media/www.google.com/en//
webmasters/docs/search-engine-optimization-starter-guide.pdf
DESIGN E CODICE
Google e W3C Guidelines
Per creare un buon sito dal punto di vista SEO bisogna seguire le regole di
W3C (“The World Wide Web Consortium is the main international
standards organization for the World Wide Web”) e di Google
(responsabile dell’indicizzazione dei siti).
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Di seguito le guidelines:

13. OTTIMIZZAZIONE ONSITE
Metatag
I metatag sono i Titoli e le descrizioni che si danno alle pagine che
verranno visualizzate nella pagina dei risultati di ricerca (SERP)
MetaTitle
Meta Description
Devono avere delle lunghezze prestabilite (max 60 title e max
150 description) e devono contenere al loro interno la parola
chiave scelta per quella pagina. Così facendo si ottimizzano.

14. OTTIMIZZAZIONE ONSITE
Contenuti
I contenuti sono fondamentali per l’indicizzazione dei siti in
quanto contengono le parole chiave su cui avviene l’indicizzazione.
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Per scrivere un buon contenuto ci sono molte regole SEO e di
semantica.
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Google giudica infatti il sito in base alla correttezza e completezza
dei suoi contenuti .
Approfondimento: http://www.themarketingfreaks.com/2014/08/scrivere-per-il-web-6-regole-per-
scrivere-un-articolo/

15. OTTIMIZZAZIONE ONSITE
Immagini
Le immagini di un sito rappresentano un elemento importante in
quanto influiscono direttamente sulla velocità del sito.
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Dunque vanno compresse e ottimizzate a livello SEO includendo
l’attributo “ALT” (alternative text) contenete all’interno la parola
chiave scelta per quella pagina.
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Anche Google Images infatti è un potente motore di ricerca che
aiuta l’indicizzazione.

16. OTTIMIZZAZIONE OFFSITE
Dominio
La scelta del dominio è cruciale per l’indicizzazione in quanto Google
in base all’estensione (.com .it .org ecc) assegna la categoria e
l’internazionalizzazione di un sito.
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Nell’ottica di vendite all’estero è ottimale scegliere l’estensione .com

17. OTTIMIZZAZIONE OFFSITE
Google Web Master Tool
Google WebMaster tool è lo strumento che Google mette a
disposizione per dialogare direttamente con lui.
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Tramite questo strumento si controllano e comandano tutti i gli
elementi SEO citati nelle slide precedenti.
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Vanno inseriti i domini e settate le impostazioni
Approfondimento: http://www.themarketingfreaks.com/2014/11/come-usare-google-webmaster-tool-
per-migliorare-la-seo/

18. OTTIMIZZAZIONE OFFSITE
Link building e PR
Google giudica un buon sito dai sui contenuti e dai suoi link. I link
sono infatti il prima fattore di ranking in quanto Google pensa che
se un contenuto è buono molta gente lo linkerà creando così una
rete.
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Prima dei principali algoritmi di indicizzazioni la linkbuilding era
un’attività “sporca” cioè bastava inserire link a caso su milioni di siti.
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Adesso Google giudica chi ci linka, come ci linka e cosa linka.
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Dunque la linkbulding si sta spostando sempre di più sull’attività di
Public Relation.

19. OTTIMIZZAZIONE OFFSITE
Google My Business
Per un sito che ha negozi è fondamentale impostare le pagine di
Google place tramite Google my business.
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Vanno inseriti tutti i parametri e in questo modo si guadagna una
posizione in alto a destra nella barra di ricerca.
Approfondimento: http://www.themarketingfreaks.com/2014/01/local_search/

20. SEO TOOLS:
http://www.themarketingfreaks.com/seo-tools/
RANKING FACTORS 2014:
http://www.themarketingfreaks.com/2014/09/come-indicizzare-un-sito-i-ranking-
factors-2014-di-searchmetrics/
I MIGLIORI SEO BLOG:
http://www.themarketingfreaks.com/2014/12/10-migliori-seo-blog-di-tutti-i-tempi/
RISORSE UTILI
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