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Destinations
 & Tourism
 Rivista di Destination Management e Marketing
 n.15 /ottobre 2012

                                 comunicazione Social Media Marketing formazione
                                 Destination Management               Web Marketing
                                 Promocommercializzazione   Prodotto Strategia promozione
               12
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             G
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 FOCUS                     DESTINATION                        DESTINATION
                           MANAGEMENT                         MANAGEMENT

 I consorzi turistici:     Nuovi modelli di                   Gli enti del turismo. Quale
 opportunità per le        collaborazione pubblico-           futuro?
 destinazioni              privato nelle destinazioni


          Visita il blog di Four Tourism: www.fourtourismblog.it
Destinations
                         & Tourism
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                     su www.fourtourism.it




                           Sommario

                                  Focus
                                  I consorzi turistici: opportunità
                                  per le destinazioni
Four Tourism Srl
Corso Ciriè 21                    Destination Management
10152 Torino                      Nuovi modelli di collaborazione
Tel. +39 011 4407078              pubblico-privato nelle
info@fourtourism.it               destinazioni
www.fourtourism.it                Destination Management
www.fourtourismblog.it
                                  Gli enti del turismo.
                                  Quale futuro?
Destinations & Tourism                                                                           n° 15 | ottobre 2012




                                                   Focus
I consorzi turistici: opportunità per le
destinazioni                       di Josep Ejarque

È arrivato il momento che le aziende e gli operatori siano in prima linea in
un’ottica promocommerciale fondata sull’efficacia dei consorzi turistici
Le regioni italiane sono costituite, dal punto di vista          Il turismo italiano, quindi, di fatto ha vissuto finora di
turistico, da un gran numero di destinazioni. La                 rendita: i turisti infatti hanno sempre scelto il nostro
particolarità del turismo italiano risiede infatti proprio       Paese in modo autonomo e naturale, proprio in virtù
in quella che si potrebbe definire la sua                        delle eccellenze artistiche, storiche e culturali, della
multidimensionalità, ossia il fatto di trovare                   bellezza intrinseca dei paesaggi, montani e costieri,
all’interno di una stessa regione diverse micro-                 diffondendo tra gli operatori il concetto che l’Italia sia
destinazioni e territori, ognuno con le sue                      una ‘destinazione da non mancare’. La realtà oggi
particolarità, attrattive ed operatori. Fatta eccezione          invece è diversa e lo mette bene in evidenza la
per le città d’arte non si può più parlare di                    difficoltà che le aziende turistiche stanno
destinazioni o di operatori con un monoprodotto.                 attraversando nonchè i risultati raccolti quest’anno,
                                                                 segnati da un marcato rosso.

   Il sistema turistico                                          Il sistema turistico italiano soffre di un problema
   italiano soffre per                                           intrinseco, ossia la mancanza di competitività
                                                                 dovuta alla perdita di posizione nel mercato,
   l’assenza di prodotti in                                      all’assenza di prodotti in grado di rispondere alle
   linea con le nuove                                            nuove richieste dei potenziali acquirenti, alla scarsa
                                                                 innovazione e anche ad altri fattori, quali il basso
   richieste dei turisti, per la                                 livello di competenza professionale e lo scarso
   scarsa innovazione e per                                      orientamento al mercato.

   il basso livello di                                           Questa situazione rappresenta, soprattutto per le
   professionalità                                               destinazioni, un grave problema che se non si
                                                                 riesce a risolvere velocemente, può diventare un
                                                                 pesante macigno per i prossimi anni, mettendo
                                                                 ancora in più difficoltà le aziende e gli operatori
                                                                 turistici. Il problema della mancanza di turisti non si
La caratteristica dei territori italiani è la capacità di        risolve più aumentando gli sforzi in pubblicità e
rispondere ad una domanda multi prodotto che si                  promozione. La soluzione sta nel capire dov’è la
contraddistingue per la sua stagionalità e per la                domanda, ossia cosa vogliono i nostri clienti, in
diversità di tipologie di soggiorno.                             modo tale da poter effettuare delle scelte e delle
                                                                 strategie operative che portino a risultati concreti.
Gli operatori turistici tuttavia oggi si trovano in una          Innanzitutto, gli operatori turistici devono darsi da
situazione difficile, a confronto con un mercato                 fare perché nessuno agirà più per loro; inoltre, con i
sempre più complesso ed articolato: finora, infatti, il          tagli consistenti ai budget promozionali delle
peso della promozione era sempre stato in mano                   amministrazioni, è finita anche l’epoca delle
alle amministrazioni che provvedevano e                          promozioni. Non bisogna dimenticare che il modello
contribuivano economicamente, legittimando un                    turistico italiano è ancora quello degli anni ottanta -
modello di turismo di destinazione, dove                         inizio novanta, fondato su un mercato con pochi
fondamentalmente i turisti arrivavano da soli.                   competitor e tanta domanda.


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Un modello secondo il quale il cliente consuma un             Commercializzazione debole e futuro incerto
prodotto standardizzato, rigido, dove è l’offerente a
dettare le condizioni; un modello improntato, in molti        L'aspetto commerciale e il rapporto con il mercato
casi, ancora su un mercato indifferenziato, visto             non si trova certo in condizioni migliori. Da una
come un imbuto utile a fabbricare un prodotto di              parte, la relationship con il cliente è poco
massa che considera il gruppo come cliente,                   approfondita, dall’altra, l’emergenza di internet e
facendo proposte indifferenziate. Si tratta di un             l’abitudine dei turisti ad utilizzare la rete come
modello che risponde ad una logica post-fordista, di          canale di informazione e prenotazione, unitamente
carattere industriale di massa. Il sistema turistico          all’attenzione sempre crescente per i prezzi,
italiano per tanto oggi si rivela poco flessibile e con       costringe gli operatori turistici italiani, in primis quelli
evidenti debolezze di adattamento ai nuovi trend              del turismo di città, ad affidarsi a terzi per la
della domanda.                                                commercializzazione (attraverso le famose Online
                                                              Travel Agency, meglio note come OTA). Uno dei
                                                              profondi limiti del sistema turistico italiano è la sua
                                                              visione eccessivamente locale ed autoreferenziale,
                                                              poco attenta al mercato e ai fattori che lo animano
                                                              e ne determinano l’evoluzione.

                                                              La consapevolezza dell'unicità e della bellezza
                                                              intrinseca del territorio sembra aver generato
                                                              un’attitudine passiva, propensa all'imposizione di
                                                              regole, prezzi e proposte disegnate su misura
                                                              dell'offerente piuttosto che appropriate alle richieste
                                                              della domanda. Sicuramente questo atteggiamento
                                                              è retaggio di una visione del mercato orientata alla
                                                              domanda più che all’offerta. In questo scenario,
                                                              diventa sempre più difficile per la maggioranza delle
                                                              aziende commercializzarsi in modo autonomo,
                                                              vedendosi obbligate a passare tramite i canali
                                                              d'intermediazione che li obbliga a sostenere costi
                                                              commerciali elevati.

                                                              Se si analizza la situazione delle destinazioni
                                                              italiane e i numeri registrati quest’anno, si può
                                                              tranquillamente affermare che i risultati negativi
Di fatto, il business model turistico italiano è              della stagione turistica italiana non sono stati, di
elementare: gli operatori semplicemente riutilizzano          fatto, una sorpresa. La crisi economica ha
le risorse e le attrattive del Paese, senza effettuare        sicuramente messo in evidenza ed impresso
alcuna trasformazione e senza apportare alcun                 un’accelerazione ad una situazione palese già da
valore aggiunto nella creazione dell'offerta, con             tempo, ossia il lento e generale declino dei flussi
scarsi investimenti strutturali e con un’altrettanta          turistici, ad eccezione di alcune città d’arte che
scarsa attività commerciale e di marketing.                   riescono comunque a mantenere il proprio
                                                              posizionamento, senza perdere terreno.
Tutto ciò dà origine ad un’offerta standardizzata che
risulta sempre meno attrattiva nei confronti dei              Data la situazione generale dell’Europa, era logico
competitor, anche per una struttura di costi elevata,         che l’estate non potesse che rivelarsi una stagione
frutto della scarsa innovazione e della mancata               da dimenticare per il turismo italiano: a luglio si è
introduzione di nuove tecnologie nella gestione e             registrato, secondo i dati di Federalberghi, un calo
nel prodotto. L’offerta turistica segmentata è poca e         del 5% delle presenze alberghiere (-8,9% di italiani)
per tanto è difficile posizionarsi in un mercato che          e ad agosto, per la prima volta nella storia del
ogni volta invece è sempre più segmentato.                    turismo italiano, si è avuto un calo dell’1,1% (-3% di
                                                              italiani).
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Se facessimo una fotografia di molte destinazioni e
territori turistici italiani, la situazione che si
presenterebbe ai nostri occhi sarebbe tutt’altro che
incoraggiante. Grandi sforzi nel marketing con
scarsi risultati in termini di notorietà; partecipazione
massiccia a fiere per promuovere i territori che alla
fine però registrano una bassa occupazione delle
strutture ricettive. D’altra parte, rispetto al passato,
i territori si devono confrontare con nuovi competitor
molto agguerriti e facilitati da un’organizzazione più
innovativa dell’offerta così come delle infrastrutture,
dei servizi, dei canali di comunicazione e di vendita.


 Gli operatori turistici
 sono incapaci di
 comunicare e
 commercializzare la
 propria offerta in modo                                          È curioso osservare che nel paese dei Distretti
 autonomo                                                         Industriali, lì dove il sistema pubblico e privato han
                                                                  collaborato in modo proficuo, non si sia stati in
                                                                  grado di copiare lo stesso modello per il turismo. Le
                                                                  aziende e le destinazioni italiane si trovano davanti
Per fortuna alcune destinazioni ed aziende hanno                  a un profondo cambiamento. Innanzitutto, il turista
una clientela consolidata e fidelizzata ma manca                  non è più come una volta: è infedele, informato,
totalmente un rinnovo dei clienti. Inoltre, bisogna               innovatore, impaziente, intossicato, cerca e
fare i conti con il crescere di un turismo short break            predilige i nuovi modelli di prodotto, ossia
e con la riduzione delle giornate di attività, in quanto          Esperienze, Autenticità e Compartecipazione, ma
si è ridotta sia la stagione estiva sia quella                    soprattutto i nuovi modelli di commercializzazione e
invernale.                                                        distribuzione, in particolare online.

Per superare le difficoltà si è puntato alla                      Il futuro delle destinazioni italiane non è roseo,
realizzazione di eventi come attrattori di flussi                 anche se è chiaro che niente sarà più come prima.
turistici, ottenendo anche in questo caso scarsi                  E’ necessario infatti che vengano fatti alcuni step,
risultati. In realtà, gli operatori turistici sono incapaci       che l’intero ‘sistema turismo italiano’ comprenda -
di comunicare e commercializzare la propria offerta               una volta per tutte - che ormai i turisti non arrivano
e le proprie proposte in modo autonomo.                           più in modo autonomo ma bisogna andare a
Ritornando alla fotografia, lo scatto finale                      cercarli, che il messaggio deve raggiungere il
metterebbe in evidenza quindi un Paese sempre più                 destinatario – il turista! - e che si deve tradurre in
in difficoltà ad incrementare i flussi turistici.                 prenotazioni. È necessario quindi un cambiamento
                                                                  radicale di prospettiva, a favore di un’ottica
Una delle caratteristiche del sistema turistico                   promocommerciale, fondata sul prodotto, sul prezzo
italiano è la ricchezza di alberghi familiari, di piccole         e sul servizio e non più sulla promozione generica e
e medie dimensioni, dotati di una struttura di servizi            indifferenziata. Su questa scia, poco potranno le
frammentata e poco industrializzata. Un’offerta                   amministrazioni, attanagliate da riduzioni di fondi e
formata da migliaia di piccole aziende che purtroppo              da una visione burocratica del proprio operato. È
hanno, da una parte, una visione familiare e limitata             arrivato il momento che le aziende e gli operatori si
e, dall’altra, un approccio poco organico e sistemico             mettano in prima linea e non aspettino più che altri
al settore.                                                       facciano per loro.

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Gli interventi delle amministrazioni inoltre hanno             Il turista vuole certezze e velocità, non vuole dover
finora riguardato solamente ampie porzioni di                  effettuare mille richieste alle quali riceve risposta
territorio (ambito regionale)           con evidente           forse dopo qualche ora o giorno.
inefficienza sui singoli territori minori.                     È vero che quasi tutte le destinazioni hanno ormai
                                                               un sito web. Però che si tratti di un sito adeguato è
Gli operatori devono quindi iniziare ad organizzarsi           tutto un altro discorso. Per tanto, il turista si trova
autonomamente, seguendo i modelli di promozione                online tanti siti ma poche possibilità di prenotare. Le
e comunicazione tradizionali ma anche le nuove                 informazioni sono generiche e spesso differenti da
fonti di informazione che influenzano la scelta della          un sito all’altro. E in questo contesto il turista non è
destinazione: le persone infatti oggi cercano                  in grado di orientarsi.
informazioni attraverso numerosi canali, online e
offline. Ed è fondamentale che le destinazioni                 Le destinazioni e i consorzi di operatori turistici
emergano, rivendicando la propria personalità ed               devono capire ed accettare che stanno seguendo
identità, preoccupandosi di fare crescere gli                  logiche inadatte al turismo moderno. L’attuale
operatori.                                                     promozione e commercializzazione avviene con
                                                               strumenti e tramite canali che, proprio perché datati,
E’ un classico sentire gli operatori lamentarsi così           non sono più efficaci.
com’è un classico il loro confidare nella fortuna o
nelle azioni generiche delle Amministrazioni. Il
problema è che oggi le azioni delle Amministrazioni,
anche se rappresentano sempre un contributo                     Oggi, i territori per
prezioso, non riescono più a tradursi in risultati. Il          essere competitivi
sistema stesso, fatto di piccole aziende, è in crisi a
causa di una forte mancanza di capacità                         devono investire in
commerciale e di marketing così come sono in crisi              azioni di promozione e
i territori che non riescono più ad emergere ed
attirare turisti.                                               commercializzazione
                                                                innovative e dirette al
Carenze del sistema e degli operatori: risposte
                                                                consumer
Il problema generale delle destinazioni e dei territori
italiani è dato, da una parte, dalla scarsa
comunicazione dell’offerta dei loro prodotti e,
dall’altra, dalla mancanza di una comunicazione
crossmediale che non copre i mezzi che il turista              Se si continuano a seguire queste logiche sarà
solitamente utilizza nella ricerca di informazioni             sempre più difficile far arrivare turisti e i costi di
(web, social media, ecc.).                                     commercializzazione saranno sempre più alti
Si fa riferimento ad un modello di comunicazione               perché si dovrà fare un ricorso crescente
che non corrisponde più a quello utilizzato dal target         all’intermediazione.
di utenti della destinazione.                                  Se come sembra, il turismo italiano punta a
                                                               raggiungere il turista del nostro Paese e dei mercati
Inoltre, il turista ha difficoltà a trovare informazioni       europei di vicinanza, è necessario che i territori
pratiche ed offerte. Nel caso che i prodotti siano             sappiano che per essere competitivi devono
strutturati, il turista non ha modo di concretizzare la        investire    in     azioni    di    promozione      e
sua scelta: i siti di destinazione e dei consorzi non          commercializzazione innovative e dirette al
permettono infatti la prenotazione online e alla               consumer.
descrizione dei prodotti non sono associate offerte
di soggiorno.                                                  Un operatore da solo non ha le risorse per riuscire
Non dobbiamo dimenticare che oggi un turista                   a realizzare azioni che vadano a vantaggio
interessato ad un soggiorno o una vacanza vuole                dell’intera destinazione, rendendole riconoscibile al
immediatezza, ovvero “Mi piace, allora prenoto”.               turista.


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Reinventare e riorientare i Consorzi                             In quest’ottica, i consorzi devono sviluppare una
                                                                 strategia    di    comunicazione     finalizzata    a
Cosa bisogna fare? La risposta è costituire un                   incrementare la notorietà della destinazione come
Consorzio di Operatori, che funzioni come                        meta turistica, creando interesse, e produrre offerte
strumento promo commerciale a favore degli                       e prodotti turistici, dimenticando la promozione
operatori turistici della destinazione, in grado di              classica per focalizzarsi invece nella creazione di
generare valore per il turista.                                  awareness ed engagement.

Per affrontare questo nuovo scenario gli operatori               Verso la creazione di Consorzi efficaci
delle destinazioni devono promocommercializzare
la propria offerta, collaborando fra di loro. Infatti, la        Per far crescere la conoscenza della propria
maggioranza di essi ha serie difficoltà ad affrontare            destinazione nel mercato e avere maggiori
le attuali condizioni di mercato, in quanto non                  prenotazioni, il Consorzio Operatori Turistici deve
dispongono né dei capitali né delle risorse né del               diventare uno strumento focalizzato sulla promo
tempo per fare individualmente promozione e                      commercializzazione, al servizio degli operatori del
marketing in modo efficace ed inoltre hanno anche                territorio, concentrato sul web marketing e sul Social
limitate competenze per gestire il tutto in modo                 Media Marketing.
efficiente.
                                                                 I consorzi quindi devono adeguarsi al nuovo
Ed è proprio in questo contesto che i Consorzi                   contesto, più spinoso per la mancanza di risorse
turistici dovrebbero ricoprire un ruolo fondamentale             pubbliche e, quindi, con meno contributi, e dove i
per la rinascita e il rilancio turistico dei territori. In       soci e i territori chiedono risultati più tangibili. Le
quest’ottica però è sicuramente da rivedere anche il             opportunità per i territori e le destinazioni italiane
modello attuale sia organizzativo sia gestionale di              dipendono per tanto anche da un miglioramento
molti consorzi, oggi, funzionanti per lo più secondo             strutturale dei consorzi. Il nuovo modello di
criteri volontaristici e dilettantistici                         consorzio turistico dovrebbe essere un sistema
                                                                 riconoscibile da parte della domanda.

  I Consorzi turistici                                           È evidente che non tutti i consorzi turistici italiani
                                                                 sono organizzati e preparati per affrontare questa
  devono funzionare come                                         sfida, ossia quella di essere utili al proprio territorio
  strumento                                                      e ai propri associati. Il modello di consorzio efficace
                                                                 deve rispondere a un buon livello di
  promocommerciale a                                             professionalizzazione e di operatività, avendo
  favore degli operatori, in                                     sempre la domanda come riferimento.

  grado di generare valore                                       Un consorzio efficace è un insieme, costituito da
  per il turista                                                 una struttura, un mercato, un sistema informativo,
                                                                 un sistema logistico, un sistema di comunicazione,
                                                                 un sistema politico e, non ultimo, una cultura. È
                                                                 ovvio che le destinazioni e le aziende turistiche
Le destinazione turistiche devono passare dal                    italiane devono reagire se vogliono riacquistare la
modello attuale di comunicazione della destinazione              competitività che hanno perso.
al modello promocommerciale di prodotto e
motivazione. Questo implica un necessario                        Il consorzio infatti che si contraddistinguerà per un
miglioramento dell’efficienza promocommerciale del               forte carattere promo commerciale, porterà
Consorzio Operatori Turistici, focalizzando gli sforzi           sicuramente dei vantaggi per i turisti, e riuscirà così
attraverso i canali online per incrementare l’efficacia          a guadagnare prenotazioni.
e l’accessibilità commerciale.




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                          Destination Management
Nuovi modelli di collaborazione pubblico-privato
nelle destinazioni
Il futuro per le destinazioni turistiche oggi è solo uno: la cooperazione
tra settore pubblico e privato




Ormai è evidente che la crisi nel turismo non è più             amministrazioni regionali, provinciali e locali sono
soltanto una questione di numeri, riscontrabile nel             sempre più in difficoltà, confermando che il modello
decremento dei turisti o nella riduzione del                    finora alla base del sistema turistico italiano non è
movimento economico che tradizionalmente                        più sostenibile. Fino ad oggi, infatti, si era sempre
generano nelle destinazioni. La crisi economica si              applicato un modello molto semplice: la promozione
evidenzia anche nei tagli dei fondi abitualmente                era compito del pubblico e ad esso veniva affidata
riservati alle destinazioni, agli enti del turismo e alle       in toto; in caso di prospettive turistiche non
amministrazioni.                                                soddisfacenti, si chiedeva di aumentare il budget
                                                                stanziato e previsto, incrementando di fatto, in
Questa situazione si accusa particolarmente in Italia           pratica, le risorse da destinare alla pubblicità.
perché qui il turismo è un settore assolutamente                Purtroppo, oggi questa facile equazione non regge
dipendente dai fondi pubblici per quanto riguarda la            più.
promozione, la gestione, l'animazione, l’accoglienza
e l'informazione turistica, così come anche per la              La crisi economica unitamente ai progressivi tagli
modernizzazione e le migliorie delle aziende stesse.            alle risorse destinate alle amministrazioni fanno si
Insomma, i contributi e gli aiuti fanno parte                   che gli assessorati al turismo, gli enti di promozione,
integrante del DNA del settore turistico. Già negli             le agenzie regionali o locali di promozione turistica
ultimi tempi si era verificata una progressiva                  non abbiano più le possibilità di una volta. Questa
riduzione dei budget ma la situazione è                         situazione inevitabilmente comporta la necessità di
decisamente crollata in questi ultimi tempi e oggi –            trovare nuovi modelli e nuove soluzioni per quanto
per non pensare al futuro prossimo - le                         riguarda la gestione e la promozione delle

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destinazioni italiane. E di trovarli con una certa
urgenza, in quanto la situazione diventa ogni giorno
più complessa e difficile.                                    La dura realtà è che i soldi
Avendo meno risorse, le amministrazioni e gli enti
                                                              sono finiti. Tagli di budget,
hanno dovuto ridurre il loro intervento ma sono               niente più finanziamenti:
ugualmente – se non addirittura in misura maggiore            oggi il vero problema è
- messi sotto pressione dal settore, particolarmente
sofferente e preoccupato, e soprattutto abituato da
                                                              proprio dove reperire i fondi
sempre a ricevere contributi.
In definitiva, l'attuale modello organizzativo non
funziona più e risulta evidente la necessità di un
maggior coinvolgimento del settore privato.                  Innovazione

La dura realtà è che i soldi sono finiti. In molte           Questo scenario – piuttosto allarmante - esige la
regioni italiane non ci sono più i fondi europei né i        definizione e l’attuazione di strategie che seguano
programmi transfrontalieri né i fondi sviluppo rurale        un criterio di efficacia, con una chiara visione di
né altri tipi di risorse economiche che, invece, nel         mercato e innovative nelle azioni. Affinché si possa
passato sono state utilizzate, a volte bene e a volte        innovare è necessario un maggiore coinvolgimento
meno bene.                                                   del mondo imprenditoriale, sia che si tratti di camere
Il vero problema adesso è proprio dove reperire i            di commercio, di associazioni di categoria o di
fondi, dove trovare i soldi, sapendo che gran parte          singole aziende.
delle risorse servono soltanto a pagare le spese o
poco più.                                                    Sarà necessario costruire alleanze: che piaccia o
                                                             no, il settore privato e le aziende devono
Finora la fonte finanziaria è stata per la maggior           incrementare il proprio coinvolgimento nelle
parte di origine pubblica, a volte proveniente dalle         destinazioni e contribuire economicamente. Questa
camere di commercio e in qualche caso dalle                  sarà la vera sfida per le destinazioni turistiche in
associazioni di categoria, attraverso quote o                Italia. In questo senso, le formule pubblico-private
contributi una tantum. Tuttavia, oggi, questa                sono un bisogno. Qualcuno potrà pensare che
organizzazione e gestione delle destinazioni                 questa rappresenti una nuova opportunità per gli
fondata sulla partecipazione pubblica, sia essa              STL ma non è così. Il modello degli STL, anche se
parziale o totale, non è più in grado di rispondere          concettualmente corretto, non ha funzionato oltre
alle sfide né attuali né future.                             che per la mancanza di visione proprio perché non
                                                             c’è mai stata un’autentica implicazione economica
Ma il peggio deve ancora arrivare: ci troviamo infatti       del privato né una strategia effettiva.
di fronte, oltre ad una grave crisi economica, anche
ad una profonda crisi della domanda che comporta             La promozione turistica verosimilmente dovrà
una contrazione degli arrivi e delle presenze dei            essere effettuata da enti misti, pubblico-privati. E
turisti così come una contrazione dei prezzi e una           sicuramente        per        una         maggiore
conseguente guerra al ribasso.                               responsabilizzazione operativa sarà necessario
                                                             andare oltre ai semplici accordi di programma,
A ciò si aggiungono anche nuove sfide con cui le             puntando ad un coinvolgimento effettivo delle parti.
destinazioni sono costrette a confrontarsi:
cambiamenti sempre più veloci, maggiore capacità             Tuttavia non sarà facile: i principali ostacoli che si
di reazione delle destinazioni europee, pressione            incontreranno nella creazione di enti misti saranno
dei canali internet, capacità dei vettori low cost di        proprio la molteplicità dei soggetti da coinvolgere, la
modificare i flussi turistici, ecc.                          differenza di visioni, il diverso peso nelle decisioni
E tutto questo senza neanche poter più contare sul           ma sopratutto la tendenza del settore turistico ad
tradizionale sostegno delle risorse pubbliche.               evitare l'impegno economico.


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Alcune destinazioni, hanno già fatto passi avanti,          Una destinazione che desidera trasformarsi e
creando accordi, consorzi pubblico-privati e altri          migliorare la propria organizzazione e promozione
forme di collaborazione e stanno già registrando            deve adottare un modello che si rifaccia ai criteri di
buoni risultati.                                            efficacia,   efficienza,  corresponsabilità     nelle
Un altro problema sarà rappresentato dall’aspetto           decisioni e compartecipazione economica.
legale, ossia trovare il modo di scindere i soggetti
pubblici esistenti e crearne di nuovi. Ma il vero
ostacolo saranno i tempi, in quanto il mercato e la
concorrenza esigono risposte veloci.
                                                             La cooperazione tra
                                                             pubblico e privato non è una
Le destinazioni italiane per incrementare la propria         moda o una fase
competitività dovranno focalizzarsi in misura
maggiore sul prodotto e di meno sulla promozione
                                                             passeggera. Oggi,
generalizzata ed indifferenziata, coinvolgendo               rappresenta l’unica
invece direttamente il privato.                              soluzione possibile per le
Soluzioni ibride, poco chiare, parziali o solo
apparentemente miste, dove in realtà il pubblico
                                                             destinazioni turistiche
continua ad essere l’unico grande finanziatore, non
serviranno a molto.

Cooperazione pubblico-privata
                                                            L’errore che le destinazioni ed amministrazioni non
La tradizionale scarsa cooperazione fra il settore          devono commettere è però quello di pensare di
pubblico e privato dovrà necessariamente                    poter coinvolgere le associazioni di categoria e le
trasformarsi in un modello più equilibrato e                Camere di commercio con il solo obiettivo di reperire
corresponsabile per l'uso delle risorse turistiche ed       fondi e fare operazioni di immagine perché la
economiche che risponda a reali criteri di efficienza       partecipazione economica comporta da parte delle
ed efficacia.                                               istituzioni coinvolte anche la volontà di partecipare
                                                            nei processi decisionali e la ricerca di risultati
Le alleanze pubblico-private non sono facili né da          concreti.
creare né da gestire perché devono essere
regolamentate da direttive e norme precise, patti,          La chiave è adottare una visione strategica ed
doveri e impegni, oltre a dover generare                    obiettivi concreti al fine di costruire un modello
consapevolezza, professionalità operativa e                 operativo che funzioni, basato sul dialogo e sul
risultati.                                                  consenso.       La       depoliticizzazione     sarà
                                                            assolutamente necessaria. Gli enti misti hanno
Questo processo è stato già intrapreso e attuato con        bisogno d'orizzonti temporali e di prospettiva.
risultati soddisfacenti da alcune destinazioni
concorrenti, come la Francia e la Spagna. Ad                La collaborazione pubblico-privato è quindi
esempio, la Amministrazione Regionale delle Isole           senz’altro la nuova frontiera: più che una moda
Canarie, la Catalogna e Palma di Mallorca hanno             rappresenta ormai l’unica strada possibile per le
modificato le proprie aziende di Promozione                 destinazioni. Se fino adesso era pensabile a livello
Regionale, creando programmi specifici dove il              locale, ormai è anche necessaria a livelli superiori,
finanziamento - nel senso di partecipazione                 ossia a livello provinciale ed anche regionale.
economica e non solo rappresentativa, intesa come
poltrone occupate nei consigli d'amministrazione - è        Esistono diversi modelli di collaborazione pubblico-
anche di origine privata.                                   privato. Alcuni più efficienti ed efficaci ma in
                                                            generale tutti generano risultati migliori di quelli
Sicuramente non sarà facile, ma forse è l'unica             attualmente in uso, incentrati esclusivamente sul
strada che rimane da percorrere per le destinazioni         contributo e sostegno del pubblico.
e le amministrazioni turistiche.

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                           Destination Management
Gli enti del turismo. Quale futuro?
Gli enti del turismo del futuro dovranno lavorare in modo diverso ma
soprattutto essere diversi e rinnovarsi alla base




Fino a qualche anno fa, l'accoglienza turistica era               l'accoglienza: il cliente oggi infatti utilizza altri canali
uno dei pilastri fondamentali della gestione di una               per cercare informazioni, per scegliere le sue
destinazione, quasi allo stesso livello della                     vacanze e per gestire il suo tempo libero nella
promozione. Gli operatori, le amministrazioni così                destinazione.
come i sistemi turistici locali sono sempre stati,
infatti, convinti sostenitori delle reti d'accoglienza
turistica. Brochure, depliant, mappe sono stati                    Stiamo assistendo ad una
gli strumenti sui quali da sempre è stata costruita                vera e propria rivoluzione
l'accoglienza del nostro Paese così come le stesse
                                                                   del modo di intendere la
brochure e le fiere sono stati gli assi portanti della
promozione turistica.                                              promozione e l’accoglienza
Oggi, però tutto questo sistema non funziona più. Si
calcola infatti che soltanto il 10% del totale dei turisti        Internet ha cambiato profondamente il turismo ma il
che arrivano nella destinazione si presentano agli                fenomeno sicuramente più allarmante per le
uffici di informazione ed accoglienza turistica, e ne             destinazioni e per gli operatori è un altro: ossia che
utilizzano i servizi; il 65%, invece, cerca e raccoglie           è il cliente stesso, cioè la domanda che spinge
le informazioni sulla destinazione e sull'accoglienza             verso il cambiamento mentre l’offerta, ossia
direttamente in rete, senza rivolgersi agli enti                  le destinazioni, gli enti del turismo e le APT, faticano
preposti.                                                         ad adeguarsi ai nuovi tempi, anzi preferiscono fare
Stiamo assistendo ad una vera e propria rivoluzione               finta di niente e continuare ad operare secondo i
del modo di intendere la promozione e                             vecchi modelli.

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Gli enti del turismo del futuro dovranno lavorare in       hanno preso il sopravvento: le destinazioni più
modo diverso ma soprattutto dovranno essere                performanti, non a caso, sono proprio quelle
diversi.                                                   che hanno capovolto la propria strategia
                                                           promozionale, utilizzando il sito come principale
Fino a dieci anni fa, la domanda più frequente cui gli     strumento di lavoro, realizzando circa il 60% delle
enti del turismo dovevano rispondere, per                  azioni      promozionali     nell’ambito     online
soddisfare i bisogni del turista, era ‘dove posso          e utilizzando altri strumenti tecnologici per
dormire questa notte’? E la risposta non era               l'accoglienza.
nemmeno garantita ma dipendeva dall’umore e
dalla volontà del funzionario di turno: se si trattava     Google, Yahoo e successivamente Expedia e Boo
del classico impiegato rigido e poco volenteroso il        king hanno completamente stravolto quelle che
turista si sarebbe dovuto accontentare dell'elenco         sono state per anni le tradizionali tecniche ed azioni
delle strutture da contattare.                             di promozione e comunicazione turistica che si
                                                           basavano principalmente su fiere, workshop, carta
Se            invece          ne           incontrava
                                                           stampata e pubblicità di massa. La comunicazione
uno più propositivo, magari gli indicava alcuni
                                                           e la promozione tradizionali tentavano di mettere in
alberghi con disponibilità, ma senza assisterlo nella
                                                           evidenza le particolarità delle destinazioni,
prenotazione. Fino ad arrivare poi all’operatore
                                                           le eccellenze del territorio, creando in realtà un
dell'accoglienza che invece aiutava il turista a 360°,
                                                           divario, un ‘gap’, tra l’immagine promossa e la
trovandogli una sistemazione, pur sapendo che il
                                                           realtà delle offerte e proposte turistiche. Di fatto, si
regolamento lo impediva. Tutto questo ormai è
                                                           facevano delle promesse che generalmente non
preistoria          perché          l’80%          dei
                                                           potevano essere mantenute.
turisti confezionano la propria vacanza in rete; e di
questi più del 50% prenotano direttamente online.
Tutto il resto viene poi prenotato telefonicamente o
direttamente alla struttura.

  Nel turismo di oggi la
  promozione e il marketing
  online hanno preso il
  sopravvento


La gestione della promozione e dell'accoglienza
turistica dovrebbe essere realizzata attraverso
quello strumento che conosciamo tecnicamente
come       DMO         (Destination      Management
Organization),      che    tradotto   in     linguaggio
burocratico, in Italia, significa APT regionali, IAT e
STL.Questi enti, per essere in linea con i tempi e le
esigenze del nuovo turista, dovrebbero rivedere la
                                                           Nuovi modelli
loro impostazione e iniziare a dedicare più tempo a
tutto ciò che è virtuale e online piuttosto che a ciò       Oggi, i modelli classici del marketing turistico B2B
che è reale e offline. Forse un giorno ci troveremo di     o B2C, utilizzati nelle azioni di promozione o nelle
fronte ad un nuovo ente, che potremmo                      campagne di comunicazione di massa, si
chiamare Destination Management and Marketing              stanno convertendo in un modello C2C, ovvero
Virtual Organizations (DMMVO).                             ‘consumer to consumer’.
                                                           Il turista ormai è il padrone della situazione: gestisce
Nel turismo, oggi, la promozione e il marketing online
                                                           in modo autonomo i canali attraverso i

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i quali raccoglie le informazioni che gli servono, si         stampo. Ormai non basta più, o meglio serve a
arrangia, magari chiede suggerimenti e consigli,              poco, stampare brochure e mappe: il turista oggi
non più all’ente ma ad altri turisti come lui, che            cerca informazioni solo pochi giorni prima del
già sono stati nella destinazione.                            proprio arrivo nella destinazione. Si tratta inoltre di
Si      pongono        quindi    una      serie    di         turista nuovo che risponde al criterio delle 5 ‘i’,
preoccupanti       interrogativi   per     tutte   le         ossia informato, innovatore, illuso, infedele, ma
amministrazioni turistiche, dalle Agenzie Regionali           soprattutto impaziente.
di Promozione agli IAT, dalle Agenzie di                      Oggi, il confine fra accoglienza-informazione e
Promozione ed Accoglienza Turistica ai Sistemi                promozione è molto labile. Si potrebbe pensare che
Turistici Locali, senza dimenticare le Pro-loco.              entrambe vadano fatte costantemente: prima,
                                                              durante e dopo la permanenza nella destinazione.
E’ evidente che internet ha
sconvolto l’intero sistema e
che oggi la promozione e
l’accoglienza di un territorio
devono essere fatte prima,
durante e dopo l’arrivo del
turista nella destinazione


E’ evidente che internet ha sconvolto l’intero
sistema e che oggi la promozione e l'accoglienza
di un territorio devono essere fatte prima che il
turista arrivi nella destinazione e utilizzando nuovi
strumenti e nuovi canali. Non a caso, infatti, come
già detto, è diminuito – dal 30% al 10% - il numero di
visitatori che si presentano direttamente agli
sportelli degli uffici turistici.                             Gli      enti     turistici    del     futuro     devono
                                                              confrontarsi con nuovi modelli di promozione e di
Questo fattore ha implicato un aumento delle
                                                              accoglienza che tengano conto delle esigenze dei
richieste d'informazione prima dell’arrivo in loco,
                                                              nuovi turisti. I viaggiatori infatti oggi vogliono fare e
richieste che vengono generalmente inviate via
                                                              vedere         più         cose       possibili:      non
mail, attraverso blog e community, oppure
                                                              bisognare dimenticare che il 43% dei turisti
direttamente sui siti di viaggi. Ma non solo: oggi il
                                                              europei, secondo i dati dalla Forrester, dichiarano
turista, quando si trova nella destinazione, desidera
                                                              che proprio la possibilità di scelta e la ricchezza di
trovare e ricevere informazioni utilizzando i
                                                              informazioni sono gli elementi che maggiormente
propri strumenti tecnologici personali. E questo
                                                              influiscono        nella      decisione      finale     di
mette in profonda crisi gli enti del turismo. Senza
                                                              acquisto. L’eterogeneità dei target e dei mercati
dubbio, cambiare il proprio modo di operare
                                                              turistici obbliga quindi gli enti del turismo a facilitare
rappresenta un bella sfida per gli enti turistici
                                                              l’accessibilità alle informazioni, in modo tale da
italiani, soprattutto perché sono abituati a
                                                              promuovere la destinazione in accordo con i diversi
confrontarsi con un pubblico classico - mature
                                                              profili e segmenti turistici.
generation e baby boomers - ma sono totalmente
impreparati a relazionarsi con le nuove generazioni
                                                              Ma le problematiche non finiscono qui
di turisti - X generation e Y generation - che
                                                              perché internet ha cambiato anche i tempi e oggi
praticamente vivono in rete e utilizzano il
                                                              per soddisfare la domanda del mercato bisogna
web      costantemente.      Insomma,      un     vero
                                                              essere aperti 24 ore su 24, 7 giorni su 7, festivi e
problema      per    le    amministrazioni    italiane
                                                              lavorativi, in stagione o fuori stagione.
ancorate ancora ad un modus operandi di vecchio

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Il ruolo degli enti del turismo non può più essere             umana. La tecnologia ed internet non devono
standardizzato:     ogni     turista o    potenziale           né possono sostituire l'apporto umano né il
turista infatti desidera una risposta precisa                  personale: deve essere semplicemente uno
e specifica e soprattutto personalizzata.                      strumento in più.
                                                               Per quanto riguarda l'accoglienza, gli uffici del
Nuovo ruolo degli enti                                         turismo del futuro, devono continuare, da una
                                                               parte, ad essere il luogo fisico dove il turista può
Questi        profondi        cambiamenti         della        trovare tutte le informazioni necessarie e, dall’altra,
domanda modificano le funzioni, i ruoli e i tempi di           attraverso l'uso della tecnologia, devono anche
azione degli enti del turismo. Da semplici                     raccogliere, organizzare e distribuire le informazioni
operatori turistici, dispensatori di informazioni, oggi        di tutti gli attori della destinazione. Inoltre, devono
devono trasformarsi in veri e propri consiglieri di            essere presenti per il turista 24 ore su 24 per
viaggio; devono contattare il turista non solo                 dimostrare al potenziale turista che può avere
quando si trova nella destinazione ma soprattutto              tutte le informazioni di cui ha bisogno in tempo
prima, quando cerca e ha bisogno di informazioni.              reale, ‘on time’.
Perché è proprio lì, in quel preciso momento, che lo           Il processo di cambiamento deve iniziare
possono ancora convincere a sceglierci come                    già dall’interno del proprio ufficio che deve
destinazione della propria vacanza.                            trasformarsi in una vetrina di tutto ciò che la
Inoltre, devono imparare a personalizzare                      destinazione        offre:   che    non     vuol    dire
l'accoglienza: tutte le attività vanno ripensate, in           avere solamente centinaia di brochure ma significa
funzione della nuova domanda, sia nella fase di                disporre di video con filmati, totem touch screen, e
raccomandazione sia in quella della promo                      via dicendo. L'accoglienza del futuro nella
commercializzazione. Questo vuol dire che devono               destinazione deve anche dire disporre di strumenti
gestire in modo differente anche le richieste                  per i ‘mobile’: applicazioni per smart phone, QR
d’informazione, in base alla tipologia dei turisti che         code, siti di destinazione ottimizzati per telefonini
hanno di fronte.                                               perché per essere percepiti come destinazione
                                                               accogliente è necessario utilizzare gli strumenti in
                                                               linea con la domanda del mercato. Nel sito
                                                               di      destinazione       quindi     dovranno      per
                                                               esempio essere sempre scaricabili le mappe, il
                                                               meteo dovrà esser sempre aggiornato, dovranno
                                                               essere disponibili le cartine con tutti gli itinerari
                                                               percorribili, i percorsi da fare in bicicletta e via
                                                               dicendo.

                                                               Oggi una strategia d'accoglienza turistica che voglia
                                                               essere       efficace        ed      efficiente   deve
                                                               innanzitutto tenere conto della tipologia di
                                                               prodotto della destinazione e dei diversi target cui si
Ma soprattutto non devono dimenticare che i turisti            rivolge. Ugualmente la strategia dell'accoglienza del
oggi in ogni                                                   futuro deve considerare gli strumenti tecnologici in
                                                               funzione dei bisogni dei turisti. Spesso si cade
                                                               nell’errore di creare applicazioni o strumenti che
Ma soprattutto non devono dimenticare che i turisti            sembrano utili o che seducono ma che in realtà non
oggi in ogni caso effettuano in modo autonomo                  servono.Non è importante essere all'ultima moda: lo
proprie ricerche e quindi sono già informati.                  scopo della tecnologia deve essere di migliorare i
Inoltre, per essere efficaci devono adottare                   servizi per i turisti, non fare cose troppo complicate
una mentalità virtuale, ‘punto com’, supportata da             o troppo ‘avanti’.
apposite      strategie   operative,     che    oggi           Le applicazioni e gli strumenti web sviluppati in una
evidentemente mancano. Ciò nonostante non                      destinazione devono servire per rafforzare
bisogna fare confusione: deve essere ben chiaro                l’esperienza       nella      destinazione      e  per
che la tecnologia non deve sostituire l’accoglienza            personalizzarla a seconda dei diversi target.
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Destinations & Tourism                                                                      n° 15 | ottobre 2012



La segmentazione infatti è un elemento sempre più            I siti di destinazione sono al 14%, dopo i travel
importante: il prodotto standardizzato per                   provider website, utilizzati soprattutto nei mercati
tutti non funziona più.                                      stranieri.    Inoltre,   è    importante     sapere
                                                             che generalmente i risultati non sono immediati ma
Basta pensare ai servizi d'audio guida suddivisi per         si raccolgono sul medio-lungo periodo.
famiglie, portatori di handicap, ecc. Spesso si fanno
applicazioni o siti di destinazione fortemente               Gli enti del turismo e le amministrazioni quindi si
innovativi dal punto di vista tecnologico e tecnico ma       trovano a svolgere una funzione nuova, quella di
con contenuti di bassa qualità e poca                        animatori tecnologici o responsabili dell'innovazione
informazione. In realtà, è proprio l’informazione            della destinazione. Oggi, una destinazione che non
l’elemento principale, la materia prima che                  è in rete, di fatto non esiste. Poco serve avere un
contraddistingue         e       differenzia      ogni       sito di destinazione se non è aggiornato, se non
destinazione, l’elemento in grado di influire sulla          fornisce il maggior numero possibile di informazioni,
decisione finale del turista.                                di proposte ed offerte. Le APT e gli enti non devono
                                                             soltanto lavorare con la pagina facebook, ma essere
Ed è su quello che bisogna puntare.                          i riferimenti in rete dell’intero territorio, ossia
                                                             sensibilizzare gli operatori, trasferire e diffondere
                                                             le informazioni e ovviamente aggiornare i contenuti.
 Oggi il 60% dei turisti                                     La vera sfida per gli enti del turismo è comprendere
 cerca e preferisce i                                        ed accettare il nuovo modo di fare promozione ed
 contenuti generati dagli                                    accoglienza, tradurlo in realtà, ed agire di
                                                             conseguenza altrimenti sarà veramente difficile
 utenti: i blog e i social                                   riposizionare le destinazioni.
 network                                                     La nuova promozione

                                                             Oggi, il 60% dei turisti cerca e preferisce i
Errori da non commettere                                     contenuti generati dagli utenti; i blog e i social
                                                             network, come strumenti di promozione per le
Investire nella tecnologia senza aver elaborato un           destinazioni, ogni giorno sono sempre più importanti.
minimo di strategia è molto rischioso e soprattutto
costoso. Deve esistere sempre una certa                      Insomma, in questo nuovo scenario le classiche
coerenza       fra     gli    obiettivi    preposti    e     azioni di promozione sembrano un po’
gli strumenti selezionati, ma anche fra gli strumenti        anacronistiche. Ovviamente, questo non vuol dire
scelti e gli utenti di riferimento, fra i contenitori e i    che devono sparire né che devono essere disattese,
contenuti.                                                   ma sicuramente devono essere integrate. Il web 2.0
Senza        dimenticare        infine      l’importanza     ha fatto emergere anche all’interno degli enti del
dell'accessibilità: i potenziali turisti devono potere       turismo il bisogno di persone qualificate, in grado di
accedere facilmente ai contenuti in linea e                  gestire tutti questi nuovi canali.
condividere così la propria esperienza.
                                                             l ruolo di queste nuove professionalità è quello
Gestire oggi le destinazioni non è facile; e lo sarà         d'informare i turisti, attraverso una sorta di help desk
ancora meno nel futuro. Gli strumenti online, le apps        virtuale, dove si trovano gli e-turisti e che spesso è
per gli smart phone, e via dicendo infatti sono tutti        un luogo fuori dal sito web della destinazione. Se
elementi che devono essere gestiti ed aggiornati             prima era necessario andare a cercare i potenziali
altrimenti servono a poco, anzi possono                      turisti nelle fiere e nelle promozioni, adesso è
avere addirittura un effetto boomerang. Per quanto           necessario andare a trovarli nelle chatroom, nei
si dica, non funzionano da soli: vanno                       blog, su facebook, myspace o in altri social network.
gestiti, animati e seguiti.


                                                        14
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Destinations & Tourism                                                                        n° 15 | ottobre 2012



Per fare questo è necessario rivolgersi ad una figura          Ovviamente, le percentuali cambiano di paese in
professionale nuova ma sempre più indispensabile:              paese. Tuttavia, questi dati non lasciano dubbi: la
il community manager.                                          promozione attuale e futura nel turismo passa in
                                                               grande misura attraverso i social media.
La promozione attuale infatti passa anche
attraverso il canale dei social media: le destinazioni         In questo senso, gli enti e le amministrazioni devono
devono             essere            "social           and     adeguarsi ed adottare nuovi profili professionali in
friendly". Sicuramente, oggi, la maggior parte delle           grado di gestirli. La promozione e la comunicazione
destinazioni       e    degli     enti      del    turismo     turistica non può più essere unidirezionale ma
sono molto lontani, se non riluttanti, ad adottare un          bidirezionale e soprattutto la chiave sta nello
simile approccio. Purtroppo, però, il potere non è più         stimolare il prezioso passaparola, ossia indurre gli
nelle nostre mani ma in quelle dell’utente e l’utente          altri a parlare bene della destinazione.
si trova lì, in rete. Di fatto, però i siti web, i blog, le
pagine sui social network, come facebook,                      È necessario adottare nuove tecniche: innanzitutto,
twitter o flickr, se non sono opportunamente                   bisogna imparare ad "ascoltare" per raccogliere
animate e gestite non portano risultati.                       informazioni e feedback, ma anche ‘conversare e
                                                               parlare’, non più solo ‘comunicare’; e infine
II nuovo turista vuole informazioni e risposte e le            ‘supportare’ il turista, ossia fornire informazioni di
vuole velocemente. È sempre connesso, vuole                    suo interesse e in tempi utili.
accedere alle informazioni in tutti i momenti,
soprattutto negli orari in cui gli enti sono chiusi. Per       Molti sono gli strumenti che una destinazione deve e
questo motivo, la promozione e la comunicazione                può utilizzare: dai blog alle communities, dalle
turistica di successo non si può più pensare senza             piattaforme ai siti di recensioni e commenti, dai siti
internet, senza un sito performante, ricco                     di scambio d'immagini e video ai podcast e ai
di informazioni e pensato per il ‘look to ask’ o ‘look         bookmarks.
to book’.
                                                               Inoltre, può anche sviluppare partnership e alleanze
Internet è ormai lo strumento principale di                    con siti di recensioni, come Trivago, tripadvisor,
promozione e comunicazione, ma non solo: il web                triwolf, ecc,; curare ed attualizzare tutti i siti di
2.0       è       una        realtà  con     cui               contenuti del tipo wiki, ma soprattutto stimolare i
è necessario misurarsi perché il potenziale                    turisti a creare contenuti. Favorire la produzione di
turista oggi si muove e si trova lì.                           user generated content (UGC) sia per utilizzarli nel
                                                               proprio sito sia per far circolare le informazioni
Basta andare su Google, digitare il nome di una                create.
destinazione      e     vedremo     apparire     nella
schermata         fotografie,      notizie,      blog,         Come raccomandazione finale, posso solo ribadire
video, commenti generati da communities,                       che il marketing e la comunicazione delle
informazioni generate dagli utenti (wikipedia); e in           destinazioni    del       futuro     immediato       si
mezzo a tutti questi contenuti troveremo anche il              dovranno concentrare sui contenuti, meglio se
collegamento al sito della destinazione. In realtà,            raccontati sotto forma di storie (story telling), e
che ci piaccia o no, il web 2.0 è una realtà che c’è e         non focalizzarsi sulle tecnologie se non come
che non si può controllare.                                    strumenti per facilitare la diffusione e distribuzione
La gestione del social media è fondamentale per gli            dei contenuti.
enti del turismo ma anche in questo caso, senza un
minimo di strategia, si corrono grossi rischi.                 Inoltre,       è         fondamentale        utilizzare
Un recente studio della Forrester ha classificato i            strumenti     diversi      per  ciascun      mercato,
social technographics, ovvero ha tentato di                    ossia quelli più adatti.
quantificare    e     classificare   i    consumatori
europei online: il 49% usa i social media per r                E infine, ancora due ultime raccomandazioni:
ottenere informazione, il 29% condivide informazioni           conversate e, soprattutto, fatelo nella vostra lingua.
e il 14% crea informazioni.

                                                          15
www.fourtourism.it
Destinations & Tourism        n° 15 | ottobre 2012




                                 7
                              NOV - 9
                                 EMB
                                2012 RE




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  • 1. Destinations & Tourism Rivista di Destination Management e Marketing n.15 /ottobre 2012 comunicazione Social Media Marketing formazione Destination Management Web Marketing Promocommercializzazione Prodotto Strategia promozione 12 20 G TT LE IA EC SP FOCUS DESTINATION DESTINATION MANAGEMENT MANAGEMENT I consorzi turistici: Nuovi modelli di Gli enti del turismo. Quale opportunità per le collaborazione pubblico- futuro? destinazioni privato nelle destinazioni Visita il blog di Four Tourism: www.fourtourismblog.it
  • 2. Destinations & Tourism Scarica gratuitamente la rivista su www.fourtourism.it Sommario Focus I consorzi turistici: opportunità per le destinazioni Four Tourism Srl Corso Ciriè 21 Destination Management 10152 Torino Nuovi modelli di collaborazione Tel. +39 011 4407078 pubblico-privato nelle info@fourtourism.it destinazioni www.fourtourism.it Destination Management www.fourtourismblog.it Gli enti del turismo. Quale futuro?
  • 3. Destinations & Tourism n° 15 | ottobre 2012 Focus I consorzi turistici: opportunità per le destinazioni di Josep Ejarque È arrivato il momento che le aziende e gli operatori siano in prima linea in un’ottica promocommerciale fondata sull’efficacia dei consorzi turistici Le regioni italiane sono costituite, dal punto di vista Il turismo italiano, quindi, di fatto ha vissuto finora di turistico, da un gran numero di destinazioni. La rendita: i turisti infatti hanno sempre scelto il nostro particolarità del turismo italiano risiede infatti proprio Paese in modo autonomo e naturale, proprio in virtù in quella che si potrebbe definire la sua delle eccellenze artistiche, storiche e culturali, della multidimensionalità, ossia il fatto di trovare bellezza intrinseca dei paesaggi, montani e costieri, all’interno di una stessa regione diverse micro- diffondendo tra gli operatori il concetto che l’Italia sia destinazioni e territori, ognuno con le sue una ‘destinazione da non mancare’. La realtà oggi particolarità, attrattive ed operatori. Fatta eccezione invece è diversa e lo mette bene in evidenza la per le città d’arte non si può più parlare di difficoltà che le aziende turistiche stanno destinazioni o di operatori con un monoprodotto. attraversando nonchè i risultati raccolti quest’anno, segnati da un marcato rosso. Il sistema turistico Il sistema turistico italiano soffre di un problema italiano soffre per intrinseco, ossia la mancanza di competitività dovuta alla perdita di posizione nel mercato, l’assenza di prodotti in all’assenza di prodotti in grado di rispondere alle linea con le nuove nuove richieste dei potenziali acquirenti, alla scarsa innovazione e anche ad altri fattori, quali il basso richieste dei turisti, per la livello di competenza professionale e lo scarso scarsa innovazione e per orientamento al mercato. il basso livello di Questa situazione rappresenta, soprattutto per le professionalità destinazioni, un grave problema che se non si riesce a risolvere velocemente, può diventare un pesante macigno per i prossimi anni, mettendo ancora in più difficoltà le aziende e gli operatori turistici. Il problema della mancanza di turisti non si La caratteristica dei territori italiani è la capacità di risolve più aumentando gli sforzi in pubblicità e rispondere ad una domanda multi prodotto che si promozione. La soluzione sta nel capire dov’è la contraddistingue per la sua stagionalità e per la domanda, ossia cosa vogliono i nostri clienti, in diversità di tipologie di soggiorno. modo tale da poter effettuare delle scelte e delle strategie operative che portino a risultati concreti. Gli operatori turistici tuttavia oggi si trovano in una Innanzitutto, gli operatori turistici devono darsi da situazione difficile, a confronto con un mercato fare perché nessuno agirà più per loro; inoltre, con i sempre più complesso ed articolato: finora, infatti, il tagli consistenti ai budget promozionali delle peso della promozione era sempre stato in mano amministrazioni, è finita anche l’epoca delle alle amministrazioni che provvedevano e promozioni. Non bisogna dimenticare che il modello contribuivano economicamente, legittimando un turistico italiano è ancora quello degli anni ottanta - modello di turismo di destinazione, dove inizio novanta, fondato su un mercato con pochi fondamentalmente i turisti arrivavano da soli. competitor e tanta domanda. 2 www.fourtourism.it
  • 4. Destinations & Tourism n° 15 | ottobre 2012 Un modello secondo il quale il cliente consuma un Commercializzazione debole e futuro incerto prodotto standardizzato, rigido, dove è l’offerente a dettare le condizioni; un modello improntato, in molti L'aspetto commerciale e il rapporto con il mercato casi, ancora su un mercato indifferenziato, visto non si trova certo in condizioni migliori. Da una come un imbuto utile a fabbricare un prodotto di parte, la relationship con il cliente è poco massa che considera il gruppo come cliente, approfondita, dall’altra, l’emergenza di internet e facendo proposte indifferenziate. Si tratta di un l’abitudine dei turisti ad utilizzare la rete come modello che risponde ad una logica post-fordista, di canale di informazione e prenotazione, unitamente carattere industriale di massa. Il sistema turistico all’attenzione sempre crescente per i prezzi, italiano per tanto oggi si rivela poco flessibile e con costringe gli operatori turistici italiani, in primis quelli evidenti debolezze di adattamento ai nuovi trend del turismo di città, ad affidarsi a terzi per la della domanda. commercializzazione (attraverso le famose Online Travel Agency, meglio note come OTA). Uno dei profondi limiti del sistema turistico italiano è la sua visione eccessivamente locale ed autoreferenziale, poco attenta al mercato e ai fattori che lo animano e ne determinano l’evoluzione. La consapevolezza dell'unicità e della bellezza intrinseca del territorio sembra aver generato un’attitudine passiva, propensa all'imposizione di regole, prezzi e proposte disegnate su misura dell'offerente piuttosto che appropriate alle richieste della domanda. Sicuramente questo atteggiamento è retaggio di una visione del mercato orientata alla domanda più che all’offerta. In questo scenario, diventa sempre più difficile per la maggioranza delle aziende commercializzarsi in modo autonomo, vedendosi obbligate a passare tramite i canali d'intermediazione che li obbliga a sostenere costi commerciali elevati. Se si analizza la situazione delle destinazioni italiane e i numeri registrati quest’anno, si può tranquillamente affermare che i risultati negativi Di fatto, il business model turistico italiano è della stagione turistica italiana non sono stati, di elementare: gli operatori semplicemente riutilizzano fatto, una sorpresa. La crisi economica ha le risorse e le attrattive del Paese, senza effettuare sicuramente messo in evidenza ed impresso alcuna trasformazione e senza apportare alcun un’accelerazione ad una situazione palese già da valore aggiunto nella creazione dell'offerta, con tempo, ossia il lento e generale declino dei flussi scarsi investimenti strutturali e con un’altrettanta turistici, ad eccezione di alcune città d’arte che scarsa attività commerciale e di marketing. riescono comunque a mantenere il proprio posizionamento, senza perdere terreno. Tutto ciò dà origine ad un’offerta standardizzata che risulta sempre meno attrattiva nei confronti dei Data la situazione generale dell’Europa, era logico competitor, anche per una struttura di costi elevata, che l’estate non potesse che rivelarsi una stagione frutto della scarsa innovazione e della mancata da dimenticare per il turismo italiano: a luglio si è introduzione di nuove tecnologie nella gestione e registrato, secondo i dati di Federalberghi, un calo nel prodotto. L’offerta turistica segmentata è poca e del 5% delle presenze alberghiere (-8,9% di italiani) per tanto è difficile posizionarsi in un mercato che e ad agosto, per la prima volta nella storia del ogni volta invece è sempre più segmentato. turismo italiano, si è avuto un calo dell’1,1% (-3% di italiani). 3 www.fourtourism.it
  • 5. Destinations & Tourism n° 15 | ottobre 2012 Se facessimo una fotografia di molte destinazioni e territori turistici italiani, la situazione che si presenterebbe ai nostri occhi sarebbe tutt’altro che incoraggiante. Grandi sforzi nel marketing con scarsi risultati in termini di notorietà; partecipazione massiccia a fiere per promuovere i territori che alla fine però registrano una bassa occupazione delle strutture ricettive. D’altra parte, rispetto al passato, i territori si devono confrontare con nuovi competitor molto agguerriti e facilitati da un’organizzazione più innovativa dell’offerta così come delle infrastrutture, dei servizi, dei canali di comunicazione e di vendita. Gli operatori turistici sono incapaci di comunicare e commercializzare la propria offerta in modo È curioso osservare che nel paese dei Distretti autonomo Industriali, lì dove il sistema pubblico e privato han collaborato in modo proficuo, non si sia stati in grado di copiare lo stesso modello per il turismo. Le aziende e le destinazioni italiane si trovano davanti Per fortuna alcune destinazioni ed aziende hanno a un profondo cambiamento. Innanzitutto, il turista una clientela consolidata e fidelizzata ma manca non è più come una volta: è infedele, informato, totalmente un rinnovo dei clienti. Inoltre, bisogna innovatore, impaziente, intossicato, cerca e fare i conti con il crescere di un turismo short break predilige i nuovi modelli di prodotto, ossia e con la riduzione delle giornate di attività, in quanto Esperienze, Autenticità e Compartecipazione, ma si è ridotta sia la stagione estiva sia quella soprattutto i nuovi modelli di commercializzazione e invernale. distribuzione, in particolare online. Per superare le difficoltà si è puntato alla Il futuro delle destinazioni italiane non è roseo, realizzazione di eventi come attrattori di flussi anche se è chiaro che niente sarà più come prima. turistici, ottenendo anche in questo caso scarsi E’ necessario infatti che vengano fatti alcuni step, risultati. In realtà, gli operatori turistici sono incapaci che l’intero ‘sistema turismo italiano’ comprenda - di comunicare e commercializzare la propria offerta una volta per tutte - che ormai i turisti non arrivano e le proprie proposte in modo autonomo. più in modo autonomo ma bisogna andare a Ritornando alla fotografia, lo scatto finale cercarli, che il messaggio deve raggiungere il metterebbe in evidenza quindi un Paese sempre più destinatario – il turista! - e che si deve tradurre in in difficoltà ad incrementare i flussi turistici. prenotazioni. È necessario quindi un cambiamento radicale di prospettiva, a favore di un’ottica Una delle caratteristiche del sistema turistico promocommerciale, fondata sul prodotto, sul prezzo italiano è la ricchezza di alberghi familiari, di piccole e sul servizio e non più sulla promozione generica e e medie dimensioni, dotati di una struttura di servizi indifferenziata. Su questa scia, poco potranno le frammentata e poco industrializzata. Un’offerta amministrazioni, attanagliate da riduzioni di fondi e formata da migliaia di piccole aziende che purtroppo da una visione burocratica del proprio operato. È hanno, da una parte, una visione familiare e limitata arrivato il momento che le aziende e gli operatori si e, dall’altra, un approccio poco organico e sistemico mettano in prima linea e non aspettino più che altri al settore. facciano per loro. 4 www.fourtourism.it
  • 6. Destinations & Tourism n° 15 | ottobre 2012 Gli interventi delle amministrazioni inoltre hanno Il turista vuole certezze e velocità, non vuole dover finora riguardato solamente ampie porzioni di effettuare mille richieste alle quali riceve risposta territorio (ambito regionale) con evidente forse dopo qualche ora o giorno. inefficienza sui singoli territori minori. È vero che quasi tutte le destinazioni hanno ormai un sito web. Però che si tratti di un sito adeguato è Gli operatori devono quindi iniziare ad organizzarsi tutto un altro discorso. Per tanto, il turista si trova autonomamente, seguendo i modelli di promozione online tanti siti ma poche possibilità di prenotare. Le e comunicazione tradizionali ma anche le nuove informazioni sono generiche e spesso differenti da fonti di informazione che influenzano la scelta della un sito all’altro. E in questo contesto il turista non è destinazione: le persone infatti oggi cercano in grado di orientarsi. informazioni attraverso numerosi canali, online e offline. Ed è fondamentale che le destinazioni Le destinazioni e i consorzi di operatori turistici emergano, rivendicando la propria personalità ed devono capire ed accettare che stanno seguendo identità, preoccupandosi di fare crescere gli logiche inadatte al turismo moderno. L’attuale operatori. promozione e commercializzazione avviene con strumenti e tramite canali che, proprio perché datati, E’ un classico sentire gli operatori lamentarsi così non sono più efficaci. com’è un classico il loro confidare nella fortuna o nelle azioni generiche delle Amministrazioni. Il problema è che oggi le azioni delle Amministrazioni, anche se rappresentano sempre un contributo Oggi, i territori per prezioso, non riescono più a tradursi in risultati. Il essere competitivi sistema stesso, fatto di piccole aziende, è in crisi a causa di una forte mancanza di capacità devono investire in commerciale e di marketing così come sono in crisi azioni di promozione e i territori che non riescono più ad emergere ed attirare turisti. commercializzazione innovative e dirette al Carenze del sistema e degli operatori: risposte consumer Il problema generale delle destinazioni e dei territori italiani è dato, da una parte, dalla scarsa comunicazione dell’offerta dei loro prodotti e, dall’altra, dalla mancanza di una comunicazione crossmediale che non copre i mezzi che il turista Se si continuano a seguire queste logiche sarà solitamente utilizza nella ricerca di informazioni sempre più difficile far arrivare turisti e i costi di (web, social media, ecc.). commercializzazione saranno sempre più alti Si fa riferimento ad un modello di comunicazione perché si dovrà fare un ricorso crescente che non corrisponde più a quello utilizzato dal target all’intermediazione. di utenti della destinazione. Se come sembra, il turismo italiano punta a raggiungere il turista del nostro Paese e dei mercati Inoltre, il turista ha difficoltà a trovare informazioni europei di vicinanza, è necessario che i territori pratiche ed offerte. Nel caso che i prodotti siano sappiano che per essere competitivi devono strutturati, il turista non ha modo di concretizzare la investire in azioni di promozione e sua scelta: i siti di destinazione e dei consorzi non commercializzazione innovative e dirette al permettono infatti la prenotazione online e alla consumer. descrizione dei prodotti non sono associate offerte di soggiorno. Un operatore da solo non ha le risorse per riuscire Non dobbiamo dimenticare che oggi un turista a realizzare azioni che vadano a vantaggio interessato ad un soggiorno o una vacanza vuole dell’intera destinazione, rendendole riconoscibile al immediatezza, ovvero “Mi piace, allora prenoto”. turista. 5 www.fourtourism.it
  • 7. Destinations & Tourism n° 15 | ottobre 2012 Reinventare e riorientare i Consorzi In quest’ottica, i consorzi devono sviluppare una strategia di comunicazione finalizzata a Cosa bisogna fare? La risposta è costituire un incrementare la notorietà della destinazione come Consorzio di Operatori, che funzioni come meta turistica, creando interesse, e produrre offerte strumento promo commerciale a favore degli e prodotti turistici, dimenticando la promozione operatori turistici della destinazione, in grado di classica per focalizzarsi invece nella creazione di generare valore per il turista. awareness ed engagement. Per affrontare questo nuovo scenario gli operatori Verso la creazione di Consorzi efficaci delle destinazioni devono promocommercializzare la propria offerta, collaborando fra di loro. Infatti, la Per far crescere la conoscenza della propria maggioranza di essi ha serie difficoltà ad affrontare destinazione nel mercato e avere maggiori le attuali condizioni di mercato, in quanto non prenotazioni, il Consorzio Operatori Turistici deve dispongono né dei capitali né delle risorse né del diventare uno strumento focalizzato sulla promo tempo per fare individualmente promozione e commercializzazione, al servizio degli operatori del marketing in modo efficace ed inoltre hanno anche territorio, concentrato sul web marketing e sul Social limitate competenze per gestire il tutto in modo Media Marketing. efficiente. I consorzi quindi devono adeguarsi al nuovo Ed è proprio in questo contesto che i Consorzi contesto, più spinoso per la mancanza di risorse turistici dovrebbero ricoprire un ruolo fondamentale pubbliche e, quindi, con meno contributi, e dove i per la rinascita e il rilancio turistico dei territori. In soci e i territori chiedono risultati più tangibili. Le quest’ottica però è sicuramente da rivedere anche il opportunità per i territori e le destinazioni italiane modello attuale sia organizzativo sia gestionale di dipendono per tanto anche da un miglioramento molti consorzi, oggi, funzionanti per lo più secondo strutturale dei consorzi. Il nuovo modello di criteri volontaristici e dilettantistici consorzio turistico dovrebbe essere un sistema riconoscibile da parte della domanda. I Consorzi turistici È evidente che non tutti i consorzi turistici italiani sono organizzati e preparati per affrontare questa devono funzionare come sfida, ossia quella di essere utili al proprio territorio strumento e ai propri associati. Il modello di consorzio efficace deve rispondere a un buon livello di promocommerciale a professionalizzazione e di operatività, avendo favore degli operatori, in sempre la domanda come riferimento. grado di generare valore Un consorzio efficace è un insieme, costituito da per il turista una struttura, un mercato, un sistema informativo, un sistema logistico, un sistema di comunicazione, un sistema politico e, non ultimo, una cultura. È ovvio che le destinazioni e le aziende turistiche Le destinazione turistiche devono passare dal italiane devono reagire se vogliono riacquistare la modello attuale di comunicazione della destinazione competitività che hanno perso. al modello promocommerciale di prodotto e motivazione. Questo implica un necessario Il consorzio infatti che si contraddistinguerà per un miglioramento dell’efficienza promocommerciale del forte carattere promo commerciale, porterà Consorzio Operatori Turistici, focalizzando gli sforzi sicuramente dei vantaggi per i turisti, e riuscirà così attraverso i canali online per incrementare l’efficacia a guadagnare prenotazioni. e l’accessibilità commerciale. 6 www.fourtourism.it
  • 8. Destinations & Tourism n° 15 | ottobre 2012 Destination Management Nuovi modelli di collaborazione pubblico-privato nelle destinazioni Il futuro per le destinazioni turistiche oggi è solo uno: la cooperazione tra settore pubblico e privato Ormai è evidente che la crisi nel turismo non è più amministrazioni regionali, provinciali e locali sono soltanto una questione di numeri, riscontrabile nel sempre più in difficoltà, confermando che il modello decremento dei turisti o nella riduzione del finora alla base del sistema turistico italiano non è movimento economico che tradizionalmente più sostenibile. Fino ad oggi, infatti, si era sempre generano nelle destinazioni. La crisi economica si applicato un modello molto semplice: la promozione evidenzia anche nei tagli dei fondi abitualmente era compito del pubblico e ad esso veniva affidata riservati alle destinazioni, agli enti del turismo e alle in toto; in caso di prospettive turistiche non amministrazioni. soddisfacenti, si chiedeva di aumentare il budget stanziato e previsto, incrementando di fatto, in Questa situazione si accusa particolarmente in Italia pratica, le risorse da destinare alla pubblicità. perché qui il turismo è un settore assolutamente Purtroppo, oggi questa facile equazione non regge dipendente dai fondi pubblici per quanto riguarda la più. promozione, la gestione, l'animazione, l’accoglienza e l'informazione turistica, così come anche per la La crisi economica unitamente ai progressivi tagli modernizzazione e le migliorie delle aziende stesse. alle risorse destinate alle amministrazioni fanno si Insomma, i contributi e gli aiuti fanno parte che gli assessorati al turismo, gli enti di promozione, integrante del DNA del settore turistico. Già negli le agenzie regionali o locali di promozione turistica ultimi tempi si era verificata una progressiva non abbiano più le possibilità di una volta. Questa riduzione dei budget ma la situazione è situazione inevitabilmente comporta la necessità di decisamente crollata in questi ultimi tempi e oggi – trovare nuovi modelli e nuove soluzioni per quanto per non pensare al futuro prossimo - le riguarda la gestione e la promozione delle 7 www.fourtourism.it
  • 9. Destinations & Tourism n° 15 | ottobre 2012 destinazioni italiane. E di trovarli con una certa urgenza, in quanto la situazione diventa ogni giorno più complessa e difficile. La dura realtà è che i soldi Avendo meno risorse, le amministrazioni e gli enti sono finiti. Tagli di budget, hanno dovuto ridurre il loro intervento ma sono niente più finanziamenti: ugualmente – se non addirittura in misura maggiore oggi il vero problema è - messi sotto pressione dal settore, particolarmente sofferente e preoccupato, e soprattutto abituato da proprio dove reperire i fondi sempre a ricevere contributi. In definitiva, l'attuale modello organizzativo non funziona più e risulta evidente la necessità di un maggior coinvolgimento del settore privato. Innovazione La dura realtà è che i soldi sono finiti. In molte Questo scenario – piuttosto allarmante - esige la regioni italiane non ci sono più i fondi europei né i definizione e l’attuazione di strategie che seguano programmi transfrontalieri né i fondi sviluppo rurale un criterio di efficacia, con una chiara visione di né altri tipi di risorse economiche che, invece, nel mercato e innovative nelle azioni. Affinché si possa passato sono state utilizzate, a volte bene e a volte innovare è necessario un maggiore coinvolgimento meno bene. del mondo imprenditoriale, sia che si tratti di camere Il vero problema adesso è proprio dove reperire i di commercio, di associazioni di categoria o di fondi, dove trovare i soldi, sapendo che gran parte singole aziende. delle risorse servono soltanto a pagare le spese o poco più. Sarà necessario costruire alleanze: che piaccia o no, il settore privato e le aziende devono Finora la fonte finanziaria è stata per la maggior incrementare il proprio coinvolgimento nelle parte di origine pubblica, a volte proveniente dalle destinazioni e contribuire economicamente. Questa camere di commercio e in qualche caso dalle sarà la vera sfida per le destinazioni turistiche in associazioni di categoria, attraverso quote o Italia. In questo senso, le formule pubblico-private contributi una tantum. Tuttavia, oggi, questa sono un bisogno. Qualcuno potrà pensare che organizzazione e gestione delle destinazioni questa rappresenti una nuova opportunità per gli fondata sulla partecipazione pubblica, sia essa STL ma non è così. Il modello degli STL, anche se parziale o totale, non è più in grado di rispondere concettualmente corretto, non ha funzionato oltre alle sfide né attuali né future. che per la mancanza di visione proprio perché non c’è mai stata un’autentica implicazione economica Ma il peggio deve ancora arrivare: ci troviamo infatti del privato né una strategia effettiva. di fronte, oltre ad una grave crisi economica, anche ad una profonda crisi della domanda che comporta La promozione turistica verosimilmente dovrà una contrazione degli arrivi e delle presenze dei essere effettuata da enti misti, pubblico-privati. E turisti così come una contrazione dei prezzi e una sicuramente per una maggiore conseguente guerra al ribasso. responsabilizzazione operativa sarà necessario andare oltre ai semplici accordi di programma, A ciò si aggiungono anche nuove sfide con cui le puntando ad un coinvolgimento effettivo delle parti. destinazioni sono costrette a confrontarsi: cambiamenti sempre più veloci, maggiore capacità Tuttavia non sarà facile: i principali ostacoli che si di reazione delle destinazioni europee, pressione incontreranno nella creazione di enti misti saranno dei canali internet, capacità dei vettori low cost di proprio la molteplicità dei soggetti da coinvolgere, la modificare i flussi turistici, ecc. differenza di visioni, il diverso peso nelle decisioni E tutto questo senza neanche poter più contare sul ma sopratutto la tendenza del settore turistico ad tradizionale sostegno delle risorse pubbliche. evitare l'impegno economico. 8 www.fourtourism.it
  • 10. Destinations & Tourism n° 15 | ottobre 2012 Alcune destinazioni, hanno già fatto passi avanti, Una destinazione che desidera trasformarsi e creando accordi, consorzi pubblico-privati e altri migliorare la propria organizzazione e promozione forme di collaborazione e stanno già registrando deve adottare un modello che si rifaccia ai criteri di buoni risultati. efficacia, efficienza, corresponsabilità nelle Un altro problema sarà rappresentato dall’aspetto decisioni e compartecipazione economica. legale, ossia trovare il modo di scindere i soggetti pubblici esistenti e crearne di nuovi. Ma il vero ostacolo saranno i tempi, in quanto il mercato e la concorrenza esigono risposte veloci. La cooperazione tra pubblico e privato non è una Le destinazioni italiane per incrementare la propria moda o una fase competitività dovranno focalizzarsi in misura maggiore sul prodotto e di meno sulla promozione passeggera. Oggi, generalizzata ed indifferenziata, coinvolgendo rappresenta l’unica invece direttamente il privato. soluzione possibile per le Soluzioni ibride, poco chiare, parziali o solo apparentemente miste, dove in realtà il pubblico destinazioni turistiche continua ad essere l’unico grande finanziatore, non serviranno a molto. Cooperazione pubblico-privata L’errore che le destinazioni ed amministrazioni non La tradizionale scarsa cooperazione fra il settore devono commettere è però quello di pensare di pubblico e privato dovrà necessariamente poter coinvolgere le associazioni di categoria e le trasformarsi in un modello più equilibrato e Camere di commercio con il solo obiettivo di reperire corresponsabile per l'uso delle risorse turistiche ed fondi e fare operazioni di immagine perché la economiche che risponda a reali criteri di efficienza partecipazione economica comporta da parte delle ed efficacia. istituzioni coinvolte anche la volontà di partecipare nei processi decisionali e la ricerca di risultati Le alleanze pubblico-private non sono facili né da concreti. creare né da gestire perché devono essere regolamentate da direttive e norme precise, patti, La chiave è adottare una visione strategica ed doveri e impegni, oltre a dover generare obiettivi concreti al fine di costruire un modello consapevolezza, professionalità operativa e operativo che funzioni, basato sul dialogo e sul risultati. consenso. La depoliticizzazione sarà assolutamente necessaria. Gli enti misti hanno Questo processo è stato già intrapreso e attuato con bisogno d'orizzonti temporali e di prospettiva. risultati soddisfacenti da alcune destinazioni concorrenti, come la Francia e la Spagna. Ad La collaborazione pubblico-privato è quindi esempio, la Amministrazione Regionale delle Isole senz’altro la nuova frontiera: più che una moda Canarie, la Catalogna e Palma di Mallorca hanno rappresenta ormai l’unica strada possibile per le modificato le proprie aziende di Promozione destinazioni. Se fino adesso era pensabile a livello Regionale, creando programmi specifici dove il locale, ormai è anche necessaria a livelli superiori, finanziamento - nel senso di partecipazione ossia a livello provinciale ed anche regionale. economica e non solo rappresentativa, intesa come poltrone occupate nei consigli d'amministrazione - è Esistono diversi modelli di collaborazione pubblico- anche di origine privata. privato. Alcuni più efficienti ed efficaci ma in generale tutti generano risultati migliori di quelli Sicuramente non sarà facile, ma forse è l'unica attualmente in uso, incentrati esclusivamente sul strada che rimane da percorrere per le destinazioni contributo e sostegno del pubblico. e le amministrazioni turistiche. 9 www.fourtourism.it
  • 11. Destinations & Tourism n° 15 | ottobre 2012 Destination Management Gli enti del turismo. Quale futuro? Gli enti del turismo del futuro dovranno lavorare in modo diverso ma soprattutto essere diversi e rinnovarsi alla base Fino a qualche anno fa, l'accoglienza turistica era l'accoglienza: il cliente oggi infatti utilizza altri canali uno dei pilastri fondamentali della gestione di una per cercare informazioni, per scegliere le sue destinazione, quasi allo stesso livello della vacanze e per gestire il suo tempo libero nella promozione. Gli operatori, le amministrazioni così destinazione. come i sistemi turistici locali sono sempre stati, infatti, convinti sostenitori delle reti d'accoglienza turistica. Brochure, depliant, mappe sono stati Stiamo assistendo ad una gli strumenti sui quali da sempre è stata costruita vera e propria rivoluzione l'accoglienza del nostro Paese così come le stesse del modo di intendere la brochure e le fiere sono stati gli assi portanti della promozione turistica. promozione e l’accoglienza Oggi, però tutto questo sistema non funziona più. Si calcola infatti che soltanto il 10% del totale dei turisti Internet ha cambiato profondamente il turismo ma il che arrivano nella destinazione si presentano agli fenomeno sicuramente più allarmante per le uffici di informazione ed accoglienza turistica, e ne destinazioni e per gli operatori è un altro: ossia che utilizzano i servizi; il 65%, invece, cerca e raccoglie è il cliente stesso, cioè la domanda che spinge le informazioni sulla destinazione e sull'accoglienza verso il cambiamento mentre l’offerta, ossia direttamente in rete, senza rivolgersi agli enti le destinazioni, gli enti del turismo e le APT, faticano preposti. ad adeguarsi ai nuovi tempi, anzi preferiscono fare Stiamo assistendo ad una vera e propria rivoluzione finta di niente e continuare ad operare secondo i del modo di intendere la promozione e vecchi modelli. 10 www.fourtourism.it
  • 12. Destinations & Tourism n° 15 | ottobre 2012 Gli enti del turismo del futuro dovranno lavorare in hanno preso il sopravvento: le destinazioni più modo diverso ma soprattutto dovranno essere performanti, non a caso, sono proprio quelle diversi. che hanno capovolto la propria strategia promozionale, utilizzando il sito come principale Fino a dieci anni fa, la domanda più frequente cui gli strumento di lavoro, realizzando circa il 60% delle enti del turismo dovevano rispondere, per azioni promozionali nell’ambito online soddisfare i bisogni del turista, era ‘dove posso e utilizzando altri strumenti tecnologici per dormire questa notte’? E la risposta non era l'accoglienza. nemmeno garantita ma dipendeva dall’umore e dalla volontà del funzionario di turno: se si trattava Google, Yahoo e successivamente Expedia e Boo del classico impiegato rigido e poco volenteroso il king hanno completamente stravolto quelle che turista si sarebbe dovuto accontentare dell'elenco sono state per anni le tradizionali tecniche ed azioni delle strutture da contattare. di promozione e comunicazione turistica che si basavano principalmente su fiere, workshop, carta Se invece ne incontrava stampata e pubblicità di massa. La comunicazione uno più propositivo, magari gli indicava alcuni e la promozione tradizionali tentavano di mettere in alberghi con disponibilità, ma senza assisterlo nella evidenza le particolarità delle destinazioni, prenotazione. Fino ad arrivare poi all’operatore le eccellenze del territorio, creando in realtà un dell'accoglienza che invece aiutava il turista a 360°, divario, un ‘gap’, tra l’immagine promossa e la trovandogli una sistemazione, pur sapendo che il realtà delle offerte e proposte turistiche. Di fatto, si regolamento lo impediva. Tutto questo ormai è facevano delle promesse che generalmente non preistoria perché l’80% dei potevano essere mantenute. turisti confezionano la propria vacanza in rete; e di questi più del 50% prenotano direttamente online. Tutto il resto viene poi prenotato telefonicamente o direttamente alla struttura. Nel turismo di oggi la promozione e il marketing online hanno preso il sopravvento La gestione della promozione e dell'accoglienza turistica dovrebbe essere realizzata attraverso quello strumento che conosciamo tecnicamente come DMO (Destination Management Organization), che tradotto in linguaggio burocratico, in Italia, significa APT regionali, IAT e STL.Questi enti, per essere in linea con i tempi e le esigenze del nuovo turista, dovrebbero rivedere la Nuovi modelli loro impostazione e iniziare a dedicare più tempo a tutto ciò che è virtuale e online piuttosto che a ciò Oggi, i modelli classici del marketing turistico B2B che è reale e offline. Forse un giorno ci troveremo di o B2C, utilizzati nelle azioni di promozione o nelle fronte ad un nuovo ente, che potremmo campagne di comunicazione di massa, si chiamare Destination Management and Marketing stanno convertendo in un modello C2C, ovvero Virtual Organizations (DMMVO). ‘consumer to consumer’. Il turista ormai è il padrone della situazione: gestisce Nel turismo, oggi, la promozione e il marketing online in modo autonomo i canali attraverso i 11 www.fourtourism.it
  • 13. Destinations & Tourism n° 15 | ottobre 2012 i quali raccoglie le informazioni che gli servono, si stampo. Ormai non basta più, o meglio serve a arrangia, magari chiede suggerimenti e consigli, poco, stampare brochure e mappe: il turista oggi non più all’ente ma ad altri turisti come lui, che cerca informazioni solo pochi giorni prima del già sono stati nella destinazione. proprio arrivo nella destinazione. Si tratta inoltre di Si pongono quindi una serie di turista nuovo che risponde al criterio delle 5 ‘i’, preoccupanti interrogativi per tutte le ossia informato, innovatore, illuso, infedele, ma amministrazioni turistiche, dalle Agenzie Regionali soprattutto impaziente. di Promozione agli IAT, dalle Agenzie di Oggi, il confine fra accoglienza-informazione e Promozione ed Accoglienza Turistica ai Sistemi promozione è molto labile. Si potrebbe pensare che Turistici Locali, senza dimenticare le Pro-loco. entrambe vadano fatte costantemente: prima, durante e dopo la permanenza nella destinazione. E’ evidente che internet ha sconvolto l’intero sistema e che oggi la promozione e l’accoglienza di un territorio devono essere fatte prima, durante e dopo l’arrivo del turista nella destinazione E’ evidente che internet ha sconvolto l’intero sistema e che oggi la promozione e l'accoglienza di un territorio devono essere fatte prima che il turista arrivi nella destinazione e utilizzando nuovi strumenti e nuovi canali. Non a caso, infatti, come già detto, è diminuito – dal 30% al 10% - il numero di visitatori che si presentano direttamente agli sportelli degli uffici turistici. Gli enti turistici del futuro devono confrontarsi con nuovi modelli di promozione e di Questo fattore ha implicato un aumento delle accoglienza che tengano conto delle esigenze dei richieste d'informazione prima dell’arrivo in loco, nuovi turisti. I viaggiatori infatti oggi vogliono fare e richieste che vengono generalmente inviate via vedere più cose possibili: non mail, attraverso blog e community, oppure bisognare dimenticare che il 43% dei turisti direttamente sui siti di viaggi. Ma non solo: oggi il europei, secondo i dati dalla Forrester, dichiarano turista, quando si trova nella destinazione, desidera che proprio la possibilità di scelta e la ricchezza di trovare e ricevere informazioni utilizzando i informazioni sono gli elementi che maggiormente propri strumenti tecnologici personali. E questo influiscono nella decisione finale di mette in profonda crisi gli enti del turismo. Senza acquisto. L’eterogeneità dei target e dei mercati dubbio, cambiare il proprio modo di operare turistici obbliga quindi gli enti del turismo a facilitare rappresenta un bella sfida per gli enti turistici l’accessibilità alle informazioni, in modo tale da italiani, soprattutto perché sono abituati a promuovere la destinazione in accordo con i diversi confrontarsi con un pubblico classico - mature profili e segmenti turistici. generation e baby boomers - ma sono totalmente impreparati a relazionarsi con le nuove generazioni Ma le problematiche non finiscono qui di turisti - X generation e Y generation - che perché internet ha cambiato anche i tempi e oggi praticamente vivono in rete e utilizzano il per soddisfare la domanda del mercato bisogna web costantemente. Insomma, un vero essere aperti 24 ore su 24, 7 giorni su 7, festivi e problema per le amministrazioni italiane lavorativi, in stagione o fuori stagione. ancorate ancora ad un modus operandi di vecchio 12 www.fourtourism.it
  • 14. Destinations & Tourism n° 15 | ottobre 2012 Il ruolo degli enti del turismo non può più essere umana. La tecnologia ed internet non devono standardizzato: ogni turista o potenziale né possono sostituire l'apporto umano né il turista infatti desidera una risposta precisa personale: deve essere semplicemente uno e specifica e soprattutto personalizzata. strumento in più. Per quanto riguarda l'accoglienza, gli uffici del Nuovo ruolo degli enti turismo del futuro, devono continuare, da una parte, ad essere il luogo fisico dove il turista può Questi profondi cambiamenti della trovare tutte le informazioni necessarie e, dall’altra, domanda modificano le funzioni, i ruoli e i tempi di attraverso l'uso della tecnologia, devono anche azione degli enti del turismo. Da semplici raccogliere, organizzare e distribuire le informazioni operatori turistici, dispensatori di informazioni, oggi di tutti gli attori della destinazione. Inoltre, devono devono trasformarsi in veri e propri consiglieri di essere presenti per il turista 24 ore su 24 per viaggio; devono contattare il turista non solo dimostrare al potenziale turista che può avere quando si trova nella destinazione ma soprattutto tutte le informazioni di cui ha bisogno in tempo prima, quando cerca e ha bisogno di informazioni. reale, ‘on time’. Perché è proprio lì, in quel preciso momento, che lo Il processo di cambiamento deve iniziare possono ancora convincere a sceglierci come già dall’interno del proprio ufficio che deve destinazione della propria vacanza. trasformarsi in una vetrina di tutto ciò che la Inoltre, devono imparare a personalizzare destinazione offre: che non vuol dire l'accoglienza: tutte le attività vanno ripensate, in avere solamente centinaia di brochure ma significa funzione della nuova domanda, sia nella fase di disporre di video con filmati, totem touch screen, e raccomandazione sia in quella della promo via dicendo. L'accoglienza del futuro nella commercializzazione. Questo vuol dire che devono destinazione deve anche dire disporre di strumenti gestire in modo differente anche le richieste per i ‘mobile’: applicazioni per smart phone, QR d’informazione, in base alla tipologia dei turisti che code, siti di destinazione ottimizzati per telefonini hanno di fronte. perché per essere percepiti come destinazione accogliente è necessario utilizzare gli strumenti in linea con la domanda del mercato. Nel sito di destinazione quindi dovranno per esempio essere sempre scaricabili le mappe, il meteo dovrà esser sempre aggiornato, dovranno essere disponibili le cartine con tutti gli itinerari percorribili, i percorsi da fare in bicicletta e via dicendo. Oggi una strategia d'accoglienza turistica che voglia essere efficace ed efficiente deve innanzitutto tenere conto della tipologia di prodotto della destinazione e dei diversi target cui si Ma soprattutto non devono dimenticare che i turisti rivolge. Ugualmente la strategia dell'accoglienza del oggi in ogni futuro deve considerare gli strumenti tecnologici in funzione dei bisogni dei turisti. Spesso si cade nell’errore di creare applicazioni o strumenti che Ma soprattutto non devono dimenticare che i turisti sembrano utili o che seducono ma che in realtà non oggi in ogni caso effettuano in modo autonomo servono.Non è importante essere all'ultima moda: lo proprie ricerche e quindi sono già informati. scopo della tecnologia deve essere di migliorare i Inoltre, per essere efficaci devono adottare servizi per i turisti, non fare cose troppo complicate una mentalità virtuale, ‘punto com’, supportata da o troppo ‘avanti’. apposite strategie operative, che oggi Le applicazioni e gli strumenti web sviluppati in una evidentemente mancano. Ciò nonostante non destinazione devono servire per rafforzare bisogna fare confusione: deve essere ben chiaro l’esperienza nella destinazione e per che la tecnologia non deve sostituire l’accoglienza personalizzarla a seconda dei diversi target. 13 www.fourtourism.it
  • 15. Destinations & Tourism n° 15 | ottobre 2012 La segmentazione infatti è un elemento sempre più I siti di destinazione sono al 14%, dopo i travel importante: il prodotto standardizzato per provider website, utilizzati soprattutto nei mercati tutti non funziona più. stranieri. Inoltre, è importante sapere che generalmente i risultati non sono immediati ma Basta pensare ai servizi d'audio guida suddivisi per si raccolgono sul medio-lungo periodo. famiglie, portatori di handicap, ecc. Spesso si fanno applicazioni o siti di destinazione fortemente Gli enti del turismo e le amministrazioni quindi si innovativi dal punto di vista tecnologico e tecnico ma trovano a svolgere una funzione nuova, quella di con contenuti di bassa qualità e poca animatori tecnologici o responsabili dell'innovazione informazione. In realtà, è proprio l’informazione della destinazione. Oggi, una destinazione che non l’elemento principale, la materia prima che è in rete, di fatto non esiste. Poco serve avere un contraddistingue e differenzia ogni sito di destinazione se non è aggiornato, se non destinazione, l’elemento in grado di influire sulla fornisce il maggior numero possibile di informazioni, decisione finale del turista. di proposte ed offerte. Le APT e gli enti non devono soltanto lavorare con la pagina facebook, ma essere Ed è su quello che bisogna puntare. i riferimenti in rete dell’intero territorio, ossia sensibilizzare gli operatori, trasferire e diffondere le informazioni e ovviamente aggiornare i contenuti. Oggi il 60% dei turisti La vera sfida per gli enti del turismo è comprendere cerca e preferisce i ed accettare il nuovo modo di fare promozione ed contenuti generati dagli accoglienza, tradurlo in realtà, ed agire di conseguenza altrimenti sarà veramente difficile utenti: i blog e i social riposizionare le destinazioni. network La nuova promozione Oggi, il 60% dei turisti cerca e preferisce i Errori da non commettere contenuti generati dagli utenti; i blog e i social network, come strumenti di promozione per le Investire nella tecnologia senza aver elaborato un destinazioni, ogni giorno sono sempre più importanti. minimo di strategia è molto rischioso e soprattutto costoso. Deve esistere sempre una certa Insomma, in questo nuovo scenario le classiche coerenza fra gli obiettivi preposti e azioni di promozione sembrano un po’ gli strumenti selezionati, ma anche fra gli strumenti anacronistiche. Ovviamente, questo non vuol dire scelti e gli utenti di riferimento, fra i contenitori e i che devono sparire né che devono essere disattese, contenuti. ma sicuramente devono essere integrate. Il web 2.0 Senza dimenticare infine l’importanza ha fatto emergere anche all’interno degli enti del dell'accessibilità: i potenziali turisti devono potere turismo il bisogno di persone qualificate, in grado di accedere facilmente ai contenuti in linea e gestire tutti questi nuovi canali. condividere così la propria esperienza. l ruolo di queste nuove professionalità è quello Gestire oggi le destinazioni non è facile; e lo sarà d'informare i turisti, attraverso una sorta di help desk ancora meno nel futuro. Gli strumenti online, le apps virtuale, dove si trovano gli e-turisti e che spesso è per gli smart phone, e via dicendo infatti sono tutti un luogo fuori dal sito web della destinazione. Se elementi che devono essere gestiti ed aggiornati prima era necessario andare a cercare i potenziali altrimenti servono a poco, anzi possono turisti nelle fiere e nelle promozioni, adesso è avere addirittura un effetto boomerang. Per quanto necessario andare a trovarli nelle chatroom, nei si dica, non funzionano da soli: vanno blog, su facebook, myspace o in altri social network. gestiti, animati e seguiti. 14 www.fourtourism.it
  • 16. Destinations & Tourism n° 15 | ottobre 2012 Per fare questo è necessario rivolgersi ad una figura Ovviamente, le percentuali cambiano di paese in professionale nuova ma sempre più indispensabile: paese. Tuttavia, questi dati non lasciano dubbi: la il community manager. promozione attuale e futura nel turismo passa in grande misura attraverso i social media. La promozione attuale infatti passa anche attraverso il canale dei social media: le destinazioni In questo senso, gli enti e le amministrazioni devono devono essere "social and adeguarsi ed adottare nuovi profili professionali in friendly". Sicuramente, oggi, la maggior parte delle grado di gestirli. La promozione e la comunicazione destinazioni e degli enti del turismo turistica non può più essere unidirezionale ma sono molto lontani, se non riluttanti, ad adottare un bidirezionale e soprattutto la chiave sta nello simile approccio. Purtroppo, però, il potere non è più stimolare il prezioso passaparola, ossia indurre gli nelle nostre mani ma in quelle dell’utente e l’utente altri a parlare bene della destinazione. si trova lì, in rete. Di fatto, però i siti web, i blog, le pagine sui social network, come facebook, È necessario adottare nuove tecniche: innanzitutto, twitter o flickr, se non sono opportunamente bisogna imparare ad "ascoltare" per raccogliere animate e gestite non portano risultati. informazioni e feedback, ma anche ‘conversare e parlare’, non più solo ‘comunicare’; e infine II nuovo turista vuole informazioni e risposte e le ‘supportare’ il turista, ossia fornire informazioni di vuole velocemente. È sempre connesso, vuole suo interesse e in tempi utili. accedere alle informazioni in tutti i momenti, soprattutto negli orari in cui gli enti sono chiusi. Per Molti sono gli strumenti che una destinazione deve e questo motivo, la promozione e la comunicazione può utilizzare: dai blog alle communities, dalle turistica di successo non si può più pensare senza piattaforme ai siti di recensioni e commenti, dai siti internet, senza un sito performante, ricco di scambio d'immagini e video ai podcast e ai di informazioni e pensato per il ‘look to ask’ o ‘look bookmarks. to book’. Inoltre, può anche sviluppare partnership e alleanze Internet è ormai lo strumento principale di con siti di recensioni, come Trivago, tripadvisor, promozione e comunicazione, ma non solo: il web triwolf, ecc,; curare ed attualizzare tutti i siti di 2.0 è una realtà con cui contenuti del tipo wiki, ma soprattutto stimolare i è necessario misurarsi perché il potenziale turisti a creare contenuti. Favorire la produzione di turista oggi si muove e si trova lì. user generated content (UGC) sia per utilizzarli nel proprio sito sia per far circolare le informazioni Basta andare su Google, digitare il nome di una create. destinazione e vedremo apparire nella schermata fotografie, notizie, blog, Come raccomandazione finale, posso solo ribadire video, commenti generati da communities, che il marketing e la comunicazione delle informazioni generate dagli utenti (wikipedia); e in destinazioni del futuro immediato si mezzo a tutti questi contenuti troveremo anche il dovranno concentrare sui contenuti, meglio se collegamento al sito della destinazione. In realtà, raccontati sotto forma di storie (story telling), e che ci piaccia o no, il web 2.0 è una realtà che c’è e non focalizzarsi sulle tecnologie se non come che non si può controllare. strumenti per facilitare la diffusione e distribuzione La gestione del social media è fondamentale per gli dei contenuti. enti del turismo ma anche in questo caso, senza un minimo di strategia, si corrono grossi rischi. Inoltre, è fondamentale utilizzare Un recente studio della Forrester ha classificato i strumenti diversi per ciascun mercato, social technographics, ovvero ha tentato di ossia quelli più adatti. quantificare e classificare i consumatori europei online: il 49% usa i social media per r E infine, ancora due ultime raccomandazioni: ottenere informazione, il 29% condivide informazioni conversate e, soprattutto, fatelo nella vostra lingua. e il 14% crea informazioni. 15 www.fourtourism.it
  • 17. Destinations & Tourism n° 15 | ottobre 2012 7 NOV - 9 EMB 2012 RE 16 www.fourtourism.it