Strategia: Vertical Spread in vendita In questa sessione andremo a vedere come coprire ulteriormente la vendita delle opzioni attraverso il vertical spread in vendita. Il vertical spread, è la più semplice delle strategie in opzioni e si compone mediante la vendita di un’opzione Out of the Money, ovvero lontana dal prezzo attuale, e dal contemporaneo acquisto di un’opzione ancora più out of the money, ovvero ancora più lontana dal prezzo attuale. Quindi per quale motivo andiamo ad utilizzare questa strategia rispetto alla vendita di opzioni? Per eliminare il rischio potenzialmente illimitato Per abbassare la marginazione Il mercato vedendo che andiamo a coprire la nostra opzione venduta riconosce che stiamo proteggendo il nostro portafoglio e per questo ci premia chiedendoci un margine molto più basso rispetto a quando invece vendiamo opzioni nude, ovvero senza protezione. Per fare un esempio specifico se su Apple avessimo venduto l’opzione put strike 100$ senza mettere la protezione a fronte di un premio incassato di 120$ il mercato ci avrebbe chiesto un margine di 1500$. Ponendo anche il caso che poi questa operazione andasse a buon fine il ritorno sull’ investimento sarebbe del 8% in 60 giorni. Invece nel caso del vertical spread che abbiamo visto in precedenza a fronte di un premio di 70$ il margine sarebbe stato 430$, per un ritorno del 16.2% in 60 giorni. Un margine di 430$, ti dice niente? Esatto il margine è pari al massimo rischio. Infatti quando lavoriamo con le opzioni su azioni ed ETF il margine è pari al massimo rischio. Ricapitolando quindi attraverso i vertical spread possiamo limitare il rischio, limitare il margine per mettere l’operazione a mercato e soprattutto aumentare il ritorno sul margine in percentuale. Ovviamente anche su questo genere di combinazioni si può impostare lo strumento dello stop loss esattamente come abbiamo visto quando acquistiamo o vendiamo una opzione singola. Tuttavia se vogliamo stare veramente tranquilli ed iniziare a generare una rendita costante conviene applicare questa operatività su strumenti che hanno movimenti piuttosto contenuti come gli ETF sugli indici e sulle valute che se si muovono tanto fanno al massimo un 2% in un giorno. Nella prossima sessione invece andremo a vedere il vertical spread in acquisto.