SlideShare una empresa de Scribd logo
1 de 8
Descargar para leer sin conexión
LA CHECKLIST OCRA
Per una rapida valutazione dell'esposizione al rischio da movimenti ripetitivi degli arti superiori
INTRODUZIONE
Questo capitolo è dedicato alla descrizione dei contenuti e dei criteri per la definizione di una procedura concisa, utile ad identificare la
presenza di rischio da sovraccarico biomeccanico degli arti superiori tramite checklist OCRA. L'utilizzo della checklist non sostituisce la
valutazione dell'esposizione calcolata tramite indice OCRA, che e' piu' accurato, ma e' essenziale durante la prima fase di valutazione del
rischio per produrre la prima mappa di rischio.
La checklist OCRA descrive un posto di lavoro e porta ad una stima del suo rischio intrinseco, come se il posto di lavoro fosse mantenuto per
tutto il turno da uno stesso un lavoratore. Questa procedura permette di identificare, all'interno dell'azienda, quali siano i posti di lavoro a
rischio a causa delle loro caratteristiche strutturali intrinseche, classificando la presenza di rischio come "assente", "borderline", "presente",
"alta".
In altre parole, nel corso della prima fase, la checklist OCRA fornisce una rapida stima del rischio intrinseco di ogni posto di lavoro, ma non
gli indici di esposizione per gli operatori, dato che tale parte della valutazione deve essere completata in seguito.
Il metodo di analisi proposto tramite checklist OCRA, inizia con l'assegnare punteggi pre-stabiliti (maggiori per rischio più elevato), per
ciascuno dei 4 principali fattori di rischio (mancanza di periodi di recupero, frequenza, forza, movimenti e posture incongrue), e per i fattori
complementari. La somma dei valori parziali ottenuti in questo modo (ponderata per il tempo netto di durata del compito ripetitivo in un turno)
produce un raffigurazione (tramite punteggio) della stima del reale livello di rischio della postazione.
applicazione Checklist
1° STEP
VALUTAZIONE DEL TEMPO NETTO DEL COMPITO RIPETITIVO E DEL TEMPO DI CICLO
Il foglio 1 ( ALLEGATO MODELLO CHECKLIST )della checklist OCRA include una breve descrizione del posto di lavoro e
del tipo di lavoro svolto. E' necessario identificare quanti sono i turni al giorno (es :turno unico di 8 ore; 2 o 2-3 turni da 8 ore; 3-4 turni da 6
ore), quanti posti di lavoro sono identici a quello descritto, e quanti, pur non identici, sono molto simili. In aziende di grandi dimensioni, è
sempre utile effettuare analisi basate su somiglianze: in questo modo è possibile ottenere maggiori informazioni in più breve tempo.
Prima di iniziare l'analisi del rischio è necessario identificare la durata netta del compito ripetitivo (TAB.1). Questo è possibile sottraendo
dalla durata totale del turno, tutti i periodi di recupero (pranzo, pause ufficiali e non) e/o i periodi di lavoro non ripetitivo (pulizie,
approvvigionamento).
DESCRIZIONE
MINUTI
DURATA DEL TURNO ufficiale
effettivo
PAUSE UFFICIALI da contratto
PAUSE EFFETTIVE
PAUSA MENSA ufficiale
effettiva
LAVORI NON RIPETITIVI
(Es: pulizia, rifornimento,
ecc.)
ufficiale
effettiva
DESCRIZIONE
MINUTI
DURATA DEL TURNO ufficiale= 480 460
effettivo=460
PAUSE UFFICIALI 2 pause di 10
min. ciascuna
30
PAUSE EFFETTIVE 2 pause di 15
minuti ciascuna
PAUSA MENSA ufficiale=30 45
effettivo=45
LAVORI NON RIPETITIVI ufficiale=30 30
Esempio A1: Organizzazione
Page 1 of 8A-How to apply the OCRA Checklist_02.04.09_ING.doc
12/09/2011http://www.epmresearch.org/html/ocra-it/D-how_to_apply_the_OCRA_checklist/OC...
TABELLA 1
TEMPO NETTO DI LAVORO RIPETITIVO
N. PEZZI (o cicli) programmati
effettivi
TEMPO NETTO DI CICLO (sec.)
TEMPO DI CICLO OSSERVATO
Esempio Applicativo
(Es: pulizia, rifornimento,
ecc.)
effettivo
TEMPO NETTO DI LAVORO RIPETITIVO 355
N. PEZZI (o cicli) programmati 354
effettivi
TEMPO NETTO DI CICLO (sec.) 60
TEMPO DI CICLO OSSERVATO 59
4%= differenza % fra tempo di ciclo netto e tempo di ciclo
osservato
Scrivendo il numero delle unità realmente prodotte, si puo' procedere con il calcolo della durata netta del ciclo (n. di pezzi o cicli/ tempo
netto di durata del compito ripetitivo) come in formula 1:
Ora il suggerimento è confrontare il tempo di ciclo osservato con il tempo netto di ciclo: se sono simili è possibile iniziare l'analisi del rischio,
altrimenti è necessario spiegare la differenza prima di continuare. Possono ancora essere accettabili differenze non superiori al 5%. Per
differenze superiori occorre rivalutare la durata delle diverse componenti organizzative del turno e/o il numero delle unità realmente prodotte.
2° STEP
VALUTAZIONE DEL MOLTIPLICATORE RELATIVO ALLA DURATA TOTALE GIORNALIERA DEI COMPITI
RIPETITIVI
Se il compito ripetitivo ha una durata inferiore alle 8 ore all'interno del turno, è possibile correggere il valore ottenuto (punteggio intrinseco
della postazione), in relazione al tempo netto effettivo, moltiplicando tale punteggio per il fattore moltiplicativo relativo alla durata del
compito ripetitivo, come mostrato sotto (TAB. 2):
TABELLA 2
durata (min.) moltiplicatori
60-120 0.5
121-180 0.65
181-240 0.75
241-300 0.85
301-360 0.925
361-420 0.95
421-480 1
> 480 1.5
I numeri risultanti devono essere scritti nella casella appropriata (fattore durata ).
Esempio di
Organizzazione
3° STEP
VALUTAZIONE DEL FATTORE RELATIVO ALLA MANCANZA DI TEMPI DI RECUPERO
Un periodo di recupero (ALLEGATO RECUPERO) è un periodo durante il quale uno o più gruppi di muscoli e tendini si trovano
fondamentalmente a riposo. I seguenti compiti possono essere considerati periodi di recupero:
Pause (ufficiali o non ufficiali) inclusa la pausa pranzo
Compiti di controllo visivo
Periodi all'interno del ciclo che lasciano i gruppi muscolari totalmente a riposo per periodi di almeno 10
minuti consecutivi o 10 secondi ogni pochi minuti
Page 2 of 8A-How to apply the OCRA Checklist_02.04.09_ING.doc
12/09/2011http://www.epmresearch.org/html/ocra-it/D-how_to_apply_the_OCRA_checklist/OC...
Per compiti ripetitivi, la condizione ideale di riferimento è rappresentata dalla presenza, per ogni ora di compito ripetitivo, di pause di almeno
8-10 minuti consecutivi o, per periodi che durano meno di un'ora, in proporzione di 5:1 tra lavoro e periodo di recupero. In relazione a questi
criteri di riferimento è possibile considerare quante ore, durante il turno, non presentino un adeguato periodo di recupero. Questo richiede
l'osservazione, una ad una, delle singole ore che compongono il turno lavorativo: per ciascuna ora, è necessario controllare se sono presenti
compiti ripetitivi e adeguati tempi di recupero. Per l'ora precedente la pausa pranzo (se presente), e per l'ultima ora prima della fine del turno, il
periodo di recupero è rappresentato da questi due eventi. Sulla base della presenza o assenza di adeguati periodi di recupero all'interno di ogni
ora di lavoro ripetitivo, viene contato il numero di ore "senza recupero"..
Per semplificare la valutazione di mancanza di periodi di recupero, la CHECKLIST OCRA presenta sei differenti possibili scenari (TAB.3) nei
quali le interruzioni dei compiti e/o le pause sono diversamente distribuite durante il turno lavorativo: ad ogni scenario viene fatto
corrispondere un punteggio. Lo scenario da scegliere è quello più simile a quello che realmente utilizzato nello specifico posto di lavoro.
Punteggi intermedi possono essere utilizzati rispetto a quelli proposti, se questi danno un quadro più preciso della situazione reale. Utilizzando
questa tabella non contare le pause nell'ora prima della pausa pranzo o nell'ultima ora del turno come recupero. Disegnare la distribuzione delle
pause nel turno
TABELLA 3
0 esiste una interruzione di almeno 8/10 minuti ogni ora (contare la mensa); oppure il tempo di
recupero ?nterno al ciclo.
2 esistono 2 interruzioni al mattino e due al pomeriggio (oltre alla pausa mensa) di almeno 8-10
minuti in turno di 7-8 ore o comunque 4 interruzioni oltre la pausa mensa in turno di 7-8 ore; o 4
interruzioni di 8-10 minuti in turno di 6 ore
3 esistono 2 pause di almeno 8-10 minuti l'una in turno di 6 ore circa (senza pausa mensa); oppure
3 pause oltre la pausa mensa in turno di 7-8 ore
4 esistono 2 interruzioni oltre alla pausa mensa di almeno 8-10 minuti in turno di 7-8 ore (o 3
interruzioni senza mensa); oppure in turno di 6 ore, una pausa di almeno 8-10 minuti.
6 in un turno di 7 ore circa senza pausa mensa è presente una sola pausa di almeno 10 minuti;
oppure in un turno di 8 ore ?resente solo la pausa mensa (mensa non conteggiata nell'orario di
lavoro).
10non esistono di fatto interruzioni se non di pochi minuti (meno di 5) in turno di 7-8 ore.
I numeri risultanti devono essere scritti nella casella appropriata (fattore
recupero ).
Esempio A1: Recupero
4° STEP
VALUTAZIONE DEL FATTORE RELATIVO ALLA FREQUENZA DELLE AZIONI TECNICHE
Anche qui vengono presentati 9 possibili scenari (vedi TAB. 4), ciascuno caratterizzato da un punteggio tra 0 to 10. ( ALLEGATO
FREQUENZA). Ciascun elemento descrive la modalità di effettuazione delle azioni tecniche degli arti superiori nel tempo (lento, piuttosto
veloce, veloce, molto veloce), in relazione anche alla possibilità o impossibilità di effettuare piccole pause (costanti, o non costanti). Vengono
anche riportate le "Frequenze di azione al minuto" come punti di riferimento, per aiutare nella scelta dello scenario più rappresentativo per il
compito da analizzare in quel momento.
E' raccomandabile stimare la frequenza di azione dell'arto maggiormente coinvolto nel compito lavorativo, utilizzando un video cronometrato
o semplicemente osservando l'operatore, contando direttamente le azioni tecniche e chiedendo all' operatore cosa stia facendo (che può
facilmente aiutare nell' identificazione delle azioni tecniche). E' anche possibile scegliere punteggi intermedi rispetto a quelli indicati, se
questi rispecchiano in maniera più adeguata la situazione reale. Nella necessità di usare punteggi intermedi, qualora ci fosse la necessità di
descrivere la presenza o meno di possibilità di brevi interruzioni, rispettivamente ridurre o aggiungere 1 punto allo scenario individuato.
E' possibile descrivere azioni "dinamiche e statiche2: scegliere quella con il valore di rischio maggiore come più rappresentativa del compito.
AZIONI TECNICHE DINAMICHE
0 i movimenti delle braccia sono lenti con possibilità di frequenti interruzioni (20 azioni al
minuto).
1 i movimenti delle braccia non sono troppo veloci (30 azioni al minuto o una azione ogni 2
secondi) con possibilitài brevi interruzioni.
3 i movimenti delle braccia sono più rapidi (circa 40 az/min) ma con possibilità di brevi
interruzioni.
4 i movimenti delle braccia sono abbastanza rapidi (circa 40 az/min) , la possibilità di interruzioni
è più carsa e non regolare.
6 i movimenti delle braccia sono rapidi e costanti (circa 50 az/min), sono possibili solo
occasionali e brevi pause.
i movimenti delle braccia sono molto rapidi e costanti. La carenza di interruzioni rende difficile
Page 3 of 8A-How to apply the OCRA Checklist_02.04.09_ING.doc
12/09/2011http://www.epmresearch.org/html/ocra-it/D-how_to_apply_the_OCRA_checklist/OC...
8 tenere il ritmo (60 az/min).
10 frequenze elevatissime (70 e oltre al minuto), non sono possibili interruzioni
AZIONI TECNICHE STATICHE
2.5 E' mantenuto un oggetto in presa statica per una durata di almeno 5 sec., che occupa 2/3 del
tempo di ciclo o del periodo di osservazione.
4 E' mantenuto un oggetto in presa statica per una durata di almeno 5 sec., che occupa 3/3 del
tempo di ciclo o del periodo di osservazione.
TABELLA 4
Scegliere una risposta per ciascuno degli arti superiori. E' possibile utilizzare punteggi intermedi. Se sono presenti sia azioni dinamiche che
statiche:
-CONSIDERARE sia le azioni statiche che le azioni dinamiche e calcolare il rispettivo punteggio
-Come più rappresentativo del compito SCEGLIERE il punteggio con il valore di rischio più allto
i numeri risultanti devono essere scritti nella casella appropriata (fattore
frequenza ).
Esempio A1:Frequenza
5° STEP
VALUTAZIONE DEL FATTORE RELATIVO ALL' UTILIZZO DI FORZA
L'utilizzo di forza ( ALLEGATO FORZA ) rappresenta un significativo fattore di rischio per l'insorgenza di disturbi degli arti
superiori qui presi in considerazione e deve essere segnalato quando si verifica periodicamente, almeno ogni pochi cicli. Le domande
riguardano la necessità di utilizzo di forza per effettuare diverse operazioni. Come indicato in precedenza: maggiore è la presenza di forza nel
ciclo, più alto è il valore di indicatore numerico. Anche in questo caso, possono essere scelti valori intermedi.
Il gruppo di domande descritte in TAB. 5, comprende la descrizione di alcune tra le più comuni attività lavorative (livello e durata), che
richiedono utilizzo di forza quasi massimale (punteggio di 8 o più della scala di Borg CR-10) o molto elevata (punteggi 5-6-7 della scala di
Borg) o moderata necessità di utilizzo di forza (punteggio 3-4 della scala di Borg). Le attività che devono essere descritte per i tre diversi
livelli di forza sono: tirare o spingere una leva, pulsanti, chiudere o aprire, premere o maneggiare componenti, usare attrezzi. E' anche
possibile aggiungere altri elementi, che possono essere necessari per rappresentare altre azioni in cui l'uso della forza è necessario. Anche in
questo caso, è possibile scegliere punteggi intermedi.
Il punteggio totale, rappresentativo della forza esercitata, è ottenuto sommando i punteggi indicati in una o più delle tre caselle (FORZA). Per
descrivere l'attività che richiede l'uso della forza, è consigliabile, come per l'indice OCRA, intervistare direttamente gli operatore/i e di
provare.
PRESENZA DI ATTIVITA' LAVORATIVE CON USO RIPETUTO DI FORZA DELLE MANI/BRACCIA
(ALMENO UNA VOLTA OGNI POCHI CICLI DURANTE TUTTA L'OPERAZIONE O COMPITO
ANALIZZATO)
L'ATTIVITA' LAVORATIVA COMPORTA USO DI FORZA QUASI MASSIMALE (punt.8 e oltre della scala di Borg)
tirare o spingere leve 2 secondi ogni 10 minuti 6
premere pulsanti 1 % del tempo 12
chiudere e aprire 5 % del tempo 24
premere o maneggiare componenti oltre il 10% del tempo (*) 32
uso attrezzi
Sollevare o maneggiare oggetti
L'ATTIVITA' LAVORATIVA COMPORTA USO DI FORZA FORTE PER: (punt. 5-6-7 della scala di Borg)
tirare o spingere leve 2 secondi ogni 10 minuti 4
premere pulsanti 1 % del tempo 8
chiudere e aprire 5 % del tempo 16
premere o maneggiare componenti oltre il 10% del tempo (*) 24
uso attrezzi
Sollevare o maneggiare oggetti
L'ATTIVITA' LAVORATIVA COMPORTA USO DI FORZA MODERATA PER: (punt.3-4 della scala di Borg)
tirare o spingere leve 2 secondi ogni 10 minuti 2
premere pulsanti 1 % del tempo 4
chiudere e aprire 5 % del tempo 6
premere o maneggiare componenti oltre il 10% del tempo (*) 8
uso attrezzi
Page 4 of 8A-How to apply the OCRA Checklist_02.04.09_ING.doc
12/09/2011http://www.epmresearch.org/html/ocra-it/D-how_to_apply_the_OCRA_checklist/OC...
TABELLA 5
TABELLA 6
Sollevare o maneggiare oggetti
I numeri risultanti devono essere scritti nella casella appropriata (fattore forza ).
Esempio A1: Forza
6° STEP
VALUTAZIONE DEL FATTORE RELATIVO ALLE POSTURE E AI MOVIMENTI INADEGUATI E DELLA
MANCANZA DI VARIAZIONE (O STEREOTIPIA)
Sono previsti cinque blocchi (TAB. 6) di domande per la descrizione delle posture incongrue
I gruppi di domande contrassegnate con le lettere A, B, C, descrivono ognuno un segmento articolare dell'arto superiore, mentre l'ultimo
gruppo descrive la presenza di stereotipia, ovvero la presenza di gesti identici (azioni tecniche), ripetuti per almeno 2 / 3 del tempo di ciclo
(punteggio 1,5) o tutto il tempo (punteggio 3). Se il tempo di ciclo è compreso tra 9 e 15 secondi, la stereotipia deve essere ancora
considerata come presente (punteggio 1,5), se la durata del ciclo è uguale o minore di 8 il punteggio sarà 3.
Al di là dei punteggi attribuiti per ciascun segmento (A, B, C, D), andrà cnsiderato solamente il più alto, che andrà sommato, se presente, a
quello relativo alla stereotipia (E): la somma totale rappresenterà il punteggio globale del fattore postura (POSTURA). Le domande utilizzate
per descrivere la postura, per ciascuno dei segmenti articolari sono molto semplici. Per le braccia, descrivono approssimativamente per
quanto tempo queste sono tenute all'altezza della spalla; per il polso, se vengono mantenute posizioni estreme; per il gomito, se vengono
effettuati movimenti improvvisi, o colpi o mantenute posture estreme; per la mano, se il tipo di impugnatura è un PINCH, una presa
PALMARE, o una presa AD UNCINO.
Page 5 of 8A-How to apply the OCRA Checklist_02.04.09_ING.doc
12/09/2011http://www.epmresearch.org/html/ocra-it/D-how_to_apply_the_OCRA_checklist/OC...
TABELLA 7
i numeri risultanti devono essere scritti nella casella appropriata (fattore postura ).
Esempio A1: Postura
7° STEP
VALUTAZIONE DEI FATTORI COMPLEMENTARI
Infine, è necessario considerare la presenza di altri fattori ( ALLEGATO FATTORI COMPLEMENTARI) se presenti per una
parte rilevante della durata del ciclo (ad esempio, guanti inadeguati, vibrazioni, compressioni sulla pelle, ecc) utilizzando possibili scenari
descritti in
La descrizione deve comprendere anche le specifiche quanto al fatto che il ritmo di lavoro sia parzialmente o totalmente imposto dalla
macchina. Per ciascun blocco, o gruppo di domande, è possibile selezionare una sola risposta: la somma dei punteggi parziali ottenuti dà così
il punteggio relativo ai fattori complementari.
2vengono usati per più della metà del tempo guanti inadeguati alla presa richiesta dal lavoro da svolgere (fastidiosi,
troppo spessi, di taglia sbagliata).
2sono presenti movimenti bruschi o a strappo o contraccolpi con frequenze di 2 al minuto o più>
2sono presenti impatti ripetuti (uso delle mani per dare colpi) con frequenze di almeno 10 volte/ora
2sono presenti contatti con superfici fredde (inf. A 0 gradi) o si svolgono lavori in celle frigorifere per più Della metà del
tempo
2vengono usati strumenti vibranti o avvitatori con contraccolpo per almeno 1/3 del tempo. Attribuire un valore di 4 in
caso di uso di strumenti con elevato contenuto di vibrazioni (es.: martello pneumatico, mole flessibili ecc.) quando
utilizzati per almeno 1/3 del tempo
2vengono usati attrezzi che provocano compressioni sulle strutture muscolo tendinee (verificare la presenza di
arrossamenti, calli, ecc..sulla pelle)
2vengono svolti lavori di precisione per più della metà del tempo (lavori in aree inferiori ai 2-3 mm) che richiedono
distanza visiva ravvicinata
2sono presenti più fattori complementari (quali: ...) che considerati complessivamente occupano più della metà del
tempo
3sono presenti uno o più fattori complementari che occupano quasi tutto il tempo (quali...)
1i ritmi di lavoro sono determinati dalla macchina ma esistono zone 'polmone' per cui si pu?ccelerare o decelerare il
ritmo di lavoro.
2i ritmi di lavoro sono completamente determinati dalla macchina
I numeri risultanti devono essere scritti nella casella appropriata (fattori
complementari).
Esempio A1: complementari
8° STEP
CALCOLO DELL'INDICE DI RISCHIO (PUNTEGGIO CHECKLIST) RELATIVO ALLA POSTAZIONE DI
LAVORO
La somma dei valori parziali ottenuti in questo modo (ponderata per la durata netta del compito ripetitivo in un turno) produce un punteggio,
che rappresenta la stima del reale livello di rischio.
RECUPERO
+
FREQUENZA
+
Fattori di rischio FORZA
+
POSTURA (PUNTEGIO
FINALE)
+
FATTORI COMPLEMENTARI
=
n.b.:( NON PONDERATO PER LA
EFFETTIVA DURATA DEL LAVORO
RIPETITIVO NEL TURNO)
PUNTEGGIO
INTRINSECO DELLA
POSTAZIONE
x MOLTIPLICATORE
'TEMPO NETTO DI
DURATA'
=PUNTEGGIO
REALE
POSTAZIONE
Tramite il punteggio finale di checklist OCRA (vedi ALLEGATO Indice OCRA) e' possibile classificare il lavoro come appartenente a
diverse aree di rischio (verde, giallo e rosso), in accordo con le zone 'critiche' dell'indice OCRA, allo scopo di indicare i valori e le
conseguenti azioni preventive, come riportato nella tabella seguente (TAB. 8).
Page 6 of 8A-How to apply the OCRA Checklist_02.04.09_ING.doc
12/09/2011http://www.epmresearch.org/html/ocra-it/D-how_to_apply_the_OCRA_checklist/OC...
TABELLA 8
I numeri risultanti devono essere scritti nella casella appropriata (PUNTEGGIO
FINALE).
Esempio A1: Indice
9° STEP
CALCOLO DELL'INDICE DI RISCHIO ESPRESSO DA CHECK LIST IN RELAZIONE AI LIVELLI DI
ESPOSIZIONE DEGLI OPERATORI: INTRODUZIONE DEL CONCETTO DI ROTAZIONE SU DIFFERENTI
COMPITI.
Se è necessario stimare l'esposizione dei lavoratori, adottare le seguenti procedure:
a) se l'operatore opera esclusivamente sul posto di lavoro descritto nell'analisi, il punteggio assegnato dalla checklist OCRA per il posto di
lavoro è lo stesso di quello relativo all'operatore;
b) se l'operatore lavora in due o più posti di lavoro che implicano compiti ripetitivi (compiti multipli), per ottenere lo specifico indice di
esposizione dell'operatore è necessario distinguere tra due possibili differenti scenari:
B1) La rotazione tra compiti ripetitivi ha una frequenza di circa una volta ogni ora.
In questo caso dovrebbe essere utilizzato l'approccio "ponderato sul tempo", secondo la seguente formula:
Punteggio finale Checklist= [(scoreA x %PA) + (scoreB x %PB) +....+(scoreN x %PN)] x (Dumtot )
Dove:
Score A= indice finale della checklist per il compito A (con moltiplicatore
correttore turno =1)
Score B= indice finale della checklist per il compito B (con moltiplicatore
correttore turno =1)
Score N= indice finale della checklist per il compito N (con moltiplicatore
correttore turno =1)
%PA,%PB, %PN =durata % dei singoli compiti ripetitivi (A, B, N)
Dumtot= fattore moltiplicativo di correzione che rappresenta la durata totale nel
compito dell' insieme dei compiti ripetitivi
SOFTWARE PER LA MAPPATURA DEL RISCHIO
B2) La rotazione tra compiti ripetitivi ha una frequenza minore di una volta all'ora. In questo caso andrebbe utilizzata la la formula
seguente
Punteggio finale Checklist = score1(Dum1) + (DELTAscore1 x K)
Dove:
Page 7 of 8A-How to apply the OCRA Checklist_02.04.09_ING.doc
12/09/2011http://www.epmresearch.org/html/ocra-it/D-how_to_apply_the_OCRA_checklist/OC...
NB. Potrebbe essere difficile effettuare il calcolo manualmente, ma utilizzando il software per la mappatura del rischio, è possibile ottenere
automaticamente sia l 'indice di esposizione del lavoratore per rotazione ogni ora che l'indice per rotazioni maggiori di una ogni ora.
NB:Al fine di costruire "una mappa di rischio" per i compiti ripetitivi in una azienda è
stato elaborato un software per la raccolta dei risultati di ciascuna checklist OCRA.
Esso consente di trarre non solo la mappa di rischio dei singoli posti di lavoro ma
anche quella che fa riferimento alla esposizione dei lavoratori , considerando la
rotazione sui posti di lavoro. Vai alla Guida di questo software
SOFTWARE PER LA
MAPPATURA DEL RISCHIO
NB: per imparare a contare le azioni tecniche e le modalità per valutare le posture e i
movimenti incongrui, si veda il capitolo specifico
ALLEGATO:
RICONOSCIMENTO E
CONTEGGIO AZIONI
TECNICHE
Page 8 of 8A-How to apply the OCRA Checklist_02.04.09_ING.doc
12/09/2011http://www.epmresearch.org/html/ocra-it/D-how_to_apply_the_OCRA_checklist/OC...

Más contenido relacionado

La actualidad más candente

ICOP For Safe Working in A Confined Space 2010 by Mr Husdin Che Mat
ICOP For Safe Working in A Confined Space 2010 by Mr Husdin Che MatICOP For Safe Working in A Confined Space 2010 by Mr Husdin Che Mat
ICOP For Safe Working in A Confined Space 2010 by Mr Husdin Che MatMoon Girl
 
Cartel "Un buen día sin accidentes"
Cartel "Un buen día sin accidentes"Cartel "Un buen día sin accidentes"
Cartel "Un buen día sin accidentes"Fain Ascensores
 
SDS summary.pptx
SDS summary.pptxSDS summary.pptx
SDS summary.pptxRhea_Atiqa
 
Industry Code of Practice ob Indoor Air Quality 2010 (DOSH MALAYSIA)
Industry Code of Practice ob Indoor Air Quality 2010 (DOSH MALAYSIA)Industry Code of Practice ob Indoor Air Quality 2010 (DOSH MALAYSIA)
Industry Code of Practice ob Indoor Air Quality 2010 (DOSH MALAYSIA)Mohd Firrdhaus Mohd Sahabuddin
 
HSEQ-P-02 PROCEDIMIENTO PARA CAMION VACTOR.docx
HSEQ-P-02 PROCEDIMIENTO PARA CAMION VACTOR.docxHSEQ-P-02 PROCEDIMIENTO PARA CAMION VACTOR.docx
HSEQ-P-02 PROCEDIMIENTO PARA CAMION VACTOR.docxAndresBoza1
 
Capacitacion espacios confinados.
Capacitacion espacios confinados.Capacitacion espacios confinados.
Capacitacion espacios confinados.romanAO
 
Cartilla control pérdidas_s.social
Cartilla control pérdidas_s.socialCartilla control pérdidas_s.social
Cartilla control pérdidas_s.socialcarlospaulhanccoramo
 
Cpl 1997 Osha Assignment group 2
Cpl 1997 Osha Assignment group 2Cpl 1997 Osha Assignment group 2
Cpl 1997 Osha Assignment group 2Ee Jen
 
ABC's of Confined Space Safety
ABC's of Confined Space SafetyABC's of Confined Space Safety
ABC's of Confined Space SafetyMagid
 
16 attrezzature di lavoro come richiedere la verifica periodica
16   attrezzature di lavoro come richiedere la verifica periodica16   attrezzature di lavoro come richiedere la verifica periodica
16 attrezzature di lavoro come richiedere la verifica periodicahttp://www.studioingvolpi.it
 
Fonometro - Rumore
Fonometro - RumoreFonometro - Rumore
Fonometro - RumoreDario
 
PAKAIAN PELINDUNG DIRI ‘PERSONEL PROTECTIVE EQUIPMENT ‘(PPE)
PAKAIAN PELINDUNG DIRI‘PERSONEL PROTECTIVE EQUIPMENT ‘(PPE)PAKAIAN PELINDUNG DIRI‘PERSONEL PROTECTIVE EQUIPMENT ‘(PPE)
PAKAIAN PELINDUNG DIRI ‘PERSONEL PROTECTIVE EQUIPMENT ‘(PPE)Mohd Zamri Nordin
 
2. Identificación de Peligros, Evaluación y Valoración de Riesgos del SG-SST
2. Identificación de Peligros, Evaluación y Valoración de Riesgos del SG-SST2. Identificación de Peligros, Evaluación y Valoración de Riesgos del SG-SST
2. Identificación de Peligros, Evaluación y Valoración de Riesgos del SG-SSTInstituto Tecnico Virtual
 
REGLAMENTO INTERNO RIOHS 2023 v1[1].docx
REGLAMENTO INTERNO RIOHS 2023 v1[1].docxREGLAMENTO INTERNO RIOHS 2023 v1[1].docx
REGLAMENTO INTERNO RIOHS 2023 v1[1].docxAlinssonAlvarez
 
Il sistema legislativo in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro
Il sistema legislativo in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoroIl sistema legislativo in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro
Il sistema legislativo in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoroSafer - Formazione e Consulenza
 

La actualidad más candente (20)

PPE HAZARD ASSESSMENT FORM
PPE HAZARD ASSESSMENT FORMPPE HAZARD ASSESSMENT FORM
PPE HAZARD ASSESSMENT FORM
 
ICOP For Safe Working in A Confined Space 2010 by Mr Husdin Che Mat
ICOP For Safe Working in A Confined Space 2010 by Mr Husdin Che MatICOP For Safe Working in A Confined Space 2010 by Mr Husdin Che Mat
ICOP For Safe Working in A Confined Space 2010 by Mr Husdin Che Mat
 
GHS 2019GB.pptx
GHS 2019GB.pptxGHS 2019GB.pptx
GHS 2019GB.pptx
 
Cartel "Un buen día sin accidentes"
Cartel "Un buen día sin accidentes"Cartel "Un buen día sin accidentes"
Cartel "Un buen día sin accidentes"
 
SDS summary.pptx
SDS summary.pptxSDS summary.pptx
SDS summary.pptx
 
Industry Code of Practice ob Indoor Air Quality 2010 (DOSH MALAYSIA)
Industry Code of Practice ob Indoor Air Quality 2010 (DOSH MALAYSIA)Industry Code of Practice ob Indoor Air Quality 2010 (DOSH MALAYSIA)
Industry Code of Practice ob Indoor Air Quality 2010 (DOSH MALAYSIA)
 
HSEQ-P-02 PROCEDIMIENTO PARA CAMION VACTOR.docx
HSEQ-P-02 PROCEDIMIENTO PARA CAMION VACTOR.docxHSEQ-P-02 PROCEDIMIENTO PARA CAMION VACTOR.docx
HSEQ-P-02 PROCEDIMIENTO PARA CAMION VACTOR.docx
 
Espacios confinados vigia
Espacios confinados vigiaEspacios confinados vigia
Espacios confinados vigia
 
Capacitacion espacios confinados.
Capacitacion espacios confinados.Capacitacion espacios confinados.
Capacitacion espacios confinados.
 
Cartilla control pérdidas_s.social
Cartilla control pérdidas_s.socialCartilla control pérdidas_s.social
Cartilla control pérdidas_s.social
 
Cpl 1997 Osha Assignment group 2
Cpl 1997 Osha Assignment group 2Cpl 1997 Osha Assignment group 2
Cpl 1997 Osha Assignment group 2
 
ABC's of Confined Space Safety
ABC's of Confined Space SafetyABC's of Confined Space Safety
ABC's of Confined Space Safety
 
16 attrezzature di lavoro come richiedere la verifica periodica
16   attrezzature di lavoro come richiedere la verifica periodica16   attrezzature di lavoro come richiedere la verifica periodica
16 attrezzature di lavoro come richiedere la verifica periodica
 
Fonometro - Rumore
Fonometro - RumoreFonometro - Rumore
Fonometro - Rumore
 
C. Auditorías Efectivas.pdf
C. Auditorías Efectivas.pdfC. Auditorías Efectivas.pdf
C. Auditorías Efectivas.pdf
 
PAKAIAN PELINDUNG DIRI ‘PERSONEL PROTECTIVE EQUIPMENT ‘(PPE)
PAKAIAN PELINDUNG DIRI‘PERSONEL PROTECTIVE EQUIPMENT ‘(PPE)PAKAIAN PELINDUNG DIRI‘PERSONEL PROTECTIVE EQUIPMENT ‘(PPE)
PAKAIAN PELINDUNG DIRI ‘PERSONEL PROTECTIVE EQUIPMENT ‘(PPE)
 
Señalización CSS
Señalización CSSSeñalización CSS
Señalización CSS
 
2. Identificación de Peligros, Evaluación y Valoración de Riesgos del SG-SST
2. Identificación de Peligros, Evaluación y Valoración de Riesgos del SG-SST2. Identificación de Peligros, Evaluación y Valoración de Riesgos del SG-SST
2. Identificación de Peligros, Evaluación y Valoración de Riesgos del SG-SST
 
REGLAMENTO INTERNO RIOHS 2023 v1[1].docx
REGLAMENTO INTERNO RIOHS 2023 v1[1].docxREGLAMENTO INTERNO RIOHS 2023 v1[1].docx
REGLAMENTO INTERNO RIOHS 2023 v1[1].docx
 
Il sistema legislativo in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro
Il sistema legislativo in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoroIl sistema legislativo in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro
Il sistema legislativo in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro
 

Más de Giovanni Jgio68 (13)

L gvib3
L gvib3L gvib3
L gvib3
 
L gvib2
L gvib2L gvib2
L gvib2
 
L gvib1
L gvib1L gvib1
L gvib1
 
L gvib5
L gvib5L gvib5
L gvib5
 
L gvib4
L gvib4L gvib4
L gvib4
 
Allegato 6.valori limite e nesso con ul
Allegato 6.valori limite e nesso con ulAllegato 6.valori limite e nesso con ul
Allegato 6.valori limite e nesso con ul
 
Allegato 5.recupero
Allegato 5.recuperoAllegato 5.recupero
Allegato 5.recupero
 
Allegato 4 complementari
Allegato 4 complementariAllegato 4 complementari
Allegato 4 complementari
 
Allegato 3 posture
Allegato 3  postureAllegato 3  posture
Allegato 3 posture
 
Allegato 2 forza
Allegato 2  forzaAllegato 2  forza
Allegato 2 forza
 
Allegato 1 frequenza
Allegato 1  frequenzaAllegato 1  frequenza
Allegato 1 frequenza
 
Metodologia ocra 12 09-2011
Metodologia ocra 12 09-2011Metodologia ocra 12 09-2011
Metodologia ocra 12 09-2011
 
Curriculum vitae sigliano giovanni in corso
Curriculum vitae sigliano giovanni in corsoCurriculum vitae sigliano giovanni in corso
Curriculum vitae sigliano giovanni in corso
 

Metodologia check ocra 12 09-2011

  • 1. LA CHECKLIST OCRA Per una rapida valutazione dell'esposizione al rischio da movimenti ripetitivi degli arti superiori INTRODUZIONE Questo capitolo è dedicato alla descrizione dei contenuti e dei criteri per la definizione di una procedura concisa, utile ad identificare la presenza di rischio da sovraccarico biomeccanico degli arti superiori tramite checklist OCRA. L'utilizzo della checklist non sostituisce la valutazione dell'esposizione calcolata tramite indice OCRA, che e' piu' accurato, ma e' essenziale durante la prima fase di valutazione del rischio per produrre la prima mappa di rischio. La checklist OCRA descrive un posto di lavoro e porta ad una stima del suo rischio intrinseco, come se il posto di lavoro fosse mantenuto per tutto il turno da uno stesso un lavoratore. Questa procedura permette di identificare, all'interno dell'azienda, quali siano i posti di lavoro a rischio a causa delle loro caratteristiche strutturali intrinseche, classificando la presenza di rischio come "assente", "borderline", "presente", "alta". In altre parole, nel corso della prima fase, la checklist OCRA fornisce una rapida stima del rischio intrinseco di ogni posto di lavoro, ma non gli indici di esposizione per gli operatori, dato che tale parte della valutazione deve essere completata in seguito. Il metodo di analisi proposto tramite checklist OCRA, inizia con l'assegnare punteggi pre-stabiliti (maggiori per rischio più elevato), per ciascuno dei 4 principali fattori di rischio (mancanza di periodi di recupero, frequenza, forza, movimenti e posture incongrue), e per i fattori complementari. La somma dei valori parziali ottenuti in questo modo (ponderata per il tempo netto di durata del compito ripetitivo in un turno) produce un raffigurazione (tramite punteggio) della stima del reale livello di rischio della postazione. applicazione Checklist 1° STEP VALUTAZIONE DEL TEMPO NETTO DEL COMPITO RIPETITIVO E DEL TEMPO DI CICLO Il foglio 1 ( ALLEGATO MODELLO CHECKLIST )della checklist OCRA include una breve descrizione del posto di lavoro e del tipo di lavoro svolto. E' necessario identificare quanti sono i turni al giorno (es :turno unico di 8 ore; 2 o 2-3 turni da 8 ore; 3-4 turni da 6 ore), quanti posti di lavoro sono identici a quello descritto, e quanti, pur non identici, sono molto simili. In aziende di grandi dimensioni, è sempre utile effettuare analisi basate su somiglianze: in questo modo è possibile ottenere maggiori informazioni in più breve tempo. Prima di iniziare l'analisi del rischio è necessario identificare la durata netta del compito ripetitivo (TAB.1). Questo è possibile sottraendo dalla durata totale del turno, tutti i periodi di recupero (pranzo, pause ufficiali e non) e/o i periodi di lavoro non ripetitivo (pulizie, approvvigionamento). DESCRIZIONE MINUTI DURATA DEL TURNO ufficiale effettivo PAUSE UFFICIALI da contratto PAUSE EFFETTIVE PAUSA MENSA ufficiale effettiva LAVORI NON RIPETITIVI (Es: pulizia, rifornimento, ecc.) ufficiale effettiva DESCRIZIONE MINUTI DURATA DEL TURNO ufficiale= 480 460 effettivo=460 PAUSE UFFICIALI 2 pause di 10 min. ciascuna 30 PAUSE EFFETTIVE 2 pause di 15 minuti ciascuna PAUSA MENSA ufficiale=30 45 effettivo=45 LAVORI NON RIPETITIVI ufficiale=30 30 Esempio A1: Organizzazione Page 1 of 8A-How to apply the OCRA Checklist_02.04.09_ING.doc 12/09/2011http://www.epmresearch.org/html/ocra-it/D-how_to_apply_the_OCRA_checklist/OC...
  • 2. TABELLA 1 TEMPO NETTO DI LAVORO RIPETITIVO N. PEZZI (o cicli) programmati effettivi TEMPO NETTO DI CICLO (sec.) TEMPO DI CICLO OSSERVATO Esempio Applicativo (Es: pulizia, rifornimento, ecc.) effettivo TEMPO NETTO DI LAVORO RIPETITIVO 355 N. PEZZI (o cicli) programmati 354 effettivi TEMPO NETTO DI CICLO (sec.) 60 TEMPO DI CICLO OSSERVATO 59 4%= differenza % fra tempo di ciclo netto e tempo di ciclo osservato Scrivendo il numero delle unità realmente prodotte, si puo' procedere con il calcolo della durata netta del ciclo (n. di pezzi o cicli/ tempo netto di durata del compito ripetitivo) come in formula 1: Ora il suggerimento è confrontare il tempo di ciclo osservato con il tempo netto di ciclo: se sono simili è possibile iniziare l'analisi del rischio, altrimenti è necessario spiegare la differenza prima di continuare. Possono ancora essere accettabili differenze non superiori al 5%. Per differenze superiori occorre rivalutare la durata delle diverse componenti organizzative del turno e/o il numero delle unità realmente prodotte. 2° STEP VALUTAZIONE DEL MOLTIPLICATORE RELATIVO ALLA DURATA TOTALE GIORNALIERA DEI COMPITI RIPETITIVI Se il compito ripetitivo ha una durata inferiore alle 8 ore all'interno del turno, è possibile correggere il valore ottenuto (punteggio intrinseco della postazione), in relazione al tempo netto effettivo, moltiplicando tale punteggio per il fattore moltiplicativo relativo alla durata del compito ripetitivo, come mostrato sotto (TAB. 2): TABELLA 2 durata (min.) moltiplicatori 60-120 0.5 121-180 0.65 181-240 0.75 241-300 0.85 301-360 0.925 361-420 0.95 421-480 1 > 480 1.5 I numeri risultanti devono essere scritti nella casella appropriata (fattore durata ). Esempio di Organizzazione 3° STEP VALUTAZIONE DEL FATTORE RELATIVO ALLA MANCANZA DI TEMPI DI RECUPERO Un periodo di recupero (ALLEGATO RECUPERO) è un periodo durante il quale uno o più gruppi di muscoli e tendini si trovano fondamentalmente a riposo. I seguenti compiti possono essere considerati periodi di recupero: Pause (ufficiali o non ufficiali) inclusa la pausa pranzo Compiti di controllo visivo Periodi all'interno del ciclo che lasciano i gruppi muscolari totalmente a riposo per periodi di almeno 10 minuti consecutivi o 10 secondi ogni pochi minuti Page 2 of 8A-How to apply the OCRA Checklist_02.04.09_ING.doc 12/09/2011http://www.epmresearch.org/html/ocra-it/D-how_to_apply_the_OCRA_checklist/OC...
  • 3. Per compiti ripetitivi, la condizione ideale di riferimento è rappresentata dalla presenza, per ogni ora di compito ripetitivo, di pause di almeno 8-10 minuti consecutivi o, per periodi che durano meno di un'ora, in proporzione di 5:1 tra lavoro e periodo di recupero. In relazione a questi criteri di riferimento è possibile considerare quante ore, durante il turno, non presentino un adeguato periodo di recupero. Questo richiede l'osservazione, una ad una, delle singole ore che compongono il turno lavorativo: per ciascuna ora, è necessario controllare se sono presenti compiti ripetitivi e adeguati tempi di recupero. Per l'ora precedente la pausa pranzo (se presente), e per l'ultima ora prima della fine del turno, il periodo di recupero è rappresentato da questi due eventi. Sulla base della presenza o assenza di adeguati periodi di recupero all'interno di ogni ora di lavoro ripetitivo, viene contato il numero di ore "senza recupero".. Per semplificare la valutazione di mancanza di periodi di recupero, la CHECKLIST OCRA presenta sei differenti possibili scenari (TAB.3) nei quali le interruzioni dei compiti e/o le pause sono diversamente distribuite durante il turno lavorativo: ad ogni scenario viene fatto corrispondere un punteggio. Lo scenario da scegliere è quello più simile a quello che realmente utilizzato nello specifico posto di lavoro. Punteggi intermedi possono essere utilizzati rispetto a quelli proposti, se questi danno un quadro più preciso della situazione reale. Utilizzando questa tabella non contare le pause nell'ora prima della pausa pranzo o nell'ultima ora del turno come recupero. Disegnare la distribuzione delle pause nel turno TABELLA 3 0 esiste una interruzione di almeno 8/10 minuti ogni ora (contare la mensa); oppure il tempo di recupero ?nterno al ciclo. 2 esistono 2 interruzioni al mattino e due al pomeriggio (oltre alla pausa mensa) di almeno 8-10 minuti in turno di 7-8 ore o comunque 4 interruzioni oltre la pausa mensa in turno di 7-8 ore; o 4 interruzioni di 8-10 minuti in turno di 6 ore 3 esistono 2 pause di almeno 8-10 minuti l'una in turno di 6 ore circa (senza pausa mensa); oppure 3 pause oltre la pausa mensa in turno di 7-8 ore 4 esistono 2 interruzioni oltre alla pausa mensa di almeno 8-10 minuti in turno di 7-8 ore (o 3 interruzioni senza mensa); oppure in turno di 6 ore, una pausa di almeno 8-10 minuti. 6 in un turno di 7 ore circa senza pausa mensa è presente una sola pausa di almeno 10 minuti; oppure in un turno di 8 ore ?resente solo la pausa mensa (mensa non conteggiata nell'orario di lavoro). 10non esistono di fatto interruzioni se non di pochi minuti (meno di 5) in turno di 7-8 ore. I numeri risultanti devono essere scritti nella casella appropriata (fattore recupero ). Esempio A1: Recupero 4° STEP VALUTAZIONE DEL FATTORE RELATIVO ALLA FREQUENZA DELLE AZIONI TECNICHE Anche qui vengono presentati 9 possibili scenari (vedi TAB. 4), ciascuno caratterizzato da un punteggio tra 0 to 10. ( ALLEGATO FREQUENZA). Ciascun elemento descrive la modalità di effettuazione delle azioni tecniche degli arti superiori nel tempo (lento, piuttosto veloce, veloce, molto veloce), in relazione anche alla possibilità o impossibilità di effettuare piccole pause (costanti, o non costanti). Vengono anche riportate le "Frequenze di azione al minuto" come punti di riferimento, per aiutare nella scelta dello scenario più rappresentativo per il compito da analizzare in quel momento. E' raccomandabile stimare la frequenza di azione dell'arto maggiormente coinvolto nel compito lavorativo, utilizzando un video cronometrato o semplicemente osservando l'operatore, contando direttamente le azioni tecniche e chiedendo all' operatore cosa stia facendo (che può facilmente aiutare nell' identificazione delle azioni tecniche). E' anche possibile scegliere punteggi intermedi rispetto a quelli indicati, se questi rispecchiano in maniera più adeguata la situazione reale. Nella necessità di usare punteggi intermedi, qualora ci fosse la necessità di descrivere la presenza o meno di possibilità di brevi interruzioni, rispettivamente ridurre o aggiungere 1 punto allo scenario individuato. E' possibile descrivere azioni "dinamiche e statiche2: scegliere quella con il valore di rischio maggiore come più rappresentativa del compito. AZIONI TECNICHE DINAMICHE 0 i movimenti delle braccia sono lenti con possibilità di frequenti interruzioni (20 azioni al minuto). 1 i movimenti delle braccia non sono troppo veloci (30 azioni al minuto o una azione ogni 2 secondi) con possibilitài brevi interruzioni. 3 i movimenti delle braccia sono più rapidi (circa 40 az/min) ma con possibilità di brevi interruzioni. 4 i movimenti delle braccia sono abbastanza rapidi (circa 40 az/min) , la possibilità di interruzioni è più carsa e non regolare. 6 i movimenti delle braccia sono rapidi e costanti (circa 50 az/min), sono possibili solo occasionali e brevi pause. i movimenti delle braccia sono molto rapidi e costanti. La carenza di interruzioni rende difficile Page 3 of 8A-How to apply the OCRA Checklist_02.04.09_ING.doc 12/09/2011http://www.epmresearch.org/html/ocra-it/D-how_to_apply_the_OCRA_checklist/OC...
  • 4. 8 tenere il ritmo (60 az/min). 10 frequenze elevatissime (70 e oltre al minuto), non sono possibili interruzioni AZIONI TECNICHE STATICHE 2.5 E' mantenuto un oggetto in presa statica per una durata di almeno 5 sec., che occupa 2/3 del tempo di ciclo o del periodo di osservazione. 4 E' mantenuto un oggetto in presa statica per una durata di almeno 5 sec., che occupa 3/3 del tempo di ciclo o del periodo di osservazione. TABELLA 4 Scegliere una risposta per ciascuno degli arti superiori. E' possibile utilizzare punteggi intermedi. Se sono presenti sia azioni dinamiche che statiche: -CONSIDERARE sia le azioni statiche che le azioni dinamiche e calcolare il rispettivo punteggio -Come più rappresentativo del compito SCEGLIERE il punteggio con il valore di rischio più allto i numeri risultanti devono essere scritti nella casella appropriata (fattore frequenza ). Esempio A1:Frequenza 5° STEP VALUTAZIONE DEL FATTORE RELATIVO ALL' UTILIZZO DI FORZA L'utilizzo di forza ( ALLEGATO FORZA ) rappresenta un significativo fattore di rischio per l'insorgenza di disturbi degli arti superiori qui presi in considerazione e deve essere segnalato quando si verifica periodicamente, almeno ogni pochi cicli. Le domande riguardano la necessità di utilizzo di forza per effettuare diverse operazioni. Come indicato in precedenza: maggiore è la presenza di forza nel ciclo, più alto è il valore di indicatore numerico. Anche in questo caso, possono essere scelti valori intermedi. Il gruppo di domande descritte in TAB. 5, comprende la descrizione di alcune tra le più comuni attività lavorative (livello e durata), che richiedono utilizzo di forza quasi massimale (punteggio di 8 o più della scala di Borg CR-10) o molto elevata (punteggi 5-6-7 della scala di Borg) o moderata necessità di utilizzo di forza (punteggio 3-4 della scala di Borg). Le attività che devono essere descritte per i tre diversi livelli di forza sono: tirare o spingere una leva, pulsanti, chiudere o aprire, premere o maneggiare componenti, usare attrezzi. E' anche possibile aggiungere altri elementi, che possono essere necessari per rappresentare altre azioni in cui l'uso della forza è necessario. Anche in questo caso, è possibile scegliere punteggi intermedi. Il punteggio totale, rappresentativo della forza esercitata, è ottenuto sommando i punteggi indicati in una o più delle tre caselle (FORZA). Per descrivere l'attività che richiede l'uso della forza, è consigliabile, come per l'indice OCRA, intervistare direttamente gli operatore/i e di provare. PRESENZA DI ATTIVITA' LAVORATIVE CON USO RIPETUTO DI FORZA DELLE MANI/BRACCIA (ALMENO UNA VOLTA OGNI POCHI CICLI DURANTE TUTTA L'OPERAZIONE O COMPITO ANALIZZATO) L'ATTIVITA' LAVORATIVA COMPORTA USO DI FORZA QUASI MASSIMALE (punt.8 e oltre della scala di Borg) tirare o spingere leve 2 secondi ogni 10 minuti 6 premere pulsanti 1 % del tempo 12 chiudere e aprire 5 % del tempo 24 premere o maneggiare componenti oltre il 10% del tempo (*) 32 uso attrezzi Sollevare o maneggiare oggetti L'ATTIVITA' LAVORATIVA COMPORTA USO DI FORZA FORTE PER: (punt. 5-6-7 della scala di Borg) tirare o spingere leve 2 secondi ogni 10 minuti 4 premere pulsanti 1 % del tempo 8 chiudere e aprire 5 % del tempo 16 premere o maneggiare componenti oltre il 10% del tempo (*) 24 uso attrezzi Sollevare o maneggiare oggetti L'ATTIVITA' LAVORATIVA COMPORTA USO DI FORZA MODERATA PER: (punt.3-4 della scala di Borg) tirare o spingere leve 2 secondi ogni 10 minuti 2 premere pulsanti 1 % del tempo 4 chiudere e aprire 5 % del tempo 6 premere o maneggiare componenti oltre il 10% del tempo (*) 8 uso attrezzi Page 4 of 8A-How to apply the OCRA Checklist_02.04.09_ING.doc 12/09/2011http://www.epmresearch.org/html/ocra-it/D-how_to_apply_the_OCRA_checklist/OC...
  • 5. TABELLA 5 TABELLA 6 Sollevare o maneggiare oggetti I numeri risultanti devono essere scritti nella casella appropriata (fattore forza ). Esempio A1: Forza 6° STEP VALUTAZIONE DEL FATTORE RELATIVO ALLE POSTURE E AI MOVIMENTI INADEGUATI E DELLA MANCANZA DI VARIAZIONE (O STEREOTIPIA) Sono previsti cinque blocchi (TAB. 6) di domande per la descrizione delle posture incongrue I gruppi di domande contrassegnate con le lettere A, B, C, descrivono ognuno un segmento articolare dell'arto superiore, mentre l'ultimo gruppo descrive la presenza di stereotipia, ovvero la presenza di gesti identici (azioni tecniche), ripetuti per almeno 2 / 3 del tempo di ciclo (punteggio 1,5) o tutto il tempo (punteggio 3). Se il tempo di ciclo è compreso tra 9 e 15 secondi, la stereotipia deve essere ancora considerata come presente (punteggio 1,5), se la durata del ciclo è uguale o minore di 8 il punteggio sarà 3. Al di là dei punteggi attribuiti per ciascun segmento (A, B, C, D), andrà cnsiderato solamente il più alto, che andrà sommato, se presente, a quello relativo alla stereotipia (E): la somma totale rappresenterà il punteggio globale del fattore postura (POSTURA). Le domande utilizzate per descrivere la postura, per ciascuno dei segmenti articolari sono molto semplici. Per le braccia, descrivono approssimativamente per quanto tempo queste sono tenute all'altezza della spalla; per il polso, se vengono mantenute posizioni estreme; per il gomito, se vengono effettuati movimenti improvvisi, o colpi o mantenute posture estreme; per la mano, se il tipo di impugnatura è un PINCH, una presa PALMARE, o una presa AD UNCINO. Page 5 of 8A-How to apply the OCRA Checklist_02.04.09_ING.doc 12/09/2011http://www.epmresearch.org/html/ocra-it/D-how_to_apply_the_OCRA_checklist/OC...
  • 6. TABELLA 7 i numeri risultanti devono essere scritti nella casella appropriata (fattore postura ). Esempio A1: Postura 7° STEP VALUTAZIONE DEI FATTORI COMPLEMENTARI Infine, è necessario considerare la presenza di altri fattori ( ALLEGATO FATTORI COMPLEMENTARI) se presenti per una parte rilevante della durata del ciclo (ad esempio, guanti inadeguati, vibrazioni, compressioni sulla pelle, ecc) utilizzando possibili scenari descritti in La descrizione deve comprendere anche le specifiche quanto al fatto che il ritmo di lavoro sia parzialmente o totalmente imposto dalla macchina. Per ciascun blocco, o gruppo di domande, è possibile selezionare una sola risposta: la somma dei punteggi parziali ottenuti dà così il punteggio relativo ai fattori complementari. 2vengono usati per più della metà del tempo guanti inadeguati alla presa richiesta dal lavoro da svolgere (fastidiosi, troppo spessi, di taglia sbagliata). 2sono presenti movimenti bruschi o a strappo o contraccolpi con frequenze di 2 al minuto o più> 2sono presenti impatti ripetuti (uso delle mani per dare colpi) con frequenze di almeno 10 volte/ora 2sono presenti contatti con superfici fredde (inf. A 0 gradi) o si svolgono lavori in celle frigorifere per più Della metà del tempo 2vengono usati strumenti vibranti o avvitatori con contraccolpo per almeno 1/3 del tempo. Attribuire un valore di 4 in caso di uso di strumenti con elevato contenuto di vibrazioni (es.: martello pneumatico, mole flessibili ecc.) quando utilizzati per almeno 1/3 del tempo 2vengono usati attrezzi che provocano compressioni sulle strutture muscolo tendinee (verificare la presenza di arrossamenti, calli, ecc..sulla pelle) 2vengono svolti lavori di precisione per più della metà del tempo (lavori in aree inferiori ai 2-3 mm) che richiedono distanza visiva ravvicinata 2sono presenti più fattori complementari (quali: ...) che considerati complessivamente occupano più della metà del tempo 3sono presenti uno o più fattori complementari che occupano quasi tutto il tempo (quali...) 1i ritmi di lavoro sono determinati dalla macchina ma esistono zone 'polmone' per cui si pu?ccelerare o decelerare il ritmo di lavoro. 2i ritmi di lavoro sono completamente determinati dalla macchina I numeri risultanti devono essere scritti nella casella appropriata (fattori complementari). Esempio A1: complementari 8° STEP CALCOLO DELL'INDICE DI RISCHIO (PUNTEGGIO CHECKLIST) RELATIVO ALLA POSTAZIONE DI LAVORO La somma dei valori parziali ottenuti in questo modo (ponderata per la durata netta del compito ripetitivo in un turno) produce un punteggio, che rappresenta la stima del reale livello di rischio. RECUPERO + FREQUENZA + Fattori di rischio FORZA + POSTURA (PUNTEGIO FINALE) + FATTORI COMPLEMENTARI = n.b.:( NON PONDERATO PER LA EFFETTIVA DURATA DEL LAVORO RIPETITIVO NEL TURNO) PUNTEGGIO INTRINSECO DELLA POSTAZIONE x MOLTIPLICATORE 'TEMPO NETTO DI DURATA' =PUNTEGGIO REALE POSTAZIONE Tramite il punteggio finale di checklist OCRA (vedi ALLEGATO Indice OCRA) e' possibile classificare il lavoro come appartenente a diverse aree di rischio (verde, giallo e rosso), in accordo con le zone 'critiche' dell'indice OCRA, allo scopo di indicare i valori e le conseguenti azioni preventive, come riportato nella tabella seguente (TAB. 8). Page 6 of 8A-How to apply the OCRA Checklist_02.04.09_ING.doc 12/09/2011http://www.epmresearch.org/html/ocra-it/D-how_to_apply_the_OCRA_checklist/OC...
  • 7. TABELLA 8 I numeri risultanti devono essere scritti nella casella appropriata (PUNTEGGIO FINALE). Esempio A1: Indice 9° STEP CALCOLO DELL'INDICE DI RISCHIO ESPRESSO DA CHECK LIST IN RELAZIONE AI LIVELLI DI ESPOSIZIONE DEGLI OPERATORI: INTRODUZIONE DEL CONCETTO DI ROTAZIONE SU DIFFERENTI COMPITI. Se è necessario stimare l'esposizione dei lavoratori, adottare le seguenti procedure: a) se l'operatore opera esclusivamente sul posto di lavoro descritto nell'analisi, il punteggio assegnato dalla checklist OCRA per il posto di lavoro è lo stesso di quello relativo all'operatore; b) se l'operatore lavora in due o più posti di lavoro che implicano compiti ripetitivi (compiti multipli), per ottenere lo specifico indice di esposizione dell'operatore è necessario distinguere tra due possibili differenti scenari: B1) La rotazione tra compiti ripetitivi ha una frequenza di circa una volta ogni ora. In questo caso dovrebbe essere utilizzato l'approccio "ponderato sul tempo", secondo la seguente formula: Punteggio finale Checklist= [(scoreA x %PA) + (scoreB x %PB) +....+(scoreN x %PN)] x (Dumtot ) Dove: Score A= indice finale della checklist per il compito A (con moltiplicatore correttore turno =1) Score B= indice finale della checklist per il compito B (con moltiplicatore correttore turno =1) Score N= indice finale della checklist per il compito N (con moltiplicatore correttore turno =1) %PA,%PB, %PN =durata % dei singoli compiti ripetitivi (A, B, N) Dumtot= fattore moltiplicativo di correzione che rappresenta la durata totale nel compito dell' insieme dei compiti ripetitivi SOFTWARE PER LA MAPPATURA DEL RISCHIO B2) La rotazione tra compiti ripetitivi ha una frequenza minore di una volta all'ora. In questo caso andrebbe utilizzata la la formula seguente Punteggio finale Checklist = score1(Dum1) + (DELTAscore1 x K) Dove: Page 7 of 8A-How to apply the OCRA Checklist_02.04.09_ING.doc 12/09/2011http://www.epmresearch.org/html/ocra-it/D-how_to_apply_the_OCRA_checklist/OC...
  • 8. NB. Potrebbe essere difficile effettuare il calcolo manualmente, ma utilizzando il software per la mappatura del rischio, è possibile ottenere automaticamente sia l 'indice di esposizione del lavoratore per rotazione ogni ora che l'indice per rotazioni maggiori di una ogni ora. NB:Al fine di costruire "una mappa di rischio" per i compiti ripetitivi in una azienda è stato elaborato un software per la raccolta dei risultati di ciascuna checklist OCRA. Esso consente di trarre non solo la mappa di rischio dei singoli posti di lavoro ma anche quella che fa riferimento alla esposizione dei lavoratori , considerando la rotazione sui posti di lavoro. Vai alla Guida di questo software SOFTWARE PER LA MAPPATURA DEL RISCHIO NB: per imparare a contare le azioni tecniche e le modalità per valutare le posture e i movimenti incongrui, si veda il capitolo specifico ALLEGATO: RICONOSCIMENTO E CONTEGGIO AZIONI TECNICHE Page 8 of 8A-How to apply the OCRA Checklist_02.04.09_ING.doc 12/09/2011http://www.epmresearch.org/html/ocra-it/D-how_to_apply_the_OCRA_checklist/OC...